SAN SALVADOR – El Salvador potrebbe presto abbandonare l'obbligo per le aziende di accettare bitcoin come pagamento, un passo necessario per finalizzare un accordo con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) per un prestito da 1,3 miliardi di dollari.
Rappresentanti dell'FMI si sono recati nella nazione centroamericana la scorsa settimana per negoziare i dettagli di un accordo in discussione dal 2021. Secondo quanto riportato dal Financial Times, tra le condizioni richieste dall'FMI ci sarebbe la necessità di ridurre il deficit pubblico e modificare l'approccio "pionieristico" di El Salvador al bitcoin come moneta legale.
Il Cambiamento Proposto
Il governo del presidente Nayib Bukele dovrebbe eliminare l'obbligo per le aziende di accettare bitcoin, permettendo loro di farlo solo su base volontaria. Questa modifica segnerebbe un parziale allontanamento dalla politica che, nel 2021, aveva reso El Salvador il primo Paese al mondo ad adottare la criptovaluta come moneta a corso legale.
Benefici Economici Attesi
L'accordo con l'FMI non solo permetterebbe a El Salvador di accedere al prestito iniziale di 1,3 miliardi di dollari, ma potrebbe anche sbloccare ulteriori finanziamenti nei prossimi anni, tra cui:
- 1 miliardo di dollari dalla Banca Mondiale, e
- 1 miliardo di dollari dalla Banca Interamericana di Sviluppo.
Le Critiche dell'FMI
Fin dall'adozione del bitcoin, l'FMI ha espresso preoccupazione per i rischi che questa politica potrebbe comportare per la stabilità finanziaria del Paese. Tra i timori principali, il possibile impatto negativo sul sistema bancario e sulle finanze pubbliche, già sotto pressione a causa dei deficit di bilancio.
La Visione di Bukele
Il presidente Bukele aveva promosso l'adozione del bitcoin come parte di una strategia per attrarre investimenti stranieri, promuovere l'innovazione tecnologica e fornire un'alternativa economica per le rimesse dei cittadini salvadoregni dall'estero. Tuttavia, l'obbligo per le aziende di accettare bitcoin ha suscitato critiche sia a livello interno che internazionale, con imprenditori e cittadini che hanno lamentato difficoltà pratiche nell'uso della criptovaluta.
Se accettato, l'accordo con l'FMI rappresenterebbe un compromesso significativo per El Salvador, che potrebbe mantenere il bitcoin come opzione legale, ma senza più imporne l'accettazione obbligatoria.