lunedì 26 febbraio 2024

Chiusura in calo per Piazza Affari, vola Leonardo. Male Recordati e Campari

MILANO - La prima seduta della settimana si è conclusa in calo per Piazza Affari, in un contesto di grande attesa per il mercato, con il doppio appuntamento del PIL USA e dell'inflazione nell'Eurozona.

Il PIL USA è atteso per mercoledì 28 febbraio, mentre l'inflazione nell'Eurozona è suddivisa tra giovedì 29 febbraio (Germania, Francia e Spagna) e venerdì 1 marzo (Italia e Ue).

L'indice Ftse Mib ha registrato una flessione dello 0,44%, scendendo a 32557 punti, con scambi in calo per 2,7 miliardi di euro di controvalore. Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi è salito a 144,9 punti, rispetto ai 142 dell'apertura, mentre il rendimento italiano è aumentato di 9,1 punti al 3,88% e quello tedesco di 7,7 punti al 2,43%.

Tra le azioni in evidenza, Leonardo (+5,16%) e Iveco (+4,5%) hanno registrato un rialzo dopo il "sostegno incrollabile" ribadito dal G7 all'Ucraina. Al contrario, sotto pressione sono stati Recordati (-2,31%), Campari (-2,19%), Moncler (-2,18%) e Prysmian (-2,08%), insieme a Hera (-1,86%), Enel (-1,38%), Italgas (-1,37%) e A2a (-1,36%).

Stellantis ha segnato un calo del 1,24%, mentre le banche hanno registrato movimenti contrastanti. In particolare, Bper (+3,06%), oggetto di ipotesi di risiko bancario, ha corso in rialzo, seguita da Banco BPM (+1,21%) e Intesa (+0,53%), mentre Unicredit (-0,6%) ed Mps (-0,13%) hanno ceduto terreno.

Tra i titoli a minor capitalizzazione, spicca Sogefi (+35,61%), che venerdì scorso ha annunciato la cessione della divisione filtri al fondo Usa Pacifica Avenue. Al contrario, l'effetto sui conti si è riflesso in negativo su DoValue (-4,14%).