martedì 1 aprile 2025

Seduta positiva per i mercati azionari europei nonostante i timori sui dazi USA


MILANO - La giornata si è conclusa con una seduta nervosa ma nel complesso positiva per le Borse europee, che hanno recuperato buona parte delle perdite registrate nella seduta precedente a causa delle preoccupazioni legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti.

Francoforte guida i rialzi, bene anche Milano

Francoforte si è distinta come la migliore tra le principali piazze europee, chiudendo in rialzo dell'1,5%. Segue Milano, dove l'indice Ftse Mib ha segnato un aumento dell'1,3%, chiudendo a 38.557 punti. Bene anche Madrid, che ha registrato un incremento dell'1,2%, e Parigi, in crescita dell'1,1%. Più contenuti i rialzi per Amsterdam (+0,7%) e Londra (+0,5%).

Mercato valutario e spread

Sul fronte valutario, l’euro ha mantenuto la quota di 1,08 contro il dollaro. Intanto, lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è sceso, chiudendo la seduta a 110 punti base rispetto ai 115 dell’apertura. Il rendimento del titolo di Stato italiano si è attestato al 3,78%, in calo di sette punti base.

Energia e materie prime

Il prezzo del gas naturale ha registrato un deciso rialzo sul mercato di Amsterdam, riferimento per l’Europa: il future con consegna a maggio è aumentato del 4,8%, chiudendo a 42,6 euro al Megawattora. Il petrolio, invece, ha mostrato una lieve flessione, pur mantenendosi sopra i 71 dollari al barile.

I titoli migliori a Piazza Affari

Tra i titoli principali della Borsa di Milano, spiccano le performance di Unipol e Tim, entrambe in crescita del 2,8%. Leonardo ha chiuso con un incremento del 2,7%, mentre Ferrari ha guadagnato il 2,4%. In generale, il settore bancario ha mostrato segni di ripresa, con Unicredit in aumento del 2,2%.

Di contro, alcune vendite hanno interessato titoli come Saipem, in calo dell’1,2%, e Pirelli, che ha perso l’1,3%, chiudendo a 5,4 euro.

Enav brilla tra le mid-cap

Tra le società a minore capitalizzazione, spicca Enav, che ha chiuso con un rialzo del 3,8% a 3,78 euro, dopo aver annunciato risultati record per il 2024 e un piano industriale al 2029 con forti investimenti.

L’attenzione degli investitori resta alta sui futuri sviluppi macroeconomici e sulle eventuali nuove misure protezionistiche che potrebbero influenzare i mercati globali.