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lunedì 30 giugno 2025

Europa: lieve crescita ma persiste la cautela


MILANO
– Le principali borse europee hanno aperto la settimana in terreno positivo, spinte da una moderata fiducia nelle prospettive di sblocco delle tensioni commerciali tra Stati Uniti, Canada e Regno Unito. Il pan‑europeo STOXX 600 ha guadagnato lo 0,2% a 544,47, anche se resta in calo su base mensile .

  • In Germania, il DAX sale dello 0,07% a 24.048 

  • A Parigi, il CAC 40 sale dello 0,16% a 7.703

  • A Londra, il FTSE 100 registra invece un calo dello 0,08% a 8.791, pur restando vicino ai massimi storici di 8.884,92 registrati il 12 giugno.

Tra i settori, in evidenza le difese, in rialzo quasi dell’1%, mentre energia scivola per il calo del greggio . Anche la tecnologia, trainata da STMicroelectronics (+2,6% dopo outlook positivo da J.P. Morgan), contribuisce all’umore positivo.

Fattori da monitorare nei prossimi giorni:

  • Scadenza del 9 luglio per una possibile pausa sui dazi Usa.

  • Dati su inflazione in Germania e Italia in arrivo oggi

  • Visione complessiva delle tensioni geopolitiche, che restano un rischio residuo.

In generale, il mercato opera con prudenza: il recupero del momentum aiuta, ma il bilanciamento tra sconti tariffari e politiche monetarie resta centrale .

lunedì 23 giugno 2025

Germania, attività economica in ripresa a giugno: il PMI composito torna sopra la soglia di espansione


BERLINO - A giugno l’economia tedesca mostra segnali di ripresa dopo mesi di rallentamento. L’indice PMI composito elaborato da S&P Global si è attestato a 50,4, superando il minimo di cinque mesi di 48,5 registrato a maggio e segnalando così un modesto tasso di espansione.

La crescita è stata guidata principalmente dal settore manifatturiero, il cui indice PMI è salito a 52,6 da 51,4 del mese precedente, indicando una solida espansione della produzione industriale. Di contro, il settore dei servizi continua a registrare una contrazione, anche se meno marcata rispetto a maggio, con un indice a 49,4 rispetto a 47,1.

In particolare, il PMI manifatturiero è cresciuto a 49, il livello più alto degli ultimi 34 mesi, confermando un miglioramento del settore industriale dopo un lungo periodo di difficoltà.

Situazione in Francia e nell’Eurozona
Diversa la situazione in Francia, dove a giugno le attività economiche private rallentano ulteriormente. Il PMI composito scende a 48,5 da 49,3 di maggio, segnando così il decimo mese consecutivo di contrazione moderata. Nel dettaglio, il settore manifatturiero francese registra un calo a 47,8 da 49,8, mentre i servizi scendono leggermente a 48,7.

Per quanto riguarda l’Eurozona, a giugno l’attività economica complessiva mostra un rialzo marginale, con il PMI composito stabile a 50,2, vicino alla soglia di crescita. Le attività terziarie si attestano a 50, il valore più alto degli ultimi due mesi, mentre la produzione manifatturiera si mantiene stabile a 51, anche se si tratta del livello più basso degli ultimi tre mesi. Il PMI manifatturiero rimane invariato a 49,4.

Questi dati indicano segnali di stabilizzazione nell’area euro, con la Germania in leggero recupero e la Francia ancora in fase di contrazione, mentre il mercato resta attento all’evoluzione dei prossimi mesi.

venerdì 21 marzo 2025

Le Borse europee restano stabili dopo il voto del Bundesrat tedesco per le modifiche costituzionali


MILANO - Le Borse europee si mantengono stabili dopo il voto del Senato federale tedesco (Bundesrat), che ha approvato le modifiche costituzionali necessarie per sbloccare gli investimenti in difesa, infrastrutture e nei Laender. Questo voto arriva dopo il via libera del Bundestag martedì scorso e segna un passo importante verso il rafforzamento degli investimenti pubblici in Germania.

Tra i principali listini del Vecchio continente, Francoforte riduce il calo iniziale, fermandosi a un -0,8%. Le piazze finanziarie di Londra e Parigi si stabilizzano con una leggera flessione dello 0,6%, mentre Milano e Madrid chiudono in negativo rispettivamente dello 0,5% e dello 0,2%.

Sul fronte dei titoli di Stato, si osserva una lieve flessione nei rendimenti. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si mantiene stabile a 112 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88% e quello tedesco al 2,75%.

In ambito valutario, l'euro cede terreno e scende a 1,0828 contro il dollaro, segnando una leggera correzione rispetto ai giorni precedenti.

venerdì 31 gennaio 2025

Le Borse europee proseguono in rialzo dopo l'avvio positivo di Wall Street


MILANO - Le principali piazze finanziarie europee continuano a registrare un andamento positivo, sostenute dall'ottimismo che ha caratterizzato l'avvio della giornata a Wall Street. La Borsa di Londra segna un incremento dello 0,39%, mentre Parigi guadagna lo 0,24%. Francoforte avanza dello 0,16%, con Milano che segna un più contenuto +0,13%.

L'andamento favorevole delle principali borse europee riflette la fiducia degli investitori, che sembrano essere rassicurati dalla performance di Wall Street, dove i mercati stanno mostrando segnali di stabilità. Questa tendenza positiva è influenzata anche dalla stabilità dei dati macroeconomici e dall'attesa di nuove indicazioni dalle politiche monetarie delle principali banche centrali, che potrebbero influenzare il sentiment degli investitori nelle prossime sedute.

Germania: aumento della disoccupazione a gennaio, ma meglio delle attese


MILANO - A gennaio, la Germania ha registrato l'ingresso di 11.000 nuovi disoccupati, un dato inferiore rispetto ai 14.000 attesi dagli analisti, ma in leggero aumento rispetto ai 10.000 di dicembre. Nonostante l'incremento, la cifra risulta comunque contenuta, offrendo un segnale meno preoccupante rispetto alle previsioni.

Il tasso di disoccupazione è salito leggermente al 6,2%, rispetto al 6,1% di dicembre. Tuttavia, il dato risulta essere in linea con le attese degli esperti, che avevano previsto un piccolo incremento dovuto ai soliti fattori stagionali.

Nonostante l’aumento del tasso di disoccupazione, i numeri suggeriscono una certa stabilità nel mercato del lavoro tedesco. Il dato, infatti, continua a riflettere una situazione relativamente solida, con l’economia che continua a far fronte a diverse sfide globali e interne, pur mantenendo livelli di occupazione complessivamente alti rispetto ad altri paesi europei.

martedì 17 dicembre 2024

Volkswagen, riprendono i negoziati a Hannover: Sindacato punta a un accordo entro Natale

WOLFSBURG - Dopo una lunga notte di trattative interrotte, i negoziati sulla vertenza Volkswagen riprendono oggi a Hannover. L'obiettivo principale del sindacato Ig Metall è arrivare a una soluzione entro Natale, in modo da garantire il mantenimento delle fabbriche e la protezione dei posti di lavoro, dando così un orizzonte di sicurezza ai dipendenti del gigante automobilistico di Wolfsburg.

Nonostante le ore di discussioni, le parti sembrano ancora lontane da un accordo. Nei mesi precedenti, la direzione di Volkswagen aveva annunciato l'intenzione di chiudere tre impianti in Germania e di ridurre del 10% i salari, in risposta alla difficile congiuntura economica che sta colpendo il settore automobilistico.

Dal lato dei lavoratori, il consiglio di fabbrica, sotto la guida di Daniela Cavallo, ha già minacciato un'escalation delle proteste se i vertici del gruppo non ammorbidissero significativamente le misure proposte. Le trattative si concentrano quindi su una possibile revisione del piano di ristrutturazione, con la speranza di raggiungere un accordo che soddisfi entrambe le parti prima della fine dell'anno.

Il futuro di migliaia di lavoratori dipende dall'esito di questi colloqui cruciali, con Ig Metall che si dice determinato a proteggere i diritti dei dipendenti, evitando licenziamenti e tagli salariali che potrebbero avere un impatto devastante su intere comunità.

martedì 29 ottobre 2024

Volkswagen annuncia la chiusura di almeno tre stabilimenti in Germania


Volkswagen si prepara a chiudere almeno tre dei suoi stabilimenti in Germania, come ha confermato il Consiglio di fabbrica dell’azienda. La notizia, riportata da media tedeschi come Bild e Die Welt, è stata condivisa dalla presidente del Consiglio di fabbrica del Gruppo, Daniela Cavallo, durante un evento informativo a Wolfsburg. Cavallo ha sottolineato che nessuno degli stabilimenti VW è al sicuro, e che si prevede un ridimensionamento anche per i siti produttivi non coinvolti direttamente nelle chiusure.

Le fabbriche più a rischio comprendono quella di Osnabrueck, che ha recentemente perso una commessa cruciale di Porsche, aggiungendosi alle difficoltà che stanno spingendo l’azienda a valutare il taglio di decine di migliaia di posti di lavoro. Volkswagen, che impiega circa 120.000 persone in Germania, ha già informato i dipendenti di questi piani.

L’azienda gestisce dieci stabilimenti in Germania, di cui sei si trovano in Bassa Sassonia, tre in Sassonia e uno in Assia. A settembre, VW ha già fatto discutere per aver cancellato il programma di sicurezza del lavoro, che garantiva protezioni occupazionali da oltre trent’anni, segnando una svolta nelle sue politiche interne.

martedì 8 ottobre 2024

Mercati azionari europei deboli in avvio di giornata: Parigi la peggiore


MILANO - I mercati azionari del Vecchio continente hanno iniziato la giornata con segno negativo, riflettendo il clima di incertezza globale. La Borsa peggiore è quella di Parigi, che registra un calo dell'1,1%, seguita da Londra, in ribasso di circa un punto percentuale.

Anche le altre principali piazze europee mostrano segni di debolezza: Amsterdam scende dello 0,8%, mentre Madrid è in calo dello 0,6%. Francoforte, seppur in ribasso, limita le perdite con un calo dello 0,5%.

lunedì 23 settembre 2024

Crisi economica in Germania: peggiora la fase di contrazione a settembre

MILANO - Settembre segna un ulteriore deterioramento per l'economia tedesca, con il settore manifatturiero, in particolare quello automobilistico, che continua a soffrire. L'indice PMI Hcob composto è sceso ai minimi da sette mesi, registrando un valore di 47,2, in calo rispetto al 48,4 di agosto. Anche l'indice relativo ai servizi ha mostrato segnali di debolezza, passando da 51,2 a 50,6, il livello più basso degli ultimi sei mesi. Tuttavia, il dato più preoccupante arriva dal settore manifatturiero, che ha toccato un nuovo minimo annuale con un calo da 42,4 a 40,3.

Secondo Hcob, che elabora gli indici PMI per conto di S&P Global, la Germania è attualmente in una "recessione tecnica". Cyrus de la Rubia, capo economista di Hcob, ha commentato che le stime del PIL per il trimestre in corso prevedono una contrazione dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, dopo una riduzione dello 0,1% nel secondo trimestre.

Nonostante le difficoltà attuali, de la Rubia ha sottolineato che ci sono ancora motivi di speranza per un possibile miglioramento nel quarto trimestre. Aumenti salariali e una diminuzione dell'inflazione potrebbero stimolare il reddito reale e i consumi, sostenendo così la domanda interna.

La situazione rimane quindi critica, ma con segnali di potenziale ripresa, si attende di vedere come l'economia tedesca reagirà nei prossimi mesi.

venerdì 20 settembre 2024

Mercedes-Benz rivede al ribasso le stime per il 2024 a causa del mercato cinese in calo

Dopo Volkswagen e BMW, è il turno di Mercedes-Benz di ridurre le previsioni per l'intero 2024, a causa del rapido deterioramento del mercato cinese. I rendimenti rettificati della divisione auto del gruppo sono ora previsti tra il 7,5% e l'8,5%, rispetto alla precedente stima dell'11%.

La Cina, che rappresenta il mercato più importante per Mercedes, ha mostrato segni di ulteriore raffreddamento, influenzando negativamente le vendite di modelli di alta gamma come la Classe S e le berline Maybach.

La reazione del mercato è stata immediata: le azioni di Mercedes-Benz hanno subito una flessione del 7,7% a Francoforte, evidenziando le preoccupazioni degli investitori riguardo alla stabilità delle vendite e alla redditività dell'azienda in un contesto di crescente incertezza economica in Cina.

giovedì 4 luglio 2024

Le Borse europee aprono in rialzo


MILANO
– Le principali Borse europee hanno avviato la seduta in territorio positivo, nonostante le incertezze legate agli appuntamenti elettorali e ai dati economici contrastanti.

A Londra, dove oggi si tengono le elezioni, l'indice FTSE 100 segna un aumento dello 0,43%. Gli investitori sembrano essere ottimisti riguardo alle prospettive politiche ed economiche del Regno Unito, nonostante l'incertezza che solitamente accompagna le giornate di voto.

Anche Parigi registra un buon avvio con l'indice CAC 40 in crescita dello 0,59%. La capitale francese si prepara per il secondo turno delle elezioni legislative previsto per domenica, ma ciò non sembra influenzare negativamente il mercato, che anzi reagisce positivamente.

Diversa la situazione a Francoforte, dove l'indice DAX si mostra più cauto, guadagnando appena lo 0,01%. La prudenza degli investitori tedeschi è attribuibile ai dati recenti sugli ordini alle fabbriche, che hanno registrato un calo inatteso, sollevando preoccupazioni sulle prospettive di crescita economica della Germania.

martedì 2 aprile 2024

Europa: Borse aprono caute ma presto in territorio positivo


MILANO - L'apertura della seduta sulle Borse europee è stata caratterizzata da un avvio cauto, ma poco dopo l'avvio gli indici hanno invertito la rotta portandosi in territorio positivo.

A Parigi, l'indice Cac-40 ha aperto in ribasso dello 0,12%, ma successivamente ha invertito la tendenza registrando un aumento dello 0,21%. Francoforte, partita invariata, ha registrato un apprezzamento dello 0,24%. A Londra, l'indice ha aperto in rialzo dello 0,39% e si è poi rafforzato ulteriormente, segnando un aumento dello 0,5%.

Questo movimento positivo è stato alimentato dagli acquisti sui titoli minerari ed energetici, che hanno sostenuto i guadagni nei primi scambi.

In particolare, l'attenzione è stata rivolta a Ubs, che ha annunciato l'avvio di un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie fino a 2 miliardi a partire dal 2024. Un'iniziativa che ha contribuito ad alimentare il sentimento positivo sul mercato azionario europeo.

martedì 27 febbraio 2024

Una nuova struttura dirigenziale per Neugart: "Per affrontare al meglio il futuro globale"


La nuova configurazione della direzione aziendale di Neugart GmbH diventerà operativa a partire dall'inizio del 2024. I nuovi Direttori Generali facevano comunque già parte dell’azienda: in Neugart dal 2013, Swen Herrmann (44 anni) ha rivestito diversi ruoli, l'ultimo dei quali quello di Direttore Business Development. Holger Obergföll (50 anni) è entrato a far parte dell'azienda nel 2019 in qualità di Direttore Gestione della filiera. "Ci rifacciamo agli ultimi, positivi sviluppi", affermano concordi i due nuovi Direttori Generali. 

"Non staremo a guardare, ma imposteremo l'organizzazione in modo tale da consentirci anche in futuro di poter fornire ai nostri clienti e mercati in tutto il mondo i prodotti più adatti a loro, nei tempi adeguati e con l'alta qualità di sempre." Con la nuova Direzione Neugart GmbH ha configurato ex novo anche il primo livello dirigenziale: prossimamente un "Leadership Team" composto di nove membri si occuperà degli affari operativi sotto la guida della Direzione. La proprietà di Neugart e di tutti i rami dell'azienda continua a restare nelle mani delle famiglie dei titolari Neugart e Herr.

Occhi puntati sulla digitalizzazione e sull'internazionalizzazione

In seguito alle modifiche alla struttura dirigenziale, gli ex Direttori Generali Bernd Neugart e Matthias Herr continueranno in futuro a operare in azienda, ma rivestendo la funzione principale di titolari nonché Soci Amministratori di Neugart Holding. Ciò rafforzerà il ruolo di Neugart Holding, che ha già costituito finora l'ombrello strategico del Gruppo Neugart. Gruppo che riunisce, oltre alle tre sedi produttive in Germania, negli Stati Uniti e in Cina, anche le cinque società di distribuzione in Brasile, Italia, Francia, Svizzera e Turchia. Sul piano internazionale Neugart Holding creerà ora sempre più le premesse affinché le aziende del Gruppo Neugart riescano ad affermarsi con successo sui mercati mondiali anche in un futuro in cui la digitalizzazione e l'internazionalizzazione saranno protagoniste.

La sede tedesca di Kippenheim viene rafforzata

Fondata nel 1928, oggi Neugart è un'azienda produttrice di riduttori epicicloidali e personalizzati di alta qualità di fama mondiale. Le aziende del Gruppo Neugart contano circa 850 dipendenti, di cui 730 nella sede principale di Kippenheim. Nel 2022 il fatturato della sede tedesca di Kippenheim si aggirava attorno ai 112 milioni di Euro. La sede tedesca di Kippenheim viene costantemente potenziata. Attualmente, di fronte ai capannoni di produzione preesistenti, sta nascendo lo stabilimento 3, che dovrebbe diventare fruibile nel 4° trimestre 2024.

martedì 16 gennaio 2024

Borse deboli in apertura Europa: Londra, Francoforte, Parigi, Milano, Zurigo e Madrid in ribasso


MILANO - L'apertura della seduta odierna ha visto le principali borse europee avviarsi su un trend negativo, evidenziando una debolezza diffusa nei mercati finanziari. Londra, influenzata dal rapporto mensile sul mercato del lavoro, ha registrato un calo dello 0,69%. Francoforte, in attesa di indicazioni dall'indice Zew, ha aperto in ribasso dello 0,75%. Parigi ha ceduto lo 0,64%, Milano ha segnato un calo dell'0,9%, Zurigo ha evidenziato una flessione dello 0,4%, mentre Madrid ha perso lo 0,9 per cento.

Il sentiment negativo sembra essere alimentato da diverse variabili, tra cui l'incertezza legata ai dati sul mercato del lavoro a Londra e alle attese sugli indici economici a Francoforte. L'andamento in ribasso ha coinvolto anche le piazze finanziarie di Parigi, Milano, Zurigo e Madrid, riflettendo una certa cautela degli investitori in apertura di giornata.

Un altro elemento di rilievo nelle attività odierne è rappresentato dall'attesa per l'indice Zew a Francoforte, che potrebbe fornire indicazioni cruciali sullo stato attuale della fiducia degli investitori nella zona euro.

Inoltre, gli operatori di mercato tengono d'occhio il sondaggio mensile sulla aspettative dei consumatori che sarà pubblicato dalla Banca Centrale Europea (BCE). Gli analisti di Unicredit sottolineano l'interesse verso le aspettative di inflazione al consumo su un orizzonte triennale, che recentemente si sono stabilizzate intorno al 2,5%. Tuttavia, gli esperti ritengono che tale livello non dovrebbe destare preoccupazioni per la BCE.

lunedì 24 luglio 2023

Germania, scivolano anche a luglio gli indici Pmi

BERLINO - Scivolano anche nel mese di luglio gli indici Pmi in Germania.

Il manifatturiero registra un calo a 38,8 punti, contro le stime di 41.

I servizi si attestano a 52 da previsioni di 53,1 punti. Il composito cala a 48,3 dai 50,3 indicati dagli analisti.

mercoledì 22 giugno 2022

Borse europee aprono in forte calo

MILANO - Le principali borse europee scivolano in apertura di seduta. Francoforte cede l'1,73% a 13.062 punti, Parigi l'1,43% a 5.879 punti, Londra l'1,32% a 7.058 punti e Madrid l'1,03% a 8.153 punti.

giovedì 24 febbraio 2022

La Germania alza il salario minimo a 12 euro l'ora

(ANSA)

BERLINO - Dal 1° ottobre il limite attuale viene alzato di oltre il 20%: i socialdemocratici portano così a casa una delle loro battaglie fondamentali. Anche la Spagna recentemente ha trovato un accordo in tal senso, mentre l'ltalia è ancora ferma.

Su Twitter, il cancelliere tedesco Scholz ha accolto l'approvazione ricordando che "molti cittadini nel nostro Paese lavorano molto ma guadagnano poco" e "questo deve cambiare". La mossa del suo esecutivo è accolta "personalmente come una delle leggi più importanti" oltre che "una questione di rispetto". 

La stima del governo è che ora ci siano oltre sei milioni di lavoratori che vengono pagati meno di quella soglia.

lunedì 20 dicembre 2021

Borse europee aprono in forte calo, timori per Omicron


MILANO - Apertura in netto calo per le Borse europee, complice anche il basso volume di scambi per effetto dell'arrivo delle prossime festività.

Sui mercati torna a far paura la variante Omicron del coronavirus con le possibili restrizioni di contenimento e gli effetti negativi sulla ripresa economica.

Partenza in rosso per Parigi (-2,06%), Francoforte (-2,44%), Londra (-1,77%), Madrid (-2,38%).

lunedì 6 dicembre 2021

Borse europee aprono in rialzo, Parigi +0,67%, Londra +0,6%

ROMA - Le principali borse europee aprono la seduta in rialzo. La Borsa di Parigi guadagna lo 0,67% a 6.810 punti, Londra lo 0,6% a 7.164 punti, Madrid lo 0,84% a 20.156 punti e Francoforte l'1,01% a 15.323 punti.

martedì 2 novembre 2021

Borse europee chiudono in ordine sparso, Madrid la peggiore (-0,8%)

MILANO - Chiudono in orde sparso le principali Borse europee. La peggiore è stata quella di Madrid (-0,84%) a 9.105 punti, seguita da Londra (-0,19%) a 7.274 punti, mentre hanno guadagnato Francoforte (+0,94%) a 15.954 punti e Parigi (+0,49%) a 6.927 punti.