MILANO – Le Borse europee chiudono in territorio positivo, sostenute da segnali incoraggianti sull’inflazione americana, risultata al di sotto delle attese, e dai dati macroeconomici di Italia e Spagna, che vedono i rispettivi tassi di inflazione restare sotto il 2%.
A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,26%, mantenendosi sopra la soglia dei 40.000 punti, con gli operatori che già guardano alla riunione della Banca Centrale Europea della prossima settimana, dove cresce l’attesa per un possibile taglio dei tassi d’interesse.
Italgas sugli scudi, bene utility e pharma
A trainare il listino milanese è Italgas (+2,6%), favorita dalla prospettiva dell’aumento di capitale per l’acquisizione di 2i Rete Gas, mossa che rafforza il suo ruolo nel settore della distribuzione del gas.
Positivi anche gli altri titoli utility: Hera sale dell’1,34%, mentre A2A guadagna l’1,33%, beneficiando della generale rotazione settoriale verso i titoli difensivi.
Tra le migliori performance anche il comparto farmaceutico e delle infrastrutture: Recordati avanza del 2,23%, mentre Inwit, specializzata in torri di telecomunicazione, guadagna l’1,47%.
Intesa guida i bancari, giù Tim e StMicroelectronics
Sul fronte bancario, la migliore è Intesa Sanpaolo (+1,22%), mentre risultano marginali Banco Bpm (-0,10%) e Mps (-0,08%).
In calo invece StMicroelectronics (-1,93%), su cui pesano prese di profitto e timori legati all’andamento del settore semiconduttori a livello globale. Male anche Tim (-1,7%), ancora in attesa di sviluppi concreti sul fronte industriale, e Buzzi Unicem (-1,48%).
In sintesi, una seduta nel complesso positiva per i mercati europei, in un clima di cauto ottimismo in vista delle prossime mosse delle banche centrali e con segnali incoraggianti sul fronte dell’inflazione.