giovedì 30 giugno 2016

Due notizie importanti da Fitch

Secondo l'agenzia di rating Fitch:

-la BCE acquisterá titoli anche oltre la scadenza prefissata di marzo 2017

-il rialzo dei tassi in America slitterá a dicembre anziché avvenire entro l'estate

Unicredit, Mustier nuovo amministratore delegato

MILANO - Jean Pierre Mustier è il nuovo amministratore delegato di Unicredit. "Sarà un piacere lavorare a stretto contatto con il consiglio di amministrazione e con le persone di UniCredit per mettere a punto e realizzare un nuovo piano strategico". Lo afferma il neo a.d, Jean Pierre Mustier in una nota sottolineando che è "un grande onore essere stato scelto per guidare UniCredit in una fase cruciale per la banca".

'Gli obiettivi fondamentali dovranno essere il rafforzamento dei requisiti di capitale e la crescita dei risultati economici attraverso una sempre più stretta relazione con i clienti e con una cultura del rischio molto attenta e disciplinata". Lo dice in una nota il neo a.d di Unicredit Jean Pierre Mustier aggiungendo che "in questo modo potremo assicurare una costante creazione di valore che è nell'interesse di tutti: gli azionisti, le persone che lavorano in UniCredit, i numerosi Paesi in cui la banca opera".

"Conosciamo bene Jean Pierre perché ha già lavorato nel Gruppo con ottimi risultati e Jean Pierre conosce bene UniCredit. Questo gli consentirà di assumere immediatamente la guida operativa della banca e di dedicare le sue capacità e la sua esperienza al raggiungimento degli obiettivi che sono nell'interesse di tutti gli stakeholders, a cominciare dalle persone che lavorano in UniCredit nei diversi Paesi". Così il presidente di Unicredit, Giuseppe Vita in una nota.

Borsa: Piazza Affari chiude positiva, +1,5%

MILANO - Chiude con l'acceleratore Piazza Affari con il Ftse Mib che alla fine ha guadagnato l'1,57% a 16.197 punti.

Borsa Milano in ribasso, vendite generalizzate, male Unicredit

MILANO (Reuters) - Piazza Affari parte in ribasso, in linea con le altre borse europee, segnando uno stop dopo due giorni consecutivi in denaro.
Le banche tornano a perdere terreno.

Dopo pochi minuti di contrattazioni, l'indice FTSE Mib perde l'1% circa.

UNICREDIT (MI:CRDI) debole nel giorno in cui si riunisce il comitato nomine, che dovrebbe accelerare l'iter per la nomina del nuovo Ceo.

Male INTESA SANPAOLO (MI:ISP), POPOLARE MILANO e MONTEPASCHI.

Nel comparto fanno eccezione POPOLARE EMILIA ROMAGNA e, fuori dal paniere principale, CARIGE, che ieri ha pubblicato il piano al 2020.

mercoledì 29 giugno 2016

Borsa Milano cala dai massimi su realizzi, pesa Merkel

MILANO (Reuters) - Piazza Affari cala dai massimi su realizzi e appesantita dalle parole del cancelliere tedesco Angela Merkel che respinge le affermazioni di parte italiana su un possibile allentamento delle regole sul deficit per fare fronte a Brexit.

La borsa segna il secondo giorno di rimbalzo, dopo le vendite sui risultati del referendum britannico a favore dell'uscita dalla Ue, innescando timori sulla tenuta dell'Unione e di un rallentamento dell'economia.

La decisione della Gran Bretagna di uscire non sembra però immediata; il primo ministro, David Cameron, ha detto che sarà il suo successore a decidere sull'attivazione della procedura formale di separazione.

Alle 15,35 l'indice FTSE Mib guadagna l'1,7%, l'AllShare l'1,6%.

Volumi a 2 miliardi di euro.

L'indice europeo FTSEurofirst 300 sale del 2,2%.

Borse, Piazza Affari sale 1,9%, nuovo rimbalzo banche

MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue nel movimento di rimbalzo, dopo le forti vendite che hanno seguito il voto referendario in Gran Bretagna favorevole all'uscita dall'Unione europea.

L'indice è sotto i massimi di seduta dopo gli acquisti delle prime battute, con gli investitori che temono l'impatto sulla crescita economica e sulla tenuta della Ue, in seguito a una possibile uscita della Gran Bretagna.

La decisione non sembra però immediata; il primo ministro, David Cameron ha detto che sarà il suo successore a decidere sull'attivazione della procedura formale di separazione.

Alle 9,20 l'indice FTSE Mib guadagna l'1,9%, l'AllShare l'1,7%.

L'indice europeo FTSEurofirst 300 sale dell'1,5%.

Il paniere italiano delle banche sale del 4,4%, contro un indice europeo a +2,6%.

martedì 28 giugno 2016

Brexit, Milano chiude in deciso rialzo

Rimbalzo riuscito per Piazza Affari, che ha chiuso la seduta in forte rialzo con il Ftse Mib che è salito del 3,3% a 15.601 punti.

Bene Wall Street, col Dow Jones che guadagna lo 0,91% e il Nasdaq l'1,18%. In territorio positivo anche l'indice S&P500 che sale dello 0,93%.


Sterlina in recupero a 1,3340 dollari  - Prosegue il rialzo della sterlina contro il dollaro sui mercati valutari. La moneta d'Oltremanica scambia a 1,3340 dollari, in salita da 1,3295 di stamane.

Milano, forte rimbalzo con bancari, ma restano timori Brexit

MILANO (Reuters) - Piazza Affari in netto rialzo a metà seduta, grazie a un rimbalzo tecnico, in un mercato dove rimangono però i timori per un impatto negativo di Brexit.

Secondo Morgan Stanley (NYSE:MS) Research di oggi, Brexit potrebbe far deragliare una ripresa ancora fragile in Europa e spingere l'economia verso un rallentamento. Barclays (LON:BARC) scrive che "le gravi incertezze" sull'economia in Europa ci costringono a tagliare le nostre ipotesi di crescita per aggiustare i nostri multipli alla nuova realtà.

Un articolo di fondo del Financial Times di oggi, titola invece: "Non penso che Brexit si verificherà". "Mi sembra che il mercato non sia, almeno allo stato attuale, pronto a credere che il referendum finisca per non avere conseguenze reali", dice un trader.

Borse positive alla prova del rimbalzo

Dopo che ieri sono stati 'bruciati' altri 280 miliardi, l'Europa tenta il rimbalzo, anche se stanotte Tokyo ha chiuso solo in lieve rialzo. Prezzo del petrolio in ripresa, oro in calo dopo due giorni record. Spread torna sotto 160 punti.

Partenza di seduta in rialzo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib guadagna l'1,31% a 15.301 punti.
Avvio di seduta positivo per la Borsa di Parigi. L'indice Cac 40 segna un progresso del 2,23% a 4.073 punti.

Avvio positivo per la Borsa di Londra. L'indice Ftse 100 segna un rialzo iniziale dell'1,1% a 6.047 punti.

Apertura in rialzo per la Borsa di Francoforte. L'indice Dax guadagna il 2% a 9.820 punti.

Prima giornata di rialzo per la sterlina dopo i crolli successivi al voto sulla Brexit. La divisa britannica viene scambiata a 1,3295 dollari dopo che ieri era scesa a quota 1,31, toccando i minimi da oltre 30 anni. L'euro è invece poco mosso nei confronti del dollaro, a 1,1060 e passa di mano a 112,76 yen.

lunedì 27 giugno 2016

Borse, nuova giornata di passione a Piazza Affari: - 3,9%

Nuova giornata di passione per i listini di Borsa europei dopo il crollo di venerdì scorso a seguito del referendum sulla Brexit. Borsa Milano amplia ancora il ribasso, in linea con il peggioramento delle altre borse europee e di Wall Street.

Il FTSEMib cede il 3,9%, l'europeo FTSEurofirst 300 il 3,5%. Gli indici Usa perdono intorno al 2%.

Pesanti le banche, con MPS in asta a -13,2%, INTESA SP a -11,5%.

Un po' ovunque soffrono i titoli bancari, a partire dalle inglesi Barclays (-15,17%), Lloyds (-9,67%) e Prudential (-8,26%). A Milano, è ancora congelata Intesa, Mps cede l'11,91%, Mediobanca il 9%, Unicredit l'8%, mentre Bpm e Banco lasciano sul campo rispettivamente il 6,95% ed il 6,88%.

Borse, Milano apre in rialzo. Rimbalzano borse asiatiche

Partenza di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib guadagna lo 0,12% a 15.721 punti. Avvio di seduta negativo per la Borsa di Londra. L'indice Ftse 100 cede lo 0,5% a 6.168 punti. La Borsa di Parigi apre la seduta in calo. L'indice Cac 40 cede lo 0,8% a 4.073 punti. Avvio di seduta negativo per la Borsa di Francoforte. L'indice Dax segna un calo dello 0,4% a 9.518 punti. Apertura in rialzo per la Borsa di Madrid.

L'indice Ibex segna un balzo del 2,5% a 7.981 punti, dopo il rafforzamento del Pp alle elezioni politiche, anche se il partito di Rajoy non è in grado di esprimere una maggioranza di governo.

Nuovo forte calo della sterlina a seguito del voto sulla Brexit. Cala ancora il prezzo del petrolio. Spread Btp-Bund parte poco mosso a 163 punti - Partenza poco mossa per lo spread fra Btp e Bund tedesco mentre continua l'incertezza sui mercati a seguito del Brexit.

Il differenziale segna quota 163 punti contro i 160 della chiusura di venerdì.

Brexit, rimbalzano i listini asiatici

Rimbalzo per i listini orientali in avvio di settimana e dopo il venerdì nero della Brexit ed il voto spagnolo senza una maggioranza di governo. Gran finale per Tokyo (+2,39%), mentre Shanghai, ancora aperta, guadagna l'1,16% a differenza di Hong Kong (-0,54%). Tiene Sidney (+0,47%), chiusura stabile per Seul (+0,08%). Negativi i futures su Londra (-2%), Parigi (-1,6%) e Francoforte (-1,4%) più cauti invece quelli su Dow Jones (-0,09%) e sul Nasdaq (-0,12%) a New York. In arrivo dati dagli Usa (bilancia commerciale, fiducia dei manager ed indice Fed di Dallas). Balzo dell'oro (+0,57% a 1.327 dollari l'oncia), lieve rialzo per il greggio, debole la sterlina a 1,34 dollari.

La Borsa di Tokyo ha terminato la prima seduta della settimana col segno più, dopo il crollo di venerdì, mentre non ha conosciuto pausa il declino della sterlina sui mercati asiatici: l'indice Nikkei ha messo a segno un rialzo del 2,39%, guadagnando 357 punti a quota 15.309,21. Lo yen si è apprezzato ulteriormente con il dollaro, assestandosi poco sopra quota 101, mentre la sterlina ha continuato a deprezzarsi sullo yen da venerdì scorso, malgrado le parole del ministro delle Finanze nipponico Taro Aso, questa mattina, su possibili misure di intervento per stabilizzare i mercati valutari. 

domenica 26 giugno 2016

Brexit: Bri, probabile periodo di incertezza

ROMA - "È probabile che vi sarà un periodo di incertezza e di aggiustamento" dopo il referendum sull'Ue del Regno Unito. Così il direttore generale della Banca dei Regolamenti internazionali (Bri) Jaime Caruana all'Assemblea generale ordinaria della Banca a Basilea, sottolineando che "una buona collaborazione e coordinamento a livello mondiale saranno fondamentali per fare in modo che l'incertezza venga contenuta e l'aggiustamento proceda nel modo più lineare possibile. Ho ragione di credere che sarà così".

UNA REGOLETTA SEMPLICE

Titoli di Stato

Ricorda che.....

il prezzo è inversamente proporzionale al rendimento (che è il tasso)

Tassi ridotti = prezzi d'acquisto alti

Tassi alti = prezzi d'acquisto bassi

sabato 25 giugno 2016

Brexit, Banche centrali pronte a vigilare

ROMA -  I Governatori delle banche centrali "sostengono le misure contingenti messe in campo dalla Banca d'Inghilterra e sottolinea la prontezza delle Banche centrali a supportare l'adeguato funzionamento dei mercati finanziari". Lo afferma il presidente del Global Economy Meeting Agustin Carstens al termine dell'incontro generale annuale della Bri, l'organizzazione che raggruppa le banche centrali e le autorità monetarie di sessanta Paesi.

"Le banche centrali monitoreranno attentamente il funzionamento dei mercati e la stabilità e coopereranno in modo coeso". Lo afferma il presidente del Global economy meeting in un comunicato al termine dell'incontro che si è tenuto oggi in occasione dell'incontro annuale della Bri, la banca centrale delle banche centrali. Nel corso dell'incontro, precisa la nota, i Governatori delle banche centrali hanno "discusso le implicazioni del referendum sull'Ue che si è svolto in Gran Bretagna".

Apocalipse now. Incertezze di un piccolo investitore

637 miliardi di euro bruciati in un solo giorno
sterlina in picchiata
borse travolte da crolli inimmaginabili
oro alle stelle
petrolio che affonda
spread fino a 190 punti
alto debito pubblico

titoli di Stato europei che costano troppo e rendono nulla e di cui ci si attende il rischio di bolla
Banche centrali che stampano carta.

prezzi elevati del mercato USA
FED che non può alzare i tassi in queste condizioni

Uno scenario apocalittico mai visto nella storia dell'economia mondiale.

Con questo crash è iniziato un grande tracollo che continuerá nelle prossime settimane?

Ci sará qualcosa di ancora piú preoccupante che fará crollare i mercati?

Il rischio vero è di un contagio politico.

Se Bruxelles non interverrà sui temi e sui malesseri alla base del voto anti-Europa, il quadro certamente peggiorerá.

E con questi crolli progressivi é meglio vendere?

Purtroppo non è la scelta giusta. I piccoli investitori, nonostante ció, possono solo adottare la strategia del lungo termine, vale a dire di aspettare. Non é il momento di fare trading; solo eventualmente acquitare titoli solidi ma ormai stracciati Con una distribuzione del rischio su piú componenti (diversificazione)

E’ la prima regola.









venerdì 24 giugno 2016

Brexit, Piazza Affari a picco, è peggior giornata di sempre

Momenti di panico sulle Borse nel giorno della Brexit: Milano, in una giornata da cardiopalma come poche, ha chiuso  con l'indice Ftse Mib in caduta del 12,48% a 15.723 punti, sotto soglia 16.000. E' il maggior calo mai registrato a Piazza Affari, superiore anche al calo del 7,57% che si è avuto l'11 settembre 2001 dopo l'attacco alle Torri Gemelle.

E il tonfo registrato manda in fumo quasi 61 miliardi di euro. Il listino milanese infatti alla vigilia dell'esito del referendum sulla Brexit capitalizzava 488.725 milioni. Con la caduta dell'indice Ftse Mib del 12,48% (per il Ftse All Share il calo è stato poco minore e pari all'11,75%) si sono persi 61 miliardi in termini di valore.

Profondo rosso anche per tutte le altre piazze: Londra, epicentro del terremoto Brexit per i mercati, ha chiuso con l'indice Ftse 100 in calo del 3,15% a 6.138 punti; Parigi ha terminato la seduta con un tonfo dell' indice Cac dell'8,04% a 4.106 punti; a Francoforte l'indice Dax è scivolato in chiusura a 9.557 punti: la perdita della seduta è del 6,82 per cento; Madrid: l'indice Ibex lascia sul terreno il 12,35% a 7.787 punti.

Brexit, spread Btp sale a 162 pt base

ROMA - Lo spread tra il Btp e il Bund si riporta sopra i 160 punti base (162) col tasso sul decennale del Tesoro all'1,54%.

Brexit, Angeloni: Bce è pronta, impegnata in prima linea

(Reuters) - Ignazio Angeloni, responsabile per la vigilanza della Banca centrale europea, dopo il referendum che ha sancito la vittoria dei "leave" al referendum sulla permanenza della Gran Bretagna in Europa dice che la Bce è impegnata in prima linea a gestire l'impatto monetario e bancario.

"La Bce è pronta, stamani sono tutti al loro posto, ci saranno indicazioni che verranno dal consiglio direttivo", dice Angeloni.

Il fatto che l'Unione bancaria sia una "torta cotta a metà" crea rischi, "vorrei che l'esito del referendum portasse l'Europa ad un assetto più stabile con il consenso di tutti e maggiore consapevolezza".

Brexit, panico sulle borse, schizza lo spread

Oscillano bruscamente gli spread dopo l'ufficializzazione della Brexit. Il differenziale tra Btp e Bund è schizzato fino a 191 punti base per poi ripiegare sotto quota 170 a 165 punti.

Il divario tra i decennali di Spagna e Germania ha sfiorato i 200 punti base e ora si è ridotto a 173 punti.

Ed è corsa ai beni rifugio, con una pioggia di acquisti sui Bund che fa crollare il tasso del 10 anni tedesco al minimo storico di -0,17%. Il rendimento del decennale tedesco è poi risalito a -0,14%.

Brexit, sterlina -10%. Corre oro, cede petrolio

MILANO - Con la vittoria della Brexit affonda la sterlina: la moneta del Regno Unito perde oltre il 10% rispetto al dollaro. Si tratta del peggior tracollo dal 1985. Anche il petrolio continua ad affondare, con le quotazioni a New York che perdono il 5,4%, mentre l'oro accelera: il bene rifugio per eccellenza sale del 7,8%, ai massimi dal 2008.

giovedì 23 giugno 2016

Borse, Milano corre. Europa cauta

MILANO - Le Borse europee chiudono tutte in positivo, anche se permane qualche incertezza sulla Brexit: Londra sale dello 0,5%, Parigi, Francoforte e Madrid di poco più di un punto percentuale, con Milano che corre decisa grazie al recupero delle banche. Tra qualche tensione sui titoli di Stato del Regno Unito e invece un buon andamento di quelli dei Paesi più esposti alla speculazione (soprattutto Portogallo, Spagna e Italia), in Piazza Affari Ubi sale del 7%, il Banco popolare del 5,8% e Telecom del 4,2%.

Brexit: sterlina ancora su, sfiora 1,4950 dollari

LONDRA - La sterlina inglese si rafforza ancora sul biglietto verde fino a sfiorare la soglia 1,4950 dollari. In attesa dell'esito del referendum sulla Brexit, la moneta britannica si è spinta fino a 1,4948 dollari, aggiornando i massimi dell'anno. Rispetto all'euro la sterlina è poco variata e passa di mano 0,765.

Ottimismo! Ottimismo!

A metá mattinata in rialzo le Borse europee, nel giorno del Referendum inglese che deciderá sulla permanenza o meno dell'Inghilterra in Europa.

Gli investitori sono ottimisti, nonostante la chiusura debole di Wall Street, ma la volatilitá é alle stelle. Lo spread è in lieve calo.

Londra é stabile come Piazza Affari in linea con gli altri listini europei. Sul fronte dei cambi l’euro si mantiene su 1,13 rispetto al dollaro.

L'Istat ha reso noto che ad aprile, rispetto al mese precedente, il fatturato dell'industria è salito del 2,1%. L'indice manifatturiero tedesco è balzato a 54,5 punti.

Victor Massiah, é nella rosa dei candidati per la poltrona di ceo in Unicredit. Il petrolio é in lieve rialzo. L'oro é stabile a 36 euro circa al grammo.

I futures dell'Oro in rialzo durante la sessione asiatica

Investing.com - I futures dell'Oro sono in rialzo durante la sessione Asiatica di Giovedì.

Nel divisione Comex del New York Mercantile Exchange, I futures dell'Oro per Agosto sono scambiati a 1.267,45 dollari americani per oncia troy, valore che sale di 0,20% al momento della scrittura.

Scambiato in precedenza al prezzo più alto di 1.269,55 dollari per oncia troy, L'Oro era previsto trovare supporto a 1.262,00 dollari e la resistenza a 1.295,25 dollari.

L'indice del dollaro, che traccia i risultati del dollaro americano in un paniere di altre sei maggiori valute, é sceso del 0,31% per essere scambiato a 93,52 dollari.

Borse europee salgono, apertura Londra +0,5%

MILANO - Partenza di seduta positiva per le Borse europee. Londra guadagna lo 0,5% a 6.292 punti, Parigi lo 0,56% a 4.404 punti e Francoforte lo 0,51% a 10.122 punti.

mercoledì 22 giugno 2016

Borsa europee positive, Londra +0,5%

MILANO - Nonostante una forte corrente di vendite nel finale, seduta generalmente positiva per le Borse europee: Londra ha chiuso in rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,55%, Parigi dello 0,29%.

TESLA diviene maggior azionista di SolarCity

Con un'operazione da 2,8 miliardi di dollari Elon Musk e' azionista di controllo e presidente sia di TESLA che di SolarCity, la produttrice di pannelli solari e leader dell'energia solare in America

In seguito a tale notizia i titoli Tesla hanno ceduto il 12% e quelli di SolarCity hanno invece guadagnato il 15%. Il motivo di ció é che gli investitori vedono in questa mossa una dispersione del business dell'azienda Tesla, avida di danaro liquido per gli sforzi costruttivi in atto, in favore della Solar City che tralaltro pur essendo leader di mercato é in passivitá.

I pannelli solari quindi verranno venduti con il marchio Tesla

Tesla, come sappiamo, é anche in procinto di mettere in commercio dalla fine del prossimo anno la Model 3, una vettura da 35mila dollari a propulsione completamente elettrica

VW, approvata riparazione per un ulteriore mln di auto, totale 3,7 mln

HANNOVER (Reuters) - Volkswagen ha ricevuto l'approvazione dalla motorizzazione tedesca alla riparazione di un altro milione di auto diesel e si aspetta che il numero cresca. Lo ha detto l'AD Matthias Mueller nel corso dell'assemblea degli azionisti.

La motorizzazione ha finora approvato le soluzione tecniche proposte per oltre 3,7 milioni di auto, ha spiegato l'AD all'assemblea degli azionisti, compresi modelli VW, Audi, Skoda e Seat. "Ci aspettiamo che la campagna di richiami acceleri", ha spiegato Mueller. Circa 8,5 milioni di auto del gruppo VW sono coinvolte nello scandalo emissioni in Europa.

L'AD ha spiegato che l'impatto dello scandalo è "molto forte" e che la casa automobilistica "ha ancora una lunga strada da fare per indagare e digerire la crisi. VW aggiungerà un filtro antiparticolato alla sua flotta di motori a benzina TSI e TSFI, a partire dal modello suv Tiguan 1,4-litri TSI e l'Audi A5 dal giugno 2017, ha aggiunto.

Il presidente del gruppo Hans Dieter Poetsch ha aggiunto che il consiglio di sorveglianza sta valutando l'ipotesi di una richiesta di risarcimento danni ad attuali ed ex membri del management.

Piazza Affari incerta in avvio, bene banche con B.Popolare e Ubi

MILANO - Partenza incerta per Milano, partita bene come le altre borse europee e finita poi appena sotto la parità. Intorno alle 9,15 il FTSEMib sale dello 0,1% circa, il benchmark europeo FTS Eurofirst 300 dello 0,3%. Toniche le banche, che in Europa salgono in media dello 0,8%.

A Milano, Banco Popolare guadagna più del 2% nell'ultimo giorno di aumento di capitale che secondo indiscrezioni è andato tutto esaurito.

Bene anche UBI, prossima alla presentazione del piano industriale che, secondo alcuni giornali, prevederà una riduzione dell'organico e delle filiali.

Borsa, Piazza Affari apre in rialzo +0,26%

MILANO - Avvio di seduta positivo per la Borsa di Milano. L'indice Ftse Mib guadagna lo 0,26% a 17.478 punti.

martedì 21 giugno 2016

Borse europee in rialzo, Parigi +0,61%

MILANO - Chiudono in rialzo le Borse europee. Francoforte guadagna lo 0,54% con il Dax a 10.015 punti. Parigi avanza dello 0,61% con il Cac 40 a 4.367 punti. Londra sale dello 0,36%, con l'indice Ftse 100 che si porta a quota 6.226.

Crociere, impatto da 40 mld in Europa

MILANO - Cresce senza sosta l'impatto economico del settore crocieristico in Europa: nel 2015, secondo il report di Clia, l'organizzazione internazionale delle compagnie da crociera, ha raggiunto la cifra record di 40,95 miliardi, +2% rispetto all'anno precedente.

Le spese dirette generate dal settore hanno raggiunto i 16,89 miliardi, in aumento rispetto ai 16,6 miliardi del 2014. Nel 2015, il settore crocieristico ha generato più di 10 mila nuovi posti di lavoro in Europa, raggiungendo quota 360.571 lavoratori impiegati. Le retribuzioni e altri benefit per i lavoratori europei hanno raggiunto gli 11,05 miliardi.
 
Il Belpaese si conferma la prima destinazione europea anche nel 2015 (6.800.000 passeggeri), il 3/o mercato d'origine (810.000 passeggeri), il paese leader globale nella costruzione di navi.
   
L'economia italiana è quella che in Europa beneficia di più dal settore con 4,5 miliardi in termini di impatto economico diretto nel 2015 e 103 mila posti di lavoro legati direttamente o indirettamente al settore.

Popolare Vicenza, nuova perquisizione Gdf

VICENZA - E' in corso una perquisizione, eseguita dalla Guardia di Finanza, nella sede centrale della Banca Popolare di Vicenza, a Vicenza. Le Fiamme Gialle stanno eseguendo un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica vicentina, dove si sta svolgendo un'inchiesta sulla gestione dell'istituto di credito, una delle quattro banche finite in procedura di risoluzione e salvate con decreto del governo.

Borsa, Piazza Affari parte debole con Europa dopo rally ieri

MILANO - Parte debole Piazza Affari in linea con i mercati europei dopo il balzo della vigilia.

Nelle prime battute l'indice FTSE Mib cede lo 0,43%, l'Allshare lo 0,38%. Ribassi in linea per Londra, Francoforte e Parigi.

Deboli i bancari dopo il rally di ieri.

lunedì 20 giugno 2016

Borse europee brillano, Londra +3,04%

MILANO - Chiusura fortemente positiva per le principali borse europee. Londra ha guadagnato il 3,04% a 6.204 punti, Parigi il 3,5% a 4.340 punti e Francoforte il 3,47% a 9.965 punti.

Mercati, al via settimana importante

Martedí 21
-i discorsi dei presidenti di Bce e Fed, Mario Draghi e Janet Yellen.
-l'indice Zew, che misura la fiducia degli investitori tedeschi in relazione alla crescita economica.

Giovedì 23
-referendum in Gran Bretagna sulla permanenza del Paese nell'Unione europea.
-lettura preliminare dell'indice Pmi manifatturiero e servizi di Francia, Germania ed Eurozona relativo al mese di giugno.

Venerdì 24
-risultati del referendum in Gran Bretagna che condizionerà l'apertura e la giornata dei mercati finanziari.
-indice Ifo, che misura la fiducia degli imprenditori tedeschi. Sempre
-prima operazione del nuovo programma di TLtro da parte della Bce.

Domenica 26
-elezioni politiche spagnole





PPI tedesco previsione di 0,3% contro 0,4%

Investing.com - Il valore per L’inflazione dei prezzi di produttori Tedesco é salito più di quanto ci si aspettasse il mese scorso, dai dati ufficiali mostrati lunedì.

In un report, Destatis ha dichiarato che il valore per PPI tedesco é salito a un tasso annuale destagionalizzato di con un tasso annuale di 0,4%, da 0,1% nel mese precedente.

Gli analisti si aspettavano che il valore per PPI tedesco un incremento di 0,3% il mese scorso.

Borsa, Piazza Affari sale di oltre il 2%. Volano i bancari

MILANO - Milano sale di oltre il 2%, con le banche in forte rialzo in un mercato che vede meno nubi all'orizzonte dell'esito del referendum in Gran Bretagna che potrebbe finire per rafforzare la stabilità dell'Ue. In particolare i bancari sono rimasti sotto pressione sui timori per Brexit nelle scorse settimane, per il rischio di uno shock finanziario a livello europeo. Alle 9,15 l'indice FTSE Mib sale del 2,4%, l'Allshare del 2,3%, mentre l'indice europeo FTEUrofirst sale del 2,8%.

domenica 19 giugno 2016

Abu Dhabi, mega fusione in vista tra banche

ABU DHABI - Due delle principali banche di Abu Dhabi sono pronte a fondersi per dare vita al più grande gruppo finanziario del Medio Oriente. National Bank of Abu Dhabi e First Gulf Bank, rispettivamente la settima e la quindicesima banca per asset del Medio Oriente, hanno annunciato stamani di aver formato gruppi di lavoro per valutare il potenziale commerciale di una fusione: ne nascerebbe un colosso che gestirebbe circa 170 miliardi di dollari, superando Qatar National Bank al primo posto nella classifica.

Schaeuble, "politica monetaria espansiva al limite"

BERLINO - Il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble torna a tuonare contro le politiche monetarie espansive. "Le politiche monetarie e di bilancio hanno raggiunto il loro limite", ha detto il ministro delle Finanze tedesco, secondo quanto riporta Bloomberg, sottolineando che sono "molto espansive" a livello mondiale e avvertendo che "liquidità e debito in eccesso generano volatilità dei mercati". Secondo Schaeuble, in questo momento "la tentazione è quella di acquistare tempo con denaro che non si possiede".

Notizie da Wall Street

Nella seduta di borsa di Venerdí il titolo Apple, perde il 2,28%
Notizie arrivate dalla Cina fanno sapere che le autorita' di Pechino vorrebbero vietare la vendita di iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Questi comunque per ora continuano ad essere sul mercato tenendo conto che il colosso di Cupertino ha presentato appello.

sabato 18 giugno 2016

"Banche italiane più care d'Europa"

I costi strutturali del sistema bancario italiano rimangono i più elevati d'Europa.  Lo indica la Cgia di Mestre secondo la quale se si calcola l'incidenza delle spese operative riferite al 2014 (pari a 49,5 miliardi di euro), sul totale delle attività (che al 31-12-2014 ammontavano a 2.701 miliardi di euro), il risultato si attesta all'1,83%. Dato nettamente superiore a tutte le incidenze percentuali riferite alle prime 10 economie bancarie presenti nell'Unione europea. Al secondo posto l'Austria con 1,62% quindi la Spagna con 1,40, la Francia con 1,36 e la Germania con 1,33%.

Sul fronte dei ricavi, invece, nel 2014 i margini di interesse, i guadagni provenienti prevalentemente dall'erogazione del credito, sono scesi a 39,3 miliardi di euro, quelli delle commissioni bancarie nette sono salite a 27,6 miliardi e quelli riconducibili ad altri ricavi, cioè da attività extra-creditizie o di trading finanziario (vendita di titoli, valute, strumenti di capitale) hanno toccato quota 11,4 miliardi.
    Se tra il 2008 e il 2014 il totale dei ricavi del nostro sistema creditizio è rimasto pressoché lo stesso (78,3 miliardi), la contrazione dei margini di interesse è stata pari a 12,3 miliardi (-23,8%); le commissioni bancarie, invece, sono aumentate di 2,8 miliardi (+11,5), mentre gli altri ricavi sono saliti a 9,4 miliardi (+474%).

La Cgia, inoltre, sottolinea che l'incidenza del margine di interesse sul totale dei ricavi operativi di una banca (dati dalla somma dei margini di interesse, dalle commissioni nette e da altri ricavi netti) in Italia sono pari al 50,3%. Tra i paesi Ue presi in esame solo la Francia (50,2%) presenta un risultato più contenuto del nostro. Ciò vuol dire che le banche italiane presentano un'incidenza dei guadagni da attività legate ai prestiti bancari sul totale ricavi (margine di intermediazione) tra i più bassi in Ue. Pertanto, se teniamo conto che con la crisi economica sono cresciute a dismisura le sofferenze in capo alla clientela e la riduzione dei tassi di interesse ha ridotto ai minimi termini i margini di redditività delle banche, queste ultime, appesantite da costi fissi ancora molto elevati, hanno ritenuto più conveniente ridurre gli impieghi, e quindi i rischi, e aumentare i ricavi dalle commissioni sui conti correnti, sui servizi bancomat/carte di credito, i servizi di incasso/pagamento, etc. e dalle attività extra creditizie (vendita di titoli, valute, strumenti di capitale, etc.).

venerdì 17 giugno 2016

Bce, Popolare di Vicenza ha ingannato 58 mila azionisti con titoli a rischio

Investing.com – Sono 58 mila gli azionisti ingannati dai vertici della Banca Popolare di Vicenza, secondo quanto dice la relazione della Banca Centrale Europea a seguito dell’ispezione che si è svolta tra il 26 febbraio e il 3 luglio 2015.

Continua, dunque, la bufera sulla Banca Popolare dopo la notizia di ieri del suicidio di un risparmiatore che aveva perso tutti i suoi risparmi.

Nell’inchiesta sono indagati l’ex presidente Gianni Zonin e l’ex amministratore delgato Samuele Sorato con l’accusa di aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza. I due avevano portato con due aumenti di capitale l’ammontare dei soci della banca a 108 mila unità, incrementandone il numero del 57% in due anni.

“Gli aumenti di capitale del 2013 e 2014 – scrivono nel documento – sono stati portati a termine adottando un approccio non in linea con le normative Midifid, poichè la Bpvi non ha stilato il profilo di rischio completo dei clienti attraverso i test prescritti oppure li ha alterati a suo vantaggio”.

Borse europee in rialzo all'avvio

(Reuters) - L'azionario europeo apre in territorio positivo l'ultima seduta della settimana, recuperando parte delle perdite accumulate ieri. L'indice FTSEurofirst 300 guadagna lo 0,36% nelle prime battute, dopo aver perso lo 0,5% ieri tra i timori per l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa, in occasione del referendum di giovedì prossimo 23 giugno.

Le autorità britanniche hanno sospeso la campagna referendaria dopo che è deceduta la parlamentare britannica Jo Cox, aggredita per strada a colpi di arma da fuoco nel Nord dell'Inghilterra. La tragedia potrebbe spingere i cittadini britannici a sostenere le ragioni della permanenza in Europa.

Borsa, Piazza Affari in forte rialzo (+0,8%)

MILANO - La Borsa di Milano apre in deciso rialzo con il Ftse Mib che sale dello 0,88% a 16.495 punti. In accelerazione tutte le banche da Mps (+4,1%) al Banco Popolare (+4%) alla Bpm (+3,2%) e la Bper (+2,6%).

giovedì 16 giugno 2016

Volkswagen scommette sull'auto elettrica

Volkswagen scommette sull'auto elettrica, sulla guida autonoma e sul debutto nel settore delle auto low cost.

L'obiettivo é di arrivare a produrre nel 2025 2-3 milioni l'anno di auto elettriche.

Per ció che riguarda l'auto che si guida da se bisognerá attendere il 2021 e sono previsti investimenti per diversi miliardi di euro, investimenti che dovranno essere piú efficienti permettendo cosí di ottenere risparmi sul totale del giro di affari della grande casa automobilistica.

L'oro continua a volare

Il prezzo del metallo giallo é ormai quasi giunto alla soglia dei 38 euro al grammo, soprattutto a causa dell'incertezza che domina i mercati

Manca infatti una settimana al Referendum sull'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea.

In caso di Brexit i mercati finanziari registreranno un forte contraccolpo ed in vista di una tale prospettiva gli investitori optano soprattutto per i titoli di stato e l'oro

Nel corso dell'ultimo mese il metallo giallo ha registrato un rialzo di oltre il 7% e secondo gli esperti potrebbe correre ancora se si avverasse il Brexit

Unicredit attende nomina CEO

Le quotazioni della Banca hanno perso circa il 57% del proprio valore da inizio anno.

Adesso si attende la scelta dell'amministratore delegato ed é giá pronta una rosa di nomi tra stranieri ed italiani

Dovrebbe essere presentata una lista di candidati entro il 23 giugno.

É probabile che i titoli Unicredit (sono gli analisti di Mediobanca che lo dicono) rimarranno sotto pressione fino a che non sarà scelto un manager

Popolare di Vicenza, azionista si suicida dopo crollo valore delle azioni

Investing.com – Aveva investito i soldi della pensione nella Banca Popolare di Vicenza e dopo che il valore delle azioni era crollato da 62,5 euro a zero, ha perso ogni speranza e si è tolto la vita. La notizia è stata diffusa oggi da La Repubblica.

Si chiamava Antonio Bedin, 69 anni di Montebello Vicentino, da tempo lamentava la perdita dei risparmi di una vita fin al punto di uccidersi con un colpo al petto con una pistola detenuta legalmente.

Le indagini sono in corso e anche se appare certa la natura del gesto suicida, ancora non ci sono certezze sulle cause in quanto, dicono gli inquirenti, “Bedin non ha lasciato messaggi di addio”.

“Non si può morire così”, afferma una donna impiegata al Comune dove viveva Bedin, “lo hanno imbrogliato, lo hanno ucciso”.

Fed conferma tassi, vede ancora due rialzi in 2016

WASHINGTON (Reuters) - In linea alle attese di mercato ed analisti, il comitato di politica monetaria di Federal Reserve ha confermato i tassi di riferimento statunitensi.

La banca centrale Usa ha inoltre segnalato di avere in programma ancora due rialzi del costo del denaro nel corso del 2016, dicendo che il mercato del lavoro dovrebbe rafforzarsi dopo il recente rallentamento.

Nel comunicato che accompagna l'annuncio della decisione, la Fed ha tuttavia rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2016 e per il 2017 indicando che sarà meno aggressiva nella stretta monetaria dopo la fine di quest'anno.

Nessuna indicazione delle tempistiche dei rialzi anche se le proiezioni lasciano la porta aperta ad una stretta il mese prossimo.

Le nuove proiezioni della banca centrale puntano ad una crescita del Pil di solo il 2%, leggermente meno della stima diffusa in occasione del meeting di marzo.

Ampiamente anticipata dagli operatori, la decisione di lasciare fermi i tassi sembra da mettersi in relazione al recente deterioramento del mercato del lavoro evidenziato dagli occupati di maggio in parallelo al clima di nervosismo che domina tra gli investitori a poco più di una settimana dal referendum britannico sulla permanenza nell'Unione europea.

L'obiettivo per i Fed Fund resta dunque a 0,25%-0,50%, livello raggiunto a metà dicembre quando l'istituto centrale ha alzato il costo del denaro di un quarto di punto, operando la prima stretta dopo circa un decennio.

mercoledì 15 giugno 2016

Borsa, Milano maglia rosa con banche

MILANO (Reuters) - Piazza Affari viaggia più forte di quasi tutte le altre borse europee, sostenuta da petroliferi e bancari, in un contesto di ritorno della propensione al rischio dopo diverse sedute dominate dalla paura di una 'Brexit'. In grande spolvero LEONARDO FINMECCANICA (MI:LDOF) per cui sarebbe in arrivo una mega commessa in Qatar che, secondo Equita, rappresenta una percentuale importante dell'order intake del 2016.

L'indice FTSE Mib ha chiuso in rialzo dell'1,49%, ma è arrivato a superare +2%, l'Allshare dell'1,24%. Londra +0,7%, Francoforte +0,9% e Parigi +1%. Volumi per circa 2,4 miliardi. Il benchmark paneuropeo FTSEurofirst 300 avanza di un punto percentuale circa. Tra i bancari spicca BANCO POPOLARE (+7%) dopo le anticipazioni dell'AD Pier Francesco Saviotti sull'aumento di capitale in corso. [nL8N1971B0] I diritti hanno chiuso in rialzo del 64,8%. Tonica anche la promessa sposa POP MILANO (+5,6%).

Bankitalia, nuovo record del debito pubblico italiano

ROMA - Nel mese di aprile si registra un nuovo record del debito pubblico italiano. Secondo quanto si ricava dalle tabelle della Banca d'Italia è salito a 2.230,845 miliardi contro i 2.228,7 miliardi di marzo.

Sale la quota del debito pubblico italiano in mano agli stranieri a marzo. Secondo quanto si ricava dalle tabelle della Banca d'Italia ammonta a 776 miliardi di euro di cui 730 miliardi in titoli di Stato sul totale di 2228 miliardi del debito pubblico di marzo. In percentuale sul totale passa così dal 33,6 di febbraio al 34,8%.

Piazza Affari tenta rimbalzo con banche, bene Luxottica, Rcs

MILANO - La borsa di Milano segue la scia dell'Europa e tenta un rimbalzo appoggiandosi ai titoli bancari, particolarmente penalizzati nelle sedute precedenti dallo spauracchio Brexit. Nelle prime battute l'indice FTSE Mib sale dell'1,29%, l'Allshare dell'1,24%.

Poco più sotto Londra, Francoforte e Parigi. Tra i bancari spicca MPS (+3,28%), seguita da BPM (+3,20%) e UNICREDIT (+2,82%). Toniche anche tutte le altre con l'indice di settore che sale del 2,12% e quello europeo dell'1,24%.