MILANO – Chiusura positiva per Piazza Affari, con il Ftse Mib che archivia la seduta in rialzo dello 0,23% a 40.074 punti, tornando sopra la soglia psicologica dei 40mila punti, attorno alla quale oscilla da oltre cinque sedute. Una performance contenuta, ma significativa in un contesto di mercato ancora incerto.
Scambi in ripresa, ma sotto la media di fine maggio
Gli scambi sono tornati a salire, superando i 3 miliardi di euro di controvalore, anche se restano ben al di sotto dei 5,72 miliardi registrati lo scorso 30 maggio, segnale di una cautela ancora diffusa tra gli investitori.
Spread Btp-Bund in calo
Sul fronte obbligazionario, si segnala una discesa dello spread tra Btp e Bund tedeschi a 97 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,49%, in calo di 0,4 punti. Invariato invece il Bund tedesco, che ha chiuso al 2,52%.
I titoli migliori: brilla Stm, bene Stellantis e Amplifon
Il mercato ha premiato Stm, in rialzo del 3,44%, in scia al buon andamento dei titoli tech europei. Bene anche Stellantis (+2,58%), in attesa dei dati sulle vendite in Italia a maggio, diffusi dopo la chiusura delle contrattazioni.
Tra i titoli più brillanti anche:
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Amplifon (+2,54%)
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Prysmian (+1,73%)
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Leonardo (+1,53%)
Male Mediobanca, Generali e Poste
Giornata negativa invece per Mediobanca (-3,04%), penalizzata dal collocamento di un bond da 750 milioni di euro. A mercati chiusi, il gruppo Caltagirone ha chiesto il rinvio dell’assemblea del 16 giugno, alimentando incertezze sulla governance.
In calo anche:
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Generali (-2,06%)
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Poste Italiane (-1,46%)
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Snam (-1,32%)
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A2a (-1%)
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Terna (-0,95%)
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Campari (-0,71%)
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Tim (-0,69%)
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Brunello Cucinelli (-0,47%), più cauta
Banche in ordine sparso
Il comparto bancario si è mosso in maniera disomogenea:
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Unicredit +0,99%
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Banco Bpm +0,49%
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Popolare di Sondrio +0,13%
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Mps +0,01%
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Bper Banca -0,39%
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Intesa Sanpaolo -0,19%
In sintesi
Piazza Affari conferma un clima di prudente ottimismo, con una tenuta tecnica sopra i 40mila punti e segnali positivi dallo spread. Tuttavia, le performance contrastanti dei titoli e gli scambi ancora contenuti segnalano un mercato in cerca di direzionalità, in attesa di nuovi dati macroeconomici e delle prossime mosse della BCE.
