MILANO – La Borsa di Milano chiude la seduta con un guadagno dell’1,49%, seguendo il trend positivo degli altri principali listini europei. Il clima di fiducia sui mercati è stato favorito dai dati sull’inflazione statunitense, in linea con le attese, e dalle crescenti scommesse su un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Spread in calo e rendimento del decennale italiano
Lo spread tra Btp e Bund si riduce a 113 punti base, segnando un miglioramento significativo. Il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,69%, confermando una dinamica favorevole per i titoli di Stato italiani.
I protagonisti di Piazza Affari
A Piazza Affari si distingue Prysmian, che registra un balzo del 4,4%. Inwit, Recordati e Unipol chiudono in rialzo del 2,9%, confermando la solida performance del comparto.
Le banche festeggiano con Unicredit (+2,03%), in evidenza per l’offerta su Banco Bpm (+1,6%). Segue Popolare di Sondrio (+1%), mentre Mps guadagna lo 0,5% e Intesa registra un lieve aumento dello 0,1%. Poco mossa Bper (+0,01%), mentre Generali avanza dell’1,1% in vista del Consiglio di Amministrazione previsto per il 20 gennaio, dove si discuterà dell’intesa di massima con Natixis.
Titoli tecnologici e utility in crescita
Il settore tecnologico beneficia degli investimenti nell’intelligenza artificiale, con Stm che segna un +2,4%, in linea con il positivo andamento del comparto a livello europeo. Bene anche le utility, sostenute dalla flessione del prezzo del gas: A2a (+2,2%), Enel (+1,8%) e Hera (+1,4%) chiudono in rialzo.
Energia e altre performance significative
Nel comparto energetico, Eni guadagna l’1,7%, seguita da Tenaris (+0,6%), mentre Saipem registra una brusca frenata con un calo del 4,8%. Seduta negativa anche per Nexi (-1,7%), Cucinelli (-0,5%) e Leonardo (-0,2%).
Poste Italiane tocca un nuovo record
Da segnalare la performance di Poste Italiane, che cresce dell’1,46% raggiungendo i 14,20 euro, un nuovo record storico dall’IPO del 2015. La capitalizzazione del titolo tocca i 18,55 miliardi di euro, confermando il crescente interesse degli investitori.
Mid-cap e altri settori
Tra i titoli a minor capitalizzazione, Banca Ifis chiude poco mossa (-0,4%), mentre prosegue l’attenzione sull’offerta per illimity, che perde lo 0,7%. Il mercato rimane in attesa di ulteriori sviluppi, con un occhio alle prossime mosse sui tassi e alle evoluzioni economiche globali.