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Nonostante i prezzi rimangano ancora ad un livello elevato, la banca centrale americana è determinata a contenere l'andamento dei prezzi. A tal fine, potrebbe essere necessario un altro aumento dei tassi nel corso del 2023. Queste previsioni non hanno suscitato grande entusiasmo nei mercati finanziari, con Wall Street che ha reagito negativamente all'annuncio, causando rallentamenti nei principali indici azionario.
Le piazze finanziarie europee, non avendo ancora reagito alla notizia, non hanno risentito immediatamente della decisione della Fed. Milano è emersa come la migliore d'Europa, registrando un guadagno dell'1,64%. Gli analisti avevano previsto una pausa nella politica dei tassi di interesse guidata da Jerome Powell, ma sono rimasti sorpresi dalle previsioni per il 2024, che indicano meno tagli al costo del denaro rispetto alle aspettative. Alla fine del prossimo anno, i tassi d'interesse sono attesi al 5,1%, superando il 4,6% registrato a giugno. Nel 2025 e nel 2026, si prevede un calo rispettivamente al 3,9% e al 2,6%.
La Fed continua a monitorare attentamente l'andamento dell'economia e degli indicatori di inflazione, cercando di bilanciare la crescita economica con la stabilità dei prezzi. La decisione sulla politica dei tassi d'interesse rimane una delle principali preoccupazioni dei mercati finanziari globali.