lunedì 17 marzo 2025

Piazza Affari si mantiene stabile in avvio di settimana, in attesa di novità sui colloqui Trump-Putin


MILANO - In avvio di settimana, Piazza Affari si presenta sostanzialmente stabile, seguendo la tendenza dei principali mercati azionari europei. L'indice Ftse Mib, dopo una partenza marginalmente positiva, segna un incremento dello 0,3%, mantenendo un andamento abbastanza solido.

Tra i titoli in evidenza, Saipem spicca con un consistente guadagno del +2,8%, seguita da Tim, che sale fino al 2%, raggiungendo il valore di 0,3 euro per azione. Entrambe le performance evidenziano un buon dinamismo da parte dei titoli di queste società, nonostante il contesto generale di incertezze.

I mercati europei, in generale, sembrano attendere sviluppi importanti dai colloqui tra Donald Trump e Vladimir Putin riguardo alla situazione in Ucraina, che potrebbe influenzare il sentiment globale. La situazione geopolitica continua a rappresentare un elemento chiave di preoccupazione per gli investitori, con possibili ripercussioni sui mercati.

A Milano, bene anche i titoli di Stellantis e Iveco, con entrambi che registrano un incremento dell'1,3%, mentre Eni cresce di un punto percentuale, sostenendo l'andamento positivo delle azioni energetiche.

Nel giorno dell'avvio dell'Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) su Anima, Banco Bpm ha mostrato un incremento dell'1,1%, raggiungendo la quota di 10 euro per azione, mentre il titolo del gruppo del risparmio gestito rimane stabile a 6,97 euro. Un'andamento che evidenzia la stabilità dell'operazione, nonostante le potenziali fluttuazioni.

D'altra parte, tra i gruppi a elevata capitalizzazione della Borsa di Milano, alcuni titoli mostrano segnali di debolezza: Buzzi cede lo 0,9% e Diasorin perde un punto percentuale, facendo registrare una giornata di incertezze per questi settori.

In sintesi, la giornata di oggi a Piazza Affari si caratterizza per una stabilità generale, con gli investitori che rimangono in attesa di novità cruciali sui colloqui tra Trump e Putin, pronti ad adattarsi agli sviluppi geopolitici che potrebbero influenzare il panorama economico globale.