MILANO - Dopo una partenza positiva, il mercato azionario italiano ha ceduto terreno, spinto al ribasso principalmente dalle vendite nel settore bancario.
L'indice Ftse Mib ha registrato una perdita dello 0,1%, con alcune delle principali banche italiane tra i principali protagonisti dei ribassi. Banco Bpm ha subito una flessione del 2,6%, influenzata dai tagli delle raccomandazioni da parte di Morgan Stanley. Mps ha seguito con una perdita del 1,7%, seguita da Saipem (-1,3%) e Bper (-1,2%).
Anche altre aziende hanno registrato un calo, tra cui Snam (-1,1%), Popolare di Sondrio (-1%) e Tim (-0,5%), quest'ultima incapace di riprendersi dopo le perdite della sessione precedente.
Tuttavia, alcune aziende sono riuscite a mantenere una performance positiva: Iveco ha guadagnato il 1,5%, seguita da Amplifon (+1,1%), Poste (+0,7%), Prysmian (+0,6%) e Nexi (+0,5%).
Per quanto riguarda i titoli di Stato, lo spread Btp-Bund, dopo un inizio positivo, si è attestato a quota 141, mantenendosi sostanzialmente stabile rispetto alla chiusura precedente. Analogamente, il rendimento del decennale italiano è tornato al 4,07%.