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sabato 24 ottobre 2020

Standard&Poor's conferma rating Italia ma migliora l'outlook

ROMA - Standard & Poor's ha mantenuto invariato, a BBB, il rating della Repubblica italiana, migliorando però la prospettiva sul merito di credito a 'stabile' da 'negativa'. Lo annuncia l'agenzia di rating statunitense.

venerdì 24 aprile 2020

Milano in rosso, attesa per rating S&P


MILANO - La borsa italiana prosegue la seduta calo, in attesa del rating di Standard & Poor's. Restano forti tra gli investitori le preoccupazioni per l'andamento dell'economia globale, anche alla luce dei segnali che arrivano dalle prime trimestrali.

 In calo Bper (-3,2%), Unicredit (-3%), Intesa (-2,3%), Ubi (-2,1%) e Banco Bpm (-1,9%). Seduta in rosso anche per Eni (-2,2%), nel giorno dei conti del primo trimestre, Prysmian (-2,9%) e Fca (- 2,6%). In controtendenza marciano Diasorin (+3%), Italgas e A2a (+0,5%), Snam e Recordati (+0,3%).

venerdì 25 ottobre 2019

Standard & Poor's: rating Italia confermato a BBB


MILANO - Standard & Poor's conferma il rating sul debito sovrano dell'Italia a BBB. L'outlook è negativo. Ad annunciarlo l'agenzia di rating.

venerdì 26 ottobre 2018

Standard & Poor's conferma rating Italia ma con outlook negativo

ROMA - Standard & Poor's ha confermato il rating dell'Italia a BBB, ma con un outlook che da stabile passa a negativo. ''A nostro avviso, il piano economico del governo rischia di indebolire la performance di crescita dell'Italia'', dice S&P, sottolineando che il piano ''rappresenta un'inversione'' rispetto al precedente consolidamento di bilancio e in parte torna indietro sulla precedente riforma delle pensioni.

Standard & Poor's ''non si aspetta piu''' che il debito italiano rispetto al pil continui a calare e sottolinea che a suo avviso il piano del governo si basa su stime del pil ottimistiche.

Di Maio: "Draghi avvelena clima, si tifi Italia"

ROMA - "Secondo me siamo in un momento in cui bisogna tifare Italia e mi meraviglio che un italiano si metta in questo modo ad avvelenare il clima ulteriormente". Così il vicepremier, Luigi Di Maio, durante la prima puntata di Nemo, in onda stasera su Rai2 alle 21.20, circa le dichiarazioni del presidente Bce, Mario Draghi. "Stiamo facendo una manovra di bilancio che dà alla parte più debole", ha aggiunto Di Maio. "Sostenere le banche non significa prendere soldi dagli italiani", ha evidenziato Di Maio.

"Non ho paura del giudizio di Standard& Poor's. Abbiamo un debito privato quasi inesistente e questo crea una stabilità economica" per il Paese. L'agenzia di rating si dovrebbe pronuncerà stasera sul rating sovrano dell'Italia.

Spread apre sopra i 310 punti base

ROMA - Il differenziale tra Btp e Bund tedeschi si mantiene a livelli di guardia e apre l'ultima seduta della settimana sopra quota 310 punti base, con il rendimento del decennale italiano che oscilla sul 3,5%.

In giornata S&P potrebbe rivedere il suo rating sull'Italia, come già accaduto per Moody's nei giorni scorsi: in quel caso si è tagliato di un gradino il giudizio, avvicinando il merito di credito italiano al livello "spazzatura", ma mantenendo un outlook stabile.

giovedì 11 gennaio 2018

S&P, Italia si è unita al ballo della ripresa

ROMA - Il Portogallo sta segnando una crescita "spettacolare" e un'"altra buona notizia è che gli italiani si sono uniti al ballo con il ritorno della ripresa": a dichiararlo il capo economista per l'Europa di S&P global, Jean-Michel Six, presentando le prospettive macro-economiche a Parigi.

Six ha poi evidenziato che il "Pil italiano è ancora al di sotto di quello del 2007 ma in ogni caso ci sono segni di ripresa".

mercoledì 23 novembre 2016

Referendum, S&P: con no un pò di turbolenza

MILANO - Se al referendum di dicembre vincesse il 'no', "avremo sicuramente un po' di turbolenza sui mercati", ma adesso "abbiamo sopra la testa l'ombrello nucleare" del programma anti spread della Bce, "l'Omt, il whatevever il takes di Draghi. Per questo non ci sarà un riproposizione del 2010", quando lo spread salì alle stelle. A dirlo il capo economista Emea di Standard & Poor's Global ratings, Jean-Michel Six durante a un convegno a Milano.

In caso di bocciatura della riforma costituzionale quello che "preoccupa i mercati sono le banche e la situazione degli npl" in quanto "probabilmente ritarderebbe la soluzione di questi problemi, perché le attenzioni sarebbero più concentrate su questioni politiche che finanziarie".

"L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno - ha aggiunto Six - è una crisi politica in Italia. Ci sarebbe un Governo tecnico che porterebbe a elezioni politiche, anche se non è scontato, potrebbe durare a lungo prima di arrivare a nuove elezioni".

sabato 14 maggio 2016

S&P, rating Italia confermato BBB-

MILANO - Standard & Poor's conferma di fatto il rating 'BBB-' per l'Italia con prospettive stabili. L'agenzia vede positivamente le misure per sostenere il settore bancario ma conferma il taglio delle stime di crescita per l'Italia, portandole all'1,1% per il 2016 e all'1,3% per il 2017.

L'agenzia ha lasciato il merito di credito dell'Italia un gradino sopra il livello 'junk', spazzatura, dove si trova dal maggio 2014. Il livello assegnato è inferiore di un gradino al 'Baa2' di Moody's e di due gradini al 'BBB+' di Fitch. L'agenzia spiega che una promozione potrebbe arrivare se continuano le riforme a sostegno della crescita, migliora la "prevedibilità" della politica di bilancio e il governo mette il debito "su una sostenuta traiettoria discendente".

Al contrario, il Belpaese potrebbe scivolare nel 'junk' nell'ipotesi di uno stallo sule riforme e del risanamento del conti pubblici, di una "significativa deviazione negativa" rispetto alle previsioni di bilancio o di un andamento del bilancio delle partite correnti recentemente migliorato. Pesano, sul giudizio di S&P, oltre al debito netto che è il terzo maggiore fra tutti i paesi coperti dall'agenzia, dopo Giappone e Grecia, anche le "debolezze" nell'andamento della crescita e la bassa competitività.

venerdì 13 novembre 2015

S&P: confermato rating Italia BBB-

STATI UNITI - L'agenzia di rating Standard & Poor's conferma il rating sull'Italia 'BBB-'. L'outlook è stabile. Lo afferma S&P in una nota. Secondo l'agenzia di rating 'Una modesta ripresa dell'economia è in corso'' in Italia e la crescita del pil dovrebbe accelerare all'1,3% l'anno in media a partire dal 2016, con il rafforzamento della domanda interna.

martedì 21 luglio 2015

Grecia: Standard & Poor's alza rating a CCC+

L'agenzia Standard & Poor's alza il rating della Grecia a CCC+ da CCC-. L'outlook è stabile. Lo afferma S&P in una nota, sottolineando che il rischio che la Grecia lasci l'area euro è inferiore al 50%, anche se c'è una possibilità su tre che lo faccia.

venerdì 10 luglio 2015

Germania: S&P conferma rating AAA

Standard & Poor's conferma il rating 'AAA' della Germania. L'outlook e' stabile. Lo riferisce S&P sottolineando di ''ritenere che l'economia tedesca ha dimostrato la sua capacita' di assorbire ampi shock economici e finanziari''.

Il pil tedesco crescerà quest'anno del 2%, afferma S&P. La crescita dei consumi sarà solo modesta nonostante l'introduzione del salario minimo nazionale nel 2015. Il rapporto debito-pil calerà gradualmente al 63% nel 2018 dal 71% del 2014.