venerdì 23 maggio 2025

Piazza Affari chiude in forte calo: pesano i timori per i dazi Usa all’Ue


MILANO - Giornata nera per la Borsa di Milano, che ha archiviato la seduta con un deciso ribasso, penalizzata dalle nuove minacce del presidente statunitense Donald Trump di imporre dazi fino al 50% sull’Unione Europea a partire dal 1° giugno. L’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,94%, attestandosi a 39.475 punti, facendo peggio delle principali piazze europee.

Crollano auto e tech: giù Stellantis, Stm e Ferrari

Ad accusare maggiormente il colpo sono stati i titoli del comparto automobilistico e tecnologico, tra i più esposti alle esportazioni verso gli Stati Uniti. Stellantis ha perso il 4,62%, Stmicroelectronics il 4,18% e Ferrari il 3,58%, tutte fortemente penalizzate dall’ipotesi di nuove tariffe doganali.

Banche in affanno: pesa lo spettro della recessione

Non è andato meglio al settore bancario, condizionato dai timori che l’imposizione di dazi possa innescare una recessione economica a livello europeo. Le vendite hanno colpito in modo diffuso:

  • Popolare di Sondrio -3,57%

  • Intesa Sanpaolo -3,49%

  • Unicredit -2,97%

  • Bper Banca -2,88%

  • Mps -2,82%

  • Banco Bpm -2,15%

  • Mediobanca -1,12%

Giù anche il lusso, stabile l’energia

Nel comparto del lusso, riflettori puntati su Brunello Cucinelli (-3,25%), Ferragamo (-2,55%) e Moncler (-1,17%), anch’essi colpiti dalle preoccupazioni legate alle esportazioni. Più contenuto invece il calo di Eni (-0,5%), con il prezzo del greggio che ha oscillato attorno alla parità.

Spread stabile, ma attenzione ai tassi

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è rimasto quasi invariato a 101,6 punti base, rispetto ai 101 dell’apertura. Il rendimento del decennale italiano è sceso al 3,58% (-6,8 punti base), mentre il corrispettivo tedesco si è attestato al 2,56% (-7,6 punti base).

Iveco in controtendenza: +3,36% grazie a interesse per la divisione difesa

Controcorrente Iveco, che ha guadagnato il 3,36% grazie alle offerte per la sua divisione difesa (Idv). Tra i potenziali acquirenti figurano:

  • Leonardo (+0,27%) in tandem con la tedesca Rheinmetall (+0,76%)

  • la spagnola Indra Sistemas (+3,4% a Madrid)

  • la ceca Czechoslovak Group, che avrebbe presentato una proposta autonoma.

Prospettive incerte

Le tensioni commerciali tra Washington e Bruxelles pesano ora sulle prospettive economiche europee e rischiano di innescare una fase di maggiore volatilità sui mercati. Gli investitori restano in attesa di sviluppi diplomatici nei prossimi giorni, in particolare dopo l’annuncio del possibile aumento dei dazi da parte degli Stati Uniti.