lunedì 19 maggio 2025

Borse europee in calo dopo il declassamento di Moody's sul rating Usa


Le principali piazze finanziarie europee aprono la seduta in territorio negativo, risentendo del recente declassamento del rating degli Stati Uniti da parte di Moody’s. I listini del Vecchio Continente si allineano così alla debolezza registrata sui mercati asiatici, con gli investitori preoccupati per le prospettive dell’economia americana e la sostenibilità del debito Usa.

Londra cede lo 0,5%, Parigi lo 0,4% e Francoforte lo 0,2%. Milano, pur in calo dell’1,33%, sarebbe la migliore tra le borse europee se non scontasse un impatto negativo pari all’1,77% dovuto allo stacco della cedola di 24 società quotate.

L’azione di Moody’s ha spinto gli investitori verso un vero e proprio “Sell America”: la vendita degli asset americani, spaventati dalla possibile perdita da parte degli Stati Uniti dello status di principale destinazione mondiale per gli investimenti. A questo si aggiungono segnali di rallentamento dell’economia, l’aumento del debito pubblico e i dubbi sull’affidabilità politica del governo statunitense, ulteriormente complicata dall’aggressiva politica commerciale del presidente Donald Trump.

I futures su Wall Street risentono dell’onda negativa: il Nasdaq perde l’1,4%, l’S&P 500 l’1,1%. I rendimenti dei titoli di Stato americani salgono, con i Treasury a 30 anni oltre il 5% e quelli a 10 anni sopra il 4,5%. Il dollaro perde terreno e scende dello 0,7% a 1,124 nei confronti dell’euro, riflettendo il clima di incertezza sui mercati valutari.