giovedì 5 giugno 2025

La BCE taglia ancora i tassi: depositi al 2%, inflazione attesa al target nel 2025


FRANCOFORTE — La Banca Centrale Europea taglia i tassi d'interesse per l'ottava volta dall’estate scorsa, segnando un ulteriore passo nella direzione della normalizzazione monetaria dopo anni di politica restrittiva. La decisione, presa oggi dal Consiglio direttivo, prevede una riduzione di 25 punti base: il tasso sui depositi scende al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,15%, mentre il tasso sui prestiti marginali cala al 2,40%.

Una decisione largamente attesa dai mercati, presa “quasi all’unanimità”, come ha spiegato la presidente Christine Lagarde, sottolineando che solo un membro del board ha espresso parere contrario.


Inflazione prevista al 2% nel 2025

La BCE ha anche rivisto al ribasso le sue stime sull’inflazione rispetto a marzo:

  • 2025: 2,0% (rivisto da 2,3%)

  • 2026: 1,6% (rivisto da 1,9%)

  • 2027: 2,0%

Le correzioni tengono conto di una riduzione dei prezzi dell’energia e di un rafforzamento dell’euro, due fattori che hanno contribuito a un rallentamento delle dinamiche inflattive.

La maggior parte degli indicatori di inflazione di base suggerisce una stabilizzazione sostenibile verso l’obiettivo del 2%”, ha spiegato Lagarde, precisando che la traiettoria prevista riflette la direzione desiderata di politica monetaria e l’efficacia delle misure adottate.


Crescita stabile ma fragile

Sul fronte della crescita economica, la BCE conferma la previsione di PIL per l’Eurozona al 2025 allo 0,9%, mentre riduce quella per il 2026 all’1,1% (dal precedente 1,2%). Per il 2027 si conferma una stima dell’1,3%.

L’economia europea mostra segnali contrastanti:

  • La manifattura beneficia di dinamiche commerciali anticipate

  • I servizi domestici, invece, stanno rallentando

  • Un euro più forte e i dazi stanno rendendo più difficile l’export

Ciononostante, secondo Lagarde, l’Eurozona “resta resiliente” grazie a:

  • Un mercato del lavoro robusto

  • Salari in aumento

  • Crescita della spesa per la difesa che stimola l'economia


Lagarde: “Determinata a completare il mio mandato”

La presidente della BCE ha anche smentito le voci su una possibile candidatura alla guida del World Economic Forum. “Sono pienamente determinata a portare a compimento il mio mandato”, ha detto Lagarde, rispondendo a speculazioni circolate nei giorni scorsi.


Incognite all’orizzonte

La BCE avverte che le tensioni commerciali globali e i futuri sviluppi geopolitici potrebbero influenzare in modo significativo le prossime decisioni. “Siamo in una buona posizione per navigare nell’incertezza”, ha assicurato Lagarde, lasciando intendere che ulteriori tagli potrebbero arrivare solo in presenza di un quadro macroeconomico coerente con le attuali proiezioni.

Conclusione: la BCE conferma la sua rotta, proseguendo con cautela nel percorso di allentamento monetario, mentre monitora con attenzione i rischi all’orizzonte. L’inflazione sembra finalmente sotto controllo, ma la crescita resta fragile e dipendente da variabili geopolitiche e commerciali.