venerdì 5 aprile 2024

Seduta nera per Piazza Affari: il Ftse Mib cede terreno con incertezze globali


MILANO - Venerdì ha visto un'affluenza di vendite travolgere Piazza Affari, in linea con le altre borse europee, mentre gli investitori reagiscono alle incertezze sulla tempistica del taglio dei tassi e alle crescenti tensioni in Medio Oriente. Il Ftse Mib ha registrato una chiusura in ribasso dell'1,29%, con il settore delle utility in testa alle perdite: Snam ha subito una flessione del 3,9%, seguita da Italgas con il 3,6% e Terna con il 2,6%.

Tra le istituzioni bancarie, Mps ha sofferto una flessione del 3,1%, mentre la Popolare di Sondrio ha segnato un calo del 2,1%.

Numerose altre società hanno mostrato segni di difficoltà durante la giornata, con Amplifon (-2,4%), Stm (-2,3%), Enel (-2,3%), Cucinelli (-2,3%) e Recordati (-2,2%) tutte in rosso. Tuttavia, Eni è stata un'eccezione positiva, registrando un aumento del 1%, sostenuta dall'impennata dei prezzi del petrolio e dall'annuncio di un buyback del valore di 1,1 miliardi di euro. Anche Leonardo ha registrato un modesto guadagno dello 0,8%, con il settore della difesa che si è dimostrato resiliente su tutti i mercati europei.

Tim ha subito una perdita dell'1,3% dopo aver annunciato un finanziamento ponte da 1,5 miliardi di euro per facilitare la chiusura della cessione della rete.

Al di fuori del Ftse Mib, l'attenzione si è concentrata su Greenthesis, che ha visto un incredibile balzo del 132% in seguito all'annuncio di un'opa finalizzata al delisting.