MILANO – Seduta positiva per Piazza Affari, con il Ftse Mib che sale dello 0,89%, consolidando la soglia psicologica dei 40mila punti. Il listino milanese beneficia del clima favorevole sui mercati europei, supportato anche da un nuovo calo dello spread Btp-Bund, che scende sotto i 100 punti base (99,7), sui livelli più bassi da settembre 2021.
Fincantieri sugli scudi: +11,99%
A guidare i rialzi è Fincantieri, che balza del +11,99%, toccando i massimi storici. Il titolo è stato galvanizzato dall’annuncio delle nuove stime per il business della subacquea, segmento strategico destinato a crescere nei prossimi anni e su cui l’azienda sta concentrando importanti investimenti. L’entusiasmo degli investitori ha spinto il titolo anche fuori dal paniere principale.
Webuild e Ponte dello Stretto: +2,56%
Ottima performance anche per Webuild, che guadagna il 2,56%, beneficiando del rinnovato slancio politico e progettuale sul Ponte sullo Stretto di Messina, uno dei dossier infrastrutturali più rilevanti a livello nazionale.
Massimo storico per Terna alla vigilia dell’assemblea
Terna cresce dell’1,19% a quota 8,8 euro, segnando un nuovo massimo storico alla vigilia dell’assemblea degli azionisti. Il titolo si conferma tra i più solidi del comparto utilities, sostenuto dalle prospettive di investimento in rete e transizione energetica.
Bene A2a, Pirelli, Leonardo, Moncler e Unipol
Tra le blue chip in evidenza:
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A2a: +2,4%, trainata dalla tenuta del settore energia e utilities;
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Pirelli: +2,21%, in scia alla buona intonazione del comparto auto e pneumatici;
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Leonardo: +2,2%, allineata con la buona performance del comparto difesa europeo;
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Moncler: +2,1%, grazie all’appeal difensivo del lusso;
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Unipol: +1,94%, sostenuta da attese di rafforzamento patrimoniale.
Pochi segni negativi: Mps, Buzzi e Diasorin in calo
Sul fronte opposto, giornata negativa per:
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Monte dei Paschi di Siena: -0,87%, su prese di profitto dopo i recenti rialzi;
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Buzzi Unicem: -0,62%, debole con il comparto dei materiali da costruzione;
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Diasorin: -0,36%, in lieve flessione dopo le ultime performance solide.
Deboli anche Generali e Mediobanca (entrambe -0,15%), Iveco (-0,12%) e Saipem (-0,10%).
Outlook
Il buon andamento della seduta odierna riflette un mix di fiducia sulla tenuta dell’economia italiana, rientro della tensione sui titoli di Stato e rotazione settoriale verso titoli a maggiore potenziale di crescita. Con lo spread ai minimi da oltre due anni e alcuni titoli su massimi storici, Piazza Affari continua a mostrare solidità in un contesto europeo ancora cauto.