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giovedì 11 settembre 2025

Borsa di Milano in rialzo, Ftse Mib chiude a +0,89%


Milano
– La Borsa di Milano chiude la seduta in rialzo: il Ftse Mib segna un progresso dello 0,89%, a 42.432 punti.

Maglia rosa per Stellantis, che vola del 9,18%. Il ceo Filosa ha commentato positivamente le prospettive del gruppo, sottolineando le opportunità offerte dai nuovi modelli e la possibilità di tornare a crescere sul mercato statunitense.

Tra gli altri titoli in evidenza, Buzzi avanza del 6,7% dopo che J.P. Morgan ha alzato il rating a "overweight". Buona performance anche per Leonardo (+2,87%).

Bene anche le banche Mps (+2,08%) e Mediobanca (+2,06%), spinte dal successo dell’OPA di Siena su Piazzetta Cuccia.

Sul fronte opposto, invece, si registrano vendite su Nexi (-1,42%) e Diasorin (-1,79%).

Mercati europei in lieve rialzo in attesa della Bce


MILANO - I principali mercati azionari europei registrano oggi un lieve aumento, in attesa della riunione della Banca Centrale Europea e della successiva conferenza stampa della presidente Christine Lagarde. Gli analisti prevedono che la Bce manterrà i tassi invariati.

Performance delle borse

Tra le piazze finanziarie del Vecchio Continente, Parigi guida la crescita con un +0,7%, seguita da Milano (+0,5%). In progresso anche Londra e Madrid (+0,4%), mentre Amsterdam sale dello 0,2% e Francoforte dello 0,1%.

Lo spread tra Btp italiani a 10 anni e Bund tedeschi scende leggermente a 80 punti base, mentre il differenziale con i titoli francesi resta sostanzialmente stabile.

Titoli italiani in evidenza

A Piazza Affari, tra i titoli a elevata capitalizzazione, spicca Buzzi, che registra un +7% a 49 euro dopo un report positivo di JpMorgan. Bene anche Tenaris (+2,2% a 15,4 euro). Dopo una partenza positiva, Mps e Mediobanca oscillano attorno alla parità.

Il clima di attesa per le decisioni della Bce mantiene quindi un sentiment prudente, con gli investitori focalizzati sia sulle indicazioni sui tassi sia sull’andamento dei principali titoli industriali e finanziari italiani.

lunedì 8 settembre 2025

Borsa: Milano chiude in rialzo, sprint di Banco Bpm


Milano, 8 settembre 2025 – Piazza Affari archivia la seduta in positivo, nel giorno del voto di fiducia in Francia. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,28% attestandosi a 41.723 punti, con scambi ridotti per un controvalore complessivo di 2,34 miliardi di euro.

Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi è sceso a 82,8 punti, mentre quello con le Oat francesi si è stabilizzato a quota 6,3.

Il listino principale si è diviso in due: a trainare è stato Banco Bpm, che ha chiuso in progresso del 3,96% grazie alle ipotesi di una possibile integrazione con le attività italiane di Crédit Agricole, azionista al 20% dell’istituto di Piazza Meda. In forte evidenza anche Amplifon (+2,52%), Buzzi (+2,08%), Interpump (+2,02%) e Bper (+1,64%). Acquisti diffusi hanno sostenuto anche Tim (+1,48%), Popolare di Sondrio (+1,4%), Prysmian (+1,31%) e Unicredit (+1,29%), mentre rialzi sopra l’1% hanno interessato Pirelli (+1,26%) e Intesa Sanpaolo (+1,1%).

Sul fronte opposto, in calo Campari (-2,32%), penalizzata insieme al resto del comparto europeo, e Ferrari (-2,27%), reduce dal Gran Premio di Monza che ha visto le rosse chiudere al quarto e al sesto posto. Debole anche Stellantis (-1,65%), dopo le dichiarazioni del responsabile Europa Jean-Philippe Imparato secondo cui l’elettrificazione totale entro il 2030 “non è più raggiungibile”. Vendite anche su Inwit (-1,37%), A2a (-0,99%), Hera (-0,87%), Generali (-0,75%), Stm (-0,68%), Italgas (-0,66%), Snam (-0,58%) e Moncler (-0,38%).

Tra i titoli bancari, Mediobanca ha guadagnato lo 0,49% e Monte dei Paschi lo 0,48% nell’ultima giornata dell’Opas su Piazzetta Cuccia, in attesa della riapertura delle adesioni la prossima settimana. Segno positivo anche per Leonardo (+0,53%).

Nel segmento a minore capitalizzazione spicca Fincantieri (+1,76%), in scia all’andamento positivo del comparto difesa a livello europeo.

giovedì 4 settembre 2025

Piazza Affari chiude in rialzo, brillano Telecom e banche. Mfe vola fuori dal Ftse Mib


MILANO –
Seduta positiva per Piazza Affari, in linea con le principali Borse europee, spinte dalle attese per un possibile taglio dei tassi da parte della Fed già a settembre, dopo i dati sul lavoro statunitense inferiori alle attese.

Il Ftse Mib ha chiuso in progresso dello 0,49%, sostenuto dagli acquisti su diversi titoli di peso. In evidenza Telecom Italia (+4,9%), seguita da Banca Mediolanum (+2,5%), Tenaris (+2,1%), Generali (+2%) e Buzzi (+2%).

Bancari e utilities in spolvero

Bene il comparto bancario, guidato da Popolare di Sondrio (+1,6%) e Unicredit (+1%), mentre hanno sofferto Mps (-2,3%) e Mediobanca (-1,9%), con gli investitori in attesa di valutare i prossimi passi sul rafforzamento patrimoniale di Siena.
Acquisti anche tra le utilities, con Terna e Italgas entrambe in rialzo dell’1,3%.

I titoli in controtendenza

Hanno invece chiuso in rosso Leonardo (-4%), Diasorin (-3,2%) e Moncler (-2,2%), penalizzando parzialmente l’indice.

Il boom di Mfe

Fuori dal paniere principale, giornata di gloria per Mfe-MediaForEurope: le azioni A hanno guadagnato il 7% e le B il 6,2%, dopo i dati definitivi dell’opas su Prosieben, che hanno consegnato al gruppo quasi il 76% del broadcaster tedesco.

martedì 19 agosto 2025

Borsa Italiana positiva in apertura: Ftse Mib +0,3% tra banche e industriali


MILANO – Nei primi scambi di oggi, Piazza Affari conferma una tendenza leggermente positiva, in linea con i principali listini europei. L’indice Ftse Mib registra un rialzo dello 0,3%.

Tra i titoli principali, Buzzi cresce dell’1,3% e Mediobanca dell’1,2% dopo il via libera della Bce all’Ops su Banca Generali. Buoni segnali anche per Mps, la cui offerta su piazzetta Cuccia ha raggiunto ieri il 19% del capitale.

In rialzo, di circa un punto percentuale, anche Pirelli e Prysmian.

Resta invece più volatile il titolo Leonardo, che cede in avvio il 2,8% dopo il forte rialzo registrato nella seduta di ieri, con gli operatori attenti sia alle prospettive di pace in Ucraina sia alle prossime mosse della Federal Reserve americana.

lunedì 18 agosto 2025

Borsa di Milano incerta, banche in calo mentre l’attenzione resta sul vertice Trump-Zelensky


MILANO – La Borsa di Milano apre in positivo con l’indice Ftse Mib in progresso dello 0,41% a quota 42.827 punti, ma la crescita si è rapidamente trasformata in calo, con l’indice in flessione dello 0,15%. Tra i titoli più deboli figurano Tenaris, in calo dell’1,7%, e Buzzi, a -1,5%, mentre il comparto bancario registra vendite diffuse. Mps perde lo 0,99%, Banco Bpm lo 0,9% e Unicredit lo 0,86%.

Avvio incerto anche per le altre Borse europee. Lo Stoxx 600 rimane stabile, con un quadro misto tra gli indici nazionali di riferimento. Londra apre in rialzo dello 0,2%, Francoforte cala dello 0,19% e Parigi segna un +0,08%. Gli investitori mantengono lo sguardo sul prossimo incontro tra Trump e Zelensky, che potrebbe influenzare i mercati internazionali.

Le banche restano il comparto più debole anche a livello continentale. Commerzbank cede il 3,19% dopo un downgrade da parte degli analisti di Deutsche Bank, mentre HSBC registra un calo dello 0,6%. Perdite analoghe interessano Banco Santander e BBVA, entrambe in flessione dello 0,9%.

martedì 5 agosto 2025

Piazza Affari chiude in lieve rialzo: brilla Amplifon, crolla Buzzi


MILANO – Chiusura in lieve rialzo per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,11%, attestandosi a 40.743 punti. Una seduta senza grandi scossoni, ma con alcuni titoli in evidenza, sia in positivo che in negativo.

A guidare i rialzi è Amplifon, che mette a segno un brillante +4,25%. Bene anche Nexi (+2,42%), Ferrari (+2,27%) e Tenaris (+2,16%), mentre si segnala un buon interesse anche su Leonardo (+1,8%) e Tim (+1,74%), spinta dai conti semestrali che hanno evidenziato ricavi e margini in crescita.

Sul fronte opposto, giornata pesante per Buzzi Unicem, che cede l’8,6% dopo il taglio della guidance. Tra i titoli bancari, prevale l’attesa per le prossime semestrali: Mps e Bper chiudono in lieve flessione.


giovedì 3 luglio 2025

Piazza Affari chiude in calo, frenano le banche


MILANO - Dopo una partenza positiva, la Borsa di Milano vira in negativo nel corso della mattinata, con il Ftse Mib che perde lo 0,2%. A pesare sono principalmente le vendite nel comparto bancario, che indeboliscono gli indici.

Tra i titoli più venduti spicca Unicredit, in calo dell’1%, penalizzata dalle tensioni emerse nel dialogo con Commerzbank. Seguono Iveco (-0,9%), Buzzi (-0,9%) e Leonardo (-0,8%).

Nel settore bancario, anche Monte dei Paschi (-0,7%) scende sotto la soglia dei 7 euro in attesa della pubblicazione del documento d’offerta per Mediobanca (-0,1%). Tra le banche in rosso anche Popolare di Sondrio (-0,6%) e Bper (-0,6%).

Sul fronte opposto si segnalano invece performance positive per Stmicroelectronics (+2%), Stellantis (+1,1%), Recordati (+0,9%), Campari (+0,8%), Inwit (+0,7%) e Amplifon (+0,6%).

venerdì 27 giugno 2025

La Borsa di Milano chiude in netto rialzo: volano Prysmian, Stellantis e Buzzi. Spread stabile a 88 punti


MILANO – Giornata positiva per Piazza Affari, che chiude con un rimbalzo dell’indice Ftse Mib dello 0,99%, in linea con gli altri principali listini europei e sostenuta dall’andamento positivo di Wall Street. A dare fiducia agli investitori è stato il clima di maggiore distensione sui dazi commerciali, dopo l’annuncio del tycoon Donald Trump riguardo a un possibile accordo.

In evidenza tra i titoli del listino principale Prysmian, che ha guadagnato il 5,6%, seguita da Stellantis (+4,6%) e Buzzi (+4,3%). Buone performance anche per Ferrari (+4%), Iveco (+3,3%) e Pirelli (+2,8%).

Il comparto del lusso registra rialzi significativi con Brunello Cucinelli (+2,3%) e Moncler (+1,4%).

Lo spread Btp-Bund resta stabile a 88 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,47%, segnale di una sostanziale fiducia nei confronti del debito pubblico italiano.

Anche il settore bancario mostra segnali di forza mentre si osservano le manovre di consolidamento: Intesa Sanpaolo guadagna l’1,4%, Banco Bpm lo 0,9% alle prese con l’interesse di Unicredit (+0,6%). Positiva anche Bper (+0,6%), mentre Unipol (+0,01%) ha annunciato l’adesione all’OPS su Popolare di Sondrio (+0,8%).

Si chiude l’operazione di Banca Ifis (+1,6%) su Illimity (+3,2%), mentre Mps segna un brusco calo dell’1,8% in controtendenza, a seguito della sua offerta su Mediobanca (-0,03%), che ha intanto presentato il piano strategico aggiornato al 2028. Con le attuali valutazioni di mercato, si amplia a circa l’8% lo sconto implicito nell’OPS di Siena, il cui valore azionario è di 1,3 miliardi di euro inferiore rispetto alla valutazione di Mediobanca.

Tra le note negative di giornata spicca Amplifon, che crolla del 7,3% a causa delle preoccupazioni degli analisti sulle vendite in Europa. Male anche Leonardo (-3,2%) e Diasorin (-2,1%).

Il clima sui mercati resta comunque improntato all’ottimismo, in attesa di conferme sulle misure commerciali globali e di ulteriori dati macroeconomici che potrebbero sostenere il sentiment positivo registrato oggi.

martedì 24 giugno 2025

Piazza Affari in rialzo grazie alla tregua tra Israele e Iran annunciata da Trump


MILANO - Dopo un avvio brillante, Piazza Affari continua a confermarsi in rialzo, trainata dall’annuncio di una tregua di 12 ore tra Israele e Iran, comunicata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L’indice FTSE MIB segna un guadagno dell’1,4%, attestandosi a 39.382 punti, con la maggior parte delle azioni in territorio positivo.

Tra i titoli più performanti spiccano Buzzi (+5,56%) e Prysmian (+5,04%), legati al settore delle infrastrutture rispettivamente nel cemento e nei cavi elettrici. Ottime anche le performance di Stellantis (+4,11%) e Monte dei Paschi di Siena (+3,7%), quest’ultima beneficiata da indiscrezioni che parlano di un primo via libera all’Ops su Mediobanca (+2,85%) da parte del consiglio di vigilanza della BCE, in attesa dell’ok del direttivo.

In forte ripresa anche il comparto bancario con acquisti su Unicredit (+3,05%), Banco BPM (+2,37%), BPER (+1,82%) e Popolare Sondrio (+1,8%).

Sul fronte opposto, soffre il settore energetico: Eni perde il 4% in scia al forte calo del prezzo del petrolio (WTI -3,78% a 65,96 dollari al barile). In calo anche Tenaris (-2,6%) e Saipem (-1,88%). Deboli anche Leonardo (-1,47%), A2A (-1%), Terna (-0,58%), Snam (-0,5%), Hera (-0,44%), Enel (-0,33%) e Italgas (-0,35%).

lunedì 9 giugno 2025

Piazza Affari debole, spread sotto quota 91 punti. Bene Diasorin, vendite su Leonardo


MILANO
– Avvio sottotono per Piazza Affari, che dopo circa due ore di contrattazioni si muove in territorio negativo, anche se riduce il calo allo 0,05%. A pesare sul mercato è la scarsa direzionalità degli investitori in attesa di nuovi spunti macroeconomici e geopolitici.

Spread in calo, rendimento Btp sotto controllo

In evidenza il calo dello spread tra Btp italiani e Bund tedeschi, che scende a 90,8 punti base, toccando i livelli più bassi degli ultimi mesi. Il rendimento annuo del decennale italiano arretra di 7,2 punti base al 3,42%, mentre quello tedesco scende di 5,1 punti al 2,52%. Un segnale di maggiore fiducia nei confronti del debito sovrano italiano, anche in un contesto di generale rallentamento dei rendimenti nell’Eurozona.

Diasorin guida i rialzi, bene Campari e Tenaris

Nel paniere dei principali titoli del listino milanese (Ftse Mib) si segnala l’allungo di Diasorin (+1,52%), che guida i rialzi in solitaria. Alle sue spalle Campari (+1,23%), sostenuta dal buon andamento del settore beverage a livello europeo, e Buzzi Unicem (+1,16%). In evidenza anche Interpump (+1,13%) e Tenaris (+0,62%), quest’ultima beneficiata dalla lieve risalita del prezzo del petrolio.

Vendite su Leonardo e utilities, bancari misti

Sul fronte opposto, Leonardo (-1,33%) soffre prese di beneficio dopo i massimi storici recenti. Il comparto della difesa è in difficoltà a livello continentale, dopo le indiscrezioni del Financial Times secondo cui la Francia potrebbe frenare sull'aumento delle spese militari per motivi di bilancio, andando in controtendenza rispetto all’indirizzo europeo.

In calo anche Hera (-1,19%), Iveco (-1,08%), Generali (-0,8%), Italgas (-0,6%) e Prysmian (-0,51%), con il settore delle utility generalmente debole.

Bancari in ordine sparso: Banco Bpm (+0,58%) e Mps (+0,34%) si muovono in positivo, seguite da Intesa Sanpaolo (+0,08%). In ribasso invece Bper (-0,45%), Mediobanca (-0,15%) e Unicredit (-0,1%).

Petrolio poco mosso, Saipem ed Eni stabili

Tra i titoli legati al comparto energetico, Saipem (+0,34%) ed Eni (+0,15%) si muovono con cautela, riflettendo l’andamento incerto del petrolio, che viaggia a cavallo della parità (Wti +0,1% a 64,64 dollari al barile). Meglio fa ancora Tenaris (+0,53%), in lieve recupero.

L’attesa ora è per eventuali segnali dalla Banca Centrale Europea o dati macroeconomici statunitensi che potrebbero influenzare le prossime mosse degli investitori.

giovedì 29 maggio 2025

Piazza Affari chiude in calo, pesa Wall Street e l'incertezza sui dazi Usa


MILANO
– Chiusura in lieve calo per Piazza Affari, che archivia la seduta in linea con il tono debole delle principali Borse europee, frenata dai timori sull’economia americana e dall’incertezza sul blocco ai dazi imposto da una corte federale statunitense. Il Ftse Mib ha lasciato sul terreno lo 0,36%, attestandosi a 39.982 punti, poco sotto la soglia psicologica dei 40.000.

A pesare sul listino milanese sono stati in particolare i ribassi di alcuni titoli industriali e finanziari. In fondo al paniere principale si sono collocate Leonardo (-2,2%), Buzzi (-2,1%), Prysmian (-1,5%), Generali (-1,5%), Terna (-1%) e Unicredit (-0,9%), quest’ultima in controtendenza rispetto al comparto bancario, che ha visto invece segnali positivi.

Tra i titoli in rialzo spiccano Pirelli e Amplifon, entrambe con un progresso dell’1,1%, seguite da Unipol (+1%), Stmicroelectronics (+0,8%), Mps (+0,6%) e Banca Popolare di Sondrio (+0,6%).

Brillano De' Longhi e Revo fuori dal Ftse Mib

Fuori dal listino principale si segnala l’ottima performance di De' Longhi, che guadagna il 3,4% dopo una promozione da parte di Barclays, e di Revo, in crescita del 5% mentre si avvicina la presentazione del nuovo piano industriale. Male invece Fincantieri, che ha ceduto il 3,4%.

La seduta è stata condizionata anche dalla frenata di Wall Street, con gli investitori che continuano a monitorare i segnali economici in arrivo dagli Stati Uniti, tra dati macro deludenti e incertezze legate alle decisioni commerciali dell’amministrazione Trump, ora sotto esame da parte delle corti federali.

mercoledì 7 maggio 2025

Piazza Affari in lieve rialzo in attesa della Fed: +0,29%


MILANO - Il Ftse Mib segna un progresso dello 0,29%, attestandosi a quota 38.641 punti. Spiccano Amplifon (+4,45%) e Ferrari (+2,3%), seguite da Italgas (+1,7%), Iveco e Saipem (entrambe +1,5%). In controtendenza, soffrono Buzzi Unicem (-1,94%), FinecoBank (-1,88%) e Recordati (-1,7%).

mercoledì 2 aprile 2025

Giornata nervosa per i mercati azionari europei in attesa dei dazi Usa. Milano chiude in lieve calo: -0,27%


MILANO - 
I mercati azionari del Vecchio Continente hanno vissuto una giornata nervosa e volatile, con una generale chiusura in lieve ribasso, in attesa dell'annuncio dei dazi da parte del presidente statunitense Donald Trump.

La Borsa peggiore è stata quella di Francoforte, che ha registrato un calo dello 0,6%, seguita da Amsterdam, negativa dello 0,4%. Il listino di Londra ha chiuso in ribasso dello 0,3%, così come Parigi, che ha perso lo 0,2%. Milano, con l'indice Ftse Mib, ha concluso la seduta con un calo dello 0,27% a 38.454 punti, mentre Madrid ha segnato un rialzo finale dello 0,2%.

Euro solido e spread in calo

Sul fronte valutario, l'euro si è mostrato solido, guadagnando lo 0,3% e portandosi a quota 1,085 contro il dollaro. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a 10 anni ha mostrato un lieve calo, terminando la giornata a 109 punti base, contro i 110 punti base dell'avvio.

Il rendimento del titolo del Tesoro italiano ha chiuso al 3,81%.

Settore energetico

Nel mercato dell'energia, il prezzo del gas ha registrato una flessione, con il future sul metano con consegna a maggio in calo del 2,8%, scendendo a 41,2 euro al Megawattora. Il petrolio, invece, ha mantenuto una certa stabilità, cercando di tornare sui 72 dollari al barile.

Titoli principali di Piazza Affari

Tra i titoli principali di Piazza Affari, Leonardo è stato il più debole, con una perdita del 3% a 44,6 euro, seguito da Recordati e Amplifon, che hanno perso rispettivamente il 2,1%. Nel settore finanziario, Bper ha ceduto l'1,5%.

Tim ha visto una perdita dell'1,4%, scendendo a 0,32 euro. Tra i pochi titoli positivi, Poste Italiane ha guadagnato l'1,3%. Bene anche Buzzi e Campari, che sono aumentati rispettivamente del 2,4% e del 2,9%.

giovedì 27 marzo 2025

Borsa di Milano chiude in positivo nonostante le turbolenze internazionali


MILANO - La Borsa di Milano ha registrato una performance positiva, riuscendo a recuperare le perdite e a chiudere in terreno positivo, l’unica in Europa, con un guadagno dello 0,1%. Nonostante le difficoltà provenienti dal contesto internazionale e dalle preoccupazioni per l’introduzione di dazi americani che pesano su diversi settori, il mercato italiano ha mostrato una resilienza sorprendente.

Stellantis e le Case Automobilistiche Sotto Pressione

Una delle grandi protagoniste in negativo della giornata è stata Stellantis, che ha registrato una flessione del 4,23%. Il gruppo automobilistico, come molte altre case automobilistiche europee, ha sofferto a causa dei timori legati all’introduzione di dazi più elevati da parte degli Stati Uniti, che potrebbero influire negativamente sui profitti del settore. Tuttavia, Ferrari ha mostrato una reazione positiva, con un rialzo del 1,82%, grazie alla notizia di aumenti dei prezzi negli Stati Uniti, che potrebbero arrivare fino al 10%. Inoltre, la casa automobilistica di Maranello ha confermato gli obiettivi finanziari per il 2025, sostenendo la fiducia degli investitori.

Tim e le Scommesse su Poste: Bene le Telecomunicazioni

Il titolo che ha brillato di più nella giornata è stato Tim, con un impressionante guadagno del 4,69%. Il mercato ha scommesso su un rafforzamento di Poste Italiane, che ha registrato un piccolo guadagno dello 0,55%, con la possibilità di un disimpegno da parte di Vivendi, il gruppo francese che possiede una quota significativa in Tim. Le dinamiche legate alla ristrutturazione e alla potenziale riorganizzazione hanno spinto in alto il titolo della compagnia telefonica.

Altri Settori in Crescita

Altre società hanno visto buone performance nel settore delle telecomunicazioni e dei pagamenti. Nexi, operatore nel settore dei pagamenti digitali, ha guadagnato il 2,06%, mentre Inwit ha chiuso in salita del 1,91%, beneficiando della crescita del settore delle infrastrutture digitali. Prysmian, dopo il tonfo subito nei giorni precedenti, ha recuperato un 1,54%, portando un po' di ottimismo ai suoi azionisti.

I Titoli Più Venduti: Buzzi e Tenaris

D'altra parte, i titoli che hanno sofferto maggiormente sono stati Buzzi Unicem, che ha perso il 4,08%, e Tenaris, che ha chiuso con una perdita del 2,08%. Entrambi i titoli hanno risentito della pressione sui mercati globali e delle incertezze legate ai costi delle materie prime.

Settore del Lusso e Dazi Americani

Anche il settore del lusso ha mostrato segni di debolezza, con Campari che ha registrato un calo del 1,78% e Cucinelli che ha ceduto il 1,73%. Entrambi i marchi sono stati penalizzati dalla crescente incertezza sui dazi americani, che potrebbero colpire negativamente la domanda di beni di lusso, soprattutto negli Stati Uniti.

MFE e Opa su Prosieben

Infine, il titolo di MFE ha sofferto durante la giornata, con la categoria A che ha ceduto lo 0,23% e la categoria B che ha registrato una perdita più consistente del 2,11%. La debolezza di MFE è legata principalmente alla opa a basso prezzo su Prosieben, che ha visto il suo titolo crollare a 5,91 euro, segnando una perdita del 10,45% a Francoforte.

giovedì 20 marzo 2025

Piazza Affari chiude in rosso: pesa l'incertezza sull'Eurozona, vendite su banche e industria


MILANO - Seduta negativa per Piazza Affari, che archivia la giornata con un netto calo, appesantita dai realizzi dopo i recenti rialzi e dai timori crescenti sullo stato di salute dell'economia dell'Eurozona. A preoccupare gli investitori sono state in particolare le dichiarazioni della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha parlato di una "notevole incertezza" legata anche all’impatto dei dazi statunitensi.

Il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dell'1,32%, con vendite diffuse tra i principali titoli. Tra i peggiori, Stmicroelectronics (-3,7%), penalizzata da prese di profitto, seguita da A2A (-3,2%) e Stellantis (-3%).

Pesante anche la giornata per il comparto bancario, che ha subito un calo generalizzato: Intesa Sanpaolo (-2,9%), Unicredit (-2,8%), Mps (-2,3%) e Banco Bpm (-2,1%) hanno perso oltre due punti percentuali ciascuna.

Tra gli altri titoli in affanno si segnalano Prysmian (-2,7%) e Buzzi (-2,3%). Più contenuta la flessione per Mediobanca (-0,5%), che resta al centro dell’attenzione per la partita relativa all'ops su Mps, mentre Assogestioni starebbe valutando la presentazione di una propria lista per il cda di Generali (-1%).

A brillare nel listino milanese è stata invece Nexi (+4,1%), sostenuta da rumors su una possibile offerta da 850 milioni di euro da parte del fondo Tpg per la divisione Digital Banking Solutions. Bene anche Campari (+2,3%), Recordati (+1,3%) e le utilities, con Terna (+1,1%) e Italgas (+1%) in evidenza.

Fuori dal Ftse Mib, exploit per Il Sole 24 Ore (+17,3%) dopo la pubblicazione dei risultati positivi, mentre Moltiply (+9,1%) beneficia delle trattative per l’acquisizione di Verivox dal gruppo tedesco Prosieben.

martedì 11 marzo 2025

Piazza Affari in rialzo: Leonardo e Prysmian tra i protagonisti, calo per le banche


MILANO - Piazza Affari si conferma in rialzo dopo oltre mezz'ora di scambi, con l'indice Ftse Mib che guadagna lo 0,2% e si attesta a 38.302 punti, mentre il paniere dei grandi titoli si presenta spaccato a metà. Tra i movimenti più significativi, il differenziale tra i Btp e i Bund decennali tedeschi si riduce a 111 punti. Il rendimento annuo del Btp italiano cresce dello 0,6 punti al 3,96%, mentre quello tedesco aumenta di 2,4 punti al 2,85%.

Leonardo e difesa in evidenza

Tra i titoli in forte crescita, spicca Leonardo (+3,56%), che segna un notevole rialzo, insieme al resto del comparto della difesa in Europa. Il favore degli investitori arriva sulla scia della proposta della presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, che ha suggerito un piano per il riarmo del continente, in risposta alle crescenti preoccupazioni per la sicurezza in Europa.

Prysmian continua a guadagnare terreno

Positiva anche Prysmian (+2,85%), spinta dalla raccomandazione d'acquisto di UBS dopo i buoni risultati economici e le previsioni favorevoli diffuse due settimane fa, confermando la solidità del titolo nel panorama azionario.

Altri titoli in crescita

Acquisti anche per Buzzi (+2,23%), che potrebbe trarre vantaggio da una possibile tregua tra Russia e Ucraina, un aspetto che potrebbe accelerare i progetti di ricostruzione in Ucraina, favorendo la crescita di alcune industrie, tra cui quella delle costruzioni. Eni (+1,45%) è un altro titolo in evidenza, favorito dalle nuove regole sul campo di Kashagan, dopo un arbitrato con il governo kazaco, secondo gli analisti di Bloomberg.

Le banche sotto pressione

Sul fronte opposto, il settore bancario segna forti cali, con Popolare Sondrio (-2,55%), Bper (-2,34%), Mps (-1,89%), Mediobanca (-1,58%), Banco Bpm (-1,49%), Unicredit (-1,43%) e Intesa (-1,14%) che soffrono pesanti perdite. La cautela degli investitori nei confronti delle banche, in un contesto di tassi in aumento e incertezze economiche, sembra dominare il mercato.

Stellantis e Iveco più caute

Infine, Stellantis (-0,33%) e Iveco (-0,17%) si presentano più caute. Quest'ultima ha annunciato un accordo con Ford Trucks per lo sviluppo di una nuova cabina per i camion pesanti, ma la notizia non sembra aver suscitato un impatto significativo sul titolo.

giovedì 6 marzo 2025

Borsa di Milano in forte rialzo, Ftse Mib guadagna l'1%


MILANO - Seduta positiva per la Borsa di Milano, con l'indice Ftse Mib che registra un guadagno dell'1%, raggiungendo i 38.910 punti. La giornata è stata caratterizzata da alcuni titoli in forte crescita e da buone performance su vari settori, mentre altre piazze europee, come Francoforte, hanno segnato un andamento positivo.

Buzzi si mette in evidenza, con un aumento del 6% dopo l'annuncio del piano per gli investimenti in Germania. Questo sviluppo ha suscitato un grande entusiasmo tra gli investitori. Fuori dal listino principale, Webuild guadagna il 2,3%, consolidando il suo trend positivo.

Il titolo di Tim sale del 4,3%, grazie all'approvazione del bilancio consolidato, che ha visto un utile di 139 milioni nel secondo semestre. Il miglioramento dei numeri ha confermato la solidità della società, alimentando ottimismo tra gli investitori. Il rendiconto ha dato nuova spinta anche al settore delle telecomunicazioni, con il titolo che ha ottenuto una forte spinta positiva.

Tra le altre azioni in rialzo, STM cresce del 3,4%, riflettendo una performance positiva sul mercato, mentre Leonardo registra un guadagno del 3,1%, grazie anche alle prospettive di un accordo con Baykar sui droni. Il settore dell’auto è stato sostenuto dal rinvio dei dazi da parte degli Stati Uniti per Canada e Messico, spingendo Stellantis a guadagnare il 2,6%.

Il settore bancario ha visto acquisti generalizzati, con Bper (+3,6%), Popolare Sondrio (+2,9%), Unicredit (+2,7%), Mps (+2,2%), Banco Bpm (+2%) e Mediobanca (+1,6%) tutte in forte rialzo. Anche Intesa Sanpaolo ha visto un incremento del 1,1%. Solo Generali è rimasta praticamente invariata, con una variazione positiva minima (+0,01%).

Sul fronte negativo, Enel ha registrato un calo del 2,5%, seguita da Snam con un decremento del 2,2%. Male anche Terna (-1,8%) e Italgas (-1,7%), che hanno contribuito a limitare l'ottimismo sui mercati.

A livello europeo, anche le altre piazze finanziarie hanno visto un andamento positivo. In particolare, a Francoforte, il titolo Lufthansa ha registrato un rialzo di oltre il 7%, dopo l'annuncio dei conti del 2024, che hanno sorpreso positivamente gli analisti.

giovedì 30 gennaio 2025

Piazza Affari in cauto rialzo, con gli occhi puntati sulla riunione della BCE

MILANO - Piazza Affari apre la giornata in cauto rialzo, con il Ftse Mib che avanza dello 0,2% in attesa della riunione odierna della Banca Centrale Europea. Gli investitori sono concentrati sulle possibili intenzioni di Francoforte riguardo i tassi di interesse, un tema che continua a influenzare l'andamento dei mercati.

Tra i titoli in evidenza, spicca Prysmian (+3,7%) che guadagna terreno grazie agli acquisti degli investitori, seguita da Iveco (+1,9%), Buzzi (+1,8%), Unipol (+1,5%), Pirelli (+1,2%) e Leonardo (+1,2%). Anche Generali (+0,9%) beneficia di un buon andamento, dopo l'annuncio del nuovo piano strategico che prevede la distribuzione di 7 miliardi di euro di dividendi agli azionisti, una mossa che ha accolto favorevolmente il mercato.

D’altra parte, alcuni titoli segnano perdite significative: Stm crolla del 7,2% a seguito di un 2024 in calo e un outlook sul primo trimestre sotto le aspettative. Vendite anche su Campari (-1,7%) e Nexi (-1%), che continuano a soffrire nelle contrattazioni odierne. Mps, invece, segna un modesto -0,6%, con il CEO Luigi Lovaglio impegnato a Londra in incontri con fondi e investitori per spiegare l’offerta pubblica su Mediobanca, che intanto perde lo 0,3%.

venerdì 17 gennaio 2025

Piazza Affari ai massimi dal 2008: l’indice Ftse Mib guadagna l’1,25% con Iveco e Buzzi tra i top performer

MILANO - Piazza Affari aggiorna i massimi dal gennaio 2008, trainata da una seduta positiva che ha visto tutte le principali Borse europee chiudere in rialzo. Anche Francoforte e Londra hanno ritoccato i loro massimi storici, segnalando un rinnovato ottimismo tra gli investitori.

Fattori trainanti

Il ritorno della propensione al rischio è stato favorito da:

  • Uno scenario più favorevole sui tassi della Federal Reserve, grazie ai dati sull’inflazione americana di dicembre.
  • Attese per l’insediamento del presidente Usa Donald Trump, lunedì, dopo una telefonata definita “positiva” con il presidente cinese Xi Jinping.

I migliori del Ftse Mib

L’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,25%, con rialzi significativi tra i principali titoli:

  • Iveco (+5,7%)
  • Buzzi Unicem (+4,3%)
  • Azimut (+2,9%)
  • Stellantis (+2,8%)

Bene anche:

  • Brunello Cucinelli (+2,6%)
  • Prysmian (+2,6%)
  • Campari (+2,4%)
  • Stmicroelectronics (Stm) (+2%)
  • Nexi (+2%)

Generali e acquisizioni strategiche

Acquisti su Generali (+1,2%), il cui titolo si avvicina alla soglia dei 30 euro. L’entusiasmo è stato alimentato dall’annuncio dell’acquisizione di Mgg e dalle prospettive dell’accordo con Natixis nell’asset management.

Titoli in controtendenza

Non tutti i titoli hanno beneficiato del rally:

  • Amplifon (-1,5%)
  • Saipem (-0,6%)
  • Monte dei Paschi di Siena (Mps) (-0,4%)

Titoli fuori dal Ftse Mib

  • Maire Tecnimont ha registrato un balzo del 9,6%, grazie alla promozione ricevuta da Kepler.
  • Bene anche Banca Sistema (+5,8%), che ha attirato l’attenzione degli investitori.

Con questo slancio, le Borse europee si dimostrano ottimiste verso una fase di mercato che potrebbe essere influenzata positivamente dalle decisioni di politica monetaria e dalle relazioni internazionali.