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venerdì 12 settembre 2025

Piazza Affari apre positiva, Prysmian, Stm e Nexi in rialzo


MILANO – Piazza Affari conferma nei primi scambi un andamento leggermente positivo, con il Ftse Mib in progresso dello 0,2%, in linea con gli altri mercati europei.

Tra i titoli principali spiccano Prysmian, Stm e Nexi, in rialzo di oltre un punto percentuale, quest’ultima dopo la debolezza registrata ieri. Segnali positivi anche per Mediobanca (+0,9%) e Mps (+0,8%).

In calo Stellantis (-1,2%), che registra prese di profitto dopo i rialzi legati alle previsioni ottimistiche dell’amministratore delegato Filosa sul ritorno alla crescita negli Stati Uniti con i nuovi modelli.

L’euro resta stabile a 1,17 dollari, mentre lo spread con la Francia si avvicina alla parità.

mercoledì 10 settembre 2025

Piazza Affari apre positiva: Prysmian in rialzo, Nexi in calo


Milano, 10 settembre 2025
– Piazza Affari apre la seduta con una leggera prevalenza di acquisti, +0,2% nei primi scambi, trainata da alcuni titoli di spicco.

Titoli in evidenza

  • Prysmian si conferma il migliore tra le blue chip, in rialzo di circa 1 punto percentuale.

  • Mediobanca e Mps guadagnano lo 0,7%, proseguendo la corsa registrata nella seduta precedente.

  • Nexi registra vendite consistenti, con un calo del 2% a 5,11 euro.

Spread e rendimenti

Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni sale leggermente a 82 punti base, mentre il differenziale rispetto ai titoli francesi resta intorno alla parità. Il tasso del Btp a 10 anni è attualmente al 3,463%, leggermente inferiore al rendimento dell’Oat francese, fermo al 3,468%.

La seduta in avvio mostra quindi segnali di stabilità per il mercato italiano, con alcune tensioni limitate solo ad alcuni titoli specifici come Nexi.

martedì 5 agosto 2025

Piazza Affari chiude in lieve rialzo: brilla Amplifon, crolla Buzzi


MILANO – Chiusura in lieve rialzo per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,11%, attestandosi a 40.743 punti. Una seduta senza grandi scossoni, ma con alcuni titoli in evidenza, sia in positivo che in negativo.

A guidare i rialzi è Amplifon, che mette a segno un brillante +4,25%. Bene anche Nexi (+2,42%), Ferrari (+2,27%) e Tenaris (+2,16%), mentre si segnala un buon interesse anche su Leonardo (+1,8%) e Tim (+1,74%), spinta dai conti semestrali che hanno evidenziato ricavi e margini in crescita.

Sul fronte opposto, giornata pesante per Buzzi Unicem, che cede l’8,6% dopo il taglio della guidance. Tra i titoli bancari, prevale l’attesa per le prossime semestrali: Mps e Bper chiudono in lieve flessione.


giovedì 19 giugno 2025

Piazza Affari in rosso, pesa incertezza tra guerra, dazi e inflazione Usa


MILANO - Giornata difficile per le Borse europee, con Milano che chiude in calo dell’1,2%, spinta dalla scarsa propensione al rischio degli investitori. A pesare sul sentiment contribuiscono le tensioni geopolitiche nel Medio Oriente, le pressioni sui settori dell’auto, del lusso e del Made in Italy dovute ai dazi, e le preoccupazioni degli analisti per l’inflazione in crescita negli Stati Uniti.

La Borsa di Milano, pur in perdita, non è la peggiore in Europa: Parigi segna un calo dell’1,34%, Madrid dell’1,28% e Francoforte dello 0,12%. Londra limita le perdite allo 0,5%.

Tra i settori, l’energia si distingue come il comparto più resistente, con titoli in rialzo: Eni guadagna lo 0,58%, Italgas lo 0,65%, Terna lo 0,61% e Snam lo 0,23%. Al contrario, soffrono pesantemente alcuni nomi del lusso come Moncler (-3,5%) e Brunello Cucinelli (-2,19%), mentre il settore automotive vede Stellantis cedere il 2,02%.

Male anche le banche, con cali importanti per Nexi (-3,09%), Banco BPM (-3,02%), MPS (-2,63%) e Unicredit (-2,02%). Forte pressione anche su Tim, che perde il 3,49% in un contesto di prese di beneficio.

Fuori dal listino principale, spicca la corsa di Class Editori (+10,6%), favorita dalle aspettative legate all’assemblea dei soci e dalle speculazioni sulla possibile scalata di Caltagirone, che ha aumentato la sua quota dal 2,5% al 5,16% in un solo mese.

Piazza Affari apre in calo: pesa il lusso, bene i petroliferi


Ftse Mib in flessione dello 0,4% a 39.261 punti. Male Cucinelli, Moncler e Nexi. In controtendenza Saipem, Eni e Tenaris

Avvio di giornata in territorio negativo per Piazza Affari, che in linea con le principali Borse europee segna una partenza debole. L’indice Ftse Mib cede lo 0,4%, attestandosi a quota 39.261 punti, con il comparto del lusso e della tecnologia tra i principali responsabili della flessione.

In particolare, si distinguono in negativo Brunello Cucinelli, in calo dell’1,46%, e Moncler, che perde l’1,35%, risentendo delle incertezze sul mercato globale del lusso e delle prospettive di rallentamento della domanda internazionale. Male anche Nexi, che registra un ribasso dell’1,65%, penalizzata dalle persistenti preoccupazioni sul settore dei pagamenti digitali.

In controtendenza, si mostrano solidi i titoli petroliferi, sostenuti da un nuovo rimbalzo delle quotazioni del greggio. Saipem guadagna l’1,16%, seguita da Eni a +1% e Tenaris a +0,95%.

Gli operatori restano cauti in attesa di nuovi segnali dalle banche centrali e dai dati macroeconomici europei, con un occhio sempre attento all'evoluzione dei mercati internazionali e delle tensioni geopolitiche.

mercoledì 11 giugno 2025

Borsa di Milano apre in lieve rialzo, pesa Nexi tra i titoli peggiori


MILANO –
Partenza prudente per Piazza Affari, che apre la seduta odierna con un leggero rialzo. L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,13%, attestandosi a quota 40.260 punti, dopo una settimana caratterizzata da cautela sui mercati internazionali in attesa di indicazioni dalle banche centrali.

Tra i titoli principali del listino milanese, si segnala un andamento contrastato. Enel cede lo 0,9%, appesantita da realizzi dopo le ultime sedute in crescita, mentre Saipem lascia sul terreno lo 0,87%. La performance peggiore della mattinata è però quella di Nexi, che scivola del 2,17%, confermando la volatilità del comparto tech-finance in questa fase.

A sostenere il listino milanese contribuiscono invece alcune blue chip industriali e bancarie, che mostrano una discreta tenuta, in linea con i mercati europei.

Sul fronte macroeconomico, lo spread tra Btp e Bund tedeschi si attesta a 92 punti base, confermandosi su livelli di relativa stabilità. In attesa dei prossimi dati sull’inflazione USA e della riunione della BCE, gli investitori mantengono un atteggiamento attendista.

venerdì 30 maggio 2025

Piazza Affari in rialzo: Ftse Mib riconquista i 40mila punti trainato da utilities ed energetici


MILANO - Partenza positiva per Piazza Affari che, dopo i primi scambi della giornata, imbocca la strada del rialzo. L’indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,37%, tornando sopra la soglia psicologica dei 40mila punti. A sostenere il listino sono in particolare gli acquisti sui titoli del comparto utility e su quelli legati all’energia.

Sul principale listino milanese si mettono in evidenza A2A e Saipem, entrambe in crescita dell’1,6%. Bene anche Nexi (+1,3%), Hera (+1,2%), Mediolanum (+1,2%) e Campari (+1,1%). In buon rialzo anche Terna, che avanza dello 0,9%.

Più contenute invece le performance dei titoli bancari, che si muovono in territorio positivo ma con maggiore cautela. In testa al comparto troviamo Banca Popolare di Sondrio e Monte dei Paschi di Siena, entrambe in progresso dello 0,5%.

L’intonazione positiva del mercato riflette un clima di fiducia da parte degli investitori, in attesa di nuovi spunti macroeconomici e con l’attenzione sempre rivolta all’evoluzione dei tassi e ai segnali provenienti dalle banche centrali.

mercoledì 28 maggio 2025

Borsa di Milano chiude piatta (+0,01%), in controtendenza rispetto all’Europa. Focus su Btp Italia e risiko bancario


MILANO - Seduta debole ma in controtendenza per la Borsa di Milano, che archivia la giornata con un marginale +0,01%, resistendo alle pressioni negative che hanno interessato gli altri principali listini europei.

Prosegue intanto il collocamento del Btp Italia, che nel secondo giorno ha registrato una raccolta di 2,14 miliardi di euro, distribuiti su 63.946 contratti. Il titolo di Stato, pensato per proteggere i risparmi dall’inflazione, ha totalizzato 5,28 miliardi nei primi due giorni di offerta. Stabile lo spread Btp-Bund in chiusura a 98 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano sale al 3,53%.

Male Stellantis, riflettori sul settore bancario

A Piazza Affari il settore auto risente delle vendite: Stellantis cede il 2,2%, nel giorno della nomina del nuovo CEO e in linea con la debolezza del comparto europeo. In calo anche Iveco (-1,8%) e Ferrari (-0,6%).

Vendite su Nexi (-1,6%), Moncler (-0,9%) e Brunello Cucinelli (-0,7%). In affanno anche Generali (-1,5%), mentre restano aperti i dossier su possibili mosse legate all’operazione Natixis.

Leggera flessione per Tim (-0,3%) e Poste Italiane (-0,1%). Andamento contrastato nel comparto energia: Eni arretra dello 0,3%, mentre Tenaris guadagna il 3,8% e Saipem il 1,9%.

Banche protagoniste: Banco Bpm vola

Il risiko bancario torna al centro della scena. Banco Bpm avanza del 2,4% dopo l’annuncio del ricorso al TAR contro la decisione Consob sull’OPS di Unicredit (+0,8%), che a sua volta contesta il decreto relativo al golden power. In recupero anche Mediobanca (+1,4%), mentre prosegue l’interesse sulla partecipazione in Mps (+0,4%). Positivi anche Bper (+0,5%) e Popolare di Sondrio (+0,4%).

venerdì 9 maggio 2025

Borsa di Milano positiva (+0,5%), brillano Nexi e Saipem. Giù Leonardo dopo i conti


MILANO –
La Borsa di Milano prosegue in territorio positivo, segnando un progresso dello 0,5%, in linea con l’andamento degli altri principali listini europei, sostenuta dal flusso di risultati societari legati alla stagione delle trimestrali.

A Piazza Affari si distinguono in particolare Nexi (+2,6%) e Saipem (+2,5%), che guidano i rialzi nel listino principale. Bene anche Stellantis e Amplifon, entrambe in crescita del 2%.

Il focus degli investitori resta anche sullo spread Btp-Bund, che si mantiene stabile a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,61%.

Nel comparto bancario, riflettori puntati su Bper (+1,4%) dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali e l’operazione annunciata con Popolare di Sondrio (+0,7%). In crescita anche Unicredit e Banco Bpm (+0,5%), Intesa Sanpaolo (+0,4%) e Mps (+0,1%), che aveva aperto in rialzo nel giorno della pubblicazione dei conti. In progresso Mediobanca (+0,7%), grazie ai risultati dei nove mesi e alle speculazioni su un possibile interesse per Banca Generali (+0,6%).

In lieve rialzo anche Generali (+0,3%).

Tra le note negative, Leonardo arretra del 3% dopo la diffusione dei risultati trimestrali, mentre Campari perde il 2,1%, penalizzata dalla flessione delle vendite nel mercato americano. In calo anche Snam (-0,6%) e FinecoBank (-0,4%).

giovedì 10 aprile 2025

Piazza Affari vola dopo la tregua sui dazi USA: Ftse Mib +4,73%, boom per banche e Tim


MILANO
– Giornata da incorniciare per Piazza Affari, che ha chiuso in forte rialzo sull’onda dell’annuncio shock del presidente americano Donald Trump, il quale ha decretato un congelamento per 90 giorni delle tariffe doganali con l’Europa. Una tregua che ha dato nuova linfa ai mercati, con l’indice Ftse Mib in crescita del 4,73%, a quota 34.277 punti.

I volumi di scambio sono stati consistenti, con 5,68 miliardi di euro di controvalore, anche se inferiori rispetto agli oltre 9 miliardi registrati il 4 e 5 aprile, segno di un clima ancora in fase di assestamento ma chiaramente ottimista.

Spread in calo, Banche superstar

Lo spread Btp-Bund è salito leggermente a 124,4 punti, ma con un calo del rendimento del decennale italiano a 3,82%, mentre quello tedesco ha chiuso al 2,57%. Un contesto che ha favorito i titoli bancari, assoluti protagonisti di giornata.

A guidare la corsa è stata Unicredit (+8,36%), che si è presa la corona di regina del listino, tallonata da Tim (+8,31%), spinta dalle valutazioni positive di Exane Bnp Paribas, secondo cui il titolo è destinato a “outperformare” il mercato.

A seguire, una raffica di rialzi a due cifre per il comparto finanziario:

  • Banco Bpm +7,58%

  • Fineco +7,48%

  • Nexi +7,4%, su rumors di aumento del dividendo

  • Popolare di Sondrio +5,84%

  • Intesa Sanpaolo +5,77%

  • Bper +5,75%

  • Mps +4,77%

Industriali in recupero: bene Prysmian, Saipem e Interpump

Tra gli industriali, riflettori puntati su Prysmian (+7,5%), premiata dagli analisti di Banca Akros, che hanno rivisto al rialzo del 44% il target price a 65 euro. Bene anche Interpump (+7,18%) e Saipem (+4,9%), anch’essa in forte ripresa.

Più contenuti ma comunque significativi i guadagni per Ferrari (+4,23%), Leonardo (+3,9%), Amplifon (+3,86%), Mediobanca (+3,84%), Iveco (+3,11%), Eni (+2,88%), Snam (+2,84%), Enel (+2,65%) e Stellantis (+2,59%).

I titoli meno brillanti (ma comunque in verde)

In una seduta così positiva, anche i titoli “meno fortunati” hanno chiuso in rialzo. Italgas ha guadagnato l’1,32%, mentre Diasorin si è fermata a +0,9%, unica sotto il punto percentuale ma comunque in territorio positivo.

Un segnale di fiducia

Quella di oggi può essere definita una vera giornata di riscatto per i mercati italiani, galvanizzati dalla tregua sui dazi e dalla speranza di un riavvicinamento strutturale tra le economie occidentali. Il Ftse Mib torna a vedere quota 34mila con un entusiasmo che non si vedeva da tempo.

L’attenzione si sposta ora sui prossimi sviluppi geopolitici e sulla missione diplomatica della premier Giorgia Meloni alla Casa Bianca, che potrebbe segnare nuovi passi avanti nelle relazioni economiche tra Italia e Stati Uniti.

giovedì 20 marzo 2025

Piazza Affari chiude in rosso: pesa l'incertezza sull'Eurozona, vendite su banche e industria


MILANO - Seduta negativa per Piazza Affari, che archivia la giornata con un netto calo, appesantita dai realizzi dopo i recenti rialzi e dai timori crescenti sullo stato di salute dell'economia dell'Eurozona. A preoccupare gli investitori sono state in particolare le dichiarazioni della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha parlato di una "notevole incertezza" legata anche all’impatto dei dazi statunitensi.

Il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dell'1,32%, con vendite diffuse tra i principali titoli. Tra i peggiori, Stmicroelectronics (-3,7%), penalizzata da prese di profitto, seguita da A2A (-3,2%) e Stellantis (-3%).

Pesante anche la giornata per il comparto bancario, che ha subito un calo generalizzato: Intesa Sanpaolo (-2,9%), Unicredit (-2,8%), Mps (-2,3%) e Banco Bpm (-2,1%) hanno perso oltre due punti percentuali ciascuna.

Tra gli altri titoli in affanno si segnalano Prysmian (-2,7%) e Buzzi (-2,3%). Più contenuta la flessione per Mediobanca (-0,5%), che resta al centro dell’attenzione per la partita relativa all'ops su Mps, mentre Assogestioni starebbe valutando la presentazione di una propria lista per il cda di Generali (-1%).

A brillare nel listino milanese è stata invece Nexi (+4,1%), sostenuta da rumors su una possibile offerta da 850 milioni di euro da parte del fondo Tpg per la divisione Digital Banking Solutions. Bene anche Campari (+2,3%), Recordati (+1,3%) e le utilities, con Terna (+1,1%) e Italgas (+1%) in evidenza.

Fuori dal Ftse Mib, exploit per Il Sole 24 Ore (+17,3%) dopo la pubblicazione dei risultati positivi, mentre Moltiply (+9,1%) beneficia delle trattative per l’acquisizione di Verivox dal gruppo tedesco Prosieben.

Piazza Affari in altalena, le banche trascinano l'indice in negativo


MILANO - Piazza Affari si muove in altalena nella seduta di oggi, con l'indice Ftse Mib che segna una lieve perdita dello 0,33%, influenzato dal settore bancario. Le principali banche italiane registrano cali significativi, con Banco Bpm in discesa del 1,47%, Unicredit che perde l'1,22%, Mps che cede l'1,1% e Intesa Sanpaolo che segna una flessione dello 0,89%.

La maglia nera del listino spetta a Stellantis, che arretra del 2%, mentre Leonardo registra una debolezza, con un -1%.

Tra le note positive, si distingue Nexi, che guadagna un robusto +5%, seguita da Amplifon, in crescita dell'1,5%, e Diasorin, che si apprezza dell'1,47%. Nonostante le difficoltà del comparto bancario e di alcuni titoli industriali, il mercato segna dei segnali di speranza in alcune aziende che continuano a performare positivamente.

venerdì 28 febbraio 2025

Borsa: Piazza Affari in calo, pesa il settore tech. Nexi vola dopo i conti


MILANO 
– Apertura debole per Piazza Affari, che nella prima mezz’ora di scambi registra una flessione dello 0,47%, con l’indice Ftse Mib a 38.440 punti. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi si attesta a 114,1 punti, con il rendimento del titolo italiano in calo di 1,9 punti al 3,52%, mentre quello tedesco scende di 2,8 punti al 2,38%.

Settore tech sotto pressione

A pesare sull’andamento del listino è il comparto tecnologico, con Stm (-2,13%) che soffre insieme ai principali rivali europei e asiatici. Il settore è appesantito dai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti, che hanno causato perdite fino al 10% nelle piazze asiatiche. In Europa arretrano Asml (-3,79%), Infineon (-2,7%) e Be (-2,68%).

Titoli in difficoltà e pochi rialzi

Male anche Campari (-1,6%), già debole nella giornata precedente, insieme a Pirelli (-1,28%), Cucinelli (-1,12%), Ferrari (-1,06%) e Amplifon (-0,86%).

Pochi i titoli in rialzo:

  • Nexi (+6,33%) brilla grazie ai risultati positivi e all’annuncio del dividendo.
  • Bene anche Buzzi (+1,48%), Interpump (+0,71%) ed Hera (+0,65%).

Banche in ordine sparso

Nel comparto bancario, andamento misto:

  • Bper (+0,05%) e Banco Bpm (+0,04%) in leggero rialzo.
  • Negative Unicredit (-0,47%), Popolare Sondrio (-0,46%), Mps (-0,31%), Intesa Sanpaolo (-0,19%) e Mediobanca (-0,12%).

Poco mossa Prysmian (-0,14%), dopo il calo registrato nella seduta precedente a seguito della pubblicazione dei conti, che ha influenzato anche Eni (-0,57%).

mercoledì 26 febbraio 2025

Borsa di Milano in rialzo, Ftse Mib ai massimi: vola Saipem, giù Stellantis


MILANO - La Borsa di Milano prosegue la sua fase positiva con il Ftse Mib che guadagna lo 0,8%, superando la soglia dei 39.000 punti e aggiornando i massimi già toccati nella seduta precedente. Il clima favorevole si riflette anche sul mercato obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in ulteriore calo a 111,8 punti base e il rendimento del decennale italiano in discesa al 3,57%.

Saipem in forte rialzo, banche protagoniste

A trainare il listino è Saipem (+4,9%), che festeggia il forte aumento dell’utile e l’annuncio della fusione con la norvegese Subsea7.

Restano sotto i riflettori i titoli bancari, con il risiko finanziario che coinvolge diversi istituti. Unicredit sale dell’1,96% e tocca quota 50 euro, seguita da Bper (+1,97%), Banco Bpm (+1,37%), Intesa Sanpaolo (+1,64%) e Mediobanca (+1,4%).

Bene anche Buzzi (+1,95%), Unipol (+1,79%) e Campari (+1,77%).

Stellantis crolla, vendite su StM e Nexi

In rosso invece Stellantis (-5%), penalizzata dal forte calo dell’utile nel 2024. Sotto pressione anche StMicroelectronics (-1,2%), con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che considera inadeguata la gestione del CEO Jean-Marc Chery. Male anche Nexi (-1,4%), oggetto di vendite.

La giornata di scambi conferma il buon momento per Piazza Affari, con il settore finanziario e industriale sugli scudi, mentre il comparto tecnologico e automotive soffre.

venerdì 14 febbraio 2025

Borsa di Milano: l'ultima seduta della settimana archiviata poco sotto i 38 mila punti, riflettori su Tim e scambi nel settore tlc

MILANO - La Borsa di Milano ha chiuso l'ultima seduta della settimana con una performance in crescita, ma appena sotto la soglia psicologica dei 38.000 punti. L'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,18%, mostrando segnali di stabilità nonostante alcune turbolenze sui titoli più pesanti.

Tim in forte calo dopo le ipotesi sul risiko delle tlc

Tra i titoli sotto i riflettori, Tim ha registrato una brusca discesa, perdendo il 7,59%. Il calo si è verificato a seguito delle indiscrezioni che riguardano le possibili operazioni di consolidamento nel settore delle telecomunicazioni, un cosiddetto "risiko" che sta creando molta incertezza sul futuro dell'azienda.

Secondo alcune voci di mercato, i Cda di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) potrebbero valutare uno scambio di partecipazioni, con Poste che cederebbe a Cdp la sua quota in Nexi (+0,55%) in cambio della partecipazione della Cassa in Tim. Un'operazione che potrebbe ridisegnare gli equilibri nel panorama delle telecomunicazioni e dei pagamenti digitali in Italia.

Forte calo per Interpump, Recordati e altri titoli

Tra i titoli in forte discesa, Interpump ha affondato con una perdita del 16,3% dopo l'annuncio dei risultati del 2024, definiti come l'anno peggiore dal 2009. Danno da non sottovalutare anche per Recordati (-2,2%), Italgas (-1,66%) e Moncler (-1,2%), che hanno subito un calo delle proprie quotazioni, in parte a causa di una pressione generale sul mercato.

Leonardo e Iveco brillano, acquisti nel settore difesa e automotive

Sul lato positivo, invece, spiccano Leonardo e Iveco, che hanno registrato aumenti significativi. Leonardo ha guadagnato il 3,6% grazie a un report di Equita, che ha sottolineato come la spesa militare della NATO sia destinata a crescere anche in caso di un cessate il fuoco diffuso, un scenario che favorisce le aziende del settore difesa.

Iveco, invece, ha visto un incremento del 2,8%, con gli investitori che guardano favorevolmente allo spin-off della divisione difesa, un'operazione che potrebbe aprire nuovi scenari speculativi.

Bene anche Buzzi e StM

Anche Buzzi (+2,56%) e STM (+1,63%) hanno visto rialzi, sostenuti da una solida performance operativa e da aspettative positive in vista dei dati futuri.

Unicredit e il credito bancario in crescita

Nel settore bancario, Unicredit ha chiuso con un +1,57%, sostenuta dalla doppia operazione in corso, con l’offerta pubblica su Banco Bpm (+0,7%) e l’investimento in Commerzbank. Anche Unipol ha chiuso in territorio positivo (+0,66%) dopo la pubblicazione dei risultati 2024 e il sostegno all'offerta di Bper (+0,31%) su Popolare di Sondrio (-0,36%).

Mediobanca e Mps in calo

Nel settore del credito, Mps ha registrato una flessione marginale (-0,16%) all'indomani della presentazione del documento d'offerta in Consob per Mediobanca (-0,21%).

giovedì 13 febbraio 2025

Borsa di Milano, avvio positivo: Nexi sugli scudi, giù Leonardo e Tenaris


MILANO - Nei primi scambi di giornata, la Borsa di Milano conferma un avvio leggermente positivo, con l’indice Ftse Mib in crescita dello 0,3%. In evidenza Nexi, che segna un rialzo del 3,4% a 4,7 euro, grazie alle ipotesi secondo cui Poste potrebbe cedere a Cdp la sua quota nella società dei pagamenti in cambio della partecipazione della Cassa in Tim.

Il gruppo Tlc, dopo la pubblicazione dei conti, cresce di circa un punto percentuale, mentre Stm (+2,8%) e Stellantis (+2,7% a 13 euro) registrano performance migliori.

Mediobanca si mantiene stabile, mentre Mps perde mezzo punto percentuale e Banco Bpm segna un calo dell’1%.

Le vendite più consistenti colpiscono Leonardo, in ribasso del 2% a 29,3 euro, e Tenaris, che crolla del 18,4%.

In positivo EssilorLuxottica, che dopo la pubblicazione dei conti a Parigi guadagna il 2,4% a 282 euro, migliorando ulteriormente il suo record storico.

Gli investitori restano in attesa di ulteriori sviluppi economici e finanziari che potrebbero influenzare il trend della giornata sui mercati.

mercoledì 12 febbraio 2025

Borse europee in rialzo, Milano guida con Campari, Nexi e Iveco; focus sui dati Usa

MILANO - Le Borse europee si confermano in un cauto rialzo, mentre i futures su Wall Street si muovono in modo contrastato, con gli investitori focalizzati sui dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, attesi per le 14.30, che potrebbero fornire indicazioni cruciali sull'andamento dell'inflazione e le future politiche monetarie.

Milano protagonista con Campari, Nexi e Iveco

A Milano, il mercato è stato sostenuto principalmente dai titoli non bancari, che hanno registrato guadagni significativi. Campari (+2,2%), Nexi (+2,5%) e Iveco (+2,1%) hanno spinto l'indice principale, contribuendo a un bilancio positivo per la Borsa italiana. A sorprendere è stata soprattutto la performance di Campari, che ha beneficiato delle buone prospettive di crescita, mentre Nexi e Iveco hanno visto l'effetto positivo dei rispettivi risultati e degli sviluppi strategici in corso.

Titoli energetici e della difesa in calo

Sui mercati, i settori dell'energia e della difesa si sono mostrati più deboli, non solo a Piazza Affari, ma anche altrove. In particolare, i titoli di Leonardo (-1,9%), Tenaris (-1,2%), Saipem (-0,6%) ed Eni (-0,47%) hanno registrato delle perdite, con il settore energetico sotto pressione a causa del calo dei prezzi del petrolio e del gas.

I successi di Heineken e ABN Amro

Al di fuori dell'Italia, ad Amsterdam, si è assistito a un rally di Heineken (+12%), che ha visto un significativo aumento del valore delle sue azioni grazie ai solidi risultati delle vendite e all'annuncio di un programma di buyback. Anche ABN Amro (+6%) ha avuto una giornata brillante, supportata dai ricavi record previsti per il 2024, risultando il miglior titolo bancario tra quelli europei.

Performance di altri mercati europei

A Francoforte e Parigi, i listini hanno guadagnato rispettivamente lo 0,35%, mentre Londra ha chiuso quasi invariata (+0,09%), in attesa di nuove indicazioni sui dati economici globali e sulle politiche delle banche centrali.

giovedì 30 gennaio 2025

Piazza Affari in cauto rialzo, con gli occhi puntati sulla riunione della BCE

MILANO - Piazza Affari apre la giornata in cauto rialzo, con il Ftse Mib che avanza dello 0,2% in attesa della riunione odierna della Banca Centrale Europea. Gli investitori sono concentrati sulle possibili intenzioni di Francoforte riguardo i tassi di interesse, un tema che continua a influenzare l'andamento dei mercati.

Tra i titoli in evidenza, spicca Prysmian (+3,7%) che guadagna terreno grazie agli acquisti degli investitori, seguita da Iveco (+1,9%), Buzzi (+1,8%), Unipol (+1,5%), Pirelli (+1,2%) e Leonardo (+1,2%). Anche Generali (+0,9%) beneficia di un buon andamento, dopo l'annuncio del nuovo piano strategico che prevede la distribuzione di 7 miliardi di euro di dividendi agli azionisti, una mossa che ha accolto favorevolmente il mercato.

D’altra parte, alcuni titoli segnano perdite significative: Stm crolla del 7,2% a seguito di un 2024 in calo e un outlook sul primo trimestre sotto le aspettative. Vendite anche su Campari (-1,7%) e Nexi (-1%), che continuano a soffrire nelle contrattazioni odierne. Mps, invece, segna un modesto -0,6%, con il CEO Luigi Lovaglio impegnato a Londra in incontri con fondi e investitori per spiegare l’offerta pubblica su Mediobanca, che intanto perde lo 0,3%.

giovedì 16 gennaio 2025

La Borsa di Milano chiude in rialzo (+0,48%): brilla il lusso, spread in calo

MILANO – La Borsa di Milano chiude la giornata in territorio positivo, con l’indice FTSE MIB in rialzo dello 0,48%, in linea con i principali listini europei. A sostenere i mercati è il settore del lusso, trainato dai solidi risultati di Richemont, mentre gli investitori continuano ad attendere ulteriori tagli ai tassi d’interesse che potrebbero favorire la crescita economica.

Lo spread tra Btp e Bund si restringe ulteriormente, chiudendo a 111 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,65%, segnale di una maggiore fiducia sui titoli di Stato italiani.

Piazza Affari: bene il lusso e le utility

A Piazza Affari spiccano i guadagni di Moncler (+6,3%) e Brunello Cucinelli (+2,1%), in evidenza grazie alla ripresa del comparto del lusso. In crescita anche Nexi (+2,6%) e Leonardo (+2%), sostenuti da buoni dati di settore e prospettive positive.

Il calo del prezzo del gas ha dato slancio alle utility, con Hera (+1,4%), Italgas (+1,2%), A2a (+1%) ed Enel (+0,8%) tra i migliori.

Banche stabili, corre Poste Italiane

Nel comparto bancario, Poste Italiane (+0,6%) continua a segnare nuovi massimi dall’Ipo del 2015, attestandosi a 14,29 euro. Positivi anche Popolare di Sondrio (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+0,5%) e Unicredit (+0,4%), mentre restano deboli Banco BPM (-0,4%) e Bper (-0,5%).

Settore assicurativo e altri titoli

Acquisti su Generali (+0,6%), in attesa di sviluppi sull’accordo con Natixis, mentre Unipol resta stabile (+0,01%). Bene anche Azimut (+0,8%), sostenuta dalle prospettive di crescita degli utili per il 2024.

Titoli in calo: male Iveco e Stellantis

Sul fronte negativo, soffre Iveco (-1,9%), seguita da Stellantis (-1%), penalizzata da una revisione al ribasso delle stime sulle consegne nel quarto trimestre. In flessione anche Pirelli (-1%).

Nel settore energia, Saipem cede lo 0,9%, mentre chiudono in calo anche Tenaris (-0,5%) ed Eni (-0,3%).

martedì 14 gennaio 2025

Piazza Affari chiude in rialzo: Ftse Mib +0,93%, miglior Borsa d’Europa

MILANO - Seduta positiva per Piazza Affari alla vigilia della pubblicazione del dato sull’inflazione statunitense, atteso per le prossime ore e considerato cruciale per le future decisioni della Federal Reserve. L’indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,93% a 35.124 punti, mentre il Ftse All Share ha registrato una crescita dello 0,85%.

Milano guida i mercati europei

Grazie al rialzo odierno, Milano si è confermata la miglior piazza europea della giornata, superando Francoforte (+0,7%) e Madrid (+0,5%). Positiva anche Parigi, con un lieve incremento dello 0,2%, mentre Amsterdam è rimasta pressoché stabile. Londra, invece, ha chiuso in calo dello 0,3%.

Valute e spread

L’euro ha mantenuto la posizione contro il dollaro, attestandosi a 1,028. Lo spread Btp-Bund a 10 anni si è mantenuto stabile a 119 punti base, con il rendimento del titolo del Tesoro italiano fermo al 3,83%.

Energia e materie prime

Sul fronte energetico, il prezzo del gas ha registrato un netto ribasso: sul mercato di Amsterdam, il future con consegna a febbraio ha chiuso in calo del 2,7%, attestandosi a 46,9 euro/MWh.

Il petrolio ha continuato a mostrare debolezza, restando sotto i 77 dollari al barile.

Andamento dei titoli principali

Tra i titoli principali di Piazza Affari, la performance migliore è stata quella di Intesa Sanpaolo, che ha chiuso con un aumento del 2,7% a 4,07 euro. Bene anche il settore bancario in generale, con Popolare di Sondrio in crescita del 2,4% e Bper Banca a +2,2%.

Telecom Italia (Tim) ha segnato un lieve rialzo, sostenuto dalla decisione del Tribunale di Milano di rigettare il ricorso di Vivendi sulla cessione della rete.

In calo, invece, Campari (-2,7%) e, soprattutto, Nexi, che ha registrato un crollo del 6,8% a 4,7 euro, penalizzata da report negativi emessi da Mediobanca e Morgan Stanley.

Scenario di attesa

Con l’attenzione del mercato rivolta ai dati sull’inflazione negli Stati Uniti, gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi economici globali, con un occhio di riguardo alle indicazioni che arriveranno dalla Federal Reserve. Nel frattempo, Piazza Affari si conferma in crescita, rafforzando la fiducia degli operatori verso il mercato italiano.