Il rialzo del tasso d'inflazione rispetto ai mesi precedenti è stato principalmente influenzato dall'accelerazione dei prezzi dei beni energetici regolamentati, che sono passati da un incremento del 3,9% a un +7,4%. Contestualmente, si è attenuata la flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, con la diminuzione che è scesa dal -10,2% al -6,6%. Questi due fattori, legati principalmente ai costi dell'energia, sono stati determinanti nel determinare l'andamento dei prezzi a livello nazionale.
L'inflazione in risalita riflette quindi, da un lato, il recupero dei costi legati all'energia, ma anche un progressivo aumento dei prezzi che potrebbe avere ripercussioni sui consumi delle famiglie italiane. Le stime per il futuro restano soggette all’evoluzione dei costi energetici e a fattori economici globali che potrebbero influire sulla stabilità dei prezzi.