MILANO - In apertura di seduta lo spread tra BTP e Bund si riduce leggermente, mantenendosi su quota 122 punti, mentre il rendimento del decennale italiano resta stabile al 3,53%.
MILANO - Piazza Affari ha chiuso in rialzo nell'ultima seduta della settimana, con l'indice Ftse Mib che ha guadagnato lo 0,47%, attestandosi a 35.204 punti. L'attenzione degli investitori è rivolta all'imminente aggiornamento del rating italiano da parte di S&P e Fitch. Nel frattempo, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi ha toccato nuovi minimi degli ultimi tre anni, scendendo a 117,4 punti base, con il rendimento del Btp in calo di 5,5 punti al 3,35% e quello tedesco al 2,18%.
Tra i protagonisti della giornata, Iveco ha brillato con un rialzo del +6,22%, trainata dai solidi risultati trimestrali e dalle previsioni positive della rivale Volvo Ab (+3,51% a Stoccolma). Hanno registrato buone performance anche Brunello Cucinelli (+2,63%) e Ferragamo (+2,15%) grazie ai conti positivi, mentre Moncler (+2,11%) si prepara a diffondere i propri risultati il 29 ottobre.
Tra i titoli del settore automotive, Stellantis è salita dell'1,91%, su voci di una possibile cessione di un impianto di test a Yucca, Arizona. Bene anche Italgas (+1,9%), ai massimi degli ultimi 12 mesi, insieme ad A2A (+1,68%) e Mediobanca (+1,64%).
Nel settore bancario, andamento misto: in rialzo Mps (+2,15%), Popolare di Sondrio (+1,05%), Intesa Sanpaolo (+0,74%), Bper (+0,48%) e Unicredit (+0,22%), mentre Banco Bpm ha ceduto lo 0,4%.
Tra i titoli energetici, Saipem è stata penalizzata dal calo del prezzo del greggio Wti sotto i 70 dollari al barile, chiudendo in calo del -3,42%, mentre Eni (-0,42%) e Tenaris (-0,14%) hanno subito perdite più contenute.
Infine, tra i titoli a bassa capitalizzazione, giornata difficile per Olidata (-10,87%), mentre Digital Value ha recuperato terreno con un +1,48%, dopo essere stata colpita dal recente crollo legato alle indagini per presunta turbativa d'asta.
Il differenziale di rendimento tra BTP e Bund si aggiorna, scendendo sotto i 119 punti, fissandosi a 118,8. Anche il rendimento del decennale italiano cala, assestandosi al 3,4%. Questi dati indicano una certa stabilità e ottimismo nel mercato obbligazionario italiano.
Tra i titoli più in evidenza, Moncler guadagna il 3,3%, mentre Brunello Cucinelli segna un incremento del 3,4%. A Piazza Affari, si registra anche una ripresa di St (+1,8%), Iveco (+1,7%) e Stellantis (+1,6%).
Al contrario, il settore bancario mostra segni di debolezza. Banco BPM cede lo 0,93%, mentre Bper registra un calo dello 0,48%. Mps segna una variazione marginale a -0,11%, con nuove indiscrezioni che suggeriscono che Enrico Marchi, a capo di Finint, sia al lavoro per formare una cordata italiana per l'acquisizione di una quota dal Tesoro, coinvolgendo anche Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica.
Infine, le vendite si fanno sentire su Inwit, che segna un ribasso dell'1%, dopo che Santander ha abbassato il rating a "neutral".
Questa giornata di scambi si chiude con un mix di segnali positivi e negativi, evidenziando la volatilità attuale del mercato e le continue sfide per i settori bancario e telecomunicazioni.