MILANO - La Borsa di Milano ha chiuso la seduta odierna in territorio negativo, registrando un calo dello 0,64%, in linea con le performance degli altri principali listini europei e con Wall Street. I mercati sono stati influenzati dall’incertezza sull'ipotesi di una pausa da parte della Federal Reserve nel percorso di taglio dei tassi di interesse.
Spread e rendimenti in rialzo
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha concluso la giornata in aumento, attestandosi a 117 punti base. Anche il rendimento del decennale italiano è salito, raggiungendo il 3,76%.
I peggiori titoli a Piazza Affari
Tra i titoli in maggiore sofferenza spiccano Iveco (-7%) e Campari (-4,8%). Il rialzo del prezzo del gas e del petrolio ha penalizzato le utility e il settore energetico:
- A2a ha ceduto il 3,2%,
- Hera il 2,2%,
- Enel e Saipem hanno chiuso entrambe con un -0,9%, mentre Eni è rimasta quasi invariata (+0,04%).
Vendite significative anche su Amplifon e StMicroelectronics (-1,8%), così come su Tim (-1,6%) e Nexi (-1,4%).
Nel settore automobilistico, oltre al crollo di Iveco, sono andate male anche Stellantis (-1,1%) e Ferrari (-0,3%).
Lusso in ordine sparso
Tra i titoli del lusso si segnala una chiusura positiva per Moncler (+0,2%), mentre Brunello Cucinelli ha perso lo 0,2%.
Titoli migliori della giornata
In controtendenza si è distinto Leonardo (+1,4%), in linea con le buone performance del settore della difesa europeo.
Le banche reggono bene
Il comparto bancario ha mostrato segnali positivi, sostenuto dalle aspettative sulle prossime mosse delle banche centrali:
- Banco Bpm ha guadagnato lo 0,7%, mentre resta alta l’attenzione sull’offerta di Unicredit (-1,3%),
- Bene anche Popolare di Sondrio (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+0,5%) e Bper Banca (+0,1%).
- Monte dei Paschi di Siena (Mps) ha chiuso con un +0,2%, raggiungendo i massimi dal suo aumento di capitale del 2022.
Contesto europeo
Anche gli altri principali listini europei hanno chiuso in calo, mentre i mercati globali continuano a risentire dell'incertezza sulle politiche monetarie e dell’andamento dei prezzi dell’energia.