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giovedì 31 luglio 2025

Piazza Affari guida i ribassi in Europa: Ftse Mib -1,56% affossato dalle trimestrali. Ferrari crolla


MILANO - Milano si conferma fanalino di coda tra i listini europei in una seduta complessivamente negativa per i mercati del Vecchio Continente. Il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,56%, zavorrato da una raffica di trimestrali che hanno deluso le attese degli analisti, generando forti vendite su diversi titoli di primo piano.

Ferrari affonda dopo i conti: -11,65%

La peggiore performance di giornata è quella di Ferrari, che ha lasciato sul terreno l’11,65%. Nonostante risultati solidi, la casa di Maranello non è riuscita a soddisfare le elevate aspettative del mercato, scatenando un’ondata di realizzi tra gli investitori.

Male anche Tenaris, Iveco e Leonardo

In profondo rosso anche Tenaris (-6,2%) e Iveco Group (-4,5%), penalizzate dall’ultima trimestrale e, nel caso di Iveco, anche dall’annuncio della cessione del business veicoli commerciali a Tata Motors. La stessa Leonardo ha perso l’1,4%, coinvolta nell’operazione.

Vendite diffuse su altri titoli industriali e finanziari

L’intonazione negativa ha colpito anche altri nomi di peso come:

  • Brunello Cucinelli -4,4%

  • Popolare di Sondrio -3,4%

  • Interpump -3,4%

  • Nexi -3,3%, che non ha beneficiato nemmeno della conferma della guidance.

Neppure buoni risultati contabili sono bastati a sostenere A2A, che ha chiuso in calo dell’1,7%.

Mediobanca limita le perdite e rilancia su Banca Generali

Segnali di tenuta sono arrivati dal comparto bancario. Mediobanca ha contenuto le perdite allo 0,3%, dopo aver presentato un bilancio record e annunciato l’intenzione di rilanciare l’OPS su Banca Generali, il cui titolo ha chiuso in rialzo dell’1,4%.

Prysmian, Banco BPM e Mediolanum in controtendenza

Tra i pochi titoli in positivo spiccano:

  • Prysmian +2,7%, sostenuta da risultati superiori alle attese.

  • Banco BPM +2,2%, tornata al centro delle speculazioni di mercato.

  • Mediolanum +1,2%, anch’essa premiata dai conti.

Borsa di Milano: chiusura piatta con poche variazioni, Iveco in calo dopo la cessione a Tata


MILANO - La Borsa di Milano archivia la giornata praticamente in pareggio, con il Ftse Mib che segna un +0,02%, riducendo il rialzo iniziale e allineandosi ai principali listini europei.

Il titolo più in sofferenza è Iveco, che perde il 4,4% dopo l’annuncio dell’accordo per la cessione a Tata Motors. Debole anche Leonardo, che chiude con un -0,2%.

Lo spread tra Btp e Bund rimane stabile a 81 punti, con il rendimento del decennale italiano attestato al 3,49%.

Tra i titoli in evidenza, Amplifon guadagna l’1,7%, recuperando terreno dopo la flessione di ieri in seguito alla pubblicazione dei conti. Buona performance anche per il settore bancario: Banco Bpm sale dell’1,5%, Unicredit dello 0,7%, Bper e Popolare Sondrio dello 0,3%. In controtendenza Mediobanca (-0,6%) nel giorno della presentazione dei risultati 2024-2025, mentre Mps (-0,7%) e Intesa Sanpaolo (-0,9%) chiudono in calo.

Nel comparto industriale, Prysmian si distingue con un +1,1%, grazie ai ricavi del primo semestre in crescita del 4% e a un margine operativo lordo in aumento del 30,3%. Bene anche Recordati (+0,7%) dopo la trimestrale e Tim (+0,3%). Invece Tenaris cede il 2,7% a causa di ricavi e utili in diminuzione.

La seduta si chiude quindi con un mercato incerto e attento alle prossime novità economiche e societarie.

martedì 29 luglio 2025

Piazza Affari chiude in rialzo: Ftse Mib +1,23%, sprint delle banche e di Iveco


MILANO – Seduta brillante per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib in rialzo dell’1,23% a 41.234 punti, trainato dalla spinta del comparto bancario e dal rally di Iveco.

A guidare i guadagni è stata Bper Banca (+4,87%), sostenuta dalla conferma dell’acquisizione di Banca Popolare di Sondrio (+2,86%), che ha rafforzato l’ottimismo degli investitori sul processo di consolidamento nel settore creditizio.

Bene anche Iveco (+4,84%), in evidenza dopo la conferma delle trattative avanzate per la cessione del ramo difesa. Tra i potenziali acquirenti figura Leonardo, che ha guadagnato il 3,59% sulla scia delle prospettive di espansione industriale.

Sul fondo del listino si sono posizionate Nexi (-1,39%), penalizzata da prese di profitto, e i titoli del lusso e del beverage con Moncler (-1,08%) e Campari (-1,07%).

lunedì 28 luglio 2025

Ftse Mib in rialzo dello 0,8% a 41.047 punti, positivo il clima dopo l’intesa sui dazi tra Ue e Stati Uniti


MILANO - La Borsa italiana chiude la giornata con un segnale di ottimismo, con il Ftse Mib in crescita dello 0,8% a quota 41.047 punti. Il mercato sembra aver accolto con favore l’accordo tra Unione Europea e Stati Uniti per ridurre le tensioni sui dazi commerciali, un passo importante che ha contribuito a sostenere il sentiment degli investitori.

Tra i titoli migliori spiccano StMicroelectronics (+2,79%) e Stellantis (+1,3%), che beneficiano di un contesto più sereno per l’export e l’industria automobilistica. Tuttavia, il settore della difesa risente delle recenti dichiarazioni relative a un imponente investimento statunitense da 750 miliardi di dollari in armamenti, una notizia che pesa soprattutto su Leonardo, che cede il 2% nel corso della seduta.

Da segnalare che Leonardo è attualmente in corsa, insieme alla tedesca Rheinmetall (-2,51% a Francoforte), per acquisire il ramo difesa di Iveco, il cui titolo chiude a -1,6%. Questa possibile operazione rappresenta un’importante mossa strategica per il colosso italiano, anche se il mercato sembra guardare con cautela.

Buone performance anche nel settore bancario, con Banco BPM che segna un rialzo dell’1,74%, sostenuto anche dal passo indietro di Unicredit (+1,7%) in alcune iniziative di mercato. Lo spread tra Btp e Bund rimane stabile sui minimi da settembre 2008, attestandosi a 82,8 punti, mentre il rendimento del decennale italiano scende al 3,52%, segnando un segnale positivo per i titoli di Stato italiani.

Nel complesso, la giornata si chiude quindi con un clima positivo e un mercato che sembra trovare nuova fiducia in un contesto internazionale più disteso.

mercoledì 23 luglio 2025

Piazza Affari sfiora la vetta europea: Ftse Mib +1,33%, spread ai minimi dal 2008


MILANO –
Giornata brillante per Piazza Affari, che si piazza sul podio delle Borse europee, tallonando da vicino Parigi (+1,37%) e chiudendo con un guadagno dell’1,33%. L’indice Ftse Mib si è attestato a 40.697 punti, sostenuto da scambi vivaci per 4,44 miliardi di euro.

Sul fronte obbligazionario, si registra un dato storico: lo spread Btp-Bund decennali è sceso ai minimi dal settembre 2008, chiudendo a 82,3 punti base. Il rendimento annuo del titolo italiano è salito di 2,8 punti al 3,46%, mentre quello del Bund tedesco ha registrato un +4,9 punti al 2,63%.

Stellantis vola: +9,14%, bene anche Iveco e le banche

Protagonista assoluta della seduta è Stellantis, che balza del 9,14% trainata dalle aspettative positive su un possibile accordo sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea, simile a quello appena siglato con il Giappone. Bene anche Iveco (+7,27%), spinta dalle notizie sullo scorporo della divisione difesa Idv in vista di una possibile cessione a Tata Group.

In evidenza anche Interpump (+4,2%) e Unicredit (+3,63%), quest’ultima sostenuta da conti positivi. Sul fronte bancario, il comparto è stato vivace: Mps guadagna il 3,55% nel pieno dell’offerta pubblica di scambio su Mediobanca (+1,67%), mentre avanzano anche Intesa Sanpaolo (+1,95%), Bper (+1,72%) e Popolare di Sondrio (+1,45%), a due giorni dalla chiusura definitiva dell’opa-ops di Bper.

Male Banco Bpm e Stm

Giornata difficile invece per Banco Bpm (-2,47%), penalizzata dal ritiro dell’offerta pubblica di scambio che ne aveva sostenuto il titolo nei mesi precedenti. In rosso anche Stm (-4,34%), in scia alle debolezze del settore tecnologico europeo e alla vigilia dei risultati trimestrali.

Piazza Affari chiude in rialzo: +1% tra spinta auto e banche. Brilla Unicredit, male Banco BPM


MILANO – La Borsa di Milano archivia un’altra seduta positiva con l’indice Ftse Mib in rialzo dell’1%, in linea con gli altri principali listini europei. A sostenere il clima di fiducia sui mercati è l’ottimismo per un possibile accordo tra Unione Europea e Stati Uniti sui dazi, che alimenta gli acquisti soprattutto nei settori ciclici.

A Piazza Affari l’attenzione resta alta sul risiko bancario, dopo la decisione di Unicredit di abbandonare l’ops su Banco BPM. Il titolo dell’istituto guidato da Andrea Orcel vola a +3%, sostenuto anche dai risultati record del primo semestre, mentre Banco BPM cede -3,8%.

Spread in calo e rally del comparto auto

Lo spread tra Btp e Bund scende a 83 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si attesta al 3,44%, segno di un clima di maggiore tranquillità sui titoli di Stato italiani.

Sotto i riflettori anche il comparto auto, in scia al buon andamento del settore in Europa e in Asia. Stellantis guida i rialzi con un balzo del +5,2%, seguita da Iveco (+4,8%), Brembo (+2,9%), Pirelli (+2,3%) e Ferrari (+1,7%).

Banche e assicurazioni in evidenza

Oltre a Unicredit, brilla anche Mps (+3,3%), mentre il mercato guarda con attenzione all’operazione su Mediobanca (+2,4%). Seduta positiva anche per Bper (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1%) e Popolare di Sondrio (+0,9%).

Tra le assicurazioni, bene Generali (+1%) e Unipol (+0,8%).

Segni meno per Stm, Tim e Leonardo

Vendite su StMicroelectronics (-2,8%) in vista dei risultati trimestrali. Giornata debole anche per Tim (-0,4%) e Leonardo (-0,5%), entrambi frenati da prese di profitto e un clima più cauto in alcuni settori industriali.

Il buon umore prevale comunque sul mercato milanese, sostenuto da fondamentali solidi e dal sentiment positivo a livello internazionale.

martedì 22 luglio 2025

Piazza Affari chiude piatta, brilla Iveco con +7,78% dopo la mossa di Exor


MILANO - Seduta invariata per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che archivia la giornata in sostanziale parità a 40.165 punti.

A pesare sul listino sono stati i cali di Prysmian (-2,15%) e Stellantis (-1,92%), quest’ultima reduce dalla diffusione dei risultati preliminari. In flessione anche Ferrari (-1,5%).

Tra i titoli migliori della seduta spicca Iveco (+7,78%), in rally dopo le indiscrezioni sul passaggio di mano della quota di Exor al gruppo indiano Tata, operazione ormai considerata imminente.

Positivo anche il titolo Poste Italiane (+2,77%), sostenuto da conti solidi e dal miglioramento della guidance. In evidenza Campari (+1,71%) ed Enel (+1,37%).

Nel comparto bancario, bene Banco Bpm (+1,23%) dopo che Consob ha sospeso per 30 giorni l’offerta pubblica d’acquisto di Unicredit, che ha chiuso in leggero rialzo (+0,07%).

Piazza Affari si porta in parità dopo un avvio debole, listino diviso a metà


MILANO - Dopo una partenza in calo, Piazza Affari si riporta in equilibrio, con il listino principale spaccato tra titoli in rialzo e altri in perdita.

Tra i peggiori si segnalano Stm (-2,1%) e Stellanirts (-1,33%), penalizzate dai dati preliminari diffusi ieri, insieme a Cucinelli (-0,86%).

Sul fronte opposto, brillano Iveco (+2,25%) in attesa dello scorporo della divisione difesa (Idv), con possibili cessioni a Leonardo (+0,53%) e Tata. Bene anche Poste (+1,26%), che oggi presenta i risultati trimestrali, e Unicredit (+0,33%), il cui consiglio di amministrazione si riunisce per approvare il bilancio del periodo.

mercoledì 16 luglio 2025

Piazza Affari chiude in calo, Stellantis affonda e pesa sul settore auto


MILANO - Milano ha chiuso la seduta odierna in calo, con l’indice Ftse Mib che ha perso lo 0,4%, attestandosi a 39.762 punti. A pesare sul listino è stata soprattutto Stellantis, in ribasso del 6,21%, dopo l’annuncio dell’addio definitivo all’idrogeno, in una giornata difficile per il settore automobilistico europeo.

A Parigi, infatti, Renault ha subito un forte calo dopo il taglio della guidance, contribuendo al clima negativo nel comparto. Tra i titoli peggiori anche Buzzi (-4,19%) e Iveco (-3,42%).

Sul versante opposto, positive le performance di Ferrari (+2,12%) e Tim (+1,45%), entrambe sul podio dei rialzi.

Il settore bancario si è mostrato senza una direzione netta, anche se Mediobanca (+0,28%) e Monte dei Paschi di Siena (+0,25%) hanno registrato lievi guadagni. Quest’ultimo ha visto il proprio CEO, Luigi Lovaglio, impegnato a Londra in incontri con investitori.

Piazza Affari debole, occhi puntati su banche e dazi: giù Stellantis e Iveco


MILANO - Giornata sottotono per la Borsa di Milano, che continua a muoversi in territorio negativo con un lieve calo dello 0,1%, allineandosi al clima di cautela degli altri mercati europei. Gli investitori restano prudenti in attesa di sviluppi concreti sul fronte dei dazi commerciali, tema che continua a pesare sull’umore dei listini.

Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 86 punti base, ma il rendimento del decennale italiano registra un leggero rialzo, attestandosi al 3,58%.

A Piazza Affari, le protagoniste di giornata sono ancora una volta le banche. I riflettori sono puntati su Unicredit, in attesa che il consiglio d’amministrazione si esprima sull’offerta per Banco Bpm, che intanto guadagna lo 0,9%, mentre Unicredit segna un modesto -0,1%. Bene anche Mediobanca (+0,7%), al centro di dinamiche interne con i soci del patto di consultazione ancora attivi sul mercato. Intanto, l’ad di Mps è a Londra per incontrare gli investitori in merito a una possibile manovra su piazzetta Cuccia.

Prosegue il momento positivo anche per Intesa Sanpaolo e Banca Mediolanum, entrambe in crescita dello 0,5%, mentre restano poco mossi Bper e Popolare di Sondrio in attesa della riapertura dei termini per l’offerta.

Tra i titoli industriali, si segnala invece un calo netto: Stellantis perde il 3,3% dopo l'annuncio dello stop al programma sull'idrogeno, una decisione che ha deluso parte degli investitori. Male anche Iveco (-3,2%), mentre StMicroelectronics lascia sul terreno l’1,9%, influenzata dai risultati trimestrali sotto le attese di Asml, colosso europeo dei semiconduttori.

lunedì 14 luglio 2025

Piazza Affari chiude in rialzo: banche protagoniste, tengono nonostante i timori sui dazi


MILANO - La Borsa di Milano archivia la seduta in rialzo, con l’indice Ftse Mib che guadagna lo 0,27% e chiude a 40.186 punti, trainata dalle banche, che nel finale hanno spinto al rialzo i listini, superando le preoccupazioni legate alla minaccia di dazi Usa al 30% sull’Ue, annunciata da Donald Trump lo scorso sabato.

I volumi restano contenuti con scambi per 2,4 miliardi di euro. Lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a 86,3 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,59% (+2,2 punti), mentre quello tedesco sale al 2,73%.


Banche sugli scudi

Bper (+6,54%) e Popolare di Sondrio (+6,18%) brillano in vista della riapertura dell’Opas. Rally anche per Banco Bpm (+5,19%) dopo il via libera del Tar del Lazio e la comunicazione della Commissione europea sulla legittimità del golden power esercitato dal governo nell’Ops di Unicredit (+0,52%).

In rialzo Mps (+1,42%) nel giorno di partenza dell’Ops su Mediobanca (titolo invariato), mentre l’AD Alberto Nagel ribadisce la contrarietà del CdA all’operazione.


Focus anche su Leonardo e Iveco

Buon rialzo per Leonardo (+2,75%), interessata alla divisione difesa Idv di Iveco (+1,87%).


Male export e energia

Soffrono i titoli esposti ai dazi e all’export:

  • Stellantis -1,77%

  • Stm -1,48%

  • Moncler -1,37%

In calo anche i petroliferi, con il greggio in discesa negli Usa:

  • Eni -0,63%

  • Tenaris -1,33%
    (Wti a 67,35 dollari/barile, -1,62%)

giovedì 3 luglio 2025

Piazza Affari chiude in calo, frenano le banche


MILANO - Dopo una partenza positiva, la Borsa di Milano vira in negativo nel corso della mattinata, con il Ftse Mib che perde lo 0,2%. A pesare sono principalmente le vendite nel comparto bancario, che indeboliscono gli indici.

Tra i titoli più venduti spicca Unicredit, in calo dell’1%, penalizzata dalle tensioni emerse nel dialogo con Commerzbank. Seguono Iveco (-0,9%), Buzzi (-0,9%) e Leonardo (-0,8%).

Nel settore bancario, anche Monte dei Paschi (-0,7%) scende sotto la soglia dei 7 euro in attesa della pubblicazione del documento d’offerta per Mediobanca (-0,1%). Tra le banche in rosso anche Popolare di Sondrio (-0,6%) e Bper (-0,6%).

Sul fronte opposto si segnalano invece performance positive per Stmicroelectronics (+2%), Stellantis (+1,1%), Recordati (+0,9%), Campari (+0,8%), Inwit (+0,7%) e Amplifon (+0,6%).

lunedì 30 giugno 2025

Borse europee prudenti, Milano piatta ma attenta: Leonardo e Iveco al centro dell’attenzione


MILANO –
 È un lunedì all’insegna della cautela per i mercati finanziari europei, che hanno aperto la settimana in equilibrio, sospesi tra le speranze di un progresso nei negoziati commerciali internazionali – in particolare tra USA, Regno Unito e Canada – e alcuni segnali macroeconomici contrastanti emersi nel corso della giornata.

A Piazza Affari, il FTSE MIB si muove sostanzialmente stabile, attestandosi poco sotto i 39.735 punti, in linea con il clima di attesa che si respira su tutte le principali piazze continentali.


Borse europee: scambi deboli e nervosi

Le borse europee chiudono con variazioni minime:

  • Francoforte (DAX): +0,02%

  • Londra (FTSE 100): +0,05%

  • Parigi (CAC 40): -0,10%

  • Madrid: invariata

Il sentiment resta misto, con gli operatori divisi tra la voglia di ottimismo per la possibile tregua sui dazi statunitensi e l’esigenza di prudenza davanti a dati macroeconomici che non offrono una direzione chiara.


Milano guarda a Leonardo e Iveco: possibile svolta nel settore difesa

A catalizzare l’attenzione degli investitori italiani oggi sono Leonardo e Iveco, due protagonisti del comparto industriale e difensivo. Entro la settimana sono attese le offerte vincolanti per l’acquisizione dell’unità difesa di Iveco, un passaggio che potrebbe avere importanti ricadute sugli equilibri strategici del settore in Europa.

In pole position ci sarebbe una joint venture tra Leonardo e la tedesca Rheinmetall, un’alleanza che suggerisce una forte volontà, da parte italiana, di preservare asset tecnologici di rilevanza strategica.

Non a caso, in borsa:

  • Leonardo chiude in rialzo del +1,95%

  • Iveco guadagna un solido +2,02%

  • Positiva anche Fincantieri, che vola tra le mid-cap con un +3,07%, beneficiando dell’appeal crescente verso la filiera della difesa navale


Dati macroeconomici: PIL UK solido, Germania in affanno

Dal fronte macroeconomico:

  • Il PIL del Regno Unito cresce dell’1,3% nel primo trimestre, in linea con le attese e segnale di resilienza in un contesto europeo incerto

  • In Germania, però, le vendite al dettaglio scendono dell’1,6% a maggio, deludendo le aspettative di una ripresa dei consumi interni

Questi dati contribuiscono a mantenere una postura attendista da parte degli operatori, ancora in cerca di conferme sul reale stato di salute dell’economia dell’Eurozona.


Valute, materie prime e titoli di Stato

Sui mercati valutari, l’euro si rafforza leggermente contro il dollaro, attestandosi a 1,0720 (+0,24%).
Tra le materie prime:

  • Oro in lieve rialzo a 2.342 dollari l’oncia (+0,65%)

  • Petrolio Brent in discesa, a 84,90 dollari al barile (-0,52%)

Lo spread BTP-Bund cala a 84 punti base, con il rendimento del decennale italiano in flessione al 3,39%, a conferma di un clima ancora di relativa stabilità sul debito sovrano.


Performance di giornata a Piazza Affari

Tra i titoli principali a Milano:

  • In evidenza STMicroelectronics (+2,52%) dopo il rialzo del rating da parte di J.P. Morgan

  • Bene anche Terna (+1,63%), spinta dalla rotazione verso titoli difensivi

  • In calo invece Stellantis (-1,58%) e Amplifon (-1,32%)

  • Ferrari resta invariata, in attesa delle prossime trimestrali

Tra le mid cap, oltre al rally di Fincantieri, da segnalare la flessione di Technogym (-2,59%), penalizzata da prese di beneficio dopo il recente recupero.

mercoledì 18 giugno 2025

Borsa, Piazza Affari chiude in lieve rialzo: Ftse Mib a +0,08%. Brilla Tim, giù Iveco e Moncler


MILANO – Seduta senza grandi scossoni per Piazza Affari, che ha archiviato la giornata con un lieve rialzo. L’indice Ftse Mib ha chiuso in progresso dello 0,08%, attestandosi a 39.418 punti, in linea con l’andamento attendista degli altri mercati europei.

Tra i titoli migliori della giornata si è distinta Telecom Italia (Tim), che ha messo a segno un rialzo del +4,73%, confermandosi in vetta al listino grazie a rinnovate aspettative su operazioni strategiche in corso. Bene anche Amplifon, in crescita dell’1,46%, e Banca Popolare di Sondrio, che ha chiuso a +1,34%.

Sul fronte opposto, giornata negativa per Iveco Group, che ha lasciato sul terreno il 2,10%, penalizzata da prese di beneficio. In calo anche Moncler (-1,75%) e Recordati (-1,38%).

Fuori dal paniere principale si segnala la performance di Ovs, che ha guadagnato il 3,72% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali migliori delle attese. Poco brillante invece Brembo (-0,91%), con il titolo che non ha beneficiato dell’annuncio relativo all’ingresso del gruppo nel mercato delle biciclette da competizione.

La giornata si è svolta in un clima di prudenza, con gli investitori ancora in attesa di nuovi segnali dalle banche centrali e di indicazioni più chiare sull’andamento macroeconomico globale.

mercoledì 28 maggio 2025

Borsa di Milano chiude piatta (+0,01%), in controtendenza rispetto all’Europa. Focus su Btp Italia e risiko bancario


MILANO - Seduta debole ma in controtendenza per la Borsa di Milano, che archivia la giornata con un marginale +0,01%, resistendo alle pressioni negative che hanno interessato gli altri principali listini europei.

Prosegue intanto il collocamento del Btp Italia, che nel secondo giorno ha registrato una raccolta di 2,14 miliardi di euro, distribuiti su 63.946 contratti. Il titolo di Stato, pensato per proteggere i risparmi dall’inflazione, ha totalizzato 5,28 miliardi nei primi due giorni di offerta. Stabile lo spread Btp-Bund in chiusura a 98 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano sale al 3,53%.

Male Stellantis, riflettori sul settore bancario

A Piazza Affari il settore auto risente delle vendite: Stellantis cede il 2,2%, nel giorno della nomina del nuovo CEO e in linea con la debolezza del comparto europeo. In calo anche Iveco (-1,8%) e Ferrari (-0,6%).

Vendite su Nexi (-1,6%), Moncler (-0,9%) e Brunello Cucinelli (-0,7%). In affanno anche Generali (-1,5%), mentre restano aperti i dossier su possibili mosse legate all’operazione Natixis.

Leggera flessione per Tim (-0,3%) e Poste Italiane (-0,1%). Andamento contrastato nel comparto energia: Eni arretra dello 0,3%, mentre Tenaris guadagna il 3,8% e Saipem il 1,9%.

Banche protagoniste: Banco Bpm vola

Il risiko bancario torna al centro della scena. Banco Bpm avanza del 2,4% dopo l’annuncio del ricorso al TAR contro la decisione Consob sull’OPS di Unicredit (+0,8%), che a sua volta contesta il decreto relativo al golden power. In recupero anche Mediobanca (+1,4%), mentre prosegue l’interesse sulla partecipazione in Mps (+0,4%). Positivi anche Bper (+0,5%) e Popolare di Sondrio (+0,4%).

lunedì 26 maggio 2025

Borsa di Milano in rialzo: Stellantis guida i guadagni grazie al rinvio dei dazi USA


MILANO - Seduta positiva per la Borsa di Milano, che chiude in rialzo in linea con gli altri principali listini europei, sebbene caratterizzata da scambi contenuti per via della chiusura festiva di Londra e Wall Street. A sostenere il clima più disteso sui mercati è stato soprattutto l’annuncio del rinvio dell’aumento al 50% dei dazi sui prodotti europei da parte dell’ex presidente americano Donald Trump, decisione che ha rasserenato gli operatori e spinto gli acquisti.

Tra i titoli protagonisti, brilla Stellantis, che segna un deciso +5,01%, beneficiando direttamente dell’attenuarsi delle tensioni commerciali. Ottima performance anche per Saipem (+4,59%), trainata dal buon momento del comparto energetico. Bene anche Iveco (+3,08%), Leonardo (+3,31%) e STMicroelectronics (+2,76%), in un contesto favorevole ai titoli industriali e tecnologici.

Più deboli le banche, rimaste complessivamente al palo: Mps chiude in leggero calo (-0,18%), mentre avanzano di poco Unipol (+0,12%), Banco Bpm (+0,24%) e Banca Mediolanum (+0,27%).

Tra le utilities, andamento stabile con progressi frazionali per Italgas (+0,21%) e Snam (+0,3%), in linea con la cautela del settore.

La seduta odierna conferma il ritorno della fiducia sui mercati, sebbene il quadro resti in attesa di sviluppi più definiti sul fronte macroeconomico e geopolitico, in particolare in vista del ritorno degli investitori statunitensi e britannici nelle prossime ore.

Rinvio dei dazi Usa all'Ue: Piazza Affari riparte con slancio, Ftse Mib +1,3%


MILANO - Torna il segno positivo a Piazza Affari, dove l’ottimismo è riemerso grazie all’annuncio del presidente americano Donald Trump sul rinvio dei dazi sull’Unione Europea, spostati dal 1° giugno al 9 luglio. Una decisione che ha dato fiato ai mercati e spinto il listino principale, con il Ftse Mib in rialzo dell’1,3% dopo oltre mezz’ora di scambi.

A guidare i guadagni è Iveco Group (+3%), al centro dell’interesse per la cessione della divisione veicoli blindati Idv, che potrebbe attirare potenziali acquirenti, tra cui Leonardo, anch’essa in rialzo dell’1,67%.

Brillano anche i titoli tecnologici, con Stmicroelectronics (+2,58%) in linea con il comparto a livello europeo e con la Borsa di Tokyo. Tra i titoli industriali in evidenza Interpump (+2,26%) e Stellantis (+2,2%), entrambi tra i più sensibili al rischio dazi. Seguono Brunello Cucinelli (+1,92%) e Moncler (+0,74%), anch’essi influenzati dall’andamento del commercio internazionale.

Solido l’andamento anche del comparto bancario: Intesa Sanpaolo (+1,46%)Unicredit (+1,44%) e Popolare di Sondrio (+1%) si confermano tra i più acquistati. Più cauta la performance di Bper (+0,34%) e Banco Bpm (+0,27%).

In crescita anche il settore energetico: Saipem (+1,9%)Tenaris (+1,64%) ed Eni (+1,33%) beneficiano di un clima più favorevole agli investimenti.

Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale a 101,4 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,61% (+3 punti base) e quello tedesco al 2,59% (+3,2 punti base).

Il clima sui mercati resta cauto ma fiducioso, mentre gli investitori guardano con attenzione all’evoluzione dei negoziati tra Usa e Ue.

venerdì 23 maggio 2025

Mercati europei cauti, occhi puntati sui Treasury USA. A Milano brilla Iveco, giù Tim e Generali


MILANO – Giornata di scambi senza grandi scossoni sui mercati azionari del Vecchio Continente, dove gli operatori mantengono un atteggiamento attendista. Il focus rimane puntato sull’allentamento della tensione sui titoli di Stato americani, elemento che contribuisce a mantenere stabili gli equilibri finanziari globali.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni si mantiene stabile attorno a quota 100, mentre l’euro guadagna terreno sul dollaro, segnando un rialzo di mezzo punto percentuale e attestandosi a 1,133.

Sui mercati delle criptovalute, Bitcoin si conferma forte e resta ancorato ai 110.000 dollari.

Nel comparto energia, i prezzi sono contrastati: il gas naturale si mantiene piatto a 36 euro al Megawattora, mentre il petrolio perde lo 0,7%, pur restando sopra i 60 dollari al barile.

Nel quadro europeo, le Borse oscillano sulla parità, con un leggero peggioramento del sentiment. A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1%, con Iveco in evidenza (+3,8%), favorita anche dalle offerte per la sua divisione Difesa. Bene anche Azimut, in aumento del 2,8%.

Stabile Unicredit, che ha annunciato un ricorso al Tar contro l’applicazione del golden power sul suo tentativo di acquisizione di Banco Bpm, il cui titolo intanto guadagna lo 0,4%, toccando quota 10 euro.

Tra i ribassi si segnalano Tim (-1%), Generali (-1,1%), Ferrari (-1,4%), Brunello Cucinelli (-1,7%) e Inwit, in calo di quasi due punti percentuali.

Gli operatori restano in attesa di nuovi segnali dalla politica monetaria statunitense e dai dati macroeconomici in arrivo.

Piazza Affari apre cauta, spicca Iveco: +4% sulla scia della Difesa


MILANO
– Apertura all’insegna della cautela per Piazza Affari, che nei primi scambi si muove poco sopra la parità, in linea con l’andamento delle principali Borse europee. A trainare il listino milanese è ancora una volta il settore della Difesa, con Iveco in grande evidenza: il titolo guadagna il 4%, confermandosi il migliore di giornata.

Subito dietro brilla Azimut, in crescita del 3,9%, seguita da Prysmian, che avanza del 2,6%, mentre Pirelli registra un incremento dell’1,3%.

Segnali positivi anche dal comparto finanziario: Mediolanum sale dell’1,2%, Banco Bpm dello 0,4% e Mps dello 0,3%. Stabili invece Mediobanca e Unicredit, mentre Generali arretra dello 0,5%.

Nei settori telecomunicazioni e infrastrutture, si segnalano alcune prese di profitto: Inwit perde lo 0,8%, mentre Tim cede quasi un punto percentuale, scendendo a 0,39 euro.

Gli investitori restano prudenti in attesa di sviluppi macroeconomici e delle prossime mosse della BCE in tema di tassi d’interesse.

venerdì 16 maggio 2025

Piazza Affari vola: Ftse Mib ai massimi dal 2007, corre Leonardo, balzo di Tim dopo report di BofA


MILANO
– Continua la corsa senza sosta di Piazza Affari, che aggiorna ancora una volta i massimi dal 2007. L’indice Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,6% a quota 40.700 punti, spinto da una serie di acquisti mirati su titoli chiave del listino principale.

Tra i migliori di giornata spiccano Leonardo, che mette a segno un guadagno del +3,5%, e Iveco, in crescita del +3,1%. Entrambe le società beneficiano di un contesto favorevole per il comparto industriale e difesa, in un momento in cui i mercati mostrano fiducia nella solidità del comparto manifatturiero italiano.

Brilla anche Tim, che segna un rialzo dell’1,8% a 0,38 euro, aggiornando i massimi dall’inizio del 2022. A spingere il titolo è un report positivo di Bank of America Merrill Lynch, che ha rivisto al rialzo il target price sull’azione, segnalando prospettive migliorate sul fronte industriale e delle strategie di valorizzazione degli asset.

Spread stabile, rendimenti sotto controllo

Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi si mantiene stabile a 100 punti base, confermando la fiducia degli investitori nella stabilità del debito italiano. Il rendimento del Btp decennale si attesta al 3,57%, contro il 2,56% del Bund tedesco.

Il clima sui mercati resta favorevole, alimentato anche da una fase di relativa calma sul fronte geopolitico e da segnali positivi sull’economia europea, con gli investitori sempre più concentrati sulle prospettive di crescita e sull’evoluzione dei tassi d’interesse da parte della BCE.