giovedì 11 dicembre 2025

Borsa di Milano piatta, Cucinelli corre (+3,5%) dopo dati positivi; Ferrari e Campari in rialzo


Milano – La Borsa di Milano chiude la giornata praticamente in parità (-0,03%), allineata agli altri principali listini europei. Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 70 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.

Tra i titoli principali, corre Cucinelli (+3,5%) grazie ai dati preliminari positivi sull’anno in corso e alle prospettive di crescita per il 2026. Recupera Ferrari (+1,3%) dopo la flessione della vigilia, mentre Campari guadagna lo 0,9% in scia alle indiscrezioni di un accordo fiscale tra Lagfin e il Fisco per circa 400 milioni di euro.

Seduta positiva anche per il settore bancario: Unicredit +1%, Mediobanca e Intesa +0,5%, Banco Bpm +0,3%, mentre Mps arretra dello 0,2%. Tra le performance negative, spicca Prysmian (-2,1%) a causa delle difficoltà del settore tecnologico, seguita da Italgas e Snam (-1%). In calo anche Stellantis (-0,8%) e Leonardo (-0,5%).

mercoledì 10 dicembre 2025

Borsa di Milano in calo, pesa l’attesa per le decisioni della Fed


Milano - La Borsa di Milano chiude in territorio negativo, con l’indice principale in flessione dello 0,25%, in linea con l’andamento debole degli altri listini europei. L’attenzione degli operatori resta concentrata sulle prossime decisioni della Federal Reserve in materia di taglio dei tassi, elemento che continua a orientare la direzione dei mercati.

A Piazza Affari la peggiore è Ferrari, che arretra del 4,4% dopo il downgrade a “neutral” da parte di Oddo Bhf. In chiusura rimane stabile lo spread tra Btp e Bund a quota 69 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,54%.

La seduta si rivela negativa anche per Inwit, che perde l’1,9%, così come per Recordati (-1,7%) e Leonardo (-1,6%). Debole il comparto energetico: Saipem lascia sul terreno l’1,3%, Tenaris scende dell’1% ed Eni dello 0,6%. Le utility risentono del calo del prezzo del gas, sceso ai minimi dal 2022, con Enel e A2a in diminuzione dello 0,4% ed Hera dello 0,3%.

Le banche procedono con andamenti divergenti. Intesa Sanpaolo chiude in calo dello 0,6%, mentre Banco Bpm e Bper registrano un progresso dello 0,6%. Unicredit avanza dell’1,5%, mentre Mps cede lo 0,4% nel pieno delle attività legate all’integrazione di Mediobanca, che resta poco mossa (+0,03%). In calo anche Generali, che perde lo 0,9% in attesa del consiglio di amministrazione del 19 dicembre, chiamato a valutare il dossier Natixis.

Tra i titoli migliori della giornata brillano Lottomatica e Prysmian, entrambe in crescita del 2,4%. Bene anche Stellantis e Brunello Cucinelli, che avanzano dello 0,7%, quest’ultimo sostenuto dalle prospettive positive per la fine dell’anno. Campari chiude in rialzo dello 0,5% grazie alle indiscrezioni su un possibile accordo da 400 milioni tra Lagfin e il Fisco. Fuori dal listino principale si mette in evidenza Banca Generali con un progresso dell’1,5%, sostenuta dai giudizi favorevoli degli analisti sulla raccolta di novembre.

Borsa Italiana in calo, Milano scivola dello 0,51% in attesa della Fed


Milano, 10 dicembre 2025 – La Borsa di Milano chiude in calo dello 0,51%, sottoperformando rispetto agli altri principali listini europei, in una giornata caratterizzata dall’attenzione degli investitori sulla riunione della Fed, dalla quale viene dato per certo un taglio dei tassi di 25 punti base. Gli operatori guardano con interesse al discorso del presidente Jerome Powell per eventuali indicazioni sulla tempistica delle prossime mosse della banca centrale americana.

Tra i titoli peggiori a Piazza Affari spicca Buzzi, in calo del 2,52% a 50,3 euro, dopo il declassamento a “equal weight” da parte di Morgan Stanley, con target price fissato a 55 euro. Male anche Ferrari (-2,46%) e Inwit (-1,7%). Debole Pirelli (-0,7%), poco influenzata dalle anticipazioni del Messaggero sul rifinanziamento del debito per 2,1 miliardi.

In controtendenza, invece, si muovono Prysmian (+1,71%), Lottomatica (+0,94%) e Campari (+0,77%), quest’ultima favorita dall’ipotesi che la controllante Lagfin sia vicina a un accordo con il fisco da 400 milioni di euro.

Fuori dal paniere principale, crolla Bff Bank (-6,99% a 9,8 euro), dopo la bocciatura da parte di Deutsche Bank, che ha assegnato un giudizio “hold” con prezzo obiettivo a 10,5 euro.

La giornata evidenzia quindi un clima di cautela sul mercato italiano, con gli investitori in attesa di segnali chiari dalla Fed e delle mosse dei singoli titoli sensibili a notizie societarie e aggiornamenti sulle prospettive economiche.

martedì 9 dicembre 2025

Piazza Affari chiude in rialzo in attesa della Fed: brillano Mediolanum, Generali e Leonardo


Milano - Seduta positiva per Piazza Affari, che archivia la giornata con un cauto rialzo mentre gli investitori restano alla finestra in vista della riunione della Federal Reserve prevista per domani. Il Ftse Mib ha chiuso con un progresso dello 0,3%, sostenuto soprattutto dagli acquisti su alcuni titoli finanziari e industriali.

A guidare il listino è stata Mediolanum, che ha messo a segno un +3,2%, seguita da Generali (+3%), entrambe favorite dalle nuove valutazioni di Jp Morgan e Kbw. Bene anche Leonardo (+2,6%), in scia al rally del comparto difesa trainato dai piani di spesa annunciati dalla Germania: in forte evidenza Fincantieri (+3,7%) e Avio (+3,1%).

Positivi anche diversi titoli finanziari, tra cui Unipol (+2,1%), Azimut (+1,9%) e Nexi (+1,7%). Il settore bancario ha mostrato un andamento complessivamente favorevole, con Bper e Sondrio entrambe in rialzo dell’1,4% e Mps a +1,3%.

In una giornata generalmente costruttiva, hanno invece faticato le utilities: Hera ha chiuso a -0,6%, Snam a -0,5% ed Enel a -0,5%. Sul fondo del Ftse Mib si sono posizionati Recordati (-2%), Prysmian (-1,9%) e Stellantis (-1,8%).

La seduta si è chiusa quindi con un tono prudente ma positivo, in un clima di attesa per le prossime indicazioni della banca centrale statunitense.

Borsa di Milano in rialzo: Ftse Mib +0,29%


Milano, 9 dicembre 2025 – La Borsa di Milano apre in rialzo. Il principale indice Ftse Mib registra un progresso dello 0,29%, attestandosi a 43.560 punti.

L’apertura positiva riflette l’ottimismo degli investitori su alcuni settori chiave, in attesa dei prossimi dati economici e degli sviluppi sui mercati internazionali.

venerdì 5 dicembre 2025

Borsa di Milano chiude in lieve calo, banche in rosso


Milano, 5 dicembre 2025 – La Borsa di Milano chiude oggi in debolezza (-0,2%), appesantita dal settore bancario e in linea con gli altri listini europei.

A Piazza Affari le maggiori vendite hanno riguardato Mediobanca (-1,8%), mentre Mps (-0,6%) ha riunito il Cda per un’informativa sulle indagini della Procura di Milano. Tra gli altri istituti di credito in rosso si segnalano Fineco (-1,5%), Mediolanum (-1,4%), Popolare Sondrio (-1,3%), Bper (-1,2%), Unicredit (-1%) e Banco Bpm (-0,7%), mentre Intesa resiste a -0,09%.

In calo anche il settore dell’energia: Eni perde l’1,5%, Enel lo 0,5% e Hera lo 0,4%.

Sul fronte positivo, invece, brillano alcune blue chip: Diasorin (+3,6%), Amplifon (+3,4%), Stellantis (+2,2%). Bene anche il lusso, con Cucinelli (+2%) e Moncler (+0,7%), mentre Stm (+1,6%) e Nexi (+1,4%) mostrano segnali di forza. In leggero rialzo Tim e Poste Italiane (+0,3%).

Da segnalare il buon andamento di Fincantieri (+2,4%), in vista del suo ingresso nel Ftse Mib, e la performance di alcune società a minor capitalizzazione, come BasicNet (+7%), spinta dall’acquisizione di Sundek.

Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread Btp-Bund chiude in calo a 68,7 punti, con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 3,48%.

Borsa di Milano: avvio in leggero rialzo


Milano - Avvio marginalmente positivo per la Borsa di Milano. Il primo indice Ftse Mib registra un rialzo dello 0,18%, mentre l’Ftse All Share segna un incremento dello 0,19%.

L’apertura di seduta riflette una giornata di scambi cauti, con gli investitori attenti agli sviluppi economici e finanziari sia a livello nazionale sia internazionale.