lunedì 17 febbraio 2025

Borse europee in rialzo, occhi puntati su Parigi e sulla difesa: focus su dazi e Ucraina

MILANO - Le Borse europee registrano un rialzo generalizzato, con gli investitori che guardano con attenzione alla riunione convocata dal presidente francese Emmanuel Macron a Parigi. Sul mercato, i riflettori sono puntati in particolare sulle spese per la difesa, che stanno alimentando l’andamento positivo dei titoli del settore e dei bond governativi.

L’indice Stoxx 600 guadagna lo 0,3%, con Milano che si distingue con un aumento dell’1%. Madrid e Francoforte seguono con un +0,5%, mentre Londra segna un incremento del +0,2%. Parigi è invece quasi stabile, con un piccolo rialzo dello 0,03%. I principali listini europei sono sostenuti dal comparto finanziario (+1%), con una buona performance delle banche (+1,3%) e delle assicurazioni (+0,8%).

Il settore della difesa è uno dei più brillanti della giornata, in crescita del 2,3%. Tra i titoli più in evidenza spiccano Leonardo (+5,3%), Rheinmetall (+6,6%) e Saab (+8,9%), spinti anche dalla crescente attenzione sui temi geopolitici e sugli investimenti in armamenti.

Le utility si muovono in maniera poco dinamica (-0,02%), mentre il prezzo del gas segna un rialzo. Ad Amsterdam, le quotazioni guadagnano lo 0,4%, salendo a 50,88 euro al megawattora. Anche il settore energetico si mantiene positivo (+0,1%), sostenuto dall’andamento del petrolio. Il WTI sale a 70,85 dollari al barile, mentre il Brent raggiunge 74,86 dollari.

Sul fronte tecnologico, invece, si registra una leggera flessione del -0,5%, con gli operatori che seguono con attenzione gli sviluppi relativi all'intelligenza artificiale in Cina.

Nel mercato obbligazionario, i rendimenti dei titoli di Stato sono in rialzo. Lo spread tra Btp e Bund scende a 107 punti, con il rendimento del decennale italiano fissato al 3,56% e quello tedesco al 2,48%. Le aspettative sull'evoluzione dei dazi e su eventuali scenari di pace tra Russia e Ucraina continuano a condizionare l’umore degli investitori.

In questo contesto, l’euro perde terreno nei confronti del dollaro, scendendo a 1,0474, mentre le dinamiche internazionali e gli sviluppi sul fronte della difesa potrebbero avere un impatto significativo sull’andamento dei mercati nelle prossime settimane.