Volkswagen si prepara a chiudere almeno tre dei suoi stabilimenti in Germania, come ha confermato il Consiglio di fabbrica dell’azienda. La notizia, riportata da media tedeschi come Bild e Die Welt, è stata condivisa dalla presidente del Consiglio di fabbrica del Gruppo, Daniela Cavallo, durante un evento informativo a Wolfsburg. Cavallo ha sottolineato che nessuno degli stabilimenti VW è al sicuro, e che si prevede un ridimensionamento anche per i siti produttivi non coinvolti direttamente nelle chiusure.
Le fabbriche più a rischio comprendono quella di Osnabrueck, che ha recentemente perso una commessa cruciale di Porsche, aggiungendosi alle difficoltà che stanno spingendo l’azienda a valutare il taglio di decine di migliaia di posti di lavoro. Volkswagen, che impiega circa 120.000 persone in Germania, ha già informato i dipendenti di questi piani.
L’azienda gestisce dieci stabilimenti in Germania, di cui sei si trovano in Bassa Sassonia, tre in Sassonia e uno in Assia. A settembre, VW ha già fatto discutere per aver cancellato il programma di sicurezza del lavoro, che garantiva protezioni occupazionali da oltre trent’anni, segnando una svolta nelle sue politiche interne.