MILANO - Chiusura negativa per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che termina la seduta in calo dello 0,66% a 39.921 punti, in una giornata caratterizzata da scambi ridotti, sotto i 2,3 miliardi di euro. Una seduta di prese di beneficio, dopo il rialzo della vigilia alimentato dalla lettera del presidente Usa Donald Trump all’Ue sui dazi al 30%.
Sotto pressione il comparto farmaceutico, penalizzato dai timori di dazi settoriali dagli Stati Uniti, con Recordati che perde il 3,52%. Vendite anche su Buzzi Unicem (-2,34%) e in particolare sul comparto bancario, che ieri aveva sostenuto l’indice.
Tra i peggiori:
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Banco Bpm -2,56%
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Bper -2,28%
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Popolare di Sondrio -1,78%
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Mps -1,31%, in piena offerta pubblica di scambio su Mediobanca (+0,41%)
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Unicredit (-1,13%) e Intesa Sanpaolo (-1,1%) più caute
In difficoltà anche Leonardo (-1,67%), allineata al trend dei gruppi europei della difesa e interessata alla divisione Idv di Iveco (-0,95%).
Pochi i titoli in positivo. Spiccano:
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Prysmian +1,91% dopo un rialzo del target price da parte di Barclays
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Stellantis +1,14%
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Campari +0,92%
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Interpump +0,88%
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Nexi +0,87%
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Stm +0,66%, con un rialzo ridotto nel finale
Sul fronte obbligazionario, spread Btp-Bund in rialzo a 86 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,57%, mentre il Bund tedesco scende al 2,71%.