mercoledì 12 febbraio 2025

Borse europee in rialzo, Milano guida con Campari, Nexi e Iveco; focus sui dati Usa

MILANO - Le Borse europee si confermano in un cauto rialzo, mentre i futures su Wall Street si muovono in modo contrastato, con gli investitori focalizzati sui dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, attesi per le 14.30, che potrebbero fornire indicazioni cruciali sull'andamento dell'inflazione e le future politiche monetarie.

Milano protagonista con Campari, Nexi e Iveco

A Milano, il mercato è stato sostenuto principalmente dai titoli non bancari, che hanno registrato guadagni significativi. Campari (+2,2%), Nexi (+2,5%) e Iveco (+2,1%) hanno spinto l'indice principale, contribuendo a un bilancio positivo per la Borsa italiana. A sorprendere è stata soprattutto la performance di Campari, che ha beneficiato delle buone prospettive di crescita, mentre Nexi e Iveco hanno visto l'effetto positivo dei rispettivi risultati e degli sviluppi strategici in corso.

Titoli energetici e della difesa in calo

Sui mercati, i settori dell'energia e della difesa si sono mostrati più deboli, non solo a Piazza Affari, ma anche altrove. In particolare, i titoli di Leonardo (-1,9%), Tenaris (-1,2%), Saipem (-0,6%) ed Eni (-0,47%) hanno registrato delle perdite, con il settore energetico sotto pressione a causa del calo dei prezzi del petrolio e del gas.

I successi di Heineken e ABN Amro

Al di fuori dell'Italia, ad Amsterdam, si è assistito a un rally di Heineken (+12%), che ha visto un significativo aumento del valore delle sue azioni grazie ai solidi risultati delle vendite e all'annuncio di un programma di buyback. Anche ABN Amro (+6%) ha avuto una giornata brillante, supportata dai ricavi record previsti per il 2024, risultando il miglior titolo bancario tra quelli europei.

Performance di altri mercati europei

A Francoforte e Parigi, i listini hanno guadagnato rispettivamente lo 0,35%, mentre Londra ha chiuso quasi invariata (+0,09%), in attesa di nuove indicazioni sui dati economici globali e sulle politiche delle banche centrali.