MILANO – La Borsa italiana ha aperto la giornata all’insegna dell’incertezza, mantenendosi vicina alla parità dopo i primi scambi, con gli investitori cauti alla vigilia delle elezioni negli Stati Uniti. Il Ftse Mib ha registrato una lieve flessione dello 0,06%, riflettendo un clima di attesa nei mercati.
Azioni in calo: Stm e Moncler tra i peggiori
Tra i titoli in ribasso si segnalano Stm, che perde l’1,9%, seguita da Iveco (-1,1%), Moncler (-1%) e Nexi (-0,7%). Le vendite su Stm, in particolare, rispecchiano la volatilità del settore tecnologico a livello globale, in un momento di attenzione verso i dati macroeconomici statunitensi e i risultati di alcune aziende del comparto.
Petroliferi in rialzo con la decisione dell’Opec+
Dall’altro lato, il settore energetico è in rialzo, trainato dall’aumento dei prezzi del petrolio dopo l’annuncio dell’Opec+ di prolungare i tagli alla produzione per un altro mese. Saipem registra un balzo dell’1,9%, mentre Eni cresce dello 0,6%, beneficiando del rafforzamento dei prezzi del greggio.
Banche contrastate in attesa delle trimestrali
Anche il comparto bancario mostra una certa volatilità, con Unicredit (+0,4%), Mediobanca (+0,3%) e Intesa Sanpaolo (+0,1%) in leggera crescita. Banco Bpm e Popolare di Sondrio, invece, cedono rispettivamente lo 0,4% e lo 0,2%, in un contesto di attesa per la pubblicazione dei risultati trimestrali previsti questa settimana.