martedì 15 luglio 2025

Piazza Affari chiude in calo: pesa il comparto bancario e farmaceutico


MILANO - Chiusura negativa per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che termina la seduta in calo dello 0,66% a 39.921 punti, in una giornata caratterizzata da scambi ridotti, sotto i 2,3 miliardi di euro. Una seduta di prese di beneficio, dopo il rialzo della vigilia alimentato dalla lettera del presidente Usa Donald Trump all’Ue sui dazi al 30%.

Sotto pressione il comparto farmaceutico, penalizzato dai timori di dazi settoriali dagli Stati Uniti, con Recordati che perde il 3,52%. Vendite anche su Buzzi Unicem (-2,34%) e in particolare sul comparto bancario, che ieri aveva sostenuto l’indice.

Tra i peggiori:

  • Banco Bpm -2,56%

  • Bper -2,28%

  • Popolare di Sondrio -1,78%

  • Mps -1,31%, in piena offerta pubblica di scambio su Mediobanca (+0,41%)

  • Unicredit (-1,13%) e Intesa Sanpaolo (-1,1%) più caute

In difficoltà anche Leonardo (-1,67%), allineata al trend dei gruppi europei della difesa e interessata alla divisione Idv di Iveco (-0,95%).

Pochi i titoli in positivo. Spiccano:

  • Prysmian +1,91% dopo un rialzo del target price da parte di Barclays

  • Stellantis +1,14%

  • Campari +0,92%

  • Interpump +0,88%

  • Nexi +0,87%

  • Stm +0,66%, con un rialzo ridotto nel finale

Sul fronte obbligazionario, spread Btp-Bund in rialzo a 86 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,57%, mentre il Bund tedesco scende al 2,71%.