MILANO - Piazza Affari inizia la giornata in modo incerto, con il paniere spaccato in due.
Mps (-2,23%) riduce il calo dell'apertura dopo la cessione da parte del Tesoro di un ulteriore pacchetto del 12,5% dell'Istituto con uno sconto del 2,49%.
Segno meno anche per Tim (-1,23%), Amplifon (-0,71%), Bper (-0,7%), Fineco (-0,57%) e Prysmian (-0,52%).
Acquisti su Recordati (+0,86%), Saipem (+0,62%), Diasorin (+0,57%), Nexi (+0,55%), Azimut (+0,44%), Leonardo (+0,39%) e Cucinelli (+0,38%).
Poco mosse Moncler (+0,32%), Stellantis (+0,28%), Ferrari (+0,27%) ed Stm (+0,16%).
In calo Eni (-0,38%) con il greggio, si muovono a cavallo della parità invece Bps (+0,14%), Intesa (+0,12%) e Unicredit (-0,22%).
Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Bioera (+17,19%) e Civitanavi su Egm (+14,39% a 6,2 euro), ancora sotto i 6,3 euro dell'Opa di Honeywell At per il ritiro del titolo dal listino.
Difficoltà per Netweek (-7,61%) e The Italian Sea Group (-7,55%).
L'incertezza sui mercati globali pesa sull'andamento di Piazza Affari, con gli investitori che attendono con cautela i dati macroeconomici e le decisioni delle banche centrali sulle politiche monetarie.
Il calo di Mps è dovuto alla cessione da parte del Tesoro, che ha portato la quota di partecipazione al di sotto del 50%.
L'andamento dei titoli del settore energetico è in linea con il prezzo del greggio, che si è indebolito a causa delle preoccupazioni per la crescita economica globale.
I titoli a minor capitalizzazione sono i più volatili, con alcuni che registrano forti rialzi e altri che accusano cali significativi.