mercoledì 10 dicembre 2025

Borsa Italiana in calo, Milano scivola dello 0,51% in attesa della Fed


Milano, 10 dicembre 2025 – La Borsa di Milano chiude in calo dello 0,51%, sottoperformando rispetto agli altri principali listini europei, in una giornata caratterizzata dall’attenzione degli investitori sulla riunione della Fed, dalla quale viene dato per certo un taglio dei tassi di 25 punti base. Gli operatori guardano con interesse al discorso del presidente Jerome Powell per eventuali indicazioni sulla tempistica delle prossime mosse della banca centrale americana.

Tra i titoli peggiori a Piazza Affari spicca Buzzi, in calo del 2,52% a 50,3 euro, dopo il declassamento a “equal weight” da parte di Morgan Stanley, con target price fissato a 55 euro. Male anche Ferrari (-2,46%) e Inwit (-1,7%). Debole Pirelli (-0,7%), poco influenzata dalle anticipazioni del Messaggero sul rifinanziamento del debito per 2,1 miliardi.

In controtendenza, invece, si muovono Prysmian (+1,71%), Lottomatica (+0,94%) e Campari (+0,77%), quest’ultima favorita dall’ipotesi che la controllante Lagfin sia vicina a un accordo con il fisco da 400 milioni di euro.

Fuori dal paniere principale, crolla Bff Bank (-6,99% a 9,8 euro), dopo la bocciatura da parte di Deutsche Bank, che ha assegnato un giudizio “hold” con prezzo obiettivo a 10,5 euro.

La giornata evidenzia quindi un clima di cautela sul mercato italiano, con gli investitori in attesa di segnali chiari dalla Fed e delle mosse dei singoli titoli sensibili a notizie societarie e aggiornamenti sulle prospettive economiche.

martedì 9 dicembre 2025

Piazza Affari chiude in rialzo in attesa della Fed: brillano Mediolanum, Generali e Leonardo


Milano - Seduta positiva per Piazza Affari, che archivia la giornata con un cauto rialzo mentre gli investitori restano alla finestra in vista della riunione della Federal Reserve prevista per domani. Il Ftse Mib ha chiuso con un progresso dello 0,3%, sostenuto soprattutto dagli acquisti su alcuni titoli finanziari e industriali.

A guidare il listino è stata Mediolanum, che ha messo a segno un +3,2%, seguita da Generali (+3%), entrambe favorite dalle nuove valutazioni di Jp Morgan e Kbw. Bene anche Leonardo (+2,6%), in scia al rally del comparto difesa trainato dai piani di spesa annunciati dalla Germania: in forte evidenza Fincantieri (+3,7%) e Avio (+3,1%).

Positivi anche diversi titoli finanziari, tra cui Unipol (+2,1%), Azimut (+1,9%) e Nexi (+1,7%). Il settore bancario ha mostrato un andamento complessivamente favorevole, con Bper e Sondrio entrambe in rialzo dell’1,4% e Mps a +1,3%.

In una giornata generalmente costruttiva, hanno invece faticato le utilities: Hera ha chiuso a -0,6%, Snam a -0,5% ed Enel a -0,5%. Sul fondo del Ftse Mib si sono posizionati Recordati (-2%), Prysmian (-1,9%) e Stellantis (-1,8%).

La seduta si è chiusa quindi con un tono prudente ma positivo, in un clima di attesa per le prossime indicazioni della banca centrale statunitense.

Borsa di Milano in rialzo: Ftse Mib +0,29%


Milano, 9 dicembre 2025 – La Borsa di Milano apre in rialzo. Il principale indice Ftse Mib registra un progresso dello 0,29%, attestandosi a 43.560 punti.

L’apertura positiva riflette l’ottimismo degli investitori su alcuni settori chiave, in attesa dei prossimi dati economici e degli sviluppi sui mercati internazionali.

venerdì 5 dicembre 2025

Borsa di Milano chiude in lieve calo, banche in rosso


Milano, 5 dicembre 2025 – La Borsa di Milano chiude oggi in debolezza (-0,2%), appesantita dal settore bancario e in linea con gli altri listini europei.

A Piazza Affari le maggiori vendite hanno riguardato Mediobanca (-1,8%), mentre Mps (-0,6%) ha riunito il Cda per un’informativa sulle indagini della Procura di Milano. Tra gli altri istituti di credito in rosso si segnalano Fineco (-1,5%), Mediolanum (-1,4%), Popolare Sondrio (-1,3%), Bper (-1,2%), Unicredit (-1%) e Banco Bpm (-0,7%), mentre Intesa resiste a -0,09%.

In calo anche il settore dell’energia: Eni perde l’1,5%, Enel lo 0,5% e Hera lo 0,4%.

Sul fronte positivo, invece, brillano alcune blue chip: Diasorin (+3,6%), Amplifon (+3,4%), Stellantis (+2,2%). Bene anche il lusso, con Cucinelli (+2%) e Moncler (+0,7%), mentre Stm (+1,6%) e Nexi (+1,4%) mostrano segnali di forza. In leggero rialzo Tim e Poste Italiane (+0,3%).

Da segnalare il buon andamento di Fincantieri (+2,4%), in vista del suo ingresso nel Ftse Mib, e la performance di alcune società a minor capitalizzazione, come BasicNet (+7%), spinta dall’acquisizione di Sundek.

Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread Btp-Bund chiude in calo a 68,7 punti, con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 3,48%.

Borsa di Milano: avvio in leggero rialzo


Milano - Avvio marginalmente positivo per la Borsa di Milano. Il primo indice Ftse Mib registra un rialzo dello 0,18%, mentre l’Ftse All Share segna un incremento dello 0,19%.

L’apertura di seduta riflette una giornata di scambi cauti, con gli investitori attenti agli sviluppi economici e finanziari sia a livello nazionale sia internazionale.

giovedì 4 dicembre 2025

Borsa di Milano in rialzo: Ftse Mib +0,32%


Milano - La Borsa di Milano chiude la seduta in territorio positivo. L’indice Ftse Mib registra un progresso dello 0,32%, attestandosi a 43.519 punti.

A trainare il listino è ancora una volta Stellantis, che mette a segno un +3,58% mentre il gruppo si prepara a presentare il nuovo piano strategico entro metà 2026. Molto bene anche STMicroelectronics (+3,49%), sostenuta dalla promozione di Banca Akros.

Giornata negativa invece per Monte dei Paschi di Siena (-1,2%), alla vigilia del Cda e dopo le indagini avviate dalla Procura di Milano sull’operazione legata a Mediobanca (-1,13%). In calo anche Italgas (-1,58%), che intanto ha annunciato investimenti da 1 miliardo di euro in Grecia entro il 2031.

Tra gli altri titoli in evidenza si segnalano i rialzi di Interpump (+3,91%), Saipem (+2,88%) e Prysmian (+2,3%).

In rosso invece A2A (-1,13%), Campari (-1,33%) e Recordati (-1,17%).

Borsa di Milano in lieve calo, pesa il settore bancario


Milano, 4 dicembre 2025 – La Borsa di Milano chiude in lieve calo dello 0,1%, con il comparto bancario sotto pressione. Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 69 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,45%.

Tra i titoli bancari, in fondo al listino Mps perde l’1,9%, alla vigilia del Consiglio di Amministrazione dopo le indagini della Procura di Milano. Male anche Banco Bpm (-1,4%) e Popolare Sondrio (-1,3%), mentre Bper (-1%), Unicredit (-0,7%), Mediobanca (-0,6%) e Intesa (-0,4%) registrano cali più contenuti.

Tra i titoli in evidenza, Stm (+3%) corre grazie al giudizio positivo di Banca Akros. Segnali positivi anche per Stellantis (+1%), Amplifon (+0,9%), Prysmian (+0,7%) e Leonardo (+0,6%).