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venerdì 23 maggio 2025

Mercati europei cauti, occhi puntati sui Treasury USA. A Milano brilla Iveco, giù Tim e Generali


MILANO – Giornata di scambi senza grandi scossoni sui mercati azionari del Vecchio Continente, dove gli operatori mantengono un atteggiamento attendista. Il focus rimane puntato sull’allentamento della tensione sui titoli di Stato americani, elemento che contribuisce a mantenere stabili gli equilibri finanziari globali.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni si mantiene stabile attorno a quota 100, mentre l’euro guadagna terreno sul dollaro, segnando un rialzo di mezzo punto percentuale e attestandosi a 1,133.

Sui mercati delle criptovalute, Bitcoin si conferma forte e resta ancorato ai 110.000 dollari.

Nel comparto energia, i prezzi sono contrastati: il gas naturale si mantiene piatto a 36 euro al Megawattora, mentre il petrolio perde lo 0,7%, pur restando sopra i 60 dollari al barile.

Nel quadro europeo, le Borse oscillano sulla parità, con un leggero peggioramento del sentiment. A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1%, con Iveco in evidenza (+3,8%), favorita anche dalle offerte per la sua divisione Difesa. Bene anche Azimut, in aumento del 2,8%.

Stabile Unicredit, che ha annunciato un ricorso al Tar contro l’applicazione del golden power sul suo tentativo di acquisizione di Banco Bpm, il cui titolo intanto guadagna lo 0,4%, toccando quota 10 euro.

Tra i ribassi si segnalano Tim (-1%), Generali (-1,1%), Ferrari (-1,4%), Brunello Cucinelli (-1,7%) e Inwit, in calo di quasi due punti percentuali.

Gli operatori restano in attesa di nuovi segnali dalla politica monetaria statunitense e dai dati macroeconomici in arrivo.

Piazza Affari apre cauta, spicca Iveco: +4% sulla scia della Difesa


MILANO
– Apertura all’insegna della cautela per Piazza Affari, che nei primi scambi si muove poco sopra la parità, in linea con l’andamento delle principali Borse europee. A trainare il listino milanese è ancora una volta il settore della Difesa, con Iveco in grande evidenza: il titolo guadagna il 4%, confermandosi il migliore di giornata.

Subito dietro brilla Azimut, in crescita del 3,9%, seguita da Prysmian, che avanza del 2,6%, mentre Pirelli registra un incremento dell’1,3%.

Segnali positivi anche dal comparto finanziario: Mediolanum sale dell’1,2%, Banco Bpm dello 0,4% e Mps dello 0,3%. Stabili invece Mediobanca e Unicredit, mentre Generali arretra dello 0,5%.

Nei settori telecomunicazioni e infrastrutture, si segnalano alcune prese di profitto: Inwit perde lo 0,8%, mentre Tim cede quasi un punto percentuale, scendendo a 0,39 euro.

Gli investitori restano prudenti in attesa di sviluppi macroeconomici e delle prossime mosse della BCE in tema di tassi d’interesse.

martedì 11 febbraio 2025

Borsa di Milano in rialzo: Ftse Mib ai massimi dal 2008

MILANO - La Borsa di Milano chiude la seduta in rialzo, toccando i livelli più alti dal 2008 e seguendo il trend positivo dei mercati europei. L'indice Ftse Mib guadagna lo 0,91%, attestandosi a 37.582 punti.

Protagonisti della giornata

A Piazza Affari si distingue il rally di Ferrari (+3,4%) e Prysmian (+3,2%), che guidano i rialzi tra le blue chip.

Le banche restano sotto i riflettori grazie alle operazioni di consolidamento. Mediobanca avanza del 2,7% a 16,99 euro, spinta dai conti positivi e dall’offerta lanciata da Mps (+1,4% a 6,41 euro). Bene anche Generali (+0,7%) e Bper (+2,5% a 6,43 euro), quest'ultima al centro delle attenzioni con l'offerta su Popolare Sondrio (+1% a 9,47 euro). Sale Unipol (+2,1%), azionista di entrambe le banche coinvolte nell’operazione.

Debolezza invece per Unicredit (-0,73% a 46,88 euro), nonostante la pubblicazione dei conti, mentre continua il suo impegno nell’offerta su Banco Bpm (+0,5% a 8,92 euro) e nella partecipazione in Commerzbank (+0,8%). Anima Holding, oggetto dell’OPA di Banco Bpm, chiude in lieve rialzo (+0,36% a 6,98 euro).

Altri settori in evidenza

Tra i titoli in evidenza, bene il settore del lusso con Moncler (+2,3%) e Brunello Cucinelli (+0,4%). In progresso anche Poste Italiane (+0,9%) e Intesa Sanpaolo (+1,8%).

Nel comparto delle telecomunicazioni, lieve rialzo per Tim (+0,1%) in attesa della pubblicazione dei conti e delle possibili operazioni di consolidamento nel settore.

Deboli le utility, spread stabile

Le utility soffrono a causa dell’andamento dei prezzi del gas: Enel cede lo 0,7%, mentre A2a e Hera lasciano sul terreno lo 0,3%.

Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene stabile a 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,52%.

La giornata si chiude con un clima di fiducia sui mercati, mentre gli investitori continuano a monitorare le operazioni di M&A e i dati macroeconomici in arrivo.

venerdì 31 gennaio 2025

Piazza Affari in rialzo: Ftse Mib guadagna lo 0,3% grazie a Stm, Mps e Generali

MILANO - Avvio positivo per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che segna un +0,3% a metà seduta. A sostenere l'andamento positivo sono stati soprattutto i rialzi di STM, che guadagna il 2,4%, dopo una giornata difficile per il titolo, ieri colpito da forti vendite in seguito alla pubblicazione della trimestrale. In buona forma anche Mps, che sale dell'1,5%, e Generali, che guadagna l'1%, toccando nuovamente i massimi dal 2008 grazie alla presentazione del nuovo piano industriale che ha entusiasmato gli investitori.

Mediobanca, pur in crescita (+0,5%), continua a essere sotto i riflettori a causa della scalata in corso da parte del Monte dei Paschi di Siena, che sta cercando di consolidare la propria posizione.

Tra le altre blue chip, bene anche Ferrari (+1%), Cucinelli (+0,8%), Leonardo (+0,8%) e Nexi (+0,8%), tutte in territorio positivo grazie a ottimi riscontri degli investitori e alle aspettative di crescita.

Al contrario, a inizio giornata sono scivolati verso il basso i titoli di Campari e Stellantis, che perdono entrambi 0,8%, mentre gli occhi sono puntati sui nuovi dazi annunciati da Donald Trump nei confronti di Messico e Canada, previsti per domenica. Tra i titoli in calo, anche Italgas (-0,6%) e Inwit (-0,5%) non brillano, risentendo di un mercato che rimane in attesa di sviluppi concreti.

Fuori dal listino principale, si segnala il rally di Ferragamo, che vola +9,7% dopo la pubblicazione dei conti, che hanno sorpreso positivamente gli analisti.

giovedì 30 gennaio 2025

Piazza Affari in cauto rialzo, con gli occhi puntati sulla riunione della BCE

MILANO - Piazza Affari apre la giornata in cauto rialzo, con il Ftse Mib che avanza dello 0,2% in attesa della riunione odierna della Banca Centrale Europea. Gli investitori sono concentrati sulle possibili intenzioni di Francoforte riguardo i tassi di interesse, un tema che continua a influenzare l'andamento dei mercati.

Tra i titoli in evidenza, spicca Prysmian (+3,7%) che guadagna terreno grazie agli acquisti degli investitori, seguita da Iveco (+1,9%), Buzzi (+1,8%), Unipol (+1,5%), Pirelli (+1,2%) e Leonardo (+1,2%). Anche Generali (+0,9%) beneficia di un buon andamento, dopo l'annuncio del nuovo piano strategico che prevede la distribuzione di 7 miliardi di euro di dividendi agli azionisti, una mossa che ha accolto favorevolmente il mercato.

D’altra parte, alcuni titoli segnano perdite significative: Stm crolla del 7,2% a seguito di un 2024 in calo e un outlook sul primo trimestre sotto le aspettative. Vendite anche su Campari (-1,7%) e Nexi (-1%), che continuano a soffrire nelle contrattazioni odierne. Mps, invece, segna un modesto -0,6%, con il CEO Luigi Lovaglio impegnato a Londra in incontri con fondi e investitori per spiegare l’offerta pubblica su Mediobanca, che intanto perde lo 0,3%.

martedì 7 gennaio 2025

Borsa: Milano apre in calo, Ftse Mib -0,16%

MILANO - La seduta della Borsa di Milano si è aperta in leggero calo, con l'indice Ftse-Mib che segna una diminuzione dello 0,16%, scivolando a 34.723 punti.

I principali titoli registrano delle perdite in avvio di giornata. In particolare, si segnalano i cali di Saipem (-1,8%) e Eni (-1,1%), due dei protagonisti del settore energetico. In terreno negativo anche il comparto assicurativo, con Unipol che perde 1,19% e Generali che segna un ribasso dell'1,16%.

La giornata potrebbe ancora riservare sorprese, con l'andamento di altri settori da monitorare durante le prossime ore.

lunedì 2 dicembre 2024

Piazza Affari: Stellantis crolla, Nexi brilla sul listino

MILANO - Nella giornata odierna, Stellantis ha registrato un pesante calo del -6,6% a Piazza Affari, influenzando negativamente anche altri titoli del settore automobilistico europeo. In particolare, Renault ha ceduto il 2%, mentre Michelin ha chiuso in ribasso dello 0,9%. Contrariamente alla tendenza negativa del comparto, Ferrari è salita dell'1,2% e BMW ha guadagnato un robusto 2,7%, mostrando segnali di forza.

Nexi regina del listino

Sul listino milanese, il titolo migliore della giornata è stato Nexi, che ha segnato un impressionante rialzo del +5,5%. La performance rappresenta un deciso rimbalzo, mettendo distanza tra sé e gli altri titoli del comparto finanziario e tecnologico.

Gli altri titoli a Milano

Tra gli altri titoli positivi, si distinguono:

  • Campari, che avanza del +2,36%, continuando il suo trend positivo.
  • Generali e Leonardo, in crescita rispettivamente del +1,7% e del +1,49%.

Invece, le azioni di Italgas e Tim hanno registrato flessioni, chiudendo rispettivamente a -2,11% e -1,6%.

Situazione europea

In Europa, gli indici azionari si muovono con moderato ottimismo grazie alle aspettative di un possibile taglio dei tassi d’interesse, con lo Stoxx Europe 600 che guadagna lo 0,7%. Tuttavia, la giornata è stata meno brillante a Parigi, dove il mercato si è mosso intorno alla parità, appesantito dall’incertezza politica legata alla minaccia di un voto di sfiducia contro il governo francese.

venerdì 29 novembre 2024

Borsa Milano in apertura negativa, attenzione su Generali e risiko bancario


MILANO - La seduta di oggi si apre in negativo per Piazza Affari, con il Ftse Mib che registra un calo dello 0,31%, scivolando a 33.155 punti. In un contesto di incertezze generali, l’attenzione degli investitori si concentra su alcuni titoli chiave.

Generali sotto osservazione

In particolare, Generali (G) segna una flessione del 1,55%, con il titolo che scende a 26,6 euro. La compagnia assicurativa sta trattando con Natixis una joint venture (jv) nell’asset management, una notizia che potrebbe avere ripercussioni sul futuro della società, alimentando la cautela tra gli operatori di mercato.

Banche coinvolte nel risiko bancario in positivo

Sul fronte bancario, invece, la giornata si prospetta più positiva, con tutte le principali banche coinvolte nel processo di consolidamento del settore che registrano guadagni. In particolare, Mps (Monte dei Paschi di Siena) guadagna l’1,11%, mentre Unicredit sale dello 0,15% e Banco BPM fa segnare un incremento dello 0,25%.

lunedì 16 settembre 2024

Piazza Affari chiude sulla parità dopo una seduta incerta, Unipol in forte rialzo

MILANO - Dopo una giornata caratterizzata da oscillazioni, Piazza Affari ha chiuso la seduta senza variazioni di rilievo. L'indice Ftse Mib si è mantenuto stabile, fermandosi a 33.569 punti, registrando una chiusura in parità.

Tra i titoli principali, si distingue la performance di Unipol, che ha svettato con un rialzo del +6,37%, risultando il migliore del listino. Bene anche Saipem, che ha guadagnato il +4,94%, e Generali, con un incremento del +3,2%.

Nonostante l'incertezza dei mercati, alcune blue chip hanno quindi registrato guadagni significativi, sostenendo il comparto assicurativo e petrolifero.

giovedì 22 agosto 2024

Seduta piatta a Piazza Affari: Ftse Mib chiude invariato in attesa di Jackson Hole

La giornata di scambi a Piazza Affari si è conclusa con il Ftse Mib invariato, rispecchiando un andamento simile ai principali listini europei, che hanno reagito debolmente agli indici Pmi e ai dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti. Anche Wall Street, dopo un avvio incerto, ha mostrato un peggioramento, contribuendo a mantenere un clima di cautela sui mercati.

Il focus degli investitori è stato principalmente rivolto verso l'intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, previsto per venerdì al simposio di Jackson Hole, dove si attendono indicazioni sulla politica monetaria statunitense e sulle future mosse della banca centrale americana.

In un contesto di scambi poco dinamici, il settore del lusso ha regalato qualche soddisfazione. In particolare, Brunello Cucinelli ha registrato un rialzo dell’1,8%, distinguendosi positivamente, mentre Moncler ha segnato un lieve incremento dello 0,11%.

Tra i titoli finanziari e industriali, hanno chiuso in territorio positivo Unicredit (+1,03%), Prysmian (+0,42%), Hera (+0,41%) e Generali (+0,34%), dimostrando una discreta tenuta in un mercato prevalentemente piatto.

Al contrario, le vendite hanno colpito alcuni titoli del paniere principale, con A2a che ha perso l'1,52%, seguita da Stellantis (-0,95%), Erg (-0,93%) e Mps (-0,92%).

L'attenzione degli operatori è ora rivolta a Jackson Hole, con la speranza che il discorso di Powell possa fornire maggior chiarezza sui prossimi passi della Fed e influenzare le dinamiche dei mercati nelle settimane a venire.

mercoledì 12 giugno 2024

Piazza Affari in territorio positivo: Ftse Mib in crescita dello 0,55%

MILANO - Dopo oltre due ore e mezza di scambi, Piazza Affari si mantiene in territorio positivo, con l'indice Ftse Mib in crescita dello 0,55% a 34.060 punti.

Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi scende sotto quota 144 punti, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 3,7 punti al 4,03% e quello tedesco di 2,7 punti al 2,59%.

Tra le società in luce si segnalano Unipol (+2,4%), seguita da Bper (+1,7%), Generali (+1,55%), Fineco (+1,5%), Unicredit (+1,43%), Mediolanum (+1,42%) e Intesa (+1,22%). Anche Mps (+1,23%), Bps (+1,17%), Intesa (+1,19%) e Mediobanca (+1,07%) registrano rialzi. Eni (+0,67%) si distingue positivamente dopo il collocamento del 10% di Saipem (+0,24%), che le frutta un incasso di 393 milioni di euro. Il titolo di quest'ultima si mantiene sopra la soglia degli 1,97 euro a cui è stato ceduto dal Cane a Sei Zampe.

Difficoltà, invece, per Stellantis (-1,33%), insieme al resto del comparto in Europa, Iveco (-1,21%), Moncler (-0,88%) e Cucinelli (-0,86%). In calo anche Snam (-0,65%), Tim (-0,53%), Diasorin (-0,44%) e Interpump (-0,38%). Tra i titoli a minor capitalizzazione in evidenza Eems (+7%) e Bialetti (+3,56%), mentre frenano Eph (-10%) e Zucchi (-4,63%).

martedì 21 maggio 2024

Calo dell'1% per il Ftse Mib: Milano penalizzata da energia e utility


MILANO - La Borsa di Milano ha registrato una giornata negativa, con il Ftse Mib in calo dell'1% e quotato a 34.476 punti. La flessione del settore dell'energia e delle utility ha influito sulle performance complessive di Piazza Affari.

Lo spread tra i titoli di Stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) ha continuato a mantenersi a 129 punti, mentre il rendimento del decennale italiano è rimasto stabile al 3,8%.

Tra le principali società in ribasso, Generali ha registrato una diminuzione del 3,3% nella giornata dei risultati del primo trimestre. Anche Amplifon (-3%) e Nexi (-2,5%) hanno subito vendite significative. Snam e A2a hanno perso il 1,7%, mentre Enel (-1,4%) e Eni (-0,6%) hanno visto diminuire il loro valore.

Le banche hanno mostrato segni di debolezza, con Bper (-1,4%), Mps e Banco Bpm (-0,6%), Pop Sondrio (-0,4%) e Intesa (-0,2%) tutte in calo, mentre Unicredit è riuscita a chiudere in leggero rialzo (+0,1%).

La giornata è stata negativa anche per Tim (-1%), con la prima udienza al tribunale di Milano sul ricorso di Vivendi contro la delibera per la vendita delle rete. Tuttavia, Saipem è stata protagonista di una forte crescita (+3,4%) dopo l'annuncio di tre nuovi contratti del valore di 3,7 miliardi di dollari. Anche Tenaris ha chiuso in positivo (+0,2%).

venerdì 23 febbraio 2024

Netto rialzo per la Borsa di Milano: maglia rosa in Europa

MILANO - La Borsa di Milano ha chiuso la sessione odierna con un significativo aumento del 1,07%, conquistando la leadership in Europa.

A Piazza Affari si sono registrati forti guadagni per Mediobanca (+5,2%) e Generali (+3,2%), alimentati dai nuovi scenari che prevedono un consolidamento nel settore bancario, con Unicredit che ha registrato un aumento del 1,8%. Lo spread tra i Btp e i Bund ha chiuso in calo a 143 punti, raggiungendo minimi non toccati dal febbraio 2022. I rendimenti dei titoli di Stato europei sono diminuiti sensibilmente, con il decennale italiano che ha perso 11 punti base, arrivando al 3,79%.

Le prospettive di risiko hanno spinto tutti gli istituti di credito, con Banco Bpm che ha archiviato la giornata con un rialzo del 5,4%, seguita da Bper e Mps (+2,2%), e Intesa che ha guadagnato il 1,5%. Anche la Popolare di Sondrio ha registrato un aumento del 3,6%. Si sono osservati acquisti su Recordati (+2,3%), Tenaris (+1,9%) dopo i risultati del 2023, e Nexi (+1,8%), che presenterà i conti la prossima settimana.

Nel comparto automobilistico, si è osservato un andamento positivo con Stellantis, Ferrari (+11,5%), e Iveco (+0,6%) in aumento. Anche il settore del lusso ha visto una crescita con Moncler (+0,6%) e Cucinelli (+0,5%).

Al contrario, in fondo al listino principale, si sono registrate perdite per Campari (-2%), in vista dei conti, e Stm (-1,7%) che monitora l'andamento del settore dei semiconduttori. Le utility hanno mostrato un andamento fiacco mentre si osserva la volatilità del prezzo del gas, con Snam (-0,7%), Erg (-0,6%), e A2a (-0,1%) deboli.

martedì 20 febbraio 2024

Borsa di Milano appesa alle banche, ma Unipol corre dopo riorganizzazione societaria


MILANO - La Borsa di Milano ha continuato a operare in territorio piatto, con le azioni delle banche che hanno appesantato leggermente il mercato. Tuttavia, l'azienda assicurativa Unipol ha registrato un aumento del 2,1% dopo aver presentato i suoi conti e annunciato una riorganizzazione societaria che comporterà un'OPA sulla sua controllata UnipolSai e la sua successiva incorporazione.

Nel frattempo, lo spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi si è attestato a 149 punti, con un rendimento del decennale italiano al 3,89%. Le azioni di Generali sono rimaste stabili (+0,1%) nonostante l'annuncio del presidente di Fondazione Crt, Fabrizio Palenzona, di possedere il 2% della compagnia assicurativa.

Altri movimenti significativi includono un aumento delle azioni di Leonardo (+0,8%) e Prysmian (+0,5%), mentre Iveco ha registrato un calo dello 0,9%. Tra le azioni in flessione, Tim (-0,7%) ha registrato vendite dopo il rally della giornata precedente e vendite anche per Campari, Tenaris (-0,7%) e Pirelli (-0,5%).

martedì 16 gennaio 2024

Piazza Affari chiude poco sopra la parità: Ftse Mib a 30.337 punti

MILANO - Nella giornata odierna, Piazza Affari ha chiuso la seduta con il Ftse Mib poco sopra la parità, segnando un modesto incremento dello 0,03% a 30.337 punti. Tale risultato posiziona la borsa italiana in prima fila rispetto ad altre piazze finanziarie europee.

Gli scambi sono stati in ripresa, raggiungendo oltre 2,11 miliardi di euro di controvalore, con un incremento di 400 milioni rispetto alla giornata precedente, caratterizzata dalla chiusura di Wall Street in occasione del Martin Luther King Day.

Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi è sceso a 156,6 punti, mentre i rendimenti annuali italiani e tedeschi sono saliti rispettivamente del 2,3% a 3,82% e del 2,5% a 2,25%.

Tra le protagoniste della giornata, si è distinta Mediobanca (+2,4%), che ha presentato Premiere, la nuova unità dedicata al risparmio delle famiglie, sostituendo CheBanca! Ferrari ha registrato un aumento del 1,85%, con analisti di Bloomberg Intelligence che sottolineano un margine operativo lordo per le auto sei volte superiore a quello di Porsche.

Saipem ha registrato un rimbalzo del 1,73%, con gli analisti di Mediobanca che hanno rialzato il prezzo obiettivo del 21% a 1,7 euro. Tuttavia, in territorio negativo, Amplifon ha segnato un calo del 3,11%, continuando la tendenza ribassista dal massimo toccato il 12 gennaio. Interpump (-1,94%) e Moncler (-1,68%) sono anch'esse sotto pressione, quest'ultima influenzata dal calo di Hugo Boss (-8,97%) a Francoforte.

Le performance degli istituti bancari sono state miste, con Generali (+1,31%), Mps (+0,87%), Unicredit (+0,8%), Unipol (+0,15%), Banco Bpm (-0,29%) e Intesa (-0,26%).

Tra le aziende del settore tecnologico, Tim ha registrato un aumento dello 0,64%, mentre Stm ha segnato un +0,49%. Al contrario, Snam e Italgas (-0,47%) insieme ad Eni (-0,43%) hanno mostrato debolezza nei loro valori di mercato.

giovedì 16 novembre 2023

Rialzo a Milano: la Borsa (+0,3%) contrastata in Europa

MILANO - La Borsa di Milano prosegue il suo trend positivo con un aumento dello 0,3%, contrastando la tendenza negativa degli altri listini europei. Questa performance è supportata soprattutto dal settore delle utility, beneficiando di un calo del prezzo del gas a 46 euro al megawattora. Nel contesto finanziario, lo spread tra Btp e Bund si mantiene stabile a 178 punti, mentre il rendimento del decennale italiano registra un calo al 4,39%.

Tra le aziende in evidenza nel listino principale, A2a si distingue con un aumento del 2,7%, seguita da Erg (+1,9%), Hera (+1,1%) e Enel (+0,6%). Anche Leonardo registra un guadagno dell'1,6%, mentre Nexi mostra un incremento dell'1,1%. Nel settore bancario, le variazioni sono contenute con Unicredit (+0,7%), Mps (+0,4%), Intesa (+0,1%), Bper (+0,06%) e Banco Bpm (-0,1%).

Tim segna un modesto aumento dello 0,3% in un contesto legato alle dinamiche della vendita della rete, mentre Generali avanza dell'0,5% in previsione dell'approvazione dei conti durante il prossimo consiglio d'amministrazione. Nel settore automobilistico, Iveco mostra un leggero calo dello 0,2%, seguito da Cnh (-0,3%) e Stellantis (-0,4%). Nel comparto energetico, con il prezzo del petrolio in diminuzione, Eni registra una perdita dello 0,5%, Tenaris (-0,6%) e Saipem (-1,5%). In coda al listino, Diasorin evidenzia una flessione del 2,9%, mentre Stm (-0,7%) registra prese di profitto dopo il recente aumento.

venerdì 10 novembre 2023

Debolezza a Milano: Ftse Mib in calo dello 0,34%, ma Banco Bpm e Generali tengono duro


MILANO - La Borsa di Milano ha mostrato segni di debolezza nella giornata del rating sull'Italia da parte di Fitch. Il Ftse Mib ha registrato una flessione dello 0,34%, scendendo a 28.545 punti, mentre lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si è confermato a 187 punti, con un rendimento del decennale italiano al 4,55%.

Nonostante il clima negativo, alcuni titoli si sono distinti positivamente. Banco Bpm ha registrato un aumento del 1,7%, mentre Generali, nel settore assicurativo, ha guadagnato l'1,16%. Anche Unipol, dopo la presentazione dei conti, ha segnato un +0,8%.

Al contrario, alcuni titoli hanno subito perdite significative a causa degli ordini in vendita. Cnh è sceso del 3,3%, sotto pressione a seguito della revisione al ribasso delle stime per l'anno e dell'avvio di un programma di ristrutturazione immediato. Campari (-2,37%), Prysmian (-2,08%), Interpump (-2,07%) e Leonardo (-1,65%) sono tra i peggiori performer della giornata.

Prese di beneficio hanno interessato Nexi (-1,25%), mentre Tim ha registrato un calo del 0,6%, con l'attenzione ancora concentrata sull'approvazione di Kkr sulla rete e la prontezza di Vivendi a contrastare la decisione.

Infine, Mfe ha subito una correzione dopo l'incremento della vigilia legato ai risultati dei ricavi pubblicitari di Mediaset, con entrambe le azioni di categoria A e B che hanno ceduto un punto percentuale. La situazione rimane dinamica, con gli investitori che rimangono in attesa delle valutazioni da parte di Fitch in serata.

venerdì 20 ottobre 2023

Tensioni in Medio Oriente scuotono i mercati europei: Piazza Affari apre in rosso con il comparto finanziario


MILANO - Le piazze finanziarie europee stanno affrontando una fase di instabilità a seguito delle crescenti tensioni in Medio Oriente. Nel corso del weekend, l'escalation del conflitto in Israele ha innescato una serie di reazioni nei mercati globali. L'indice principale di Milano, Piazza Affari, ha segnato una perdita significativa del 1,14%, in linea con le altre borse europee.

Questo calo è stato in gran parte causato dall'incremento dei prezzi del petrolio greggio WTI, che ha superato i 90 euro al barile, mentre il Brent si avvicina già ai 93 euro. Inoltre, l'oro, tradizionalmente considerato un rifugio sicuro, ha superato la soglia dei 2.000 dollari l'oncia.

Questi sviluppi geopolitici hanno aumentato l'incertezza nei mercati finanziari, portando ad una vendita generalizzata in vari settori.

Nel listino milanese a soffrire in particolare il comparto finanziario: la peggiore è Generali (-2,64%), seguita da Poste (-2,65%), Mps (-2,43%) e Bper (-2,31%). Terna (+0,03%) è invece l'unica col segno più nel paniere principale, dove tengono anche Hera (-0,06%), Nexi (-0,08%), su cui non cessano le ipotesi di opa da parte di Cvc magari con altri fondi, ed Eni (-0,22%) grazie al rialzo del petrolio.

giovedì 17 agosto 2023

Piazza Affari in calo nei primi scambi: volatilità e preoccupazioni economiche

MILANO - La giornata odierna ha visto Piazza Affari confermare un avvio in calo, segnalando un inizio di seduta caratterizzato da una notevole volatilità. L'indice Ftse Mib, nel contesto di questa situazione altamente volatile, ha inizialmente registrato un ribasso dell'1%, per poi mostrare una leggera ripresa.

I mercati europei si presentano deboli in seguito alla diffusione dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve e alla persistente preoccupazione riguardo ai dati economici provenienti dalla Cina, che continuano a destare inquietudine.

Tra i titoli principali, è evidente un calo del 2,6% per Nexi, che si posiziona come uno dei pesi più importanti nel contesto dei primi scambi. Altri titoli come Prysmian, Iveco e Interpump hanno mostrato una flessione del 2% nei primi minuti di negoziazione.

Tuttavia, il trend negativo non ha risparmiato il settore bancario, con Mps che ha inizialmente segnato una partenza positiva ma che successivamente ha evidenziato un calo dell'1,5%. Nel complesso, le banche hanno registrato una performance debole in questa fase iniziale della giornata.

Tra le altre aziende quotate, Tim ha sperimentato una diminuzione dello 0,8%, attestandosi a 0,28 euro, mentre Eni e Generali hanno cercato di mantenere una posizione stabile con un calo dello 0,2%.

In parallelo, si è riscontrata una certa tensione nei titoli di Stato, con il rendimento del Btp decennale che ha raggiunto il 4,4%, un livello che ha destato l'attenzione degli operatori di mercato e degli analisti.

La giornata prosegue dunque in un contesto di instabilità e volatilità, con gli investitori che continuano a monitorare attentamente l'andamento dei mercati finanziari alla luce dei fattori globali che influenzano le dinamiche economiche.

martedì 4 luglio 2023

Piazza Affari in rialzo con Saipem ed Enel

MILANO - Dopo le prime contrattazioni Piazza Affari consolida i massimi dal 2008, con il Ftse Mib che sale dello 0,33% spinto da Saipem (+2,3%), che incassa il rialzo del giudizio da 'neutral' a 'buy' di Redburn, Enel (+1,5%) e Tim (+1%).

Acquisti su Mediobanca (+0,5%) mentre si ferma la corsa di Generali (-0,2%) dopo che è emersa l'autorizzazione a Delfin a superare la soglia del 10% nel Leone di Trieste.

Bene i bancari con Mps (+0,8%), Bper (+0,5%) e Banco Bpm (+0,5%). A frenare il listino le utility con Erg (-0,8%), Tenaris (-0,7%), Snam (-0,6%) e Italgas (-0,5%) in testa ai ribassi.