Visualizzazione post con etichetta Diasorin. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Diasorin. Mostra tutti i post

mercoledì 3 settembre 2025

Borsa di Milano in rialzo, ma il Ftse Mib resta sotto quota 42mila punti


MILANO - La Borsa di Milano chiude la giornata in positivo, allineandosi all’andamento delle principali Piazze europee. Il Ftse Mib segna un progresso dello 0,14%, senza però riuscire a riportarsi sopra la soglia dei 42mila punti.

A trainare il listino sono state Recordati (+2,45%), Prysmian (+2,17%) e Diasorin (+1,94%). Bene anche il comparto bancario, con Unicredit (+1,06%) tra i titoli migliori.

In difficoltà invece Mps e Mediobanca. Il titolo senese ha ceduto l’1,97% a 7,48 euro, mentre Piazzetta Cuccia ha lasciato sul terreno l’1,99% a 19,7 euro. Il giorno dopo il rilancio dell’offerta, con una parte in contanti, il premio del corrispettivo proposto da Mps risulta pari allo 0,73% rispetto al prezzo di chiusura odierno di Mediobanca.

La maglia nera del listino va a Stellantis, che perde il 2,72%, seguita da Saipem (-2,29%).

venerdì 29 agosto 2025

Mercati europei in calo, Milano chiude a -0,5% tra dati macro e vendite sui tecnologici


MILANO – Una seduta in chiaroscuro per i mercati europei, condizionata dai dati macroeconomici: le vendite al dettaglio in Germania sono calate dell’1,5% a luglio, mentre l’inflazione in Francia ha registrato un nuovo aumento ad agosto. In crescita anche le previsioni di inflazione a cinque anni elaborate dall’Università del Michigan, mentre l’indicatore di fiducia della stessa università è diminuito.

A Piazza Affari l’indice principale ha chiuso in calo dello 0,5%, in un contesto poco favorevole alla propensione al rischio. Tra i titoli in rialzo Eni (+0,4%), Diasorin (+0,2%) e Leonardo (+0,77%), quest’ultima influenzata dalla volatilità legata ai colloqui per uno stop ai combattimenti in Ucraina.

In coda alla classifica Stmicroelectronics (-2,23%), Prysmian (-2,3%) e Campari (-2,19%). Particolarmente colpiti i titoli tecnologici, con Sap (-2%), Asml (-2,7%) e Infineon (-3,7%). Anche le banche italiane e internazionali sono state oggetto di vendite, dopo le nuove richieste di una tassa sugli utili straordinari nel Regno Unito.

mercoledì 27 agosto 2025

Borse europee deboli, Milano giù con le banche. Solo Parigi chiude in rialzo


MILANO – Seduta fiacca per le Borse europee, frenate dai titoli bancari e in attesa dei conti trimestrali di Nvidia, che verranno diffusi a mercati chiusi. A salvarsi è stata soltanto Parigi, che ha chiuso in rialzo dello 0,44%. In rosso invece Milano (-0,7%), Francoforte (-0,44%) e Londra (-0,11%).

A Piazza Affari i cali più pesanti hanno colpito Diasorin (-5,8%) e Stellantis (-2,84%).

Banche italiane sotto pressione

Il comparto bancario ha guidato le vendite, complice l’incertezza legata alle indiscrezioni sulla possibile estensione della sospensione dei crediti d’imposta (per un valore stimato tra 1 e 1,5 miliardi di euro) nell’ambito della prossima manovra fiscale. Il sottoindice bancario europeo ha lasciato sul terreno l’1,3%.

A Milano hanno sofferto Mps (-2,69%), Bper (-2,69%), Intesa Sanpaolo (-2,52%), Mediolanum (-2,28%), Banco di Sondrio (-1,65%) e Mediobanca (-1,47%). Unicredit è riuscita a limitare il calo allo 0,3% sul finale. Pesante anche la tedesca Commerzbank, crollata del 4,98% dopo il declassamento di Goldman Sachs.

I singoli titoli

Tra le blue chip italiane, lieve flessione per Tim (-0,26%), mentre hanno brillato i titoli del lusso e dell’energia. Moncler ha guadagnato il 2,3%, Brunello Cucinelli lo 0,98%. In evidenza anche Italgas (+1,57%), Terna (+1,45%) e Snam (+1,23%).

Gli operatori restano cauti e attendono i risultati di Nvidia, considerati un test decisivo per misurare la tenuta della domanda legata all’intelligenza artificiale e l’impatto sulle prossime mosse dei mercati.

martedì 26 agosto 2025

Piazza Affari in ribasso, Ftse Mib -1,32% sotto quota 43mila. Crollano le banche, vola Diasorin


Milano, 26 agosto 2025
– Chiusura negativa per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha perso l’1,32% a 42.654 punti, tornando sotto la soglia dei 43mila, superata lo scorso 12 agosto per la prima volta dal 2007. Scambi sostenuti per 4,97 miliardi di euro di controvalore, un dato insolito per il mese di agosto.

Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund decennali è sceso a 83,8 punti, con il rendimento italiano in calo al 3,57% e quello tedesco al 2,73%. Ai minimi storici il differenziale tra titoli italiani e francesi, a 5,8 punti.

Banche in caduta

Debole il comparto bancario, complice la crisi politica in Francia dopo la richiesta di fiducia del premier François Bayrou. Tra i peggiori: Unicredit (-3,61%), Popolare Sondrio (-3,08%), Mediobanca (-2,41%), Mps (-2,31%), Intesa (-1,9%), Bper (-1,29%) e Banco Bpm (-0,79%).

I rialzi

In controtendenza Diasorin (+4,72%), spinta dalla raccomandazione overweight di Morgan Stanley e dal rialzo del target price a 101 euro. Positivi anche Saipem (+1,03%), Prysmian (+0,99%), Pirelli (+0,92%) e Buzzi (+0,75%).

Altri titoli

Deboli Stellantis (-1,87%), Campari (-1,81%), Nexi (-1,42%) ed Eni (-0,37%). Tra le mid-small cap spiccano Seco (+13,03%) e la Lazio (+9,09%), mentre crollano Bestbe (-10,45%), Bastogi (-7,65%) e Brioschi (-4,18%) dopo il balzo seguito allo sgombero del Leoncavallo a Milano.

Borsa di Milano apre in rosso, Ftse Mib in calo dello 0,65%


MILANO – La seduta di Borsa a Milano apre in negativo. L’indice Ftse Mib cede lo 0,65%, attestandosi a 42.944 punti.

Il mercato mostra grande volatilità con titoli che oscillano durante la mattinata, ma il settore bancario registra le perdite più significative. Intesa Sanpaolo segna un calo dell’1,65%, mentre Mps cede l’1,44%. L’unico titolo in controtendenza è Diasorin, che guadagna il 2,64%.

Il calo delle banche arriva a seguito della decisione di Donald Trump di licenziare la governatrice della Federal Reserve Lisa Cook, mossa che ha spinto gli investitori a rivedere le proprie posizioni sul comparto finanziario.

La seduta rimane caratterizzata da alta incertezza, con gli operatori di mercato che monitorano attentamente le prossime mosse della politica monetaria americana e le loro possibili ricadute sul mercato italiano.

mercoledì 6 agosto 2025

La Borsa di Milano chiude in rialzo dello 0,65%: il Ftse Mib raggiunge quota 41.009 punti


MILANO - Tra i titoli più brillanti spicca Monte dei Paschi di Siena (Mps), che ha guadagnato il 5% dopo la pubblicazione di conti semestrali positivi, accendendo l’interesse degli investitori. Bene anche Generali, che ha chiuso con un rialzo del 2,27% e continua a valutare le offerte ricevute da Mediobanca, il cui titolo è salito del 4%.

Il comparto bancario ha mostrato un buon andamento, con Bper (+3,2%), Banco Bpm (+2,18%) e Popolare di Sondrio (+1,7%) che hanno beneficiato dei risultati semestrali positivi. Anche Tim (+1,98%) e Interpump (+3,38%) hanno registrato una performance positiva, confermando le proprie guidance per l’anno in corso.

Tra gli altri titoli in crescita si segnala Leonardo, che ha messo a segno un +3%. Sul versante opposto del listino, invece, si sono registrate le peggiori performance di Ferrari (-2,48%), Diasorin (-2,2%) e STMicroelectronics (-1,4%).

Nel complesso, la giornata si è chiusa con un sentiment positivo, sostenuto dai risultati societari e dalle conferme di strategie aziendali, in un contesto di moderato ottimismo sui mercati finanziari.

venerdì 9 maggio 2025

Piazza Affari, Mediobanca domina il listino: +5,4% dopo i conti e in pieno risiko bancario


MILANO 
– Settimana positiva per Piazza Affari, che chiude come migliore Borsa d’Europa, trainata dall’exploit di Mediobanca, regina del listino con un balzo del +5,4%. A spingere l’istituto milanese sono i conti positivi dei nove mesi, la conferma degli obiettivi al 2025 e lo scenario acceso dal rischio bancario, con lo scontro sempre più evidente con Mps, che guadagna a sua volta +1,5%.

In un contesto europeo più cauto, segnato dall’attesa per nuovi sviluppi nei negoziati commerciali USA-Cina, Milano si distingue per vivacità e ottimismo, complice anche una tornata di trimestrali solide da parte di diversi big del listino.

Il risiko accende l'interesse degli investitori

Il settore bancario resta al centro dell’interesse degli operatori. L’attesa per nuove possibili operazioni di consolidamento – in particolare tra Mediobanca, Mps e altri attori del sistema – continua ad alimentare gli scambi e il sentiment positivo sul comparto.

Gli altri titoli in evidenza

Bene anche altri protagonisti della settimana:

  • Saipem guadagna un robusto +3,8%, sostenuta da ordini e outlook in miglioramento;

  • STMicroelectronics avanza del +3,3%, grazie alla solidità del comparto tech e alla buona guidance;

  • Bper segna un +3,2%, anch’essa beneficiaria delle voci di consolidamento bancario;

  • Tim chiude a +2,4%, in scia all’attesa per novità sul fronte rete e alle speculazioni su un possibile spin-off.

I ribassi della giornata

Non mancano però le prese di profitto:

  • Leonardo perde il 3,3%, dopo una corsa sostenuta nelle settimane precedenti;

  • Campari arretra del 2,7%, appesantita dai risultati sotto le attese;

  • Amplifon e Diasorin chiudono in rosso rispettivamente con -2,27% e -1,47%, penalizzate da prese di beneficio e da un sentiment prudente sul settore healthcare.

Europa in leggero rialzo

Le principali Borse europee archiviano la settimana con rialzi contenuti:

  • Londra: +0,27%

  • Francoforte: +0,63%

  • Parigi: +0,64%

Tutti gli occhi restano puntati su Wall Street e sui segnali che potrebbero arrivare da Washington e Pechino sul fronte dei dazi e dei rapporti commerciali, variabili che potrebbero ridisegnare gli equilibri dei mercati nelle prossime settimane. 

martedì 6 maggio 2025

Piazza Affari apre in rialzo: spinta da Tim, Campari e Saipem, mentre pesa il calo di Diasorin e Fineco


MILANO – Avvio di seduta positivo per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che registra un cauto rialzo dello 0,29% nei primi scambi. A trainare l’ottimismo sono soprattutto alcuni titoli chiave del listino, sostenuti da risultati finanziari brillanti e movimenti strategici che catalizzano l’attenzione degli investitori.

In evidenza Tim, che guadagna l’1,6% dopo la pubblicazione dei risultati record della controllata Tim Brasil, segnale di solidità sul fronte sudamericano che si riflette positivamente sulla casa madre. Bene anche Campari (+1,2%) e Saipem (+0,9%), mentre Unicredit avanza dello 0,9%, nonostante le crescenti difficoltà nella sua potenziale offerta su Banco Bpm, che invece segna un calo dello 0,6%.

Tra i titoli in crescita anche Popolare di Sondrio (+0,8%), Nexi (+0,8%) e Eni (+0,8%), quest’ultima sostenuta dalla ripresa dei prezzi del petrolio.

Proseguono in territorio positivo anche Mediobanca (+0,5%) e Monte dei Paschi di Siena (+0,6%), nel giorno in cui l’amministratore delegato di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel, è atteso per illustrare al governo i dettagli dell’operazione su Banca Generali (+1,2%). Intanto il Cda del Leone di Trieste (+0,1%) si prepara ad avviare l’iter di analisi dell’operazione nelle prossime ore.

In controtendenza invece Diasorin, che perde l’1,1%, seguita da FinecoBank (-0,7%) e StMicroelectronics (-0,5%), che frenano leggermente i guadagni complessivi del listino.

Il sentiment resta comunque moderatamente positivo, con gli operatori che guardano alle prossime mosse delle banche centrali, agli sviluppi geopolitici e alla nuova ondata di trimestrali attese in settimana.

mercoledì 22 gennaio 2025

Mercati azionari europei in rialzo, timido ma positivo, nonostante l'incertezza

MILANO - Dopo un avvio di giornata incerto, i mercati azionari del Vecchio continente hanno mostrato segni di ripresa, orientandosi verso un rialzo contenuto. Il clima, tuttavia, rimane nervoso, con gli operatori che restano cauti a causa delle incertezze geopolitiche ed economiche globali.

Tra le piazze più positive, spicca Francoforte, che ha guadagnato quasi un punto percentuale. Seguono Parigi, con un aumento dello 0,5%, e Milano, Londra e Amsterdam, che hanno visto un incremento dello 0,3%. Madrid, invece, si è mantenuta più cauta, chiudendo attorno alla parità.

Gli acquisti si intensificano dopo l'annuncio dei dazi

Una delle principali ragioni del movimento positivo dei mercati è legata all’annuncio da parte del nuovo presidente statunitense, Donald Trump, dei dazi del 10% sulle importazioni dalla Cina. Sebbene l'Europa non sia ancora coinvolta in questa misura, gli operatori hanno reagito positivamente, spingendo gli acquisti sui principali indici europei. L'indice Stoxx 600, che raccoglie i titoli principali del Vecchio continente, ha superato il suo record di chiusura precedente, toccando quota 528 punti.

Stabilità per l'euro e il mercato obbligazionario

Sul fronte valutario, l'euro si è mantenuto stabile a 1,04 contro il dollaro, mentre lo spread Btp-Bund è rimasto attorno ai 107 punti base, vicino ai minimi recenti raggiunti lo scorso dicembre.

Energia: gas e petrolio in lieve stabilità

Nel mercato dell'energia, il gas è rimasto stabile attorno ai 50 euro per Megawattora, mentre il petrolio ha chiuso vicino alla parità, a 75,8 dollari al barile, segnando un piccolo rialzo rispetto alla seduta precedente.

Piazza Affari: Prysmian protagonista, bene anche Iveco e Diasorin

In Piazza Affari, tra i titoli principali, Prysmian ha guadagnato un solido 2%, raggiungendo quota 70 euro, confermandosi tra i protagonisti della seduta. Bene anche Iveco e Diasorin, con entrambi i titoli in aumento di oltre un punto percentuale, mentre altri titoli di rilevanza come Eni e Intesa Sanpaolo hanno registrato rialzi più contenuti.

Nonostante l’incertezza che caratterizza i mercati, le borse europee hanno reagito positivamente agli sviluppi internazionali, segnalando una certa resilienza da parte degli investitori. Tuttavia, resta alta l'attenzione sulle possibili implicazioni delle politiche economiche globali.

martedì 21 gennaio 2025

Borse europee senza direzione, Milano in lieve calo: focus su energia e ordini di Trump


MILANO - Giornata interlocutoria per le principali Borse europee, influenzate dall’incertezza legata agli ordini esecutivi del neoeletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, su energia e immigrazione. In questo clima, i mercati azionari del Vecchio Continente hanno mostrato performance contrastanti, senza una chiara direzione.

La migliore piazza è stata Parigi, che ha chiuso in rialzo dello 0,4%, seguita da Londra in crescita dello 0,3%. L’indice di Francoforte è salito dello 0,1%, mentre Madrid ha perso lo speculare 0,1% e Amsterdam lo 0,3%.

A Milano, il Ftse Mib ha registrato un ribasso dello 0,23%, mantenendosi comunque a quota 36.059 punti.

Energia in evidenza

Sul fronte delle materie prime, forti oscillazioni per l’energia.

  • Gas naturale: sul mercato di Amsterdam, il prezzo è aumentato del 4%, raggiungendo i 50 euro al Megawattora, con i guadagni concentrati nel finale di seduta.
  • Petrolio: il greggio è sceso di quasi 2%, mantenendo a fatica i 76 dollari al barile. Secondo gli analisti, il calo è legato alle intenzioni di Trump di ripristinare le riserve strategiche statunitensi e all’ipotesi di bloccare gli acquisti di petrolio dal Venezuela.

Mercati valutari e obbligazionari

Sul mercato valutario, l’euro si è mantenuto stabile sul dollaro, scambiato a 1,04.
Lo spread Btp-Bund ha registrato una discesa a 107,9 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,58%.

Piazza Affari: vendite su Stellantis, bene Diasorin

A Milano, la giornata è stata caratterizzata da andamenti misti:

  • In ribasso: Stellantis ha perso 1,5%, seguita da Eni, Tim e Monte dei Paschi, tutte in calo dell’1,1%.
  • In rialzo: Snam ha guadagnato quasi 2%, mentre Diasorin ha chiuso con un progresso del 2,8%, toccando quota 104 euro.

L’incertezza legata alle politiche del nuovo governo statunitense continuerà a influenzare i mercati nelle prossime settimane, con particolare attenzione alle evoluzioni nel settore energetico.

lunedì 18 novembre 2024

Piazza Affari chiude in calo dell’1,27%: pesano i dividendi staccati da big come Eni e Intesa

MILANO - Chiusura in ribasso per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che perde l’1,27%, anche se gran parte della flessione (-1,22%) è attribuibile allo stacco dei dividendi da parte di un gruppo consistente di società, tra cui Eni, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Mediobanca e Banco Bpm.

I peggiori del listino

Considerando le variazioni rettificate per lo stacco della cedola, le performance peggiori si registrano per:

  • Diasorin (-2,6%),
  • Interpump (-2,5%),
  • Stm (-2,1%),
  • Enel (-1,3%), debole nel giorno di presentazione del piano strategico.
    Tra i titoli in calo anche Recordati (-1,2%), Iveco (-1%) e Campari (-0,9%).

Banche in evidenza

Spiccano invece le performance delle banche, trainate da:

  • Banco Bpm (+3,4%), che beneficia della recente mossa strategica su Mps (+1,8%),
  • Popolare di Sondrio (+2,4%),
  • Bper (+2,3%).

In positivo anche Tim (+2,1%), che continua il rally dopo l’annuncio del ritorno al dividendo, insieme a Saipem (+1,5%) e Mediolanum (+1,3%).

Andamento delle Borse europee

Sul panorama continentale, le principali Borse europee chiudono con movimenti limitati, recuperando terreno nel finale di seduta grazie al supporto di Wall Street. A Londra il FTSE 100 avanza dello 0,57%, mentre Parigi segna un timido +0,12%. Francoforte è l’unica piazza in negativo, con un lieve calo dello 0,11%.

giovedì 14 novembre 2024

Piazza Affari chiude in forte rialzo dopo la vendita del 15% di Mps da parte del Tesoro

MILANO – Chiusura brillante per Piazza Affari, che ha registrato un aumento dell’1,93%, con l’indice Ftse Mib a 34.358 punti. L’andamento positivo segue il collocamento del 15% di Mps da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, evento che ha stimolato la fiducia degli investitori, portando a volumi di scambio vivaci, con oltre 3,3 miliardi di euro in controvalore.

Lo spread in calo e i rendimenti dei titoli di stato

Lo spread Btp-Bund si è ridotto a 120,5 punti rispetto ai 123 registrati in apertura e nella chiusura del giorno precedente, segnalando un clima di maggiore fiducia sui titoli italiani. I rendimenti sono scesi, con il Btp decennale italiano in ribasso di 8,6 punti al 3,54%, mentre il rendimento del Bund tedesco è calato di 4,6 punti al 2,34%.

Mps e Tim protagoniste del listino

Tra i titoli in evidenza, spicca Mps, che ha guadagnato l'11,6%, portandosi in testa alla classifica e venendo anche sospesa temporaneamente per eccesso di rialzo nella mattinata. Tim ha chiuso con un robusto +8,15%, spinta dalle dichiarazioni dell’amministratore delegato Pietro Labriola, che ha presentato i conti positivi del trimestre e ha annunciato la possibilità di ripristinare il dividendo, un’opzione accolta favorevolmente dagli investitori.

Altri titoli in risalto e settori in crescita

Tra gli altri titoli protagonisti si segnalano Popolare Sondrio (+4,69%), Interpump (+3,77%) e A2A (+3,73%), quest'ultima sostenuta dalla presentazione del nuovo piano industriale al 2035. Forte crescita anche per Moncler (+3,05%), che beneficia del buon andamento di Burberry a livello internazionale, e Stm (+2,89%) che ha seguito il trend positivo dei semiconduttori in Europa. Bene anche Unicredit (+2,85%), dopo aver lanciato un bond da 1 miliardo, e Stellantis (+2,66%), spinta dall’annuncio di un fondo governativo per investimenti nella filiera dell’automobile.

Titoli in flessione

Iveco ha ceduto il 2,51%, colpita dalle prese di profitto dopo l’andamento positivo a seguito della pubblicazione dei dati trimestrali. In calo anche Diasorin (-1,96%) e, in misura minore, Leonardo (-0,79%) e Nexi (-0,36%).

Movimenti tra i titoli a minore capitalizzazione

Tra le aziende a capitalizzazione più ridotta, si sono distinti D’Amico (+3,06%), Ovs (+2,98%) e Banca Generali (+2,27%), che ha toccato nuovi massimi storici.

mercoledì 6 novembre 2024

Borse europee in rosso: inversione a sorpresa dopo il rialzo iniziale per la vittoria di Trump

MILANO - Una seduta sorprendente quella delle Borse europee oggi, con un drastico "voltafaccia" che ha portato i listini a chiudere in ribasso nonostante i guadagni iniziali registrati dopo l'annuncio della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali USA. In Europa, il clima di incertezza sulle future politiche commerciali ha pesato soprattutto sul settore automobilistico e sulle energie rinnovabili, generando vendite diffuse.

A Milano, il FTSE MIB ha concluso la seduta in calo dell'1,5%, sebbene alcuni titoli si siano mossi in controtendenza. Stellantis ha registrato un leggero rialzo, probabilmente sostenuta dalla sua divisione Chrysler, uno dei brand statunitensi del gruppo, che potrebbe trarre vantaggio dalla nuova amministrazione. Tra i protagonisti della giornata, Tenaris ha guadagnato il 6,7%, spinta dalla sua esposizione al dollaro, seguito da Diasorin (+5,5%) e Leonardo (+3,4%).

In Europa, le case automobilistiche tedesche hanno sofferto maggiormente il colpo: Mercedes-Benz ha perso il 6,4%, BMW il 6,6% e Volkswagen il 4,3%, portando il settore automobilistico ai minimi dalla fine del 2022. I timori per possibili dazi doganali imposti dagli Stati Uniti hanno infatti affossato il comparto, in un contesto di preoccupazioni crescenti sulle politiche commerciali di Trump.

Anche le banche hanno subito perdite significative, con Unicredit in calo del 5,3% a causa dei risultati trimestrali e delle incertezze relative a un'eventuale acquisizione di Commerzbank, anch'essa in ribasso (-5%). Santander (-5,0%) e BBVA (-6,5%) hanno anch’esse chiuso in negativo.

In ribasso anche i titoli delle energie rinnovabili, influenzati dal timore che la vittoria di Trump possa compromettere gli sforzi in favore della transizione energetica. Tuttavia, le compagnie aeree hanno beneficiato del calo del prezzo del petrolio, mentre i titoli del settore difesa sono saliti grazie alla previsione di un incremento di spesa in sicurezza e difesa.

Il settore utility ha chiuso in calo, con Enel che ha perso il 2,6% alla vigilia della pubblicazione dei risultati trimestrali.

martedì 15 ottobre 2024

Piazza Affari in rialzo: il Ftse Mib guadagna lo 0,25%

MILANO - Piazza Affari si conferma in rialzo nella prima mezz'ora di scambi, con l'indice Ftse Mib che registra un incremento dello 0,25%, attestandosi a 34.770 punti. Una notizia positiva arriva anche dal mercato obbligazionario, dove il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi è in aumento, raggiungendo i 126,5 punti. Il rendimento annuo dei titoli di Stato italiani è in calo di 5,2 punti, portandosi al 3,49%, sotto la soglia del 3,5%, mentre il rendimento del Bund tedesco scende di 4,7 punti al 2,22%.

Tra i titoli in evidenza, Banco BPM si distingue con un incremento dell’1,2%, seguito da Recordati (+1,02%), Diasorin (+0,92%), Ferrari (+0,84%) e A2A (+0,79%). Dall’altro lato, però, si registrano performance negative per Eni e Saipem, entrambe in calo del 2,44%, influenzate dalla diminuzione del prezzo del greggio, con il Wti che perde il 3,82% a 71,01 dollari al barile e il Brent in ribasso del 3,72% a 74,58 dollari al barile.

Questa dinamica è spiegata dagli operatori del mercato come una conseguenza del ridotto rischio di un attacco di Israele agli impianti petroliferi dell'Iran, che ha contribuito a stabilizzare i prezzi del greggio. In calo anche Tenaris (-1,63%), correlata all’andamento delle materie prime, mentre l'acciaio segna un leggero ribasso dello 0,14%, attestandosi a 3,487 dollari la tonnellata.

Altre performance fiacche includono Pirelli (-0,3%) e Moncler (-0,18%), a differenza di Cucinelli (+0,42%) e Ferragamo (+0,62%). Nel settore bancario, Bper (+0,51%), Popolare Sondrio (+0,42%) e Unicredit (+0,32%) si muovono in territorio positivo, mentre Intesa Sanpaolo mostra un modesto rialzo dello 0,05% e Mps si attesta in calo dello 0,26%.

mercoledì 28 agosto 2024

Giornata positiva per Piazza Affari: Ftse Mib in rialzo dello 0,3%


MILANO - La giornata di oggi ha visto una chiusura positiva per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib in crescita dello 0,3%, attestandosi a 33.880 punti.

Tra i settori più in evidenza spiccano i farmaceutici, con Diasorin e Recordati che hanno entrambe registrato un incremento del +2,63%. Bene anche il comparto industriale, con Leonardo che ha chiuso a +2,2%, seguita da Hera (+2,11%) e A2a (+2,03%).

In difficoltà invece i titoli legati al settore petrolifero, influenzati dalle vendite sul greggio. Tenaris ha chiuso in calo del -1,65% e Saipem del -1%. Anche il settore bancario ha mostrato segnali di debolezza, con Banco Bpm che ha ceduto lo 0,76%.

Fuori dai principali indici, Brunello Cucinelli ha segnato un modesto +0,45% prima della diffusione della sua semestrale a mercato chiuso. Tra i migliori del giorno si distingue Maire Tecnimont, che ha guadagnato un robusto +8% grazie alla raccomandazione d'acquisto di Jefferies. Positiva anche Webuild, che ha registrato un +1,46%, superando la soglia dei 2,5 euro.

lunedì 15 luglio 2024

Prima seduta della settimana in calo per la Borsa di Milano

MILANO - La Borsa di Milano ha aperto la settimana in calo, con l'indice Ftse Mib che ha segnato una flessione dello 0,59% a 34.375 punti. La frenata del PIL cinese ha avuto un impatto negativo su diversi settori, in particolare su lusso e moda, influenzando negativamente anche altre Piazze europee.

Settori Penalizzati

Sul listino principale di Piazza Affari, i titoli del lusso hanno subito le perdite più significative. In particolare:

  • Brunello Cucinelli ha registrato un calo del 4,29%.
  • Moncler ha perso il 2,4%.

Anche altri titoli hanno subito pressioni di vendita:

  • Diasorin ha chiuso in ribasso dell'1,87%.
  • Prysmian ha perso l'1,85%.
  • Campari ha ceduto l'1,61%.

Titoli in Rialzo

Nonostante il trend generale negativo, alcuni titoli hanno mostrato performance positive:

  • Saipem è salita del 2% grazie a due nuove commesse in Arabia Saudita per un valore complessivo di circa mezzo miliardo di franchi svizzeri (458,98 milioni di euro).
  • Tenaris ha guadagnato l'1,36%.
  • Leonardo ha chiuso in rialzo dell'1,31%, sostenuta dalle ipotesi di un aumento della spesa militare in Europa in caso di vittoria di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali USA, ipotesi rafforzata dal recente fallito attentato in Pennsylvania.

mercoledì 3 luglio 2024

Milano allunga il passo (+0,64%) in linea con le altre borse europee, spread in calo


MILANO - Milano prosegue il suo trend positivo, segnando un aumento del +0,64%, in linea con le altre principali borse europee. La giornata è caratterizzata anche dalla riduzione dello spread, un segnale positivo per i mercati.

Titoli in Vetta

  • Mps: +2,62%
  • Bper: +1,44%
  • Unipol: +0,32%
  • Bps: +1%
  • Diasorin: +1,74%
  • Stm: +1,7%

Mps guida il listino con un aumento del +2,62%, continuando ad essere una delle principali candidate al risiko bancario, con il Mef che potrebbe cedere la sua quota. Bper segue con un +1,44%, dopo la mossa a sorpresa di Unipol, che ha scommesso sulla corsa del titolo con uno share swap, segnando un +0,32%. Anche Bps registra un buon incremento dell'1%.

Settore Tecnologico e Altri Titoli in Crescita

Nel comparto tecnologico, Stm si distingue con un +1,7%. Diasorin, nota azienda nel settore biomedicale, segna un aumento dell'1,74%.

Titoli in Calo

Non tutti i titoli però seguono il trend positivo. In fondo al paniere principale troviamo:

  • Stellantis: -0,52%
  • Recordati: -0,41%

Questi titoli registrano una leggera flessione rispetto agli altri.

martedì 2 luglio 2024

Gelo della BCE sui tassi pesa sui mercati azionari europei: Piazza Affari chiude in calo


MILANO - I mercati azionari europei hanno chiuso in calo a causa del 'gelo' della Banca Centrale Europea (BCE) sulla possibile accelerazione del programma di abbassamento dei tassi e delle prese di beneficio dopo i rialzi della vigilia sul voto francese. La seduta negativa ha visto la Borsa di Milano concludere in ribasso, con l'indice Ftse Mib che ha chiuso a -0,70% a 33.481 punti, mentre l'Ftse All Share ha ceduto lo 0,67% a quota 35.660.

Andamento dei principali mercati europei

Nel contesto europeo, tra i listini maggiori, il peggior risultato è stato registrato da Madrid, che è scesa dell'1,3%, seguita da Francoforte in calo dello 0,8%. Londra ha ceduto lo 0,5%, mentre la Borsa di Parigi ha registrato una diminuzione dello 0,3%. In controtendenza, Amsterdam è salita dello 0,1%.

Titoli di Stato e valute

La tensione sui titoli di Stato si è allentata, con lo spread tra BTP e Bund tedeschi in ribasso. Il differenziale ha concluso la seduta a 145 punti base, rispetto ai 150 dell'avvio della giornata, mentre il rendimento del prodotto del Tesoro è stato del 4,05%. L'euro è rimasto stabile a quota 1,073 contro il dollaro.

Energia

Sul fronte energetico, il prezzo del gas ha registrato minime variazioni: il future con consegna ad agosto ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 33,6 euro per Megawattora. Il petrolio ha mantenuto il livello di 83 dollari al barile, senza variazioni significative.

Piazza Affari

In Piazza Affari, nel paniere a elevata capitalizzazione, il titolo peggiore è stato Iveco, che è sceso del 3,7% a causa della debolezza del settore in Europa. Anche Bper ha chiuso in calo del 2,5% e Stellantis del 2,2%.

Performance positive

Nonostante il clima generale negativo, alcuni titoli hanno registrato performance positive. Tim è salita del 2,2% a 0,23 euro, grazie al closing sulla cessione della rete. Acquisti anche su STM, che ha chiuso in rialzo del 2,3%, e soprattutto Diasorin, che ha guadagnato il 3,4%.

Conclusioni

L'incertezza sui tassi della BCE e le prese di beneficio post-voto francese hanno pesato sui mercati azionari europei, con Milano e altri principali listini in calo. Tuttavia, alcune azioni a Piazza Affari hanno mostrato segnali di forza, dimostrando la resilienza di alcuni settori in un contesto economico incerto.

mercoledì 26 giugno 2024

Borsa di Milano: Ftse Mib in rialzo, spread stabile


MILANO - La Borsa di Milano ha continuato la sua performance positiva con il Ftse Mib che segna un aumento dello 0,3%, raggiungendo quota 33.813 punti. Anche lo spread si mantiene stabile.

Spread e rendimento dei Btp

Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è attualmente poco sotto i 151 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si attesta al 3,92%.

Performance dei titoli

Tra i titoli in evidenza, Saipem ha registrato un aumento del 3%, mentre Tim ha guadagnato il 1,7%.

Nel dettaglio, tra i principali titoli del Ftse Mib:

  • Iveco ha segnato un incremento dello 0,99%,
  • Diasorin ha registrato un aumento dell'0,92%,
  • Eni ha guadagnato lo 0,63%,

Tra le banche, Intesa Sanpaolo ha fatto segnare un aumento dell'0,6%, seguita dalla Popolare di Sondrio con un +0,59%.

Dall'altro lato, alcuni titoli hanno mostrato una variazione negativa:

  • Hera ha registrato un calo dello 0,43%,
  • Prysmian ha perso lo 0,37%,
  • Moncler ha segnato un decremento dello 0,31%.

Movimenti Fuori dal Paniere Principale

Fuori dal paniere principale, Racing Force ha visto un significativo aumento del 5,4%, grazie alla chiusura dell'aumento e all'ingresso del fondo sovrano del Bahrain e di Axon.

Prospettive

La tendenza positiva del Ftse Mib e la stabilità dello spread riflettono un clima favorevole sui mercati italiani oggi, con gli investitori che continuano a monitorare attentamente le dinamiche economiche e le notizie provenienti dai mercati internazionali.

giovedì 13 giugno 2024

Piazza Affari (-2,18%): giornata nera per le Borse europee


MILANO - Oggi, Piazza Affari ha segnato un brusco calo del 2,18%, facendo registrare il peggior risultato tra le principali borse europee. I rinnovati timori riguardanti la politica francese hanno alimentato un aumento dei rendimenti non solo dei titoli di Stato francesi, ma anche quelli di altri Paesi periferici.

Impatti Trasversali su Tutti i Settori

Le prese di profitto hanno colpito diversi settori, con un effetto significativo sulle azioni, a partire dalle automobili e dalle banche. Questi movimenti hanno influenzato negativamente l'andamento complessivo dei listini azionari.

Principali Sfide Settoriali

  • Automobilistici sotto pressione: Iveco ha registrato una flessione del 5,16%, riflettendo una giornata difficile per il settore automobilistico, aggravata dai dazi europei nei confronti della Cina e dalle possibili ritorsioni di Pechino.
  • Debolezza nel settore finanziario: Numerosi attori del settore hanno subito perdite significative, tra cui Mps (-3,9%), Azimut (-3,55%), Mediobanca (-3,49%) e Unicredit (-3,47%).
  • Saipem in ribasso: Saipem ha perso il 3,43% a seguito del collocamento della quota di Eni, riflettendo le incertezze nel settore energetico.

Segnali di Resistenza

Nonostante il clima generale negativo, solo quattro titoli sono riusciti a chiudere in positivo:

  • Tim (+0,63%): Beneficiario del miglioramento del rating da parte di Moody's.
  • Hera (+0,47%)
  • Diasorin (+0,2%)
  • Amplifon (+0,06%)

Fuori dal Paniere Principale

Ovs ha subito una perdita del 5% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, evidenziando le sfide incontrate nel mercato.