venerdì 5 gennaio 2024

Piazza Affari resiste alla tensione sui tassi e archivia la prima settimana del 2024

MILANO - Nel contesto di un clima di incertezza legato alle aspettative di un taglio dei tassi, Piazza Affari ha dimostrato resilienza chiudendo la prima settimana dell'anno con un rialzo frazionale (+0,12%). Questa performance positiva è risultata migliore rispetto ad altre Borse europee, nonostante le preoccupazioni legate alla ripresa dell'inflazione in Europa e alla solidità del mercato del lavoro americano.

Le banche hanno giocato un ruolo significativo nel sostenere il listino milanese, beneficiando degli utili impattati positivamente dai tassi ancora alti. In cima al listino, si sono distinte Bper (+2%), Saipem (+1,9%), Banco Bpm (+1,7%), Intesa (+1,2%), Prysmian (+1,1%) e Iveco (+1%). Le buone performance hanno coinvolto anche Erg (+0,8%), Diasorin (+0,8%), Mediobanca (+0,8%) e Unicredit (+0,7%).

Tuttavia, non tutte le aziende hanno registrato risultati positivi. In fondo al Ftse Mib si sono collocate Recordati (-1,4%), Inwit (-1,1%), Fineco (-1,1%) e Campari (-1%), quest'ultima penalizzata dall'avvio di un'indagine antidumping della Cina sui liquori europei. Al seguito, si sono posizionate Stm (-0,8%), Leonardo (-0,8%) ed Enel (-0,5%).

Fuori dal listino principale, Saras ha registrato una flessione del 6,2% dopo che il colosso del trading di commodities Trafigura ha ridotto la sua quota dal 15% al 13,2%. Nel frattempo, Ariston ha visto un aumento del 4,9%, incoraggiato dall'inizio della copertura di Barclays con il giudizio 'overweight'.

La situazione complessiva riflette la complessità del panorama economico e finanziario, con gli investitori che reagiscono in modo differenziato alle sfide e alle opportunità presenti sul mercato.