martedì 10 giugno 2025

Borse europee in ordine sparso, pesano i dazi USA-Cina e i dati sul lavoro UK


MILANO - I principali listini europei si muovono in ordine sparso nella giornata odierna, condizionati dai negoziati in corso tra Stati Uniti e Cina sui dazi e dai future negativi sui mercati statunitensi. Mentre si svolge il secondo giorno di colloqui a Londra, le borse europee mostrano andamenti contrastanti.

Londra si distingue con un leggero rialzo (+0,35%), mentre le altre principali piazze segnano flessioni: Parigi cede lo 0,05%, Madrid lo 0,1%, Milano lo 0,2% e Francoforte lo 0,35%. I future statunitensi si mantengono in territorio negativo, alimentando un clima di cautela.

Sul fronte macroeconomico, il Regno Unito ha registrato dati sul lavoro peggiori delle attese, con 33.100 richieste di sussidi in più a maggio, ben oltre le 9.500 previste e le 21.200 in meno di aprile. La produzione italiana, invece, tiene, segnando un +0,3% su base annua. In attesa, la fiducia degli investitori dall'Eurozona e quella delle piccole e medie imprese dagli USA. L'attenzione è già rivolta a domani, quando saranno diffusi i dati sull'inflazione statunitense.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi si assesta a 92 punti, con il rendimento annuo italiano in calo di 2,9 punti al 3,46% e quello tedesco in ribasso di 2,5 punti al 2,54%. Sul mercato valutario, il dollaro risale a 0,88 euro, 144,74 yen e oltre quota 0,74 sterline. L'oro avanza dello 0,46% a 3.329,9 dollari l'oncia, mentre il greggio (WTI) gira in calo dello 0,09% a 65,26 dollari al barile. Il gas naturale scivola sotto quota 35 euro, registrando un -2,12% a 34,85 euro al MWh.

Tra i titoli, i produttori di semiconduttori mostrano andamenti contrastati: Be guadagna l'1,18%, mentre Asml (-0,21%), Infineon (-0,15%) e Stm (-0,27%) sono in calo. Nel settore automobilistico, accelera Stellantis (+2,66%), favorita dai negoziati sui dazi, seguita da Ferrari (+1,64%) e Renault (+1,2%). Brillanti i titoli petroliferi, con Bp (+1,81%), Shell (+1,54%), Eni (+1,45%) e TotalEnergies (+1,4%). Bene anche i farmaceutici Tecan (+4,1%), Novo Nordisk (+3,03%) e Recordati (+1,2%), sostenuti dalle raccomandazioni degli analisti. Cedono invece i titoli della difesa, con Saab (-4,36%), Rheinmetall (-2,96%) e Leonardo (-1,8%). Debole il settore bancario, con cali per Commerzbank (-1,3%), Popolare Sondrio (-1,47%), Bper (-1,45%), Banco Bpm (-1,16%), Mps (-1,13%), Intesa (-0,8%) e Unicredit (-0,72%).