martedì 30 giugno 2015

Eurogruppo invia ancora una proposta a Tsipras, lui risponde con una controproposta

Secondo una recentissima telefonata fatta da Juncker a Tsipras, l'Eurogruppo ha chiesto di accettare le precedenti proposte del 25 giugno, di convincere il popolo a dire di sì al referendum, di iniziare a parlare subito del debito oltre che ad accettare 35 miliardi di euro per rilanciare la crescita e la creazione di posti di lavoro.

ALT DELLA MERKEL - "Berlino non prenderà in considerazione l'ipotesi di un terzo salvataggio per la Grecia, come proposto da Atene, prima dell'esito del referendum di domenica prossima". Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa tedesca Dpa.

Il sole sorgerà ancora ad est per Tsipras

"I cittadini greci sopravviveranno anche senza aiuti dall'Europa. Il sole sorgerà ancora ad est, ci sarà ancora ossigeno dopo l'uscita dall'euro. La comunità europea voleva solo far adottare le proprie posizioni. Vogliono cacciare questo governo e uccidere la speranza, ma una bancarotta ad Atene aprirebbe scenari imprevisti". È quanto ha riferito di recente il premier greco Tsipras.

lunedì 29 giugno 2015

"Atene non pagherà Fmi"

NEW YORK - La Grecia non pagherà domani la tranche di fondi che deve al Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Lo afferma un funzionario del governo di Atene citato dal Wall Street Journal.(ANSA).

Giornata di panico per le borse europee: Piazza Affari chiude a -5,17%

MILANO - Giornata di panico per le borse europee dopo il fallimento della trattativa sul debito pubblico della Grecia. Piazza Affari ha chiuso in forte calo. Il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 5,17% a 22.569 punti. Sotto pressione i bancari con Mps che perde il 10,24%.

A oltre mezz'ora dalla campanella iniziale i futures sulle piazze europee cedevano il 5,8%. In particolar modo sono state colpite Parigi e Francoforte, mentre gli analoghi contratti sui listini Usa cedono l'1,3% (Dow Jones) e l'1,45% (Nasdaq).

Anche lo spread sull'altalena. Dopo una partenza in cui ha toccato quasi quota 200 punti sui timori dell'uscita della Grecia dall'euro, ora il differenziale torna a 164 punti mentre il rendimento espresso è pari a 2,39%. Chiusura a 159 punti.

Grecia: Schaeuble, effetti limitati su eurozona

Gli "effetti sull'eurozona" dall'interruzione dei negoziati con la Grecia "sono limitati". Lo scrive il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble in una lettera ai parlamentari tedeschi, visionata dall'ANSA. "I membri dell'eurozona hanno detto chiaramente che faranno di tutto per assicurare la stabilità dell'eurozona nella sua interezza".

"È compito del governo greco adesso trovare una strada per un futuro sicuro e ordinato della Grecia: un Paese a cui siamo e restiamo particolarmente legati". Lo scrive il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble in una lettera ai parlamentari tedeschi, visionata dall'ANSA.

La Grecia è sull'orlo del baratro, oggi restano chiuse le banche e la Borsa di Atene. Lo ha annunciato il premier greco Tsipras dopo che la Bce ha deciso di non concedere ulteriore liquidità. E' un lunedì difficile per i mercati. Merkel avverte: 'Se fallisce l'euro fallisce l'Europa'. Juncker si dice deluso: 'Egoismi e giochi tattici o populisti hanno avuto la meglio'.

sabato 27 giugno 2015

Default, il bene nel male?

Il default, detto anche bancarotta, è il "fallimento" di una nazione ed è dovuto principalmente ad una mancanza di liquidità nelle casse dello Stato. Stampare moneta non produrrebbe assolutamente ricchezza, perchè scatenerebbe l’inflazione (che diventerebbe grave iperinflazione). I tassi di rendimento dei titoli di stato crescerebbero in modo spropositato.

Chiunque detenesse titoli di debito di uno Stato fallito, difficilmente riuscirebbe a venderli. Lo Stato in default dovrebbe adottare una moneta nazionale e non più una eventuale moneta comunitaria (come ad esempio l'euro in caso della Grecia).

I mercati valutari svaluterebbero pesantemente tale moneta nazionale, poiché considerata di scarso valore. Dopo diverso tempo dall'avvenuto default, l'export (vendere beni prodotti all'interno) potrebbe andare meglio perchè dall’estero sarebbe conveniente comprare la merce a prezzi bassi.

L’import (comprare beni esteri) invece sarebbe molto difficile per la debolezza della moneta del paese in default. L’economia così in definitiva, dopo diversi anni, potrebbe ritornare a crescere.

venerdì 26 giugno 2015

Non bollette della luce, ma... veri e propri salassi

Prezzi folli per l’energia elettrica. Se non fosse per le tasse dello Stato, il prezzo dell’energia elettrica sarebbe di poco superiore alla media europea. Se includiamo le tasse, invece, le cifre crescono a dismisura. Ormai arrivano in ogni famiglia bollette di pagamento per l'energia elettrica che assomigliano all'equivalente di un mese di pensione. 24 € in più per 100 kWh. Sino a quando?

Un calendario per salvare Atene!

(Infophoto)
Giovedì 25 giugno i colloqui tra la Grecia e gli altri stati della zona euro si sono chiusi anche oggi senza nulla di fatto

Sabato 27 giugno
I ministri economici dei 19 paesi (l'Eurogruppo) torneranno a riunirsi sabato, lasciando al governo greco un giorno di tempo per decidere se accetterà i tagli alle pensioni e gli aumenti dell’iva che si aspettano a Bruxelles.

Domenica 28 giugno
le riforme concordate dovranno essere approvate dal parlamento di Atene e sarà difficile un consenso da parte di questo!

Lunedì 29 giugno
le riforme dovranno essere votate dal parlamento tedesco

Martedì, 30 giugno
Atene dovrà pagare quasi 1,6 miliardi al Fondo monetario internazionale e senza il prestito di Bruxelles non può farlo: in tal caso si apre la strada dell’insolvenza e forse l’uscita dall’euro.

giovedì 25 giugno 2015

Grecia: continua braccio di ferro

BRUXELLES - Sono ore campali per il futuro della Grecia a Bruxelles. Nemmeno i negoziati di questa mattina sono bastati a trovare un accordo fra le istituzioni (Ue, Bce, Fmi e Esm) e la Grecia per l'esborso dell'ultima tranche da 7,2 miliardi di aiuti.

Secondo quanto riferisce una fonte vicina al presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, "non c'e' accordo e le istituzioni sono unite". Fonti del governo greco riportano che "la Grecia resta ferma sulle sue posizioni, le quali qualche giorno fa erano state riconosciute come base di discussione". "Le nostre proposte - precisa la fonte - sono state ulteriormente specificate saranno sottoposte agli organismi istituzionali dell'Unione europea. Sono proposte realistiche. Noi abbiamo mostrato la nostra volonta' di trovare una soluzione. E' tempo che ciascuno si prenda le sue responsabilita'".

Ue, Bce, Fondo monetario e Esm hanno presentato una proposta che va verso la direzione di quelle proposte dalla Grecia lunedi' scorso. Ma, come informa una fonte delle istituzioni, "non c'e' ancora nessuna risposta dai greci". Per questo, "oggi pomeriggio se ne discutera' all'Eurogruppo".

mercoledì 24 giugno 2015

Msc Crociere: al via partnership con Etihad

Roma, 24 giu. (AdnKronos) - Msc Crociere ed Etihad Airways uniscono le forze e lanciano i nuovi pacchetti 'Fly&Cruise'. La più grande compagnia crocieristica a capitale interamente la capitale interamente privato e la compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti, hanno annunciato oggi una nuova partnership a beneficio degli ospiti di Msc Crociere in viaggio verso Abu Dhabi e gli Emirati Arabi Uniti.La partnership con Etihad Airways riflette, spiega la società in una nota, l’impegno a lungo termine di Msc Crociere verso i suoi ospiti e testimonia il desiderio dell’azienda di rendere la sua offerta sempre più ampia con un’esperienza di prim’ordine, sia via mare sia in volo, con i pacchetti “Fly&Cruise” con partenze da Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera e Regno Unito, con Etihad Airways o le compagnie aeree partner nel suo network. “Siamo lieti di collaborare con Etihad Airways. Entrambe le compagnie sono straordinariamente giovani ma leader del mercato, ambiziose e dinamiche", afferma Gianni Onorato, ceo di Msc Cruises. "Con i nostri pacchetti “Fly&Cruise”, gli ospiti di MSC Crociere beneficeranno del servizio impeccabile di Etihad Airways e della nostra Compagnia, dal momento in cui lasciano le loro case per un’indimenticabile esperienza in crociera a bordo di MSC Musica. Attraverso la nostra partnership e insieme a Abu Dhabi Ports Company e ad Abu Dhabi Tourism & Culture Authority, lavoreremo per promuovere Abu Dhabi come destinazione ideale per le crociere invernali, al fine di rafforzare ulteriormente la nostra offerta nell’area".

martedì 23 giugno 2015

Il futuro è vicino: possibili previsioni in economia

di Vito Ferri - È possibile un default della Grecia entro il 30 giugno? La Grecia sarà in grado di pagare un’ulteriore rata di debito dovuta al Fondo Monetario Internazionale?

Pur essendo possibile procrastinare il default di un mese o due, attualmente si insinua sempre più ormai il dubbio che il paese non sarà in grado di ripagare un debito estero di ben 320 miliardi di Euro.

E, con il default la Grecia farà sempre circolare l’Euro, o abbandonerà completamente la valuta europea?

La Grecia potrebbe entrare a far parte dell’area d’influenza della Russia che potrebbe finanziarne la ripresa economica?

Ed un' uscita della Grecia dalla Zona Euro potrebbe rompere gli equilibri mondiali?

Una certezza c'è comunque, nonostante tutti questi dubbi: è quella che la crisi greca è stata la causa del rialzo dei tassi che si sono registrati negli ultimi mesi in tutta l’area Euro: dai Bund tedeschi ai Bonos Spagnoli, passando per i titoli portoghesi irlandesi ed italiani, naturalmente!

Tutto ciò nonostante a marzo sia iniziato il Quantitative Easing (programma di espansione monetaria della BCE)

Il rischio di un ulteriore rialzo dei rendimenti potrebbe rendere più gravoso il debito per i paesi deboli dell’Eurozona? Non c'è dubbio!

Tsipras adesso ha contro anche il suo stesso partito

Alexis Tsipras incassa un sì dall’Eurotower (Banca centrale europea) che consentirà di mantenere aperte le banche nonostante la corsa agli sportelli da parte dei Greci

Ma nello stesso tempo incassa un no dalla dura opposizione di alcune frange del suo partito (Syriza) che si oppone alle proposte da lui presentate lunedì ai creditori.

Francoforte infatti ha alzato a 89 miliardi di euro il limite della liquidità di emergenza (Ela) a disposizione delle Banche greche che avevano dovuto far fronte a massicce fughe dai depositi (7 miliardi nell’ultima settimana)

Mentre a Bruxelles, continuano i negoziati tecnici sull’ultimo pacchetto di proposte da 8 miliardi di euro presentato dal governo Tsipras in vista del nuovo Eurogruppo convocato per mercoledì, l'ala dura di Syriza ed il partito di destra stanno protestando contro lo stesso Tsipras perchè considerano che tali proposte del leader greco siano estreme ed antisociali (vedi l’innalzamento dell’età di uscita dal lavoro, un aumento dei contributi e il raggiungimento di un avanzo primario pari all’1% del pil quest’anno)

Riuscirà il nostro eroe ad avere il consenso di tutti?

lunedì 22 giugno 2015

Grecia: slitta accordo, ma passi in avanti

(EPA)
Significativi passi avanti della Grecia, ma ancora l'accordo non c'è. "L'Eurogruppo - rende noto il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis - si riunirà di nuovo in settimana, ci serve un accordo nei prossimi giorni. Le proposte greche sono un passo accolto con favore ma serve altro lavoro con le istituzioni."

"Visto il poco tempo che le istituzioni hanno avuto per analizzare le nuove proposte - ha chiarito il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem - non abbiamo potuto dare una visione finale. Ci hanno dato una prima impressione, ora parte subito il lavoro tecnico per fare i calcoli e raggiungere un accordo in settimana".

Intanto la Bce avrebbe dato il via libera ad un aumento della liquidità d'emergenza disponibile per le banche greche di 1,3 mld, portando il meccanismo 'Ela' a 87,2 mld.

domenica 21 giugno 2015

Incontro tra Padoan e Renzi per discutere della crisi greca

Ieri sera incontro presso Palazzo Chigi tra il ministro Padoan ed il premier Renzi. Al centro dell'incontro possibili piani alternativi riguardo la crisi greca sempre nell'auspicio di un accordo economico che possa avvenire domani, giornata cruciale, all'Eurosummit.

Molti governi stanno già pensando a piani di contingenza qualora la Grecia si rifiutasse o non fosse in grado di pagare i creditori.

Per lo stesso ministro Padoan tuttavia l’effetto contagio e le ripercussioni per il nostro Paese sarebbero ridotti. In bocca al lupo!

sabato 20 giugno 2015

"Pronti a compromesso se Merkel dà segnali"

La Grecia sarebbe pronta a scendere a compromessi se dalla cancelliera Angela Merkel arriveranno "segnali significativi" all'Eurosummit di lunedì. Lo sostiene, secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg, Yanis Varoufakis in un'intervento sulla Fas in edicola domani.

La Grecia, scrive il ministro greco, è pronta a un accordo "se non ci sarà chiesto di fare quello che hanno fatto i governi precedenti" e cioè "accettare un nuovo debito a condizioni che danno poco margine alla Grecia per ripagarlo".

"Non sono pronto a fare l'esperienza di uscire dall'euro, credo che piuttosto trovare una soluzione all'interno": lo dice il ministro delle finanze Yanis Varoufakis in un'intervista al quotidiano belga L'Echo. Varoufakis spiega che la Grecia "non avrebbe mai dovuto entrare nell'euro", e "visto che questa crisi è stata causata interamente da quell'ingresso, ora sta all'Europa trovare una soluzione".

venerdì 19 giugno 2015

Spread chiude a 153 pt

MILANO - Lo spread Btp-bund chiude a 153 pt base, in lieve rialzo da ieri (poco sotto 150), con il rendimento del decennale italiano al 2,28%. Lo Spagna, intanto, torna a battere l'Italia, con un differenziale di 151 pt base.

giovedì 18 giugno 2015

Grecia: "Default parziale se non paga Fmi"

NEW YORK - "Se al 1 luglio non risulterà pagato, vuol dire che non è pagato": così il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, risponde alla domanda se la Grecia farà default verso il Fmi non pagando la rata entro fine giugno. Lagarde ha precisato che "non c'è nessun periodo di grazia", e definito "imperativa" una riforma delle pensioni in Grecia.

Merkel, nostri sforzi perché resti in euro  - "Gli sforzi della Germania restano tesi a che la Grecia rimanga nell'eurozona". Lo ha detto Angela Merkel parlando al Bundestag in vista del prossimo consiglio europeo del caso greco.

"Vogliamo che la gente in Grecia, come accaduto alla gente in Irlanda, Portogallo e Spagna, abbia una prospettiva migliore". "Un accordo con le tre istituzioni è ancora possibile". La cancelliera ha sottolineato che si tratta di un "presupposto decisivo" per il proseguimento del programma in Grecia. "L'euro è sempre stato più di una valuta", ha detto la Merkel.

"La Grecia era sulla buona strada ma non ha concluso il percorso. Purtroppo ha sempre di nuovo rimandato alcune importanti riforme". "Queste riforme non sono soltanto presupposto per chiudere il secondo programma - ha aggiunto - ma sono anche il presupposto perché gli aiuti possano avere un effetto sostenibile". Per la cancelliera "diversamente da Atene Portogallo, Irlanda e Spagna hanno affrontato i programmi e stanno di nuovo sulle loro gambe".

mercoledì 17 giugno 2015

La Fed lascia i tassi invariati, rialzo entro l'anno

La Federal Reserve lascia invariato il costo del denaro. I tassi restano fermi fra lo zero e lo 0,25%, livello a cui sono dal dicembre 2008. Riviste al ribasso le stime di crescita dell'economia americana per il 2015 a +1,8%-2,0% dal 2,3-2,7% previsto in marzo.  "L'attività economia si sta espandendo moderatamente", "sta accelerando" la velocità della creazione dei posti di lavoro.

La Fed ritiene che l'economia Usa stia crescendo in "modo moderato" dopo un duro inverno, a un passo abbastanza forte da sopportare un aumento dei tassi di interesse entro la fine dell'anno. "L'economia - si legge nel comunicato diffuso dalla Fed al termine del direttivo di politica monetaria - sta crescendo moderatamente". "Il mercato del lavoro è in ripresa, mentre il tasso di disoccupazione è stabile". Quindici dei 17 membri del Fomc indicano che il primo rialzo dei tassi da nove anni a questa parte sarà deciso entro la fine dell'anno, anche se la Fed ha ribassato le sue stime sulla crescita del Pil Usa nel 2015. Nel 2016, invece, l'economia Usa crescerà tra il +2,4-2,7%, dal +2,3%-2,7% previsto tre mesi fa. Per il 2017 la forbice del Pil Usa prevista è stata ritoccata in miglioramento al +2,1-2,5%, dal +2,0-2,4% stimato a marzo.

Nonostante un eventuale aumento dei tassi la politica monetaria della Fed "rimarrà accomodante per un certo periodo di tempo", ha detto la presidente della Banca centrale statunitense, Janet Yellen, nel corso della conferenza stampa successiva alla due giorni del Fomc, sottolineando che l'aumento del costo del denaro dipenderà dai dati economici, in particolare dall'andamento di mercato del lavoro e inflazione.

Tsipras, "pronti a grande no"

VIENNA - Il governo greco è pronto a dare un "grande no" a un cattivo accordo. A sostenerlo il premier greco Alexis Tsipras dopo l'incontro con il cancelliere austriaco Werner Faymann - scrive Bloomberg - aggiungendo che "la nostra proposta assicura che centreremo gli obiettivi di bilancio fissati dalle istituzioni per il 2015 e 2016". Tsipras ha aggiunto di non avere paura di prendere decisioni difficili e ha spiegato che sui tagli alle pensioni non si può fare di più.

Intanto la Bce ha aumentato la liquidità d'emergenza fornita dalla banca centrale greca agli istituti ellenici a 84,1 miliardi di euro, dai precedenti 83 miliardi.

martedì 16 giugno 2015

Grecia: Atene all'attacco del Fmi

(EPA)
ATENE - Grecia dichiara guerra aperta ai suoi creditori: il premier Tsipras accusa il Fondo monetario internazionale di avere responsabilità "criminali" per la situazione in cui versa il suo Paese, e Juncker accusa a sua volta Tsipras di mentire sull'andamento del negoziato.

E mentre si avvicina la resa dei conti tra i ministri nell'Eurogruppo di giovedì, la Bce avverte che lascerà aperto il rubinetto dei prestiti d'emergenza 'Ela' - che tengono a galla la Grecia - fino a quando non farà default. Per evitarlo e tentare il tutto per tutto, subito dopo l'Eurogruppo potrebbe essere convocato un summit dei capi di stato e di Governo straordinario.

Spread Btp apre sopra 160 punti

(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco apre ancora in rialzo sopra i 160 punti (162,5) con un rendimento al 2,47%. In tensione sui timori generati dalla crisi greca anche la Spagna con i Bonos che sfiorano i 170 punti di differenziale (168,7) e un tasso al 2,48%.

lunedì 15 giugno 2015

Draghi, Grexit ci porta in terra ignota

Con una 'Grexit', "entreremmo in un terreno ignoto", perché se ci sono strumenti per gestire la situazione nel breve, "non siamo in grado di prevedere" le conseguenze nel medio lungo periodo per l'Ue. Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi, spiegando che serve "un accordo forte e complessivo con la Grecia, che produca crescita, sia socialmente equo e finanziariamente sostenibile". "Tutti gli attori devono correre l'ultimo miglio -ha aggiunto - ma la palla è nel campo della Grecia".
 
Secondo il n1. dell'Eurotower perché la Bce riveda il tetto agli acquisti di Bond greci c'è bisogno di "una credibile prospettiva di una positiva conclusione della revisione" del programma e la sua "messa in atto, che implicherebbe il pagamento dei fondi da parte dei paesi dell'Eurozona".

La Bce "continuerà a dare liquidità alle banche greche" per "continuare a finanziare l'economia" e lo farà, ha concluso, "finché saranno solventi e avranno sufficienti collaterali".

domenica 14 giugno 2015

Gabriel, "Berlino non si farà ricattare"

(ANSA) - ROMA, 14 GIU - La Germania "non si farà ricattare" per trovare un accordo sul salvataggio della Grecia. Lo ha detto il ministro dell'economia tedesco e vice-cancelliere Sigmar Gabriel, in una intervista al canale tedesco Ard, aggiungendo che "la pazienza dell'Europa sta finendo".

sabato 13 giugno 2015

Tsipras, accordo sostenibile o niente

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - "Se arriviamo ad un accordo sostenibile, anche alla luce di un compromesso difficile, noi ne sopporteremo il peso" perché "il nostro obiettivo è uscire dalla crisi e dal memorandum di servitù". Così il premier greco Alexis Tsipras in una nota. "Ma se l'Europa vuole ancora divisioni e il proseguimento della servitù, noi rifiuteremo".

venerdì 12 giugno 2015

Grecia, Tsipras: lotteremo finchè ci appoggia il popolo

"Finché il popolo greco sosterrà gli sforzi del governo, il governo continuerà a sostenere le giuste richieste del popolo greco". A sostenerlo il premier greco Tsipras parlando con i giornalisti dell'emittente statale Ert durante una visita compiuta ieri sera nell'edificio che ospita la stazione radio-televisiva chiusa due anni fa dal governo Samaras e di recente riaperta per volere dell'attuale governo.

"Ho detto nei giorni scorsi, dove c'è la volontà c'è anche una strada. Ma la volontà deve venire da tutte le parti". Lo ha detto Angela Merkel, a Berlino, a proposito delle trattative con Atene. "È giusto che si continui a parlare gli uni con gli altri, ancora e ancora", ha proseguito la cancelliera.

giovedì 11 giugno 2015

Grecia, Fmi: ben lontani da accordo

(ANSA) - NEW YORK, 11 GIU - ''Siamo ben lontani da un accordo''. Lo afferma il portavoce del Fmi, Gerry Rice, commentando lo stato delle trattative con la Grecia, aggiungendo che il Fmi "non lascia mai il tavolo, ma la palla è ora nel campo della Grecia".

Intanto il team di negoziatori del Fmi con la Grecia ha lasciato Bruxelles, dove si sono svolte le trattative a causa della mancanza di progressi. Lo dichiara il portavoce del Fmi, Gerry Rice.

Tusk ad Atene, stop ad azzardi

BRUXELLES - "Ora ci servono decisioni non negoziati, il Governo greco deve essere più realista. Non c'è più spazio per il gioco d'azzardo, temo che qualcuno dica presto 'game over'": ora "il prossimo Eurogruppo è cruciale, di certo non abbiamo più tempo". A dichiararlo il presidente Ue Donald Tusk rispondendo a una domanda sulla Grecia.

mercoledì 10 giugno 2015

Grecia: Merkel, ok accordo con almeno una riforma

(ANSA) - ROMA, 10 GIU - La cancelliera tedesca Angela Merkel sarebbe pronta ad un accordo con la Grecia se il governo di Alexis Tsipras si impegnasse a portare avanti almeno una delle principali riforme economiche chieste dai creditori. Lo scrivono fonti di stampa.

10 giugno 2015: il punto della giornata

Generalizzato rialzo dei tassi, per ciò che riguarda Btp a 10 e 30 anni salito ai massimi da novembre e con il rendimento del Bund a 10 anni che balza all'1% per la prima volta da settembre.

L'asta del Bot a 12 mesi si è conclusa con un rendimento salito al 0,061%. Il rendimento del Btp decennale è salito fino a 2,40%, massimo da inizio novembre scorso. Il rendimento del 30ennale è balzato al 3,45%, massimo da fine novembre 2014 per poi ridiscendere.

In un contesto di scarsa liquidità si assiste un riapprezzamento di tutti i rendimenti.  Il resto lo fa l'incertezza legata alla situazione greca che amplifica questo trend.

A livello tecnico, i rendimenti dei titoli italiani si avvicina a quello dei governativi Usa.

Secondo quanto riferito da una fonte francese è saltato l'incontro tra il premier greco Alexis Tsipras, la cancelliera tedesca Angela Merkel ed il presidente francese Francois Hollande, in agenda per oggi a Bruxelles. Le proposte greche per sbloccare i nuovi fondi ed evitare un default si sono rivelate sotto le attese.

Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund a 10 anni si attesta a 135 punti base dai 134 del finale di seduta ed il tasso del decennale sale a 2,34% dal 2,29% dell'ultima chiusura.

martedì 9 giugno 2015

Tsipras: "Grecia in default? Le prossime saranno Italia e Spagna"

ROMA (WSI) - Il premier greco rilascia un'intervista al Corriere della Sera e il Guardian riprende le sue dichiarazioni più cruciali. "Se la Grecia fallisce, le prossime saranno Italia e Spagna", riassume.

Di fatto, alla domanda "Il fallimento della Grecia sarebbe anche il fallimento dell'euro?", Tsipras ha risposto: "Penso sia evidente. Sarebbe l'inizio della fine dell'eurozona. Se la leadership politica europea non può gestire un problema come quello della Grecia che rappresenta il 2% della sua economia, quale sarà la reazione del mercati per Paesi che affrontano problemi molto più grandi, come la Spagna o l'Italia che ha un debito pubblico di 2 mila miliardi? Se la Grecia fallisce i mercati andranno subito a cercare il prossimo".

"Se dovesse fallire la trattativa, il costo per i contribuenti europei sarà enorme. È per questo che sono profondamente convinto che ciò non convenga a nessuno. Lo dico per far comprendere che il mio governo non tratta egoisticamente. Al contrario. Se la Grecia otterrà qualcosa di buono da questa trattativa - ad esempio minore austerità - la strada si aprirà per tutti. Per questo, specialmente i Paesi del Sud, dovrebbero appoggiare la posizione greca nel loro proprio interesse".

lunedì 8 giugno 2015

Incontro Schaeuble-Varoufakis. "Grexit? Non un dramma"

ROMA (WSI) - Mentre i leader del G7 continuano a parlare di Grecia, il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble e l'omologo greco, Yanis Varoufakis si sono incontrati a Berlino. I tempi sono sempre più stretti, Atene ha solo tre settimane per riuscire a trovare un accordo con i creditori, dal momento che l'estensione accordata al piano di salvataggio scade il prossimo 30 giugno.

Varoufakis, al termine del meeting, ha affermato che non "non abbiamo negoziato". Si è trattato di un incontro "estremamente amichevole" e "costruttivo".

Parla intanto anche il ministro francese delle finanze. La Francia vorrebbe un accordo entro il prossimo 14 giugno e, in ogni caso, il ministro delle finanze francese Michel Sapin, in un'intervista alla radio RTL, afferma che per "noi vedere la Grecia uscire dall'euro non sarebbe un dramma". "Da un punto di vista economico o finanziario non sarebbe grave, ma sarebbe un colpo per il progetto europeo, dal momento che tale progetto dovrebbe accogliere nuovi membri, non il contrario".

Intanto aumenta la tensione tra la Grecia e i suoi creditori.

Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea, non ha fatto nulla per nascondere la propria rabbia nei confronti del premier greco Alexis Tsipras, in occasione del G7 che si sta tenendo in Bavaria, Germania.

"Alexis Tsipras ha promesso che entro la serata di giovedì avrebbe presentato una seconda proposta. Poi ha detto che l'avrebbe presentata venerdì. E ancora, successivamente ha detto che avrebbe chiamato sabato. Ma non ho mai ricevuto quella proposta, e spero di riceverla presto", ha detto.

Juncker si è anche detto deluso dal discorso di Tsipras al Parlamento greco, lo scorso venerdì. "Ha parlato dell'offerta delle tre istituzioni (troika) come di un prendere o lasciare. Non è vero..sa perfettamente che non è vero".

Il numero uno della Commissione europea ha aggiunto. "Non ho alcun problema personale con Alexis Tsipras. Era mio amico. E' mio amico. Ma francamente, al fine di mantenere l'amicizia, deve osservare alcune regole minime".

Secondo alcune indiscrezioni riportate dall'FT, Tsipras avrebbe chiesto un incontro con Juncker nella giornata di sabato ma, secondo un funzionario senior della delegazione del G7, meeting iniziato domenica, Juncker ha ritenuto che il discorso proferito dal premier greco ad Atene lascia poco da discutere.

domenica 7 giugno 2015

Grecia: Juncker "nessuna novita' da Tsipras, rispetti le regole"

Garmisch-Partenkirchen - Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha negato di aver ricevuto una nuova proposta da Alexis Tsipras per risolvere la crisi del debito greco e lo ha invitato al rispetto delle regole. "Il premier greco non ha ancora presentato alcuna proposta alternativa, spero lo faccia in un futuro prossimo", ha dichiarato in una conferenza stampa prima del vertice del G7 in Baviera. Poi l'ex premier lussemburghese ha replicato a Tsipras che venerdi' aveva definito "assurde" le condizioni poste dai creditori ad Atene: il premier greco e' un amico, ha assicurato, "ma per restare amici si devono rispettare alcune regole minime".

Il presidente della Commissione ha ribadito che un'uscita di Atene dall'euro non e' un'opzione ma ha avvertito che questo non significa che "si possa estrarre un coniglio dal cilindro" per risolvere la crisi. Poi ha avvertito che i negoziati non possono protrarsi all'infinito: "Di certo ci sara' una scadenza per la Grecia, ma non la rivelo, non per rendere la cosa piu' avvincente ma per fare in modo che la Grecia non sia penalizzata", ha spiegato.

Juncker ha spiegato che il prossimo incontro con Tsipras dovrebbe tenersi mercoledi' prossimo a Bruxelles, a margine del vertice con i Paesi dell'America Latina.

venerdì 5 giugno 2015

Fmi a Fed, rinviare aumento tassi fino a quando ripresa non sia più forte

L'aumento dei tassi di interesse da parte della Fed potrebbe arrivare nella prima meta' del 2016. Così il Fmi nell'Article IV degli Usa. La Fed "dovrebbe restare dipendente dei dati e rinviare un aumento dei tassi fino a quando non ci siano segnali più forti" di aumenti dei salari e inflazione. I rischi sono di un'azione troppo presto o tardi.

Il Fmi rivede al ribasso le stime di crescita per gli Stati Uniti nel 2015 e 2016. Il pil americano crescerà quest'anno del 2,5% e il prossimo del 3,0%, meno del 3,1% previsto in aprile per tutti e 2 gli anni. Le finanze pubbliche americane restano su una "strada non sostenibile" e l'attuale politica di bilancio presenta delle disfunzioni che possono danneggiare l'economia.

Borsa Milano apre in netto calo, -1%

MILANO - Partenza in netto calo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dell'1%, l'Ftse It All-Share un calo dello 0,91%.

giovedì 4 giugno 2015

Petrolio: prezzo ancora in calo a New York

STATI UNITI - Nuovo calo del prezzo del petrolio di New York nonostante l'indebolimento del dollaro e il calo delle scorte Usa. Gli investitori guardano al vertice dell'Opec che si concludera' oggi a Vienna, dando per scontato che la produzione verra' mantenuta immutata nonostante l'abbondante offerta sul mercato. Il light crude Wti cede 1,28 dollari a 58,36 dollari al barile, il Brent di Londra arretra di 1,33 dollari a 62,47 dollari al barile. .

Euro torna sopra quota 1,13 dollari

(ANSA) - ROMA, 4 GIU - L'euro accelera il passo e torna sopra quota 1,13 dollari rivedendo i massimi da metà maggio. La moneta unica si apprezza dello 0,5% a 1,1336 dollari. Nel cross con lo yen ha guadagnato lo 0,4% a 140,6.

mercoledì 3 giugno 2015

Grecia: stampa, verso accordo con creditori

ATENE - I creditori della Grecia hanno abbassato l'obiettivo di surplus primario per il 2015 sotto l'1%. Lo scrive il quotidiano olandese De Volkskrant citando fonti vicine al dossier. Il nuovo target sarebbe compatibile con quello dello 0,8% proposto da Atene e sembra un primo segnale di compromesso per arrivare ad un accordo in tempi brevi.

Intanto 'Piattaforma di Sinistra', la componente del partito Syriza che costituisce la sua "opposizione interna", ha chiesto al governo di rifiutare qualsiasi ultimatum da parte dei rappresentanti dei creditori - sottolineando che esistono "soluzioni alternative" che "i creditori temono" - ed ha affermato che eventuali richieste di un'estensione delle misure di austerità non sono accettabili.

martedì 2 giugno 2015

Grecia: Ue-Bce-Fmi cercano accordo in extremis

Si sta svolgendo in queste ore la riunione probabilmente più importante degli ultimi mesi, voluta fortemente da Draghi con la partecipazione di Hollande, Merkel, Juncker e Lagarde. Le pressioni dagli Stati Uniti si sono fatte ultimamente molto forti. Si teme, e forse non a torto, che un default Grecia possa portare caos e volatilità sui mercati. Secondo me questo punto di vista è assolutamente condivisibile. E a Wall Street hanno visto cosa ha generato un default che si pensava ininfluente. M

E cosa ci fanno i quattro dell’Ave Maria chiusi in conclave a Berlino? Molto semplice: dovranno partorire la proposta definitiva, quella che Atene non potrà e non dovrà rifiutare se ci tiene alla sua incolumità, ovvero se veramente vuole evitare il default.

In caso contrario la possibilità di un fallimento si fa sempre più concreta. In questo momento il rischio default percepito dal mercato si aggira sull’80%.

lunedì 1 giugno 2015

Bce: Qe, comprati 146,7 mld titoli Stato

(ANSA) - ROMA, 1 GIU - La Bce accelera sugli acquisti di titoli di Stato nel quadro del quantitative easing. Lo comunica la Bce precisando che a fine maggio gli acquisti hanno segnato un incremento di 51,6 miliardi di euro portando il totale a 146,7 miliardi dai 95,06 miliardi di aprile. Gli acquisti di titoli di Stato italiani sono saliti a 23,4 miliardi dai 15,2 di aprile.

Spread schizza sino a 140 pt base, poi rientra

ROMA - Lo spread tra Btp e Bund schizza in apertura di seduta sopra i 140 punti base, fino a 145, con il rendimento del 10 anni del Tesoro in rialzo all'1,93%, mentre il tasso del Bund è in discesa allo 0,48% dopo i dati dell'indice Pmi e in attesa delle notizie sulla Grecia. Il divario tra i titoli di Spagna e Germania si amplia a 140 punti base.