MILANO - Le principali Borse europee si muovono con cautela in una giornata cruciale per i mercati, che attendono con attenzione le indicazioni della Federal Reserve sul futuro della politica monetaria. Gli operatori guardano in particolare alla possibilità di conferma dei tagli dei tassi d’interesse, con quasi quattro interventi al ribasso attualmente prezzati entro la fine dell’anno.
A pesare sull’umore degli investitori sono anche le incertezze legate ai negoziati sui dazi tra Stati Uniti e Cina, in programma questa settimana in Svizzera, e le crescenti tensioni tra India e Pakistan, che alimentano l’avversione al rischio.
Nel Vecchio Continente, l’indice paneuropeo Stoxx 600 registra un calo di quasi mezzo punto percentuale, penalizzato dalle vendite nei settori farmaceutico e immobiliare. Tengono invece i comparti finanziario e tecnologico, che mostrano maggiore resilienza.
A livello nazionale, Milano si distingue in positivo: il Ftse Mib segna un progresso dello 0,29%, attestandosi a quota 38.641 punti. Spiccano Amplifon (+4,45%) e Ferrari (+2,3%), seguite da Italgas (+1,7%), Iveco e Saipem (entrambe +1,5%). In controtendenza, soffrono Buzzi Unicem (-1,94%), FinecoBank (-1,88%) e Recordati (-1,7%).
Le altre principali piazze europee restano deboli: Parigi perde lo 0,47%, Londra arretra dello 0,26%, stessa variazione per Madrid, mentre Francoforte si muove sulla parità (+0,02%).
Stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si mantiene a 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano in lieve calo al 3,61%.
Sul fronte materie prime, si registra una risalita del prezzo del petrolio: il WTI avanza dell’1,6% attestandosi sui 60 dollari al barile, mentre il Brent si avvicina ai 63 dollari (+1,4%). Il gas naturale invece flette leggermente dello 0,25%, scendendo a 34,6 euro al megawattora.
Infine, sul mercato dei cambi, l’euro mostra segni di debolezza nei confronti del dollaro, scambiando a 1,1358 sul biglietto verde, in attesa delle decisioni della Fed che potrebbero influenzare la traiettoria dei cambi globali.
Il clima resta dunque improntato alla prudenza, in attesa di sviluppi chiave su più fronti. Vuoi un focus dettagliato anche sulle decisioni della Fed quando saranno disponibili?