martedì 23 dicembre 2025

Borsa Italiana: Ftse Mib stabile a 44.606 punti, Fincantieri guida i rialzi


Milano - Piazza Affari chiude la seduta quasi invariata, con il Ftse Mib in leggero rialzo dello 0,03% a 44.606 punti. Tra i titoli migliori si segnalano Fincantieri (+2%), Italgas (+1,51%), Terna (+0,85%), Enel (+0,76%) e Mps (+0,68%).

Le azioni Tim ordinarie (+0,39%) e risparmio (+0,16%) si sono stabilizzate dopo il rally scatenato dall'annuncio della conversione.

Vendite invece su Saipem (-2,1%), Cucinelli (-1,75%) e Campari (-1,26%).

Notizia positiva per Lagfin, che ha riottenuto la piena disponibilità delle azioni precedentemente sequestrate grazie all’accordo con il Fisco.

In sintesi, la seduta è stata caratterizzata da un equilibrio tra acquisti su titoli industriali e utilities e prese di profitto su nomi più volatili o ciclici.

Borse europee in leggero rialzo, Milano incerta


Milano - Le azioni europee raggiungono nuovi record, con l’indice Stoxx Europe 600 in aumento dello 0,2%. Tra i principali listini, Londra oscilla marginalmente (+0,03%), Milano mostra incertezza sulla direzione, Parigi cede lo 0,15% e Madrid lo 0,24%, mentre Francoforte registra un rialzo dello 0,14%.

Sul fronte delle materie prime, l’oro si mantiene sui massimi a 1.482 dollari l’oncia, il gas naturale continua a scendere (-0,87% a 27,45 euro) e il greggio registra un leggero aumento dello 0,12%, a 58,08 dollari al barile.

lunedì 22 dicembre 2025

Borsa di Milano in lieve calo, Ftse Mib chiude a -0,37%


Milano - Seduta leggermente negativa per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,37%, attestandosi a 44.593 punti, in un contesto di scambi prudenti e senza particolari spunti direzionali.

Borsa Italiana: Piazza Affari parte poco mossa, Tim e Saipem in evidenza


Milano, 22 dicembre 2025 – Apertura cauta per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che segna un leggero calo dello 0,05% a 44.733 punti.

Tra i titoli in evidenza, Tim guadagna l’1,63%, mentre le azioni risparmio della stessa società registrano un rialzo significativo del 7,9%, portandosi a 0,62 euro, avvicinandosi al valore di concambio fissato per la conversione.

Brilla anche Saipem, in crescita del 2,9%, sostenuta dall’assegnazione di un contratto in Qatar del valore di 3,1 miliardi di dollari.

Sul resto del mercato prevale un andamento poco mosso, con gli investitori in attesa di sviluppi sulle prossime mosse della politica economica e sugli indicatori macroeconomici.

venerdì 19 dicembre 2025

Mercato azionario italiano: Ftse Mib in recupero, occhi su Bper Banca e FinecoBank


Milano - La settimana si chiude positivamente per il mercato azionario italiano, con l’indice Ftse Mib che, sostenuto dal comparto bancario e da quello assicurativo, ha segnato un veloce recupero, avvicinandosi ai 44.800 punti. Dal punto di vista tecnico, il quadro di breve periodo appare migliorato, ma per consolidare il trend rialzista sarà necessario superare i livelli di resistenza tra 44.930 e 44.950 punti, con una seconda barriera attorno a 45.050. Una chiusura giornaliera oltre quest’ultimo livello fornirebbe un nuovo segnale rialzista direzionale.

Al contrario, un cedimento sotto i 43.200 punti potrebbe innescare una correzione rapida, con primi target a 42.600 e successivamente in area 42.050-42.000 punti. Dal punto di vista grafico, soltanto la rottura del supporto compreso tra 41.500 e 41.350 punti potrebbe segnare una vera inversione di tendenza ribassista.

Tra i titoli più interessanti della settimana spiccano Bper Banca e FinecoBank. Bper Banca ha compiuto un nuovo balzo fino a 11,50 euro, confermando un trend di breve termine positivo e prospettando un possibile allungo con target tra 11,63 e 11,65 euro. FinecoBank, invece, ha trovato supporto nell’area 20,35-20,40 euro e ha rimbalzato con decisione oltre i 22,20 euro, confermando il momento favorevole per il titolo.

Borsa, Milano apre poco sopra la parità: Tim e Buzzi spingono il Ftse Mib


Milano - Milano si muove poco sopra la parità dopo le prime contrattazioni, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,2%. Tra i titoli più sostenuti ci sono Tim (+1,7%), Buzzi (+1,5%), Lottomatica (+1%) e Diasorin (+0,8%).

Tra le banche, in evidenza Mps (+0,8%), mentre resta sul tavolo l’ipotesi di delisting di Mediobanca (+0,6%). Positivi anche Unipol (+0,8%) e Fineco (+0,8%), con Lottomatica che conferma il rialzo a +0,9%.

In controtendenza invece Tenaris (-1,5%), Campari (-1,1%), Unicredit (-0,9%) e Amplifon (-0,8%), che rallentano il mercato nella prima fase di contrattazioni.

giovedì 18 dicembre 2025

Borsa di Milano in rialzo, bene banche e Leonardo. Spread in calo a 69 punti


Milano - La Borsa di Milano chiude la seduta in territorio positivo, in linea con gli altri principali listini europei e in scia all’andamento di Wall Street. Sui mercati torna un clima di fiducia nel giorno delle decisioni delle banche centrali, favorito anche da un dato sull’inflazione statunitense inferiore alle attese.

A Piazza Affari brilla Leonardo, che mette a segno un rialzo del 4,09% dopo l’annuncio di un contratto con la Difesa per la fornitura di quattro radar di nuova generazione. In calo lo spread tra Btp e Bund, che si attesta a 69 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,53%.

Nel listino principale si mettono in evidenza soprattutto i titoli bancari. Mps guadagna il 3,09% nel giorno del consiglio di amministrazione, mentre il mercato guarda alle prospettive di integrazione con Mediobanca, in crescita dell’1,05%. Bene anche Popolare di Sondrio (+1,89%), Bper (+1,74%) e Intesa Sanpaolo (+0,9%).

Acquisti anche sul comparto del lusso, con Brunello Cucinelli in rialzo del 3% e Moncler in crescita dell’1,3%. Positive Prysmian (+2,9%) e Ferrari (+1,9%).

Nel settore energetico si mette in mostra A2a (+0,7%), mentre chiudono in rialzo anche Eni (+0,5%) e Saipem (+0,3%). In controtendenza Tenaris (-2,7%), Amplifon (-0,9%) e Tim (-0,6%). Seduta debole per Campari (-0,3%), nel giorno dell’accordo per la cessione dell’amaro Averna e del mirto Zedda Piras, e per Stellantis (-0,2%).

Tra i titoli a media e piccola capitalizzazione spicca Ariston, che vola del 6,7% dopo l’annuncio dell’acquisizione di Riello.