NEW YORK - "Se al 1 luglio non risulterà pagato, vuol dire che non è pagato": così il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, risponde alla domanda se la Grecia farà default verso il Fmi non pagando la rata entro fine giugno. Lagarde ha precisato che "non c'è nessun periodo di grazia", e definito "imperativa" una riforma delle pensioni in Grecia.
Merkel, nostri sforzi perché resti in euro - "Gli sforzi della Germania restano tesi a che la Grecia rimanga nell'eurozona". Lo ha detto Angela Merkel parlando al Bundestag in vista del prossimo consiglio europeo del caso greco.
"Vogliamo che la gente in Grecia, come accaduto alla gente in Irlanda, Portogallo e Spagna, abbia una prospettiva migliore". "Un accordo con le tre istituzioni è ancora possibile". La cancelliera ha sottolineato che si tratta di un "presupposto decisivo" per il proseguimento del programma in Grecia. "L'euro è sempre stato più di una valuta", ha detto la Merkel.
"La Grecia era sulla buona strada ma non ha concluso il percorso. Purtroppo ha sempre di nuovo rimandato alcune importanti riforme". "Queste riforme non sono soltanto presupposto per chiudere il secondo programma - ha aggiunto - ma sono anche il presupposto perché gli aiuti possano avere un effetto sostenibile". Per la cancelliera "diversamente da Atene Portogallo, Irlanda e Spagna hanno affrontato i programmi e stanno di nuovo sulle loro gambe".