MILANO – Si conferma in calo Piazza Affari dopo quasi due ore di contrattazioni: l’indice Ftse Mib perde lo 0,4% e si attesta a 40.191 punti. Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi scivola sotto quota 102 punti base, mentre i rendimenti annuali segnano un lieve ribasso: il Btp italiano cala di 1,3 punti al 3,69%, mentre il Bund tedesco scende di 1,6 punti al 2,68%.
Iveco crolla (-5%), bene Leonardo
Il titolo peggiore della mattinata è Iveco, che lascia sul terreno il 5% dopo la pubblicazione della trimestrale: ricavi e utili in calo, nonostante la conferma delle stime sull’intero esercizio. In aggiunta, il gruppo ha annunciato di stare valutando lo scorporo della divisione veicoli militari (Idv), su cui ha espresso interesse Leonardo, che vola in Borsa con un rialzo del +3,61%. La divisione Idv, specializzata in mezzi blindati, ha registrato ricavi in crescita del 30% a 278 milioni di euro nel trimestre.
Pirelli soffre, bancari in affanno
Male anche Pirelli (-2,81%) che sconta l’effetto della trimestrale e le tensioni interne dopo il mancato accordo sulla governance con i soci cinesi di Sinochem.
Vendite anche su diversi titoli bancari: in rosso Tenaris (-1,95%), Unicredit (-1,71%) e Banco Bpm (-1,5%). Perdite più contenute per Mediobanca (-1,03%), Bper (-0,7%) e Mps (-0,45%), mentre Popolare Sondrio (-0,17%) e Intesa Sanpaolo (-0,15%) risultano quasi invariati.
Energia debole con il greggio in calo
Il calo del prezzo del petrolio WTI, che cede il 3,88% a 60,7 dollari al barile, penalizza i titoli del comparto energetico: in calo Eni (-1%) e soprattutto Saipem (-1,36%).
Bene Hera, Enel e Ferrari
Tra le performance positive si segnala Hera (+1,5%) in scia alla buona trimestrale. In rialzo anche A2A (+0,68%), Campari (+0,66%), Enel (+0,59%), Ferrari (+0,57%) e Snam (+0,5%).
Il mercato rimane cauto in attesa di nuovi segnali macroeconomici e di ulteriori aggiornamenti sui bilanci aziendali.