MILANO - La Borsa Italiana ha chiuso la seduta in lieve calo, influenzata dall'esito delle elezioni europee che hanno spostato a destra il baricentro del Vecchio Continente. Il Ftse Mib ha registrato una perdita dello 0,34%, sebbene abbia recuperato rispetto ai minimi della mattinata.
Le vendite hanno interessato principalmente alcuni titoli, tra cui spiccano Tim (-2,6%), Nexi (-2,5%), Cucinelli (-2,5%), Moncler (-1,8%) e Diasorin (-1,7%), che hanno contribuito ad appesantire l'andamento del mercato. Anche il settore bancario ha segnato un trend negativo, con Bper (-1,3%), Popolare di Sondrio (-1,3%) e Mediobanca (-1,1%) tra i principali ribassi.
D'altra parte, alcuni settori si sono mossi in direzione opposta, trainati dal rialzo dei prezzi delle commodities. Le aziende del comparto auto, utilities ed energetici hanno evidenziato performance positive, con Hera (+1,4%), Iveco (+1,3%), Leonardo (+0,9%), Italgas (+0,8%) e Tenaris (+0,8%) in evidenza.
L'andamento del mercato finanziario italiano rispecchia quindi l'impatto delle elezioni europee e il cambiamento di equilibrio politico nel continente, con investitori che reagiscono alle nuove prospettive politiche ed economiche. Resta da vedere come si evolveranno le dinamiche nei prossimi giorni e quali saranno gli effetti a lungo termine sulle decisioni degli operatori di mercato.
