MILANO - La Borsa di Milano ha chiuso la sessione odierna con un significativo aumento del 1,07%, conquistando la leadership in Europa.
A Piazza Affari si sono registrati forti guadagni per Mediobanca (+5,2%) e Generali (+3,2%), alimentati dai nuovi scenari che prevedono un consolidamento nel settore bancario, con Unicredit che ha registrato un aumento del 1,8%. Lo spread tra i Btp e i Bund ha chiuso in calo a 143 punti, raggiungendo minimi non toccati dal febbraio 2022. I rendimenti dei titoli di Stato europei sono diminuiti sensibilmente, con il decennale italiano che ha perso 11 punti base, arrivando al 3,79%.
Le prospettive di risiko hanno spinto tutti gli istituti di credito, con Banco Bpm che ha archiviato la giornata con un rialzo del 5,4%, seguita da Bper e Mps (+2,2%), e Intesa che ha guadagnato il 1,5%. Anche la Popolare di Sondrio ha registrato un aumento del 3,6%. Si sono osservati acquisti su Recordati (+2,3%), Tenaris (+1,9%) dopo i risultati del 2023, e Nexi (+1,8%), che presenterà i conti la prossima settimana.
Nel comparto automobilistico, si è osservato un andamento positivo con Stellantis, Ferrari (+11,5%), e Iveco (+0,6%) in aumento. Anche il settore del lusso ha visto una crescita con Moncler (+0,6%) e Cucinelli (+0,5%).
Al contrario, in fondo al listino principale, si sono registrate perdite per Campari (-2%), in vista dei conti, e Stm (-1,7%) che monitora l'andamento del settore dei semiconduttori. Le utility hanno mostrato un andamento fiacco mentre si osserva la volatilità del prezzo del gas, con Snam (-0,7%), Erg (-0,6%), e A2a (-0,1%) deboli.