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mercoledì 20 agosto 2025

Borse europee in lieve calo, debole Piazza Affari nella prima mezz’ora


MILANO – Apertura negativa per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,4% a 42.850 punti nella prima mezz’ora di contrattazioni. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi si mantiene sopra gli 80 punti, con il rendimento annuo del decennale italiano in ribasso a 3,54% (-1,6 punti) e quello tedesco a 2,73% (-1,4 punti).

Tra i titoli migliori della mattinata si segnalano Snam (+0,81%), Italgas (+0,4%) e Terna (+0,3%), seguiti da Inwit (+0,19%) ed Enel (+0,1%).

In rosso invece Prysmian (-1,65%), Stellantis (-1,57%), Cucinelli (-1,36%) e Moncler (-0,97%). Cedono anche Saipem (-1,34%), Buzzi (-1,15%) e Tenaris (-1,1%), mentre tra i bancari calano Bper (-0,94%), Mediobanca (-0,75%), Unicredit (-0,68%), Mps (-0,35%) e Intesa (-0,27%).

L’avvio debole riflette cautela da parte degli investitori, in attesa di sviluppi economici e politici in Europa.

venerdì 13 giugno 2025

Piazza Affari chiude in rosso dopo l’attacco israeliano all’Iran: Ftse Mib -1,28%


MILANO – Giornata difficile per Piazza Affari, che chiude l’ultima seduta della settimana in netto calo, zavorrata dalle tensioni geopolitiche esplose a seguito dell’attacco senza precedenti lanciato da Israele contro l’Iran. L’indice Ftse Mib ha lasciato sul terreno l’1,28%, attestandosi a quota 39.438 punti, in un contesto di scambi sostenuti con un controvalore complessivo di 3,5 miliardi di euro.

Lo scenario di crisi in Medio Oriente ha innalzato la volatilità sui mercati, portando a una risalita dei rendimenti obbligazionari: il tasso del Btp decennale italiano è salito di 7,9 punti base al 3,48%, mentre quello del Bund tedesco si è attestato al 2,53% (+5,9 punti), riducendo tuttavia lo spread a 95 punti base.

Energia e difesa tra i pochi titoli in positivo

L’impennata del prezzo del petrolio (Wti +5,32% a 71,66 dollari al barile) e del gas naturale (+4,75% a 37,89 euro al MWh) ha favorito i titoli energetici. Eni ha chiuso in rialzo dell’1,04%, bene anche Italgas (+1,09%) e A2A (+0,9%). In lieve progresso Leonardo (+0,43%), sebbene con una performance inferiore rispetto agli omologhi europei del comparto difesa.

Vendite diffuse: giù auto, banche e lusso

Il resto del listino ha però segnato prevalentemente ribassi. Male il settore automobilistico, con Stellantis in calo del 3,39%, Ferrari del 2,78%, Pirelli dell’1,59% e Iveco del 2,68%.

Tra le peggiori performance della giornata, spiccano Nexi (-4,93%) e Campari (-3,4%), seguite da Moncler (-2,69%) e Brunello Cucinelli (-2,02%), penalizzati dalle incertezze sull’evoluzione del contesto internazionale e dalla possibile frenata della domanda globale.

In calo anche Prysmian (-2,58%), Tim (-2,27%), Saipem (-2,25%), Buzzi Unicem (-1,96%) e Interpump (-1,95%).

Sotto tiro le banche

Debole il comparto bancario, influenzato dalle preoccupazioni macro e dall’allargamento dei rendimenti. Le maggiori flessioni sono state registrate da Popolare di Sondrio (-2,45%) e Mediobanca (-1,67%), in flessione anche Unicredit (-1,46%), Banco Bpm (-1,43%) e Mps (-1,34%). Bper Banca ha ceduto l’1,28%, mentre Intesa Sanpaolo, pur debole, ha contenuto le perdite allo 0,81%.

Uno scenario incerto

La forte reazione dei mercati riflette i timori per un’escalation militare che potrebbe avere impatti devastanti sulla stabilità regionale e sull’economia globale, già alle prese con inflazione e rallentamento della crescita.

In attesa di sviluppi politici e diplomatici, gli investitori restano in allerta, con il timore che nuove tensioni possano alimentare ulteriori ribassi nelle prossime settimane.

venerdì 30 maggio 2025

Borse europee positive con l’inflazione sotto controllo. Milano tiene quota 40mila, corre Italgas


MILANO – Le Borse europee chiudono in territorio positivo, sostenute da segnali incoraggianti sull’inflazione americana, risultata al di sotto delle attese, e dai dati macroeconomici di Italia e Spagna, che vedono i rispettivi tassi di inflazione restare sotto il 2%.

A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,26%, mantenendosi sopra la soglia dei 40.000 punti, con gli operatori che già guardano alla riunione della Banca Centrale Europea della prossima settimana, dove cresce l’attesa per un possibile taglio dei tassi d’interesse.

Italgas sugli scudi, bene utility e pharma

A trainare il listino milanese è Italgas (+2,6%), favorita dalla prospettiva dell’aumento di capitale per l’acquisizione di 2i Rete Gas, mossa che rafforza il suo ruolo nel settore della distribuzione del gas.

Positivi anche gli altri titoli utility: Hera sale dell’1,34%, mentre A2A guadagna l’1,33%, beneficiando della generale rotazione settoriale verso i titoli difensivi.

Tra le migliori performance anche il comparto farmaceutico e delle infrastrutture: Recordati avanza del 2,23%, mentre Inwit, specializzata in torri di telecomunicazione, guadagna l’1,47%.

Intesa guida i bancari, giù Tim e StMicroelectronics

Sul fronte bancario, la migliore è Intesa Sanpaolo (+1,22%), mentre risultano marginali Banco Bpm (-0,10%) e Mps (-0,08%).

In calo invece StMicroelectronics (-1,93%), su cui pesano prese di profitto e timori legati all’andamento del settore semiconduttori a livello globale. Male anche Tim (-1,7%), ancora in attesa di sviluppi concreti sul fronte industriale, e Buzzi Unicem (-1,48%).

In sintesi, una seduta nel complesso positiva per i mercati europei, in un clima di cauto ottimismo in vista delle prossime mosse delle banche centrali e con segnali incoraggianti sul fronte dell’inflazione.

martedì 1 aprile 2025

Piazza Affari in rialzo, il Ftse Mib resta positivo: performance contrastate per i titoli


MILANO, 1 aprile 2025 – Piazza Affari si mantiene in territorio positivo dopo un'ora di scambi, con l'indice Ftse Mib che guadagna lo 0,44%, attestandosi a 38.218 punti, un valore leggermente inferiore rispetto all'apertura. Nonostante l'incertezza, la borsa milanese continua a registrare performance positive, seppur con movimenti contrastati tra i singoli titoli.

Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi si è ridotto a 112,2 punti, con il rendimento annuo del Btp italiano che scende di 4,9 punti al 3,81%, mentre quello del Bund tedesco cala di 4,1 punti, fermandosi al 2,69%.

Titoli in evidenza: Recordati guida il rialzo

Nel settore delle blue chip, si distingue Recordati, che guadagna un significativo +1,53%, seguito da STM, in aumento dell'1,26%, grazie alla sottoscrizione di un accordo con la cinese Innoscience per sviluppare la tecnologia Gan su fette a 8 pollici di nitruro di gallio su silicio. Tra gli altri titoli in positivo, spiccano Unicredit (+1,2%), Unipol (+1,1%), Generali (+1,1%) e Ferrari (+1%).

Le perdite: Pirelli e Italgas sotto pressione

Al contrario, alcuni titoli mostrano segni di debolezza. Pirelli segna una flessione del -0,88%, seguito da Italgas (-0,83%), Iveco (-0,66%), Snam (-0,65%), Terna (-0,5%) e Prysmian (-0,44%), con i settori legati all'energia e alla produzione industriale che registrano performance contrastate.

Focus su titoli a minor capitalizzazione

Tra i titoli a minor capitalizzazione, si segnala un forte rialzo per Digital Value (+10,43%), Mondo TV (+8,56%) e Pininfarina (+6,72%), che registrano incrementi consistenti, attirando l'attenzione degli investitori. Tuttavia, non mancano le note negative, con Softlab che cede ben il -22,9%, Csp in calo del -4% e la Lazio che perde il -2,2%.

Il mercato continua a oscillare tra ottimismo e incertezze, ma Piazza Affari sembra resistere in positivo, con il comparto tecnologico e finanziario che continua a spingere verso l'alto.

venerdì 14 febbraio 2025

Borsa di Milano: l'ultima seduta della settimana archiviata poco sotto i 38 mila punti, riflettori su Tim e scambi nel settore tlc

MILANO - La Borsa di Milano ha chiuso l'ultima seduta della settimana con una performance in crescita, ma appena sotto la soglia psicologica dei 38.000 punti. L'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,18%, mostrando segnali di stabilità nonostante alcune turbolenze sui titoli più pesanti.

Tim in forte calo dopo le ipotesi sul risiko delle tlc

Tra i titoli sotto i riflettori, Tim ha registrato una brusca discesa, perdendo il 7,59%. Il calo si è verificato a seguito delle indiscrezioni che riguardano le possibili operazioni di consolidamento nel settore delle telecomunicazioni, un cosiddetto "risiko" che sta creando molta incertezza sul futuro dell'azienda.

Secondo alcune voci di mercato, i Cda di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) potrebbero valutare uno scambio di partecipazioni, con Poste che cederebbe a Cdp la sua quota in Nexi (+0,55%) in cambio della partecipazione della Cassa in Tim. Un'operazione che potrebbe ridisegnare gli equilibri nel panorama delle telecomunicazioni e dei pagamenti digitali in Italia.

Forte calo per Interpump, Recordati e altri titoli

Tra i titoli in forte discesa, Interpump ha affondato con una perdita del 16,3% dopo l'annuncio dei risultati del 2024, definiti come l'anno peggiore dal 2009. Danno da non sottovalutare anche per Recordati (-2,2%), Italgas (-1,66%) e Moncler (-1,2%), che hanno subito un calo delle proprie quotazioni, in parte a causa di una pressione generale sul mercato.

Leonardo e Iveco brillano, acquisti nel settore difesa e automotive

Sul lato positivo, invece, spiccano Leonardo e Iveco, che hanno registrato aumenti significativi. Leonardo ha guadagnato il 3,6% grazie a un report di Equita, che ha sottolineato come la spesa militare della NATO sia destinata a crescere anche in caso di un cessate il fuoco diffuso, un scenario che favorisce le aziende del settore difesa.

Iveco, invece, ha visto un incremento del 2,8%, con gli investitori che guardano favorevolmente allo spin-off della divisione difesa, un'operazione che potrebbe aprire nuovi scenari speculativi.

Bene anche Buzzi e StM

Anche Buzzi (+2,56%) e STM (+1,63%) hanno visto rialzi, sostenuti da una solida performance operativa e da aspettative positive in vista dei dati futuri.

Unicredit e il credito bancario in crescita

Nel settore bancario, Unicredit ha chiuso con un +1,57%, sostenuta dalla doppia operazione in corso, con l’offerta pubblica su Banco Bpm (+0,7%) e l’investimento in Commerzbank. Anche Unipol ha chiuso in territorio positivo (+0,66%) dopo la pubblicazione dei risultati 2024 e il sostegno all'offerta di Bper (+0,31%) su Popolare di Sondrio (-0,36%).

Mediobanca e Mps in calo

Nel settore del credito, Mps ha registrato una flessione marginale (-0,16%) all'indomani della presentazione del documento d'offerta in Consob per Mediobanca (-0,21%).

giovedì 16 gennaio 2025

La Borsa di Milano chiude in rialzo (+0,48%): brilla il lusso, spread in calo

MILANO – La Borsa di Milano chiude la giornata in territorio positivo, con l’indice FTSE MIB in rialzo dello 0,48%, in linea con i principali listini europei. A sostenere i mercati è il settore del lusso, trainato dai solidi risultati di Richemont, mentre gli investitori continuano ad attendere ulteriori tagli ai tassi d’interesse che potrebbero favorire la crescita economica.

Lo spread tra Btp e Bund si restringe ulteriormente, chiudendo a 111 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,65%, segnale di una maggiore fiducia sui titoli di Stato italiani.

Piazza Affari: bene il lusso e le utility

A Piazza Affari spiccano i guadagni di Moncler (+6,3%) e Brunello Cucinelli (+2,1%), in evidenza grazie alla ripresa del comparto del lusso. In crescita anche Nexi (+2,6%) e Leonardo (+2%), sostenuti da buoni dati di settore e prospettive positive.

Il calo del prezzo del gas ha dato slancio alle utility, con Hera (+1,4%), Italgas (+1,2%), A2a (+1%) ed Enel (+0,8%) tra i migliori.

Banche stabili, corre Poste Italiane

Nel comparto bancario, Poste Italiane (+0,6%) continua a segnare nuovi massimi dall’Ipo del 2015, attestandosi a 14,29 euro. Positivi anche Popolare di Sondrio (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+0,5%) e Unicredit (+0,4%), mentre restano deboli Banco BPM (-0,4%) e Bper (-0,5%).

Settore assicurativo e altri titoli

Acquisti su Generali (+0,6%), in attesa di sviluppi sull’accordo con Natixis, mentre Unipol resta stabile (+0,01%). Bene anche Azimut (+0,8%), sostenuta dalle prospettive di crescita degli utili per il 2024.

Titoli in calo: male Iveco e Stellantis

Sul fronte negativo, soffre Iveco (-1,9%), seguita da Stellantis (-1%), penalizzata da una revisione al ribasso delle stime sulle consegne nel quarto trimestre. In flessione anche Pirelli (-1%).

Nel settore energia, Saipem cede lo 0,9%, mentre chiudono in calo anche Tenaris (-0,5%) ed Eni (-0,3%).

venerdì 25 ottobre 2024

Piazza Affari e le Borse europee attorno alla parità: attesa per le decisioni delle banche centrali

MILANO - Piazza Affari e le principali Borse europee continuano a muoversi attorno alla parità, con un’intonazione leggermente negativa: Parigi segna -0,3%, Francoforte -0,1%, mentre Milano si mantiene piatta. Gli investitori osservano con attenzione le prossime decisioni delle banche centrali riguardo ai tassi di interesse, in cerca di indicazioni sulla direzione futura del mercato.

Nemmeno il dato dell'indice Ifo, che misura la fiducia delle aziende in Germania e risulta leggermente migliore delle previsioni, è riuscito a dare una spinta ai mercati azionari. A Milano, tra i titoli principali, il migliore è Saipem, che registra un incremento del 3,6% a 2,2 euro, seguito da Italgas (+0,7%) ed Eni (+0,6%). Quest'ultimo ha visto un leggero rialzo dopo la pubblicazione dei conti trimestrali, con utili superiori alle stime.

Al contrario, si registrano vendite su Stellantis (-1,1%) e Campari, che cede l'1,3%. Lo spread tra Btp e Bund si mantiene stabile sui 121 punti, mentre l'euro si attesta a quota 1,082 contro il dollaro.

Nel settore energetico, il prezzo del gas ondeggia attorno alla parità, fissandosi a 42,1 euro al Megawattora, mentre anche il petrolio rimane piatto, stabilizzandosi sui 71 dollari al barile. Infine, l'oro segna un leggero calo dello 0,3%, scambiando a circa 2.740 dollari all'oncia per il future di dicembre.

venerdì 20 settembre 2024

Piazza Affari chiude in calo tra le vendite su auto e moda

MILANO – Piazza Affari chiude la giornata in ribasso (-0,2%), in linea con le altre borse europee, che vedono un assestamento dopo l'euforia seguita al taglio dei tassi da parte della Fed. Se ieri il mercato americano, con l’indice S&P 500, ha toccato nuovi massimi, oggi le piazze europee mostrano una certa cautela, appesantite da diversi fattori settoriali.

I principali titoli automobilistici sono sotto pressione dopo che Mercedes Benz ha rivisto al ribasso le stime per il 2024, con un tonfo del -6,6%. La casa automobilistica tedesca si aggiunge ai recenti allarmi utili lanciati da Volkswagen (-2,95%) e BMW (-3,5%), che pesano sull'intero comparto europeo. A soffrire sono anche Peugeot (-2,1%) e Stellantis (-2,39%), contribuendo alla chiusura negativa delle borse di Francoforte (-0,83%) e Parigi (-0,65%).

Anche il settore della moda ha risentito di vendite massicce, trainate dalla performance negativa di Burberry a Londra, che perde il 4,1% dopo il taglio del giudizio da parte di Jefferies. Lo stesso broker ha declassato anche la svizzera Swatch (-3,66%), il che ha generato una scia di vendite su titoli di lusso. A Milano, ne pagano il prezzo Moncler (-6,4%) e Brunello Cucinelli (-4,27%), che si piazzano tra i peggiori nel FTSE MIB, accompagnati da Iveco (-4,74%).

In controtendenza, brillano Italgas e Intesa Sanpaolo, entrambe in rialzo dell'1,4%, che mitigano parzialmente il calo generale della borsa milanese.

Sul fronte tecnologico, il downgrade del colosso olandese ASML (-2,9%) da parte di Morgan Stanley ha influenzato negativamente anche StMicroelectronics (STM), che cede il 3,82% a Milano, evidenziando la vulnerabilità del settore alle valutazioni degli analisti.

I mercati attendono ora indicazioni più chiare da Wall Street, dove i futures risultano contrastati, mentre l’attenzione resta rivolta agli sviluppi macroeconomici globali.

giovedì 29 agosto 2024

Piazza Affari apre in rialzo con Tenaris e Campari

MILANO - La Borsa di Milano apre in rialzo, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,6%, sostenuto dalla performance positiva di alcuni titoli di peso. In particolare, Tenaris sale del 4%, mentre Campari guadagna il 3,24%, spinta dai risultati di Pernod Ricard, che hanno soddisfatto le aspettative del mercato nonostante un anno complesso per il settore delle bevande alcoliche.

Tra i pochi titoli in calo, Italgas perde lo 0,3% e Prysmian lo 0,22%. Brunello Cucinelli, che ha pubblicato i risultati del primo trimestre, sale dello 0,11%.

Fuori dal listino principale, Unieuro avanza dello 0,69% a 11,64 euro, in attesa dell'OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) che partirà lunedì, prevedendo uno scambio a 9 euro più 0,1 azioni Fnac, con quest'ultima che scambia oggi a Parigi a 29,75 euro.

martedì 16 luglio 2024

La Borsa di Milano in negativo: Ftse Mib in calo dello 0,47%


MILANO - La Borsa di Milano ha confermato l'andamento negativo, con il Ftse Mib che ha ceduto lo 0,47%, attestandosi a 34.216 punti.

Andamento dei titoli e lo spread

Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 127,5 punti, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,72%. In evidenza Fineco, che ha guadagnato il 3% grazie a indiscrezioni sull'interesse da parte di fondi di private equity. Anche Banca Generali ha mostrato un incremento dell'1,19%.

Titoli in rialzo e in calo

Tra gli altri titoli in verde si segnala Pirelli, che ha guadagnato lo 0,71% dopo che Fitch ha alzato il suo rating. Marginali i guadagni di Snam (+0,12%), Italgas (+0,08%) e Prysmian (+0,1%).

Il settore del lusso e della moda continua a soffrire per la frenata dell'economia cinese. Moncler ha perso l'1,2%, mentre Brunello Cucinelli ha chiuso in calo dello 0,94%. Vendite anche su Ferrari (-2,1%) e Amplifon (-1,6%).

martedì 9 aprile 2024

Piazza Affari aperta in ribasso: investitori in attesa dei dati sull'inflazione americana


MILANO - Oggi l'andamento della Borsa italiana segue la tendenza negativa delle altre Borse europee, con gli investitori che rimangono in attesa dei dati sull'inflazione americana, previsti in aumento al 3,4% per il mese di marzo.

Il Ftse Mib, principale indice di Piazza Affari, registra un calo dello 0,4%. Tra le società quotate, si osservano soprattutto perdite per Amplifon (-2,5%), Nexi (-1,2%), Hera (-1,2%) ed Mps (-1,1%).

Anche titoli come Ferrari (-1%), Italgas (-0,9%) e Moncler (-0,8%) subiscono vendite, in un contesto generale di debolezza per il comparto bancario e delle utilities.

Tuttavia, alcuni titoli si muovono in controtendenza: segnaliamo i rialzi di Iveco (+1,2%), Diasorin (+1,1%) e Tim (+0,7%). Inoltre, registrano aumenti i petroliferi Saipem (+0,7%) ed Eni (+0,1%).

Al di fuori del Ftse Mib, si nota la debolezza di Rai Way (-0,8%), a seguito delle indiscrezioni riguardanti il proseguimento del collocamento di una quota del 15% da parte della Rai. Fiera Milano (-3,1%) scivola dopo la presentazione del piano industriale. Tuttavia, si distingue per un notevole rialzo Fincantieri (+5,7%) dopo la firma di un contratto con la Norvegia, valutato dagli analisti di Mediobanca intorno ai 9 miliardi di euro.

lunedì 8 gennaio 2024

Piazza Affari incerta dopo un avvio positivo: Ftse Mib in leggero ribasso, brilla Amplifon

MILANO - Nel corso della giornata odierna, Piazza Affari mostra segni di incertezza dopo un iniziale avvio in rialzo. L'indice Ftse Mib registra una leggera flessione dello 0,05%, attestandosi a 30.423 punti e oscillando costantemente vicino alla parità.

Amplifon emerge come uno dei titoli in evidenza, con un aumento del 2,29%, trainato dalla raccomandazione di "acquistare il titolo oltre il peso sul listino" (overweight) da parte di Morgan Stanley. Quest'ultimo ha anche incrementato del 15% il prezzo obiettivo, fissandolo a 35 euro. Positive anche le performance di Mps (+1,23%) e Mediolanum (+1,1%), in seguito alla raccolta di dicembre.

Altri titoli in rialzo includono Fineco (+1,07%) e Azimut (+0,96%), mentre Italgas (+0,88%) ottiene una valutazione positiva dagli analisti di Bnp Exxane, prevedendo una performance superiore alla media del listino (outperform). Tra le banche, Unicredit (+0,45%) tiene, mentre Intesa (+0,23%) e Banco Bpm (+0,19%) mostrano variazioni più contenute.

Settore energetico sotto pressione, con Eni (-1,93%) in ribasso, influenzato dal calo del prezzo del greggio e dalle indicazioni cautelative degli analisti di Jefferies e Morgan Stanley sul settore. Saipem (-2,14%) risente di questa tendenza, mentre Tenaris registra una flessione più moderata (-0,4%). Altre società in calo includono Tim (-1,19%), Prysmian (-0,69%), Campari (-0,52%) e Stellantis (-0,6%). Ferrari rimane poco mossa, con una variazione dello -0,07%.

martedì 26 settembre 2023

Partenza in ribasso per Piazza Affari: preoccupazioni sugli alti tassi di interesse


MILANO - La giornata inizia in modo negativo per Piazza Affari, con gli investitori che continuano ad esprimere preoccupazione riguardo a uno scenario di alti tassi di interesse che potrebbero pesare sull'economia italiana.

L'indice Ftse Mib mostra una flessione dell'1%, con alcune aziende in evidente difficoltà. In testa alla lista delle perdite troviamo Moncler, con un calo del 3,3%, seguita da Nexi (-2,6%), Italgas (-2,4%) e Prysmian (-1,8%). Anche le utility non sono risparmiate dalla tendenza negativa, con Enel (-1,5%), Snam (-1,4%) e Terna (-1,3%) che registrano perdite significative. Nel settore bancario, Banco Bpe e Unicredit mostrano entrambi un calo del 1%.

In contrasto con questa tendenza al ribasso, il comparto del risparmio gestito sembra tenere stando sopra la linea di partenza. Banca Generali registra un modesto aumento dello 0,03%, Azimut è in calo dello 0,05% e Fineco mostra una leggera flessione del 0,2%. Questo settore sembra essere stato risparmiato dalla nuova versione della tassa sugli extraprofitti.

Nel settore del risparmio gestito, si torna anche a parlare di Anima, con voci di un interesse da parte di un investitore francese. Tuttavia, ieri Amundi ha chiarito che il 4,9% delle azioni Anima in suo possesso è detenuto per conto dei propri clienti, smorzando in parte le speculazioni.

Altri movimenti rilevanti includono Mediobanca, in calo dello 0,6%, in attesa della lista dei candidati per il consiglio di amministrazione presentata da Delfin. Nel frattempo, Amplifon continua a scivolare, con un calo dello 0,5%, dopo l'avvio di un'indagine da parte dell'antitrust sul mercato degli apparecchi acustici.

In generale, la giornata inizia con incertezza e con gli investitori che monitorano attentamente gli sviluppi legati agli alti tassi di interesse, che potrebbero influenzare le prospettive economiche e finanziarie italiane nei prossimi mesi.

mercoledì 5 aprile 2023

Piazza Affari rallenta, contrastate Snam e De Nora

MILANO - La Borsa di Milano rallenta (Ftse Mib -0,45%) insieme alle altre borse europee con i futures Usa in calo.

Contrastate Snam (+2,3%) e De Nora (-4,17%) dopo la cessione di quote di quest'ultima a un prezzo inferiore rispetto al quello del listino. Bene anche Terna (+2,03%), Italgas (+1,58%), Ferrari (+1,45%), Diasorin (+0,91%), Tim (+0,78%) e Campari (+0,75%). 

Rallenta Eni (+0,45%) insieme al greggio, che riduce il rialzo (Wti +0,1% a 80,78 dollari al barile) in vista delle scorte settimanali Usa.

Deboli le banche da Unicredit (-1,4%) a Intesa (-1,33%), da Bper (-1,25%) a Banco Bpm (-1,05%).

mercoledì 29 marzo 2023

Piazza Affari in rialzo con Stm e Prysmian

MILANO - Avvio positivo della borsa di Milano (+0,68%) in linea con gli altri listini europei e coi futures americani.

In testa al Ftse Mib si piazza Stm (+4%) che recupera le perdite della vigilia sulla scia del miglioramento delle previsioni sui ricavi della tedesca Infineon che a Francoforte guadagna il 5,8%.

A seguire Prysmian (+1,29%), Moncler (+1,19%) e Amplifon (+1,09%) mentre sul fronte opposto la peggiore è Italgas (-0,95), Leonardo lo 0,78% ed Erg lo 0,75%.

giovedì 16 marzo 2023

Piazza Affari rimbalza con Iveco e Moncler

MILANO - La Borsa di Milano chiude la seduta in deciso rialzo, anche se recuperando solo parte delle forti perdite accumulate alla vigilia.

Il Ftse Mib sale dell'1,38% sostenuto da Iveco (+5,7%), Moncler (+4,3%), Italgas (+4,2%), Saipem (+3,9%) e Interpump (+3,2%), in una seduta positiva per utilities.

Le ricoperture interessano anche Snam (+3%) e A2A (+2,2%), nel giorno dei conti, Ferrari (+3%) e Unicredit (+2,7%), assieme a Banco Bpm (+1,3%) l'unica banca che è rimbalzata con una certa decisione mentre hanno arrancato ancora Bper (+0,2%), Intesa (+0,2%), Mps (-0,2%) e Mediobanca (-0,4%). In fondo al listino si sono accomodate Tim (-1%) ed Eni (-1,2%).

lunedì 13 marzo 2023

Piazza Affari chiude in forte calo con i bancari: -4,03%

MILANO - La bancarotta della californiana Silicon Valley Bank trascina verso il basso la Borsa di Milano e le altre Piazze europee.

Sul listino delle Blue chip (Ftse Mib -4,03% a 26.183 punti) penalizzato dalla forte esposizione al comparto bancario, pagano più di altri Bper (-9,5%), Banco Bpm (-8%), Unicredit (-9%).

Di contro tengono i titoli legati all'energia. Ancora Italgas (+1%) in scia ai conti, poi Snam (+0,57%), Terna (+0,61%).

venerdì 10 marzo 2023

Piazza Affari chiude in rosso con Fineco e Bper

MILANO - Piazza Affari chiude in rosso (-1,55%), spaventata come le altre Borse europee dal fallimento della statunitense Silicon Valley Bank. Soffrono soprattutto le banche a partire da Fineco (-4,58%) e Bper (-4,47%). 

Pesante Prysmian (-4,28%) all'indomani dei conti che hanno invece premiato Leonardo (+2,85%) e Italgas (+1,65%). In vetta al podio Buzzi Unicem (+2,99%).

giovedì 8 dicembre 2022

Piazza Affari chiude in calo con Stellantis e Poste

MILANO - Piazza affari, in clima festivo, si chiude in leggero calo. L'indice Ftse Mib ha perso lo 0,14% a 24.207 punti.

Tra i peggiori Stellantis (-2,7%), Poste (-1,8%) e Italgas (-1,5%) mentre a puntellare il listino hanno contribuito Moncler (+2,4%), Saipem (+2,08%) e St (+2,02%).

mercoledì 7 dicembre 2022

Piazza Affari in rialzo con Hera e Italgas

MILANO - Piazza Affari (+0,2%) gira in positivo dopo un avvio piatto. In mostra le banche mentre si attendono i prossimi rialzi dei tassi d'interesse.

In luce nel listino principale le utility, con il prezzo del gas in lieve rialzo. Bene Hera (+1,7%), Italgas (+1,6%), Enel (+0,8%), A2a e Erg (+0,3%). In mostra tra i bancari Mps (+1,2%), Bper, Intesa e Unicredit (+0,4%). In controtendenza Banco Bpm (-0,2%). Seduta positiva per Tim (+0,7%), alle prese con le vicende della Rete Unica.

Pesante la Juventus (-3,7%), con il titolo che ritocca i minimi dopo il tonfo della viglia. Male l'energia con il petrolio poco mosso. In flessione Tenaris (-0,9%), Eni (-0,6%) e Saipem (-0,4%). Contrastato il comparto dell'auto con Iveco che cede l'1,2%, Cnh lo 0,2% mentre Stellantis è in rialzo dello 0,3%.