sabato 14 maggio 2016

S&P, rating Italia confermato BBB-

MILANO - Standard & Poor's conferma di fatto il rating 'BBB-' per l'Italia con prospettive stabili. L'agenzia vede positivamente le misure per sostenere il settore bancario ma conferma il taglio delle stime di crescita per l'Italia, portandole all'1,1% per il 2016 e all'1,3% per il 2017.

L'agenzia ha lasciato il merito di credito dell'Italia un gradino sopra il livello 'junk', spazzatura, dove si trova dal maggio 2014. Il livello assegnato è inferiore di un gradino al 'Baa2' di Moody's e di due gradini al 'BBB+' di Fitch. L'agenzia spiega che una promozione potrebbe arrivare se continuano le riforme a sostegno della crescita, migliora la "prevedibilità" della politica di bilancio e il governo mette il debito "su una sostenuta traiettoria discendente".

Al contrario, il Belpaese potrebbe scivolare nel 'junk' nell'ipotesi di uno stallo sule riforme e del risanamento del conti pubblici, di una "significativa deviazione negativa" rispetto alle previsioni di bilancio o di un andamento del bilancio delle partite correnti recentemente migliorato. Pesano, sul giudizio di S&P, oltre al debito netto che è il terzo maggiore fra tutti i paesi coperti dall'agenzia, dopo Giappone e Grecia, anche le "debolezze" nell'andamento della crescita e la bassa competitività.