MILANO - I mercati azionari del Vecchio Continente hanno vissuto una giornata nervosa e volatile, con una generale chiusura in lieve ribasso, in attesa dell'annuncio dei dazi da parte del presidente statunitense Donald Trump.
La Borsa peggiore è stata quella di Francoforte, che ha registrato un calo dello 0,6%, seguita da Amsterdam, negativa dello 0,4%. Il listino di Londra ha chiuso in ribasso dello 0,3%, così come Parigi, che ha perso lo 0,2%. Milano, con l'indice Ftse Mib, ha concluso la seduta con un calo dello 0,27% a 38.454 punti, mentre Madrid ha segnato un rialzo finale dello 0,2%.
Euro solido e spread in calo
Sul fronte valutario, l'euro si è mostrato solido, guadagnando lo 0,3% e portandosi a quota 1,085 contro il dollaro. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a 10 anni ha mostrato un lieve calo, terminando la giornata a 109 punti base, contro i 110 punti base dell'avvio.
Il rendimento del titolo del Tesoro italiano ha chiuso al 3,81%.
Settore energetico
Nel mercato dell'energia, il prezzo del gas ha registrato una flessione, con il future sul metano con consegna a maggio in calo del 2,8%, scendendo a 41,2 euro al Megawattora. Il petrolio, invece, ha mantenuto una certa stabilità, cercando di tornare sui 72 dollari al barile.
Titoli principali di Piazza Affari
Tra i titoli principali di Piazza Affari, Leonardo è stato il più debole, con una perdita del 3% a 44,6 euro, seguito da Recordati e Amplifon, che hanno perso rispettivamente il 2,1%. Nel settore finanziario, Bper ha ceduto l'1,5%.
Tim ha visto una perdita dell'1,4%, scendendo a 0,32 euro. Tra i pochi titoli positivi, Poste Italiane ha guadagnato l'1,3%. Bene anche Buzzi e Campari, che sono aumentati rispettivamente del 2,4% e del 2,9%.