venerdì 20 ottobre 2023

Tensioni in Medio Oriente scuotono i mercati europei: Piazza Affari apre in rosso con il comparto finanziario


MILANO - Le piazze finanziarie europee stanno affrontando una fase di instabilità a seguito delle crescenti tensioni in Medio Oriente. Nel corso del weekend, l'escalation del conflitto in Israele ha innescato una serie di reazioni nei mercati globali. L'indice principale di Milano, Piazza Affari, ha segnato una perdita significativa del 1,14%, in linea con le altre borse europee.

Questo calo è stato in gran parte causato dall'incremento dei prezzi del petrolio greggio WTI, che ha superato i 90 euro al barile, mentre il Brent si avvicina già ai 93 euro. Inoltre, l'oro, tradizionalmente considerato un rifugio sicuro, ha superato la soglia dei 2.000 dollari l'oncia.

Questi sviluppi geopolitici hanno aumentato l'incertezza nei mercati finanziari, portando ad una vendita generalizzata in vari settori.

Nel listino milanese a soffrire in particolare il comparto finanziario: la peggiore è Generali (-2,64%), seguita da Poste (-2,65%), Mps (-2,43%) e Bper (-2,31%). Terna (+0,03%) è invece l'unica col segno più nel paniere principale, dove tengono anche Hera (-0,06%), Nexi (-0,08%), su cui non cessano le ipotesi di opa da parte di Cvc magari con altri fondi, ed Eni (-0,22%) grazie al rialzo del petrolio.