mercoledì 24 gennaio 2024

Chiusura positiva per la Borsa di Milano e rialzo dei mercati europei

MILANO - La Borsa di Milano ha concluso la giornata senza grandi strappi, ma con una nota positiva, registrando incrementi significativi nei principali indici. L'indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,87% a 30.338 punti, mentre l'Ftse All share ha segnato un incremento dell'0,86% a quota 32.485.

L'andamento positivo ha coinvolto l'intero panorama dei mercati azionari europei, con l'indice Stoxx 50 dei maggiori titoli europei che ha raggiunto i massimi dal 2001. Amsterdam si è distinta come la borsa migliore, chiudendo in aumento del 2,4%, trainata soprattutto da Asml, che ha guadagnato il 9% dopo aver triplicato gli ordini nel trimestre.

Francoforte ha registrato una crescita dell'1,6%, trainata da Siemens Energy con un aumento dell'8%, grazie a dati trimestrali migliori delle stime. Anche Madrid ha mostrato una performance positiva dell'1,2%, seguita da Parigi con un aumento dello 0,9%. Londra ha chiuso la fila con un rialzo dello 0,5%.

Nel mercato del gas di Amsterdam, di riferimento per l'Europa, si è registrata una forte accelerazione dei prezzi a causa degli ipotizzati ritardi nelle consegne di Gas Naturale Liquefatto da parte del Qatar, con il future a febbraio che ha chiuso in rialzo del 6% a 29 euro al Megawattora.

Lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi a 10 anni ha mostrato una leggera crescita, chiudendo a 155 base rispetto ai 154 dell'avvio. Nel contesto attuale, in Piazza Affari, si sono registrati ingenti acquisti su Mps, con una crescita del 4,9% a 3,39 euro, trainati dal ritorno del dividendo. Altri rialzi significativi hanno coinvolto Hera (+3,1%), Saipem (+2,9%), ed Erg (+2,5%). Le banche hanno mostrato solidità, con Intesa in crescita del 2,2% e Unicredit dell'1,9%.

Al contrario, alcuni titoli hanno evidenziato performance più deboli, come Diasorin in calo del 1%, Campari (-1,8%), e Tim in ribasso dell'1,9% a 0,28 euro, dopo la lettera di Vivendi all'antitrust europeo contestando il ruolo del ministero dell'Economia nell'acquisto della rete da parte di Kkr.