giovedì 20 marzo 2025

Piazza Affari chiude in rosso: pesa l'incertezza sull'Eurozona, vendite su banche e industria


MILANO - Seduta negativa per Piazza Affari, che archivia la giornata con un netto calo, appesantita dai realizzi dopo i recenti rialzi e dai timori crescenti sullo stato di salute dell'economia dell'Eurozona. A preoccupare gli investitori sono state in particolare le dichiarazioni della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha parlato di una "notevole incertezza" legata anche all’impatto dei dazi statunitensi.

Il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dell'1,32%, con vendite diffuse tra i principali titoli. Tra i peggiori, Stmicroelectronics (-3,7%), penalizzata da prese di profitto, seguita da A2A (-3,2%) e Stellantis (-3%).

Pesante anche la giornata per il comparto bancario, che ha subito un calo generalizzato: Intesa Sanpaolo (-2,9%), Unicredit (-2,8%), Mps (-2,3%) e Banco Bpm (-2,1%) hanno perso oltre due punti percentuali ciascuna.

Tra gli altri titoli in affanno si segnalano Prysmian (-2,7%) e Buzzi (-2,3%). Più contenuta la flessione per Mediobanca (-0,5%), che resta al centro dell’attenzione per la partita relativa all'ops su Mps, mentre Assogestioni starebbe valutando la presentazione di una propria lista per il cda di Generali (-1%).

A brillare nel listino milanese è stata invece Nexi (+4,1%), sostenuta da rumors su una possibile offerta da 850 milioni di euro da parte del fondo Tpg per la divisione Digital Banking Solutions. Bene anche Campari (+2,3%), Recordati (+1,3%) e le utilities, con Terna (+1,1%) e Italgas (+1%) in evidenza.

Fuori dal Ftse Mib, exploit per Il Sole 24 Ore (+17,3%) dopo la pubblicazione dei risultati positivi, mentre Moltiply (+9,1%) beneficia delle trattative per l’acquisizione di Verivox dal gruppo tedesco Prosieben.