MILANO - Saipem, dopo l'annuncio dell'accordo per la fusione con Subsea 7, sta vivendo una giornata difficile in Borsa, non riuscendo a fare prezzo. L'azione dell'azienda italiana ha un rialzo teorico del 9,6%, ma non è riuscita a trovare una quotazione effettiva, segno di una forte volatilità e dell'attenzione degli investitori verso l'operazione.
Intanto, sulla Borsa di Oslo, il titolo di Subsea 7 è in asta con un rialzo teorico del 10%, evidenziando un interesse significativo per la fusione e le prospettive future delle due compagnie. L'accordo rappresenta una mossa strategica per Saipem, che punta a rafforzare la propria posizione nel settore offshore e a migliorare la propria competitività a livello globale.
In un contesto di mercato in evoluzione, a Piazza Affari si mette in evidenza anche Eni, che avanza dello 0,29%, raggiungendo un prezzo di 14 euro in avvio di seduta. Questo leggero incremento riflette un sentiment più positivo per il colosso energetico, nonostante l'incertezza che circonda il mercato energetico globale.
L'andamento di Saipem e Subsea 7 sarà monitorato attentamente nei prossimi giorni, poiché gli investitori cercano di capire le implicazioni della fusione e il suo impatto sulle rispettive performance. La fusione potrebbe rappresentare un’opportunità per entrambe le società di consolidare la loro presenza nel settore, ma la reazione del mercato rimane incerta, evidenziando la necessità di vigilanza nelle decisioni di investimento.