martedì 3 giugno 2025

Eurozona, inflazione in calo sotto il 2% a maggio. Migliora anche il mercato del lavoro


MILANO - L'inflazione nell’Eurozona torna finalmente sotto il target del 2%, segnando un importante passo verso la stabilità dei prezzi. Secondo la stima flash di Eurostat, a maggio l'indice dei prezzi al consumo è previsto all'1,9%, in discesa rispetto al 2,2% registrato ad aprile. Si tratta di un segnale incoraggiante per la Banca Centrale Europea, che da mesi monitora con attenzione la dinamica dei prezzi in vista di un possibile allentamento delle politiche monetarie restrittive.

Settori a confronto: alimentari e servizi ancora alti

Nel dettaglio, le principali componenti dell'inflazione mostrano andamenti differenziati:

  • Alimentari, alcol e tabacco: 3,3% (in aumento rispetto al 3% di aprile)

  • Servizi: 3,2% (in forte calo rispetto al 4% del mese precedente)

  • Beni industriali non energetici: stabili allo 0,6%

  • Energia: -3,6%, confermando il calo del mese precedente

In Italia, l’inflazione si mantiene in linea con la media dell’area euro, con una stima dell’1,9%, in leggera flessione rispetto al 2% di aprile.

Disoccupazione in lieve calo nell’Eurozona e in Italia

Oltre alla frenata dei prezzi, arrivano segnali positivi anche dal mercato del lavoro. Ad aprile, il tasso di disoccupazione nell’Eurozona è sceso al 6,2%, in calo rispetto al 6,3% di marzo e al 6,4% dello stesso mese del 2024. Nell’Unione Europea nel complesso, il tasso si è mantenuto stabile al 5,9%, registrando comunque un miglioramento rispetto al 6% dell’anno precedente.

Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile (under 25):

  • Nell’Eurozona è calata al 14,4%, rispetto al 14,8% di marzo

  • Nell’Ue è scesa al 14,8%, dal 15% del mese precedente

Anche l’Italia mostra un miglioramento:

  • Disoccupazione generale: 5,9% (dal 6,1% di marzo)

  • Disoccupazione giovanile: 19,2% (dal 20,4% di marzo)

Uno scenario in evoluzione

Il calo dell'inflazione al di sotto del 2% e i segnali di rafforzamento del mercato del lavoro offrono margini di manovra alla BCE, che nella prossima riunione dovrà valutare eventuali tagli ai tassi di interesse. Tuttavia, il costo della vita resta elevato in alcuni settori chiave come i generi alimentari e i servizi, suggerendo cautela nel considerare conclusa la fase critica dell’inflazione.

L’andamento positivo dei principali indicatori economici, unito al progressivo rientro dell'inflazione, conferma un quadro di moderata ripresa, seppure in un contesto globale ancora incerto.