martedì 2 giugno 2015

Grecia: Ue-Bce-Fmi cercano accordo in extremis

Si sta svolgendo in queste ore la riunione probabilmente più importante degli ultimi mesi, voluta fortemente da Draghi con la partecipazione di Hollande, Merkel, Juncker e Lagarde. Le pressioni dagli Stati Uniti si sono fatte ultimamente molto forti. Si teme, e forse non a torto, che un default Grecia possa portare caos e volatilità sui mercati. Secondo me questo punto di vista è assolutamente condivisibile. E a Wall Street hanno visto cosa ha generato un default che si pensava ininfluente. M

E cosa ci fanno i quattro dell’Ave Maria chiusi in conclave a Berlino? Molto semplice: dovranno partorire la proposta definitiva, quella che Atene non potrà e non dovrà rifiutare se ci tiene alla sua incolumità, ovvero se veramente vuole evitare il default.

In caso contrario la possibilità di un fallimento si fa sempre più concreta. In questo momento il rischio default percepito dal mercato si aggira sull’80%.