venerdì 12 dicembre 2025

Borsa di Milano chiude in calo, pesa il settore finanziario


Milano - La Borsa di Milano ha chiuso oggi in calo, con il Ftse Mib in flessione dello 0,43% a 43.513 punti. A pesare sul listino sono state le vendite sui titoli finanziari, in particolare Banco BPM (-1,67%), Mediolanum (-1,66%) e Generali (-1,48%), dopo lo stop delle trattative per Natixis.

Sul versante opposto, ottima performance per Amplifon (+2%), mentre crescono anche STMicroelectronics (+1,6%), Campari (+1,63%) e Diasorin (+1,6%).

Borsa di Milano in rialzo (+0,7%), spread ai minimi dal 2008


Milano – La Borsa di Milano consolida il rialzo iniziale, chiudendo la giornata con un progresso dello 0,7%, in linea con gli altri principali listini europei. Lo spread Btp-Bund continua a restringersi, toccando 67 punti, ai livelli più bassi dal 2008, con il rendimento del decennale italiano al 3,53%.

Tra i titoli principali, Lottomatica guida i guadagni con un +2,5%, seguita da Stm (+2%), sostenuta dal recupero del settore tecnologico europeo. Positiva anche Tim (+1,1%), mentre Poste (+0,4%) sale in vista dell’acquisizione della quota residuale di Vivendi, che la porterà al 27%. Bene anche Amplifon e Leonardo (+1,5%) e Stellantis (+0,9%).

Il settore bancario registra acquisti diffusi: Unicredit +1%, Mps +0,9%, Bper +0,8% e Intesa Sanpaolo +0,7%. Tra i pochi segni negativi, Generali (-0,2%) risente dello stop delle trattative con Natixis, mentre Campari (-0,6%) e Ferrari (-0,2%) chiudono in calo.

L’andamento positivo riflette un clima di fiducia sui mercati, sostenuto da rendimenti dei titoli di Stato italiani in calo e dall’ottimismo sulle prospettive dei settori chiave.

giovedì 11 dicembre 2025

Borsa di Milano piatta, Cucinelli corre (+3,5%) dopo dati positivi; Ferrari e Campari in rialzo


Milano – La Borsa di Milano chiude la giornata praticamente in parità (-0,03%), allineata agli altri principali listini europei. Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 70 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.

Tra i titoli principali, corre Cucinelli (+3,5%) grazie ai dati preliminari positivi sull’anno in corso e alle prospettive di crescita per il 2026. Recupera Ferrari (+1,3%) dopo la flessione della vigilia, mentre Campari guadagna lo 0,9% in scia alle indiscrezioni di un accordo fiscale tra Lagfin e il Fisco per circa 400 milioni di euro.

Seduta positiva anche per il settore bancario: Unicredit +1%, Mediobanca e Intesa +0,5%, Banco Bpm +0,3%, mentre Mps arretra dello 0,2%. Tra le performance negative, spicca Prysmian (-2,1%) a causa delle difficoltà del settore tecnologico, seguita da Italgas e Snam (-1%). In calo anche Stellantis (-0,8%) e Leonardo (-0,5%).

mercoledì 10 dicembre 2025

Borsa di Milano in calo, pesa l’attesa per le decisioni della Fed


Milano - La Borsa di Milano chiude in territorio negativo, con l’indice principale in flessione dello 0,25%, in linea con l’andamento debole degli altri listini europei. L’attenzione degli operatori resta concentrata sulle prossime decisioni della Federal Reserve in materia di taglio dei tassi, elemento che continua a orientare la direzione dei mercati.

A Piazza Affari la peggiore è Ferrari, che arretra del 4,4% dopo il downgrade a “neutral” da parte di Oddo Bhf. In chiusura rimane stabile lo spread tra Btp e Bund a quota 69 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,54%.

La seduta si rivela negativa anche per Inwit, che perde l’1,9%, così come per Recordati (-1,7%) e Leonardo (-1,6%). Debole il comparto energetico: Saipem lascia sul terreno l’1,3%, Tenaris scende dell’1% ed Eni dello 0,6%. Le utility risentono del calo del prezzo del gas, sceso ai minimi dal 2022, con Enel e A2a in diminuzione dello 0,4% ed Hera dello 0,3%.

Le banche procedono con andamenti divergenti. Intesa Sanpaolo chiude in calo dello 0,6%, mentre Banco Bpm e Bper registrano un progresso dello 0,6%. Unicredit avanza dell’1,5%, mentre Mps cede lo 0,4% nel pieno delle attività legate all’integrazione di Mediobanca, che resta poco mossa (+0,03%). In calo anche Generali, che perde lo 0,9% in attesa del consiglio di amministrazione del 19 dicembre, chiamato a valutare il dossier Natixis.

Tra i titoli migliori della giornata brillano Lottomatica e Prysmian, entrambe in crescita del 2,4%. Bene anche Stellantis e Brunello Cucinelli, che avanzano dello 0,7%, quest’ultimo sostenuto dalle prospettive positive per la fine dell’anno. Campari chiude in rialzo dello 0,5% grazie alle indiscrezioni su un possibile accordo da 400 milioni tra Lagfin e il Fisco. Fuori dal listino principale si mette in evidenza Banca Generali con un progresso dell’1,5%, sostenuta dai giudizi favorevoli degli analisti sulla raccolta di novembre.

Borsa Italiana in calo, Milano scivola dello 0,51% in attesa della Fed


Milano, 10 dicembre 2025 – La Borsa di Milano chiude in calo dello 0,51%, sottoperformando rispetto agli altri principali listini europei, in una giornata caratterizzata dall’attenzione degli investitori sulla riunione della Fed, dalla quale viene dato per certo un taglio dei tassi di 25 punti base. Gli operatori guardano con interesse al discorso del presidente Jerome Powell per eventuali indicazioni sulla tempistica delle prossime mosse della banca centrale americana.

Tra i titoli peggiori a Piazza Affari spicca Buzzi, in calo del 2,52% a 50,3 euro, dopo il declassamento a “equal weight” da parte di Morgan Stanley, con target price fissato a 55 euro. Male anche Ferrari (-2,46%) e Inwit (-1,7%). Debole Pirelli (-0,7%), poco influenzata dalle anticipazioni del Messaggero sul rifinanziamento del debito per 2,1 miliardi.

In controtendenza, invece, si muovono Prysmian (+1,71%), Lottomatica (+0,94%) e Campari (+0,77%), quest’ultima favorita dall’ipotesi che la controllante Lagfin sia vicina a un accordo con il fisco da 400 milioni di euro.

Fuori dal paniere principale, crolla Bff Bank (-6,99% a 9,8 euro), dopo la bocciatura da parte di Deutsche Bank, che ha assegnato un giudizio “hold” con prezzo obiettivo a 10,5 euro.

La giornata evidenzia quindi un clima di cautela sul mercato italiano, con gli investitori in attesa di segnali chiari dalla Fed e delle mosse dei singoli titoli sensibili a notizie societarie e aggiornamenti sulle prospettive economiche.

martedì 9 dicembre 2025

Piazza Affari chiude in rialzo in attesa della Fed: brillano Mediolanum, Generali e Leonardo


Milano - Seduta positiva per Piazza Affari, che archivia la giornata con un cauto rialzo mentre gli investitori restano alla finestra in vista della riunione della Federal Reserve prevista per domani. Il Ftse Mib ha chiuso con un progresso dello 0,3%, sostenuto soprattutto dagli acquisti su alcuni titoli finanziari e industriali.

A guidare il listino è stata Mediolanum, che ha messo a segno un +3,2%, seguita da Generali (+3%), entrambe favorite dalle nuove valutazioni di Jp Morgan e Kbw. Bene anche Leonardo (+2,6%), in scia al rally del comparto difesa trainato dai piani di spesa annunciati dalla Germania: in forte evidenza Fincantieri (+3,7%) e Avio (+3,1%).

Positivi anche diversi titoli finanziari, tra cui Unipol (+2,1%), Azimut (+1,9%) e Nexi (+1,7%). Il settore bancario ha mostrato un andamento complessivamente favorevole, con Bper e Sondrio entrambe in rialzo dell’1,4% e Mps a +1,3%.

In una giornata generalmente costruttiva, hanno invece faticato le utilities: Hera ha chiuso a -0,6%, Snam a -0,5% ed Enel a -0,5%. Sul fondo del Ftse Mib si sono posizionati Recordati (-2%), Prysmian (-1,9%) e Stellantis (-1,8%).

La seduta si è chiusa quindi con un tono prudente ma positivo, in un clima di attesa per le prossime indicazioni della banca centrale statunitense.

Borsa di Milano in rialzo: Ftse Mib +0,29%


Milano, 9 dicembre 2025 – La Borsa di Milano apre in rialzo. Il principale indice Ftse Mib registra un progresso dello 0,29%, attestandosi a 43.560 punti.

L’apertura positiva riflette l’ottimismo degli investitori su alcuni settori chiave, in attesa dei prossimi dati economici e degli sviluppi sui mercati internazionali.