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martedì 5 settembre 2023

Bollette: l’aumento del gas pesa su famiglie e imprese


ROMA - L’aumento delle bollette del gas pesa su imprese e famiglie costrette a fare i conti con i pesanti effetti dell’inflazione sui consumi. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ aumento del 2,3% della bolletta del gas per i consumi di agosto rispetto a luglio.

Una preoccupante inversione di tendenza con la spesa energetica che ha un doppio effetto negativo perché – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare. Una tendenza che rischia di accentuarsi per le tensioni internazionali nei mesi più freddi in cui più elevati sono i consumi e di conseguenza gli impatti economici. 

Il costo dell’energia – continua la Coldiretti – si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione. La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea.

mercoledì 5 aprile 2023

Bollette: calo gas aiuta famiglie e imprese

ROMA - Il calo delle bollette del gas è un segnale importante per imprese e famiglie costrette a fare i conti per troppo tempo con costi energetici fuori controllo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al taglio del 13,4% delle bollette del gas a marzo rispetto a febbraio che fa seguito all’annuncio del calo 55,3% delle bollette della luce nel secondo trimestre a partire dal primo aprile da parte di Arera. 

La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare.

Il costo dell’energia – continua la Coldiretti – si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione alimentare. La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea?

domenica 30 ottobre 2022

Meloni: "Bollette insostenibili, rafforzeremo misure nazionali"


ROMA - "I costi delle bollette sono diventati insostenibili per milioni di famiglie e per molte imprese, giunte ormai a drammatiche decisioni come chiudere o licenziare i propri lavoratori". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni su Facebook.

"Il governo - aggiunge - è al lavoro per rafforzare le misure nazionali a sostegno di cittadini e attività, con l'obiettivo di far fronte a questa difficile situazione. La nostra priorità è mettere un argine al caro energia e alla speculazione, accelerare in ogni modo la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e la produzione nazionale. Gli italiani chiedono risposte immediate, e noi gliele daremo. Non c'è più tempo da perdere", conclude Meloni.

"Nessun disagio. Era logico e naturale che andasse a Palazzo Chigi il leader del partito che ha ottenuto più voti di quelli di Forza Italia e della Lega messi insieme. D'altra parte avevo già detto più volte che Giorgia Meloni aveva tutti i requisiti per guidare il governo". Così Silvio Berlusconi risponde nel libro di Bruno Vespa alla domanda se abbia provato disagio nelvedere per la prima volta dopo 28 anni un leader del centrodestra diverso da sé. Perché Giorgia Meloni ha avuto questo successo? "Perché rappresenta il nuovo ed è stata molto brava nelle sue apparizioni televisive".

martedì 18 ottobre 2022

Dombrovskis: "Sostegni a pioggia su energia cattiva idea"


BRUXELLES - "Dobbiamo tutelare le famiglie più vulnerabili e le aziende. Non sarà possibile proteggere tutti dalle conseguenze economiche della guerra in Ucraina, però il settore pubblico deve proteggere quelli più esposti all'innalzamento dei prezzi". Così il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis intervenendo alla Plenaria dell'Eurocamera.

"Il nostro sostegno deve essere mirato: dal ridurre ai consumi a pensare a un tetto ai prezzi fino alla tassa sugli extra-profitti. Dare sostegni a pioggia a tutti non sarebbe una buona idea perché farebbe aumentare i prezzi ulteriormente e indebolirebbe l'economia", ha spiegato Dombrovskis .

lunedì 17 ottobre 2022

Bollette, Codacons: nel 2023 le famiglie pagheranno 4.700 euro

ROMA - La stangata sulle bollette di luce e gas degli italiani potrebbe raggiungere nel 2023 la maxi-cifra di 4.724 euro a famiglia, con un incremento di spesa di quasi +2.500 euro a nucleo rispetto le tariffe in vigore a fine 2021. Lo afferma il Codacons, che fornisce oggi uno studio sulle prossime ripercussioni del caro-energia sulle tasche degli italiani.

ELETTRICITA’ L’ultimo incremento delle tariffe elettriche disposto da Arera (+59%) porta la bolletta media della luce a raggiungere quota 1.782 euro su base annua a famiglia, con una crescita del +122% rispetto all’ultimo trimestre del 2021 e un aggravio di spesa pari a +662 euro a nucleo.

GAS Per conoscere di quanto saliranno le tariffe del gas nell’ultimo periodo del 2022 occorrerà attendere novembre, a causa della decisione di Arera di modificare il criterio di calcolo dei prezzi, passando dalla frequenza trimestrale a quella mensile. In base alle previsioni degli analisti, i rincari del gas dovrebbero essere dell’ordine del +70%. Una ipotesi che, se sarà confermata, porterebbe la bolletta del gas a raggiungere una media di 2.942 euro a famiglia su base annua, con una crescita del +117% rispetto all’ultimo trimestre del 2021 e una maggiore spesa di +1.586 euro a nucleo.

La stangata totale (luce + gas) raggiungerebbe così nel 2023 la maxi-cifra di 4.724 euro a famiglia (nell’ipotesi di prezzi costanti e senza considerare possibili ulteriori aumenti delle tariffe che dovessero verificarsi nel corso del nuovo anno), con una maggiore spesa rispetto i prezzi in vigore nell’ultimo trimestre del 2021 pari a +2.476 euro a nucleo.

MERCATO TUTELATO Considerato che oggi 10,7 milioni di famiglie rientrano nel mercato tutelato dell’elettricità, e 7,3 milioni in quello del gas, i nuovi rincari delle tariffe porterebbero la spesa energetica delle famiglie che rientrano nel regime di maggior tutela a raggiungere nel 2023 la cifra di 40,5 miliardi di euro (19 miliardi per la luce, 21,5 miliardi per il gas), con un incremento di spesa pari a complessivi +18,5 miliardi di euro.

Proprio per affrontare il tema dell’emergenza energia e studiare soluzioni condivise volte ad abbattere le tariffe e sostenere famiglie e imprese, il Codacons chiama a raccolta istituzioni e società energetiche, che si confronteranno il prossimo 18 ottobre a Roma (ore 10 presso la sede della Camera di Commercio sita in Piazza di Pietra) nel corso di una tavola rotonda alla quale prenderanno parte ARERA, PLENITUDE, ACEA, ENEL, EDISON, ENEGAN, ILLUMIA, A2A, OPTIMA ITALIA, VUSCOM, BANCO DELL’ENERGIA ONLUS.

venerdì 30 settembre 2022

Bollette luce, scattano gli aumenti: ecco quanto saliranno a ottobre

ROMA - Arriva la temuta stangata sulle bollette dell’elettricità: famiglie e imprese italiane con contratto nel mercato tutelato avranno un rialzo del 59%, annuncia Arera. Senza l'intervento dell’Autorità e del governo sarebbe stato del 100%. A fine anno una famiglia tipo avrà speso 1.322 euro nel 2022 rispetto ai 632 euro circa dell'anno scorso.

lunedì 22 agosto 2022

Bollette: 11% energia per produrre cibo, sos prezzi

ROMA - La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea sugli effetti dei rincari della bolletta energetica. L’esplosione del costo del gas – sottolinea la Coldiretti – ha dunque un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui con la siccità ha devastato i raccolti con perdite stima pari a 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione.

Un mix micidiale che costerà nel 2022 alle famiglie italiane quasi 9 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare, a causa dell’effetto dell’inflazione che colpisce soprattutto le categorie più deboli, secondo l’analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Istat sui consumi degli italiani e dell’andamento dell’inflazione nei primi sette mesi dell’anno. A guidare la classifica c’è la verdura che quest’anno costerà complessivamente alle famiglie dello Stivale 1,97 miliardi in più – sottolinea Coldiretti -, e precede sul podio pane, pasta e riso, con un aggravio di 1,65 miliardi, e carne e salumi, per i quali si stima una spesa superiore di 1,54 miliardi rispetto al 2021.

Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne – denuncia la Coldiretti – dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea.

In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio ma aumenti riguardano l’intera filiera alimentare con il vetro che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti

Nel sistema agricolo i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica (4,7 Mtep). Il comparto alimentare richiede invece – continua la Coldiretti – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro (8,6 Mtep).

Si tratta di una bolletta energetica pesante nonostante nel tempo si sia verificato un contenimento dei consumi energetici grazie alle nuove tecniche e all’impegno degli agricoltori per la maggiore sostenibilità delle produzioni anche con l’adozione di tecnologie 4.0 per ottimizzare l’impiego dei fattori della produzione. Senza dimenticare che a migliorare il bilancio energetico della filiera ci sono gli investimenti nell’economia circolare con la produzione di bioenergie, dal fotovoltaico sui tetti di stalle e capannoni rurali fino alla valorizzazione dei reflui degli allevamenti con il biometano che va sostenuto adeguatamente.

“Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “nell’immediato bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro anche con lo sviluppo di alternative energetiche che offre il settore agricolo, dal fotovoltaico su tetti stalle e cascine senza consumo di suolo al biometano.

venerdì 22 aprile 2022

Via libera definitivo del Senato al Decreto bollette: cosa prevede


ROMA - L'Aula di Palazzo Madama ha approvato il provvedimento con 207 si e 38 no. Il testo contiene misure "per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale".

Tra le varie misure, le più importanti sono due:

L’azzeramento degli oneri di sistema su luce e gas per il secondo trimestre 2022; e la conferma il taglio dell’Iva sul gas. Un nuovo compito per l’Arera

Inoltre, il decreto bollette affida ad Arera il compito di rendicontare l’utilizzo delle risorse destinate da Palazzo Chigi al taglio degli oneri generali delle bollette di luce e gas. Analisi che dovrà essere inviata ai ministeri della Transizione ecologica e dell’Economia e alle Commissioni parlamentari entro il 16 maggio.

La nuova disciplina prevede rendicontazioni periodiche, distinguendo i comparti elettricità e gas, sulla base dell’emanazione di ulteriori provvedimenti di contenimento dei costi.

Il ministero della Transizione ecologica è poi chiamato a elaborare una strategia contro la povertà energetica da sottoporre a consultazione pubblica.

In particolare il Gestore dei servizi energetici (Gse) potrà acquistare energia da fonti rinnovabili, attraverso contratti di almeno tre anni, per distribuirla a un prezzo fissato per decreto ministeriale in via prioritaria a grandi aziende, Pmi e clienti nelle isole maggiori.

Il decreto bollette, inoltre, riconosce alle imprese a forte consumo di energia elettrica un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nel secondo trimestre 2022. Il bonus è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta e auto-consumata dalle imprese energivore nel secondo trimestre 2022. Una misura analoga riguarda anche le imprese a forte consumo di gas naturale, cui va un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta pari al 15% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel primo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.

Viene lanciato quindi un primo, importante, pacchetto di semplificazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici. Le procedure autorizzative più snelle, o limitazioni di vincoli, riguardano, tra gli altri, il potenziamento degli impianti già installati, le superfici agricole e le aree urbane storiche.

giovedì 17 febbraio 2022

Il governo punta sul gas italiano per tagliare le bollette


ROMA - L'esecutivo targato Mario Draghi punta a raddoppiare l'estrazione di metano dai giacimenti nazionali per far fronte ai crescenti costi dell'energia. Una mossa che richiede ingenti investimenti e l'organizzazione di gare per l'assegnazione.

"Fronteggiare gli aumenti dei prezzi sui mercati è impossibile per chiunque. Di più: la crisi con Mosca costringe l’Unione a darsi la zappa sui piedi, minacciando lo stop al nuovo gasdotto Nord Stream 2 che unisce la Russia all’Europa senza passare dai confini ucraini".

La soluzione? La spiega il quotidiano la Stampa, secondo cui il governo Draghi, "fra i molti palliativi all’aumento dei costi, ora vuole tornare all’antico, raddoppiando la produzione nazionale di gas ad almeno otto miliardi di metri cubi l’anno".

Il ministro della trensizione ecologica Cingolani avrebbe pronto quindi un piano denominato per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai), che potrebbe contribuire a far scendere in maniera stabile i prezzi, scrive ancora il quotidiano.

mercoledì 16 febbraio 2022

Caro bollette: nel primo trimestre dell'anno aumenti del 131%

ROMA - L'Autorità per l'energia ha diffuso i primi dati sull'impatto dei rincari di luce e gas sulle tasche dei cittadini. I numeri sono allarmanti e il Codacons accusa il governo di interventi insufficienti e inadeguati.

Secondo l'Arera, infatti, "pur con gli interventi straordinari da parte del Governo, nel primo trimestre 2022 sul primo trimestre 2021 si è registrato un aumento del 131% per il cliente domestico tipo di energia elettrica (da 20,06 a 46,03 centesimi di euro/kWh, tasse incluse) e del 94% per quello del gas naturale (da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse)".

Arera ritiene che "una maggiore armonizzazione della regolazione degli stoccaggi in Europa possa essere uno strumento efficace per fronteggiare fenomeni di volatilità dei prezzi legati alla scarsità degli approvvigionamenti», sostiene l'autorità in audizione al Senato «anche in considerazione del fatto che la riduzione del livello di sicurezza conseguente a tali circostanze non riguarda solo il Paese nel quale lo stoccaggio si trova, ma eventuali eventi eccezionali produrrebbero effetti anche nel resto dell'Europa".